12/07/10

Velocisti master sugli scudi ad una settimana dall'Ungheria

(le squadre francesi e tedesche master schierate nel post-match Francia-Germania) - Mancano ormai pochi giorni, e ci siamo: iniziano i Campionati Europei Master di Atletica Leggera. Faccio un pubblico appello al proposito: incredibile ma vero, la Federazione Europea sembra non abbia (o non voglia) i risultati delle edizioni precedenti al 2002 (quindi da Jyvaskyla 2000 sino alla prima edizione di Verona). Li sto cercando ovunque per completare un database con tutte le presenze di tutti gli italiani alle manifestazioni internazionali master: materiale che servirà a tutti per poter creare articoli, classifiche, numero di presenze, statistiche... Chi avesse contatti al riguardo, ci sriva all'indirizzo webatletica@gmail.com. Chiusa parentesi. Veniamo a noi, e veniamo ai master. Come preludevo qualche giorno fa, in attesa che venga creata la prima nazionale italiana master e che questa possa sfidare qualche altra nazione in confronti internazionali, si è svolta a Yutz, dai nostri cugini transalpini, la sfida Francia - Germania. Nella sfida del maxi raggruppamento 40-50 ha vinto la Germania, mentre in quella degli over-50 ha vinto (direi a sorpresa, visto che più si sale con le categorie i panzer tedeschi diventano imbattibili) la Francia. Di seguito altri tre meeting nazionali dell'ultima settimana.
  • A Donnas, sabato, in uno dei meeting meglio organizzati in Italia, ti rivedo dal vivo Daniela Ferrian (1961) e mi sembra davvero quella di un tempo. Poi si accuccia sui blocchi e sembra davvero quella di una 15ina di anni fa e spara un 13"28 che passerebbe inosservato... ma non a me. Il vento sopra i 3 metri inficia quello che sarebbe potuto essere infatti un record italiano F45 (appena stabilito, tra l'altro, da Marinella Signori a Roma con 13"37). L'anno prossimo, da F50, prevedo l'effetto della palla da boowling sui birilli/record. Sarebbe bello a quel punto vederla impegnata nel nostro piccolo mondo "antico". Si rivede anche Salvino Tortu (1959) che con +3,9 corre in 11"79: quest'anno purtroppo o perfortuna gli impegni da dirigente sportivo (e padre-accompagnatore dei propri turbo-figli) lo hanno coinvolto molto, tanto da sottrargli energie per l'attività in pista "personale". Ma non disperiamo di vederlo nelle kermesse elvetiche (a proposito: segnatevi sul calendario la prima settimana di settembre, che c'è il meeting internazionale master di Bellinzona!). Nel giorno dei ritorni, c'è spazio anche per Marco Ceriani (1965) che sigla un 11"50 solo leggermente ventoso (+2,6), ma che segna anche un punto di passaggio per risultati migliori in condizioni "normali". Ottimo ritorno. Marco Boggioni (1966) cui sembra difficile fargli accettare la discesa fra i master, dopo un ottima partenza, prende lo svincolo ai 70 metri e si ritira. Probabilmente avrebbe corso vicino agli 11" se non sotto. Infine nell'ultima serie nazionale (ci sarebbe poi stata anche quella internazionale) 10"85 con 3,5 per Stefano Tugnolo (1975): anche lui ancora vergine per quanto riguarda i master. Nei 200, lo stesso atleta corre in 22"62 con 1,5 (i 200 a Donnas vengono corsi dopo le 19, quando la bora diventa brezza). Di Roberto La Barbera (1967) ho parlato nell'articolo precedente, ma solo per quanto riguarda il lungo: nei 200, con 0,4 di vento a favore, 24"29, tempo che a Roma lo avrebbe proiettato al 9° posto tra gli M40. Nei 110hs Stefano Longoni (1975) torna su ottimi livelli: 14"74 con 1,9 di vento a favore. Nel lungo, 7,08Gabriel Gui (1975) con un vento quasi inusitato: 7,1!! Di solito però quei salti li fa senza vento... Diego Fortuna (1968) 59,11 nel lancio del disco.
  • Sul sito della Fidal, noto il meeting di Imola, disputato l'8 luglio. Nei 400 Stefano Baldrati (1975) sigla un ottimo 51"75. Quest'anno non mi sembra di averlo visto gareggiare tra i master, nonostante appartenga ad una società (la Imola Sacmi) tradizionalmente immersa in questo mondo. Naturalmente ha uno spessore maggiore il 52"81 di Alberto Zanelli (1965), sempre della Imola Sacmi. Francesco Arduini (1974) 1,95 nel salto in alto (lo vedremo poi all'opera in Ungheria), nella gara vinta da Giulio Ciotti (1976), che volenti o nolenti l'anno prossimo diverrà... over-35! Lucia Pollina (1975) 2'11"48 sugli 800.
  • Ma andiamo a Velletri, dove si è svolto il meeting molto affolato. Sui 100 finalmente Paolo Chiapperini (1969) piazza un tempo da finale europea di categoria: 11"15 con 0,6 di vento as favore. Nei 200 addirittura 22"84, che rappresenta la seconda (o terza, non ricordo i tempi di Mauro Graziano) prestazione over-40 dell'anno dietro a Max Scarponi. Nei 400 il padovano trapiantato a Roma Nicola Zoppello (1968) 52"28. Nel 3000 Marco Cacciamani (1961) 9'06"03. 1,71 di Marco Mastrolorenzi (1960) nell'alto. Giordano Di Francesco (1973) vince la gara di lancio del peso con 14,13.

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