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27/12/10

Kalembo... incredibile giallo internazionale. Il 49"85 sui 400 l'ha fatto davvero un 50enne?

(foto da Masterstrack) - Di Douglas Kalembo e delle sue imprese in pista abbiamo parlato molto in questa torrida estate culminata con i Campionati Europei in Ungheria. Penso che i nostri assidui lettori se lo ricordano abbastanza bene. Lo zambiano-americano, nato verso la fine di luglio di un ipotizzato 1960 (secondo le prime cronache), lo avevano descritto come un fulmine (in tutti i sensi) a ciel sereno. Cronache ad opera di Ken Stone in Masterstrack.  Primo uomo che dopo i 50 anni corre sotto i 50" i 400! Il tempo  di 49"86 era sembrato subito srtatosferico, una pietra miliare dello sport over-35. Un super-pioniere, stante la doppia impresa, di essere stato non solo il primo uomo over-50 sotto i 50", ma anche il primo over-45 sotto la barriera psicologica che anche un M35 troverebbe incredibilmente difficile, visto che poco prima dei 50 aveva corso in 49"77... e il record del mondo era di un paio di decimi sopra la barriera dei 50" stessi. Fin qui una storia bella di sport, tra l'altro confortata da un video di uno dei suoi 3 sub 50" corsi tra luglio e agosto e da una sua intervista dove il super-atleta afferma addirittura di poter correre in 47". Ma... già, fin da subito era sorto il dubbio che questo attivo 50enne potesse avere qualche anno in meno. Esattamente 10 in meno. Oggi con le potenzialità di internet, si va molto lontano, e così era emerso sin da subito un'omonimia con un atleta zambiano di nome, guarda caso, Douglas Kalembo presente negli 800 metri alle Olimpiadi di Seul del 1988 nato nel 1970, e che allora avrebbe avuto 18 anni. Ma si trova anche un Kalembo nelle batterie degli 800 ai Mondiali del 1991. Il Kalembo del 49"86 è però un cittadino americano... manca il collegamento definitivo, la prova della eventuale truffa. Ed è così che è iniziato un fitto carteggio tra diversi soggetti (in palio ci sono due record mondiali da ratificare) dove lo stesso Kalembo ha esibito prima il passaporto, poi la patente di guida, poi una serie di richieste al Governo americano, tutti riportanti il 1960. Poi un statistico esperto nello scovare i documenti impossibili, scopre un atto di divorzio del Kalembo che lo fa più giovane di 10 anni. Stessa data per una patente della Virginia... cose che lo stesso Kelembo non smentisce, asserendo che sarebbe stato fatto un errore una volta in giunto negli USA. Qui avrebbe richiesto in seguito l'aggiornamento delle date di nascita, spostando l'anno dal 1970 al 1960. Insomma, quell'uomo nella foto, nel 1988 era un 28enne o un 18enne??

21/08/10

Correre sotto i 50" i 400 dopo i 50 anni: la leggenda di Douglas Kalembo

(a sinistra il fotophinish del 400 di Kalembo dal sito Masterstrack: 49"86) - Il tempo è tiranno, si sa. Preso dalle mie fobie e dai continui aggiornamenti sui Campionati Europei di Nyiregyhaza (me ne mancano ancora 4 o 5 prima di completare l'opera, purtroppo... prima che la si possa dichiarare incompiuta) avevo tralasciato alcune notizie incredibilmente succose apprese come sempre da Ken Stone ed il suo sito Masterstrack. Non perdiamo tempo in ciance: sto parlando di Douglas Kalembo, classe 1960. Quest'anno ne avevamo già discusso, in quanto si era reso autore di una prestazione-monstre sui 400 a giugno (avvicinandosi paurosamente alla soglia dei 50", ma senza infrangerla: 50"02), ma considerata la sua data di nascita (risulta infatti essere nato nel 1960: avrebbe potuto avere 49 o 50 anni a seconda del giorno di nascita... si sa, nei master i record si considerano sulla data e non sull'anno) non si capiva come considerare quell'iniziale tempo fenomenale. Record M45 o record M50? Ne nacque un'accesa discussione internazionale, dove alla fine lo stesso Douglas inviò il .jpg della sua patente americana (lui in realtà è originario dello Zambia, per il quale partecipò alle Olimpiadi di Seul nel 1988). In ogni caso era un record mondiale: o dei 45 (abbassando il leggendario 50"23 risalente addirittura al 1994 dell'americano Fred Sowerby) o dei 50 (l'altrettanto corposo 51"39 dello stesso Sowerby, stabilito nel '99). Mentre si discuteva sulla sua data di nascita (poi accertata essere a luglio), succede l'imponderabile. Douglas Kalembo infrange la barriera dei 50 secondi sul giro di pista ai Georgia Games il 18 luglio: 49"77 (qui di seguito il referto della gara). Aspettate a dire "ooohhh"! Nel frattempo si è accertato che è ancora 49enne per una manciata di giorni (la data precisa di nascita è infatti il 24 luglio). Che lo si voglia o meno, il primo uomo della storia a scendere sotto la barriera dei 50" dopo i 45 anni (il più anziano, ricorda Stone, sarebbe dovuto essere lo stesso americano Fred Sowerby, che poco prima di compiere i 45 anni avrebbe corso in 49"89 proprio nel 1994). Kalembo, a quel punto , diventa l'uomo più "maturo" a riuscire in questa impresa (a 49 anni e 360 giorni circa). Ma il bello dello sport è che la "storia" la si può scrivere mettendoci del proprio, cercando di forzare gli eventi per riscriverli a proprio piacimento. E Kalembo cosa fa? Il 24 luglio festeggia il suo 50imo compleanno mangiando semolino e rinunciando alla torta piena di trigliceridi, perchè così il giorno successivo possa farsi un bel regalo. Come? Su un bel giro di pista naturalmente. Si presenta così all'Atlanta Meet, e dopo un bel giro della morte... scrive uno dei pezzi più nutrienti della storia master: 49"86 sui 400 dopo i 50 anni. Record del mondo migliorato di un secondo e mezzo, ma soprattutto primo uomo dopo i 50 anni a correre sotto i 50". Il segno delle capacità dell'uomo è stato spostato ben oltre, in avanti, un pò come ha fatto Merlene Ottey quest'anno (anche lei, guarda-caso, del 1960 è diventata una splendida 50enne). A tutto questo Kalembo ci aggiunge un pizzico (piccolino, eh...) di sana castroneria a stelle-e-strisce. Intervistato da Ken Stone, Kalembo parla della sua gara, lanciando un proclama davvero sensazionale (almeno dal mio punto di vista): "il mio obiettivo quest'anno è correre in 47"". Per la miseria, apriti cielo! Ma che sta dicendo? Rileggo un paio di volte l'affermazione, ma è proprio così: c'è scritto 47"! Favoloso il suo race-plan: "dovevo correre la prima parte di gara in 22", quindi tenere 25" o 26" nella seconda parte". Per curiosità mi vado a scartabellare i record del mondo M50 dei 200: 22"53 di Everard Samuels. Kalembo avrebbe così inteso passare in un tempo nettamente inferiore al record mondiale di categoria di passaggio su un 400! Pazzesco. E come mai non c'è riuscito? "Non mi sentivo bene. Avevo avuto la febbre perchè ero rimasto troppo in un bagno di ghiaccio (?) giovedì. C'era poi tanto caldo. Ero sorpreso con me stesso perchè mi sentivo davvero male". Qui il video della sua gara sui 400 chiusi in 49"86. A parte questo modo di fare istrionico, ma che racconta anche un mondo tutto diverso di approcciare gli avvenimenti sportivi (una positività che qui in Italia non è mai esistita: esportiamo a tonnellate "scuse" pre-gara o post-gara... pure durante la gara talvolta: che palle!!) Douglas Kalembo è entrato a spallate da giocatore dell'NFL nella storia del mondo master. Gli sono bastate 3 gare corse a cavallo del suo 50imo anno di vita. Adesso aspettiamolo nei prossimi appuntamenti e poi magari a Sacramento 2011. Rimane solo il piccolo cruccio di non aver visto (l'anno scorso c'era arrivato praticamente ad un centimetro) Enrico Saraceni poter infrangere il record degli M45 ed essere così il primo uomo a scendere sotto i 50" nella categoria: avrebbe reso la vita a Douglas un pò più difficile. Ma la storia nei master non finisce mai, ci saranno altre opportunità: importante è spostare quel segno che Kalembo ha messo un pò più lontano, sia nei 45 che nei 50. Questo è lo sport, questa è la vita.

04/07/10

Douglas e l'uomo più anziano sotto i 50" - La Mazzenga perde il record degli 800

(nella foto Marlene Ottey: ha migliorato ancora il record del mondo F50?) - La notizia che è rimbalzata su Masterstrack per qualche settimana è di quelle davvero sconquassanti per un piccolo circus internazionale come quello master: l'apparizione nel giro di pista del Signor Douglas Kalembo, doppio passaporto (americano e zambiano) classe 1960. Carneade, chi è costui? M50? Certo, negli Usa, come in tutto il mondo le categorie si fanno sull'anno, mentre a livello internazionale conta la data di nascita (ma allora, perchè non omogeneizzare tutto sull'anno??), ed è qui che nasce la notizia. Ad Atlanta, Douglas, un giorno di giugno decide ci correre i 400. Quando ferma il cronometro il tempo sul display segna 50"02. Fermi tutti. Il tempo, comunque lo si prenda e lo si giri, è un record del mondo! Record del mondo M45 se corso da 49enne, ovvero M50 se Douglas ha già spento le 50 candeline. Ottenere il record nel 5° anno della categoria è davvero un must, non c'è che dire. Su Masterstrack nasce una fitta corrispondenza volta a individuare la data di nascita precisa di questo atleta, finchè, colpo di scena, si fa vivo lo stesso Kalembo, che invia copia della sua patente di guida americana: 24 luglio 1960. Ci siamo, è M45, quindi il nuovo record mondiale è nella categoria 45-49 ed abbassa il record dell'americano Fred Sowerby (50"20), prestazione che proprio l'anno scorso era stato sfiorata da Enrico Saraceni (50"27). State attenti: in palio c'è non solo un record del mondo, ma anche un titolo di quelli che rimane attaccato sulla pelle di un atleta più del record stesso: l'uomo più "maturo" della storia sotto la barriera dei 50". Ragionando con più freddezza, Douglas Kalembo non è certamente Carneade. Basta una rapida ricerca su internet per scorpirlo presente alle Olimpiadi di Seul (1988) nei 400 e ai Mondiali di Stoccarda negli 800 (1991). Su un sito zambese si apprende ad esempio del suo record nazionale sugli 800 di 1'46"93. 51"49 sui 400 l'anno scorso ad Atlanta.
Rimaniamo nel mondo della velocità: come riportato da alcuni nostri utenti molto attenti, Marlene Ottey nella gara di Postonja il 6 giugno non aveva corso in 11"72 così come da abbaglio-globalizzato e così come riportato su tutti i siti sportivi internazionali, ma bensì in 11"95 (+0,9) che comunque lo si guardasse era il record mondiale dei 100 W50. Ma l'11"72 era di altra atleta, che aveva vinto un'altra serie. Comunque sia, l'impero della Ottey si estende a questo punto su 4 categorie (W35, W40, W45 e W50) rispettivamente con 10"74, 11"09, 11"34 e l'ultimo 11"95. Quest'ultimo record sembra sia stato ulteriormente abbassato a Maribor dalla ex jamaicana a 11"85 (come notato su un piccolo trafiletto della Gazzetta qualche giorno fa, cui sto cercando riscontri... che al momento non trovo).
Dai campionati tedeschi over-50 (qui i due campionati separati sono già una realtà), Christel Happ strappa un ulteriore record del mondo, quello del salto in lungo W80 con 3,05, che migliora di oltre 40 centimetri il precedente record. Sempre dai campionati tedeschi di Kevalaer, Elfriede Hodapp avrbbe battuto il record del mondo degli 800 di Emma Mazzenga, abbatendolo di quasi 12". 3'14"66 contro il 3'25"18 corso dalla Mazzenga. Purtroppo al link del Campionati Tedeschi questo risultato non lo trovo, fidiamoci. Cercherò prossimamente di fare il punto della situazione dei record del mondo aggiornando il file iniziato il primo di gennaio.