14/05/10

C.d.s.: un record europeo e tre italiani

(Simona Baracetti, da AtleticaWeek, neo primatista italiana dei 3000 siepi F35) - Scusate il ritardo, ma la cernita dei risultati è stata davvero infinita. Sabato e Domenica scorsi prima fase dei Campionati di Società Assoluti, tradizionalmente primo vero appuntamento della stagione italiana all'aperto su pista, quello dove si vedono i primi risultati degni di nota, quello dove scende in pista la maggior parte dei migliori atleti italiani su piazza. Peccato che il il medioevo-atletico-Arese con le immonde modifiche di fine 2008 (quelle del patto scellerato, la cadrega per uno scudetto) li abbia trasformati in un circo: così molti atleti delle società militari, semplicemente aspetteranno giorni migliori per i propri esordi, visto che alle società militari è stato precluso di vincere gli scudetti (con sommo deperimento della manifestazione) a vantaggio della cupola di società civili che ormai dettano i regolamenti alla Fidal. E visto il tempo (metereologico) è stato pure un bene per molti non cimentarsi nell'agone. Nel week-end diversi dei migliori master, o over-35 che dir si voglia, si sono visti all'opera in giro per tutta Italia. Il miglior risultato arriva da Imola, dove Roberta Bugarini (1969) con 1,74 ottiene il nuovo record europeo F40 (è del settembre 1969) nel salto in alto, fallendo i 3 tentativi a 1,77 che le sarebbero valsi il nuovo record mondiale (1,76 dell'americana Patricia Porter). Naturalmente NON è record italiano, perchè l'anno scorso (de facto F40 in Italia, ma 39enne in pectore) la Bugarini ottenne 1,78. Anche su Atletcanet si parla di 3 record italiani, per via del famoso "pre", ma sono diversi da quelli che considera la Fidal. Per la Fidal, cui noi ci riferiamo, in realtà due soli record italiani sarebbero stati battuti e uno pareggiato: quello della milanese Simona Baraccetti (1971) nei 3000 siepi F35 (11'05"28). Record italiano anche per Maura Marchiori a Rovereto, che stabilisce la miglior prestazione nei 5 km di marcia su pista F50: 26'03"72. Pareggia il record Giacomo Befani nel salto con l'asta M40 (4,90).
  • Abruzzo. A Pescara ancora una volta il 36enne DIAZ Martinez Aramis in evidenza con 51"47 sui 400hs: 95,22%. Giulio Morelli (1963) corre in 24"70 sui 200 (88,79%). Il keniano Philemon Kipketer Serem (1974) ottiene 14'45"98 sui 5000. Tra le donne Elisa Garbielli 12'03"82 sui 3000 siepi e 18'33"96 sui 5000 (rispettivamente 81,54 e 78,88% tradotti in AGC. A proposito: ho guardato i nuovi coefficienti AGC rendendomi conto che le tabelle WMA pubblicate sono strutturate per categoria, e non per anno di nascita. Andrò avanti con quelli del 2006 ancora per qualche tempo, in attesa che qualche matematico ne studi le curve). Pasqualina Proietti Pannuzzi vince sia il peso che il disco con 11,49 e 44,56 (63,27% e 58,24%).
  • Trentino-Alto-Adige: prestazione-monstre dell'eterno Graziano Morotti (1951) nei 10 km di marcia: 48'03"20 che equivale a 94,93%. Al momento, mentre scrivo, il miglior risultato italiano in AGC (il record italiano ottenuto nel 2006 gli appartiene saldamente... un paio di minuti in meno). Poi a Rovereto è la sagra del mezzofondo master, con una ridda di prestazioni davvero interessanti. L'M45 Ivano Pellegrini (1965) corre i 1500 in 4'15"44 (90,14%, il miglior risultato in AGC nei 1500 over-35). Negli 800 invece ottiene 2'04"67, ponendosi quale più accreditato avversario del campione del mondo indoor della distanza, Giuseppe Romeo. Stefano Tugnolo (1975) corre i 100 in 11"02, secondo solo a Checcucci nella categoria M35 quest'anno nei 100 metri. Franco Gnoato (1961) copre i 3000 siepi in 10'16"65 totalizzando 88,63%. Nei 400hs altro personaggio che entra nel novero dei migliori ostacolisti sul giro di pista italiani: Fabrizio Crinò (1975), 55"65 e 88,07%. Nel lungo, Michele Ticò (1966) salta 6,39 ma con 4 metri di vento a favore. Tra le donne, miglior risultato percentuale per un'altra marciatrice, Maura Marchiori (1959): 26'03"72 sui 5 km e 86,41% che equivalgono al nuovo record italiano di categoria. Brava Tiziana Piconese (1966) che salta 1,56 di alto (86,19%). Mi preme sottolineare però la presenza di una "nuova" (per me) mezzofondista F40: Mirella Bergamo, classe 1969. 4'52"68 sui 1500 (84,84%) e 17'49"96 sui 5000 (84,77%). Laura Avigo & c. sono avvertite (sempre che la Bergamo si dia all'attività master).
  • Puglia-Basilicata: A Bari brilla il velocista M50 Zaccaria Facchini (1957): 25"21 sui 200 (1,0 di vento) e 12"62 sui 100 (88,69%). Miglior M35 della manifestazione (stando esclusivamente all'AGC). Ottimo Stefano Tarì (1971) nel salto in lungo: 6,61 con 1,0 di vento. Probabilmente il risultato in senso assoluto migliore di un M35 è stato il 62,20 di Marcello De Cesare (1974) nel lancio di giavellotto. Tra le donne riflettori su Soumiya Labani (1975) di cui non conosco la nazionalità: 16'48"88 sui 5000 (86,72%) e 4'33"37 sui 1500 (86,58%).
  • Emilia-Romagna: (wo)man of the match Roberta Bugarini e il suo record europeo nel salto in alto W40 a 1,74 come sopra già scritto (92,55%). Ritorna il velocista Alberto Zanelli (1965) con un ottimo 23"70 (-1,3 di vento) che gli vale 91,24%. Si rivede anche il primatista italiano assoluto di salto in alto (2,34) Marcello Benvenuti (1964), arrivato fino a 1,85 prima di ritirarsi dalla gara (88,68%). Si rivede in pedana anche un monumeto come Corrado Fantini, 13,57 di peso e 39,61 di disco (con gli attrezzi da 7,260 e 2,000). Tra le donne ottime prestazioni da parte di Maria Vittoria Fontanesi (1974): 4'27"68 sui 1500 e 16'56"67 sui 5000.
  • Friuli-Venezia-Giulia: direi che desta sensazione il fatto che sia ancora del gruppo il triplista Paolo Camossi (1974): 15,54 con vento praticamente nullo. Il record italiano M35 è fissato ancora a 16,00 metri di Daniele Buttiglione. Un altro 100ista M35 in vetrina: Andrea Fogliato, che corre in 11"21 (0,7) e 88,28% AGC, miglior prestazione friulano over-35.
  • Campania: Assente Mario Longo nei 100, buone prestazioni soprattutto nei salti: Marco Tremigliozzi (1974) oltrepassa i 7 metri: 7,04 con 0,7 di vento. Nel triplo l'altro M35 Danilo Pagliano (1975) salta 14,16 (1,7). Al femminile Oksana Derkach (1969) super soprattutto nel lungo: 5,19 (1,2), ma anche 11,13 nel triplo ma con troppo vento (3,4).
  • Lazio: gionate caratterizzate dal vento e dal freddo. Si mette in mostra Max Scarponi (1967) che corre i 200 in 22"66 (2,4 di vento) e 51,94 sui 400 (rispettivamente 93,99% e 90,82% in termini di AGC). Paolo Chiapperini (1969) corre i 100 in 11"24 (3,0) e ottiene 91,88%, seconda prestazione a Roma al maschile. Nei 5000 il più-volte-maglia-azzurra Angelo Carosi (1964) corre in 15'18"70, ad una ventina di secondi dal record nazionale di categoria e totalizzando uno dei migliori risultati in termini di AGC nel mezzofondo (probabilmente il migliore di giornata tra gli over-35). Gran balzo (appena ventoso) dell'M50 Antonio Virli nel lungo: 5,68 (2,1) e 82,86 (vi ricordo che mentre nella velocità l'eccellenza in AGC è oltre il 90%, nei salti è sopra l'80%). Tra le donne alcuni spunti di bella-cronaca: Khadidiatou Seck (1970) corre sotto i 13" (12"95 ma con 3,0 di vento) sfiorando il record italiano di categoria (un decimino sotto). Paola Tiselli vince i 1500 in 4'43"68 (84,47%) così come Lorella Pagliacci (1968) i 5000: 17'52"82 (85,27%, miglior prestazione percentuale al femminile). Ancora in luce Gigliola Giorgi (1968): 2'23"66 sugli 800 (82,53%).
  • Liguria: decisamente performante Alessandro Gulino (1973) che corre i 200 in 22"66 (0,1) e 50"40 sui 400.
  • Lombardia: miglior risultato over-35 di giornata stavolta è di una donna: Barbara Lah, che nel triplo (seppur ventoso) ha oltrepassato i 13 metri con 13,19 (2,3) siglando anche un mirabolante 94,41%. Ma segnalo, sempre al femminile, la prestazione di Simona Baracetti (1971) che stando alle tabelle Fidal, avrvebbe stabilito la nuova miglior prestazione italiana F35 dei 3000 siepi: 11'05"28 (cioè 90,91%). Il precedente record apparteneva ad un'altra lombarda, Monica Pezzotti con 11'21"91: praticamente 16" in meno! E naturalmente spazio all'immensa Silvia Casella (1972) che ha dominato sia i 1500 che i 5000 con 4'29"73 e 16'36"88 (89,52% e 89,08%). Tempo sensazione anche da parte di Giuseppina Perlino (1965) 27"65 (86,97%): sarebbe stato il record italiano F45 di quasi sette decimi se non fosse stato per il generoso vento a favore: il referto parla di +5,4. Il record attuale è di 28"34 della ottocentista Elena Montini. Nella sua scia, nella medesima ventosa batteria anche il 28"02 di Rosa Anibaldi (1966). Nel salti si è rivista la bi-campionessa mondiale W35 Flavia Borgonovo: 5,23 nel lungo (ventoso) e 11,93 nel triplo (nei limiti). Tra gli uomini prova convincente (considerati gli ultimi tribolati mesi) di Enrico Saraceni nei 400: 51"98 e 92,69%. Agli europei mancano ancora un paio di mesi e soprattutto torna il caldo, toccasana per tutti noi over-35 (dopo 6 mesi di freddo e pioggia). Grande prestazione anche del Campione Italiano M40 degli 800 indoor Francesco D'Agostino (1966) 2'02"74 e 89,87%. Stefano Avigo (1970) si sta evidentemente creando la concorrenza in casa. Nei 5000 il neo-M35 Paolo Finesso (1975) corre in 14'23"49: 89,57%. Stefano Longoni (1975) corre i 110hs in un grande 14"85. Giorgio Federici (1966) salta 6,34 (82,50%) ventoso nel salto in lungo.
  • Marche: a Fabriano per poco non cade il record italiano negli M60, per mano di quel satanasso di Antonio Rossi (1950): con vento nullo 12"54 (93,91%) ad un solo centesimo da "qualcosa" a quattro da "tutto". Infatti il record ufficiale sarebbe 12"53 (in quanto dotato del dato del vento) appartenente a Tristano Tamaro. Vicino al 12"50 (senza dato del vento) dello stesso Tamaro, e poco lontano dal 12"2 manuale di Attilio Jacquemet. In compenso viene eguagliato il record italiano dell'asta M40 per mano di Giacomo Befani (1970): 4,90 a pareggiare Fulvio Andreini. Bravo Max Poeta (1972) sui 400: 51"81 (87,81%).
  • Piemonte: ancora in gran spolvero Mauro Graziano (1966): 23"16 (-1,2) sui 200 e 92,66%. Buoni risultati dal mezzofondo: il maghrebino Benazzouz Slimani (1975) corre i 5000 in 14'26"67 (89,24%) e i 1500 in 3'58"92 (87,34%). Bravo anche Roberto Catalano (1974) sui 1500: 4'00"65 (87,57%). Nei 3000 siepi femminili 11'33"78 di Samia Soltane (1967) 89,97%. Sfiorato il record italiano F50 nel disco da Elda Giraudi: 38,54 contro il proprio record di poco superiore ai 39 metri.
  • Sardegna: domina incontrastato il vento e il freddo anche ad Oristano. Velocità e salit super-agevolati, un pò meno il resto delle gare in pista. Non molti over-35 al via. Buoni risultati nella marcia maschile con Bachisio Faedda (1968) che ottiene 50'32"21 (84,83%) e Rosario Petrungaro (1958) 50'32"21 (84,83%). Tra le donne Emanuela Baggiolini, passeggia i 400hs in 1'03"72 (85,78%).
  • Sicilia: la notizia è l'ingresso tra le F35 dell'avvenente velocista Valentina Cuccia (1975) che al suo esordio (presumo) da over-35 ottiene 12"67 con vento nullo. Performante anche Marta Ruggeri (1969) che copre i 400 in 1'01"49 (86,28%, miglior risultato AGC siciliano). Giovanni Agosta (1962) corre gli 800 in 2'12"97. Ottima la martellata a 43,89 di Maria Tranchina, che le vale un super 78,61%.
  • Toscana: Buone prove da parte di Fausto Bianchi (1962) tra gli uomini: 55"05 (88,73%) e 25"00 (88,37%) tra 400 e 200. Altre buone prestazioni nel lancio del martello: Massimo Terreni (1956) con 48,62 (71,19%) e Emilio Filippi (1972) con 54,34 (65,55%). Tra le donne si mette in luce Fabrizia Malatesti ("Bizia"!, del 1971) che ha percorso i 400 in 1'00"46 (85,87%). Nel mezzofondo palcoscenico per Angela Ceccanti (1968, 1500 in 4'59"53 e 5000 in 18'25"80). Ottimo anche l'1,64 di Irene Pregazzi (1974) nel salto in alto (82,42%).
  • Veneto: Tantissime notizie degne di nota. Da dove inizio? Da Stefano Bellotto (1969) tornato a correre. 11"59 e 23"43 con vento in entrambi i casi contro superiori a 1,5 metri. Il sogno rimane sempre poterlo vedere all'opera in qualche gara master. Sui 5000 Said Boudalia totalizza 14'27"35 e 93,75%, cioè il miglior risultato percentuale tra gli uomini over-35 in master. Il record è 18 secondi più sotto (Angelo Carosi, di cui ho già parlato prima). Nei salti si conferma su misure prossime ai 2 metri Francesco Arduini (1974) con 1,98 (86,03%), anche se per l'AGC il salto più remunerativo è stato l'1,95 di Michele Buiatti (1970) che gli equivale 88,02%. Nei lanci, sagra dei lanciatori over-35 dal grandissimo passata prossimo (e remoto). In qualche caso possiamo ancora parlare di "presente" nel senso che occupano ancora posti di primo piano nelle classifiche nazionali. Paolo Dal Soglio (1970) lancia 17,16 (76,23%), mentre Diego Fortuna (1968) scaglia il disco a 54,70 (75,27). Poi si vede Luciano Zerbini, classe 1960, che riesce a lanciare 13,35 il peso da 7,260 (66,22). Sarebbe da "provarlo" col peso da 6 kg (previsto per la sua categoria). Tra le donne Emma Mazzenga (1933) sfiora il suo record italiano dei 200 con 36"88 (con vento contro di 1,4).

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