01/05/10

10 record italiani master spurii.

(una serie delle 100 yards a Chiasso, nel meeting del primo maggio) - Una pioggia di record inattesi nel fine settimana, che uniti a quelli ottenuti al Meeting Liberazione di Roma, porta ad un totalone di 15. Quindici record italiani, 14 non-olimpici e uno di stampo "olimpico", quindi con uno spessore superiore. Copertina del fine settimana quindi a Umbertina Contini, classe 1950, che ha pareggiato alla sua prima uscita il record del 100 F60 con 15"17 a Padova. Sugli scudi altre due donne: Patrizia Spuri, che ha migliorato due volte il record dei 500 F35, prima a Roma e poi a Latina, e Giuseppina Perlino, con due record su 150 e 300 F45 a Chiasso. Restando in terra svizzera, Averardo Dragoni migliora il record dei 600 M60 (8" in meno!), e Giuseppe Poli, M35, a 2'30"04 nei 1000 a Latina. Enrico Saraceni non manca il timbro al suo 15° record italiano master, mentre il vento di Chiari non favorisce molte prestazioni-record. Breve cenni anche alla riunione del citato Meeting Liberazione all'Acquacetosa: dovrebbero essere caduti ben 7 record italiani master, tutti nelle neo-prove spurie gentilmente concesseci da Giusy Lacava. Segue un breve racconto dei migliori risulati degli over-35 in giro per l'Italia, tappa per tappa (di quelle che ho trovato).
  • uno degli appuntamenti più attesi è stato sicuramente il meeting di Latina: peccato per il tempo, che un pò su tutto lo stivale ha flagellato le piste e le pedane. Nonostante questo 3 record italiani infranti, tutti nelle specialità non-olimpiche. Il totale fa 15 record italiani in una sola settimana di masterismo estremo: le specialità spurie hanno dato davvero molto brio a questo inzio di stagione. Mi soffermerei innanzi tutto sul record sui 1000 di Giuseppe Poli (1974) perchè davvero notevole: 2'30"04, che equivale a 88,48% (nemmeno tanto a ben vedere) ma che abbassa il record detenuto da un "imbattibile" in terra italiana nelle gare di mezzofondo come Gianni Bruzzi (2'33"74 nel 2006). Primo record italiano per il portacolori dell'Atletica Latina, che quest'anno ha fatto doppietta 400-800 ai campionati italiani indoor master. Poi c'è il ritorno di Patrizia Spuri (1973) che nel giro di una settimana abbassa il due volte il record dei 500: a Roma, al Meeting Liberazione (di cui parlo più avanti) corse in 1'14"11. A Latina, Patrizia abbatte la barriera dell'1'14" approndando a 1'13"84 e totalizzando 90,52%, una delle 3 atlete sopra il 90 del weekend. Terzo record nei 300 M45 da parte di Enrico Saraceni, ma su questo c'era da scommetterci a-uno. 37"69 (89,25%) in condizioni meteo pessime, ma quel che contava era probabilmente il record, il 15° tra i master per Enrico. Il precedente era il 38"0 ottenuto dall'intermittente bresciano Ranzini (al momento è in-off... che fine ha fatto dopo la medaglia di Riccione sui 200?). Tra gli altri risultati segnalo l'ottimo 36"26 di Edgardo Barcella, che gli vale 88,86%. Ma anche il 35"13 dell'ostacolista cubano M35 Aramis Diaz Martinez (1974).
  • A Chiari capita la giornata più ventosa a memoria d'uomo. Folate anche superiori ai 7 metri (Mattia Nuara, nel lungo sembra aver sfruttato un refolo da 7,2 m/s... ma senza grandi risultati, visto che non ha oltrepassato i 7 metri, lui che col vento aveva passato gli 8 un paio di anni fa). Vento mediamente tre i 4 metri e i 5 a favore: nemmeno la pista di Donnas aveva mai concesso tanto. Ma questo dipende dalle condizioni meteo: infatti solo col brutto tempo su quella pista arriva il vento a favore. Quindi, molto nuvoloso, probabilmente molto freddo, e vento a favore. Migliori risultati dal mezzofondo, con Silvia Casella (1972) ancora vincitrice di una gara a carattere regionale: 2'13"36 (85,75%). Brava anche Laura Avigo (1967): 2'21"26 e 84,67%. Rosa Anibaldi (1966) corre i 200 in 27"71 con +3,0 (85,68%). Tempone sugli 800 di Rinaldo Gadaldi (1954) che ottiene 2'17"10 piazza 89,18%. Francesco D'Agostino (1966) invece corre in 2'06"33, che gli vale 87,32 di AGC.
  • Introduco anche una gara che non si è disputata questo fine settimana, ma esattamente il 25 aprile a Roma, perchè sono successe cose decisamente interessanti. Pioggia di record, avremmo potuto intitolare quell'articolo, se solo ne avessi avuto contezza per tempo: ma i risultati, così come sto denunciando da tempo, è davvero difficile pescarli se non dopo una ricerca mirata: come più volte scritto, nessuno vuol prendere mano veramente alle statistiche GENERALI della Fidal e dagli un bel taglio unico, moderno, gestibile, rapido e di facile accesso... completo, in poche parole. Torniamo sulla pista dell'Acquacetosa: personalmente ho contato 7 nuovi record italiani spurii. Scusate il gioco di parole davvero ridicolo (dopo questa potete anche cambiare sito di riferimento), ma nei record spurii non poteva mancare la... Patrizia Spuri (1973). La compagna del triplista Fabrizio Donato ha infatti stabilito la nuova miglior prestazione italiana sui 500 F35 con 1'14"11, demolendo il precedente record appena pubblicato da Gigliola Giorgi (tornata anch'essa a ottimi livelli proprio quest'anno) di 1'19"0 risalente al 2006. La cosa curiosa è il fatto che nonostante sia la 3^ stagione da over-35, per la Spuri è il primo limite di categoria. Rimanendo sui 500, miglior prestazione F55 anche per Anna Micheletti con 1'36"73: tra indoor e outdoor è l'8° record detenuto dalla Micheletti. Nei 1000 F45, Jocelyne Farruggia stampa un gran 3'03"08 e 6° record italiano per lei, il secondo nei 1000, dopo quello tra le F40. 3 record italiani arrivano invece dai 150, sui quali c'è però il dubbio del vento che non viene riportato dal referto: Rita Del Pinto nella categoria F60 con 27"66, Ugo Sansonetti (M90) che addirittura abbassa il suo stesso record di oltre 6 decimi (29"16 vs 29"82) e probabilmente anche il 16"85 di Max Scarponi tra gli M40, che statisticamente è superiore al suo stesso 16"6 manuale, ma cronometricamente ha sicuramente il suo peso "da record". L'ultimo record del Meeting romano è stato quello dei 600 M75 corso da Vincenzo Vanda con 2'20"35.
  • Torniamo all'ultimo fine settimane: ad Alessandria il lecchese Stefano Longoni non riesce ad abbattere il suo fresco record italiano M35 sui 200hs: 25"70 e ancora una volta un bel muro di vento contro. Roberto Amerio (1965) 28"24 non avvicina il record di Frederic Peroni (27"58) anche grazie ad un notevole -3,1 di vento. Nei 1500 4° posto per Gianfranco Fiorillo (1973) che con 4'11"37 sui 1500 ottiene virtualmente un buon 84,64%. Nel peso Marco Dodoni (1972) si limita alla normale amministrazione nel lancio del peso con 17,70 e 77,79% agc.
  • A Chiasso, tappa tradizionale per i master lombardi, con il meeting d'apertura del calendario ticinese. Sugli scudi Averardo Dragoni, con il record italiano M60 dei 600, migliorato di ben 8 secondi: 1'40"38 (88,88%) contro 1'48"82 di Roberto Rossetti (ottenuto nel 2007). Peccato non ci siano i record italiani sulle 100 yards! Sui 150 si rivede Giacarlo D'Oro (M45) che corre in 17"93. Giovanni Mocchi, M55, corre in 19"45 la stessa distanza (il record di Antonio Rossi è 18"99). Altro record italiano nei 150 M70 con Aldo Cambiaghi (1940), che corre in 22"22 (-0,6) battendo il precedente listed-record di Alberto Bassi risalente al 2008. Tra le donne, copertina a Giuseppina Perlino, letteralmente scatenata su 150 e 300. E' riuscita nell'impresa di far meglio di Daniela Ferrian sui 150: 20"90 con vento praticamente nullo e nuovo record italiano, contro il recentissimo 20"95 della piemontese risalente a sole due settimane fa. Poi sui 300 addirittura un secondo in meno della miglior prestazione italiana tabellata: 45"08 vs 46"01: record italiano anche qui. Anche Denise Neumann (1971) in-palla: 3^ nelle 100yds con 12"04, ma bene anche sui 150 con 19"89 sui 150. 4^ Emanuela Baggiolini (1972) sempre sui 150 con 19"79 e altrettanto 4^ sui 300 con 41"71. Mara Cerini (1971) sfiora per la seconda volta in pochi giorni il suo record sui 600: 1'36"37 (il limite è fissato a 1'35"76).
  • Ad Orvieto torna in pista il poliziotto toscano Maurizio Checcucci, assente nella stagione indoor, che corre in 10"61 (93,93% AGC con le tabelle 2006, che sono le uniche che ho a disposizione in questo momento, prima che qualcuno riesca a tradurre quelle del 2010 in un software veloce... a proposito! Il primo maggio sono entrate ufficialmente in vigore!). Tornando a Checcucci: l'anno scorso corse in 10"26, ma la stagione è davvero appena iniziata. Tornerà sicuramente a correre sotto i 10"40. Nella seconda serie dei 100 si vede ancora Max Scarponi, che ha preso questo inizio di stagione in maniera ossessionante e ubiqua: non c'è gara nel giro di 200 km da Roma dove non si trovi un suo risultato. 11"32 e 92,50% di AGC, per un esordio davvero niente male. Un pelo meglio dei 200, dove ha corso in 23"18 e messo in carnet un 91,88%. Il "12-in-a-row" (sui 60 indoor... parlo dei titoli italiani consecutivi) Antonio Rossi totalizza 90,70% correndo in 12"90 con 1,5 di vento a favore. Attenzione a Giordano Mariani, classe '69: 11"63 (anche se con 2,7 di vento alle spalle) e 88,87%. Altra vedette over-35 della manifestazione umbra, sicuramente Elisabetta Artuso, capace di correre i 400 in 54"75. Per un attimo ho pensato al record italiano, ma quello è ben saldo negli artigli di Danielle Perpoli con 52 e spiccioli. Comunque sia per lei un fenomenale 93,01% AGC che per una F35 è davvero qualche cosa di eccezionale. Non me ne ricordo nessuno così alto negli ultimi tempi. Gran tempo anche da parte della F40 Stefania Rulli negli 800: 2'17"41 (85,69%): anche qui ho temuto per il record, che però è 3 secondi più basso. Nei 400hs maschili segnalo Aramis Diaz Martinez, classe '74: 50"84, che è già difficile ottenere in piano... dovrebbe essere di nazionalità cubana, bontà loro... Tradotto in AGC stiamo parlando di un mostruoso 96,40%, cioè un 48,53 da super-giovane. C'è da dire che quel risultato probabilmente non lo ottiene in questo momento nemmeno il miglior italiano in circolazione (assoluto). Giacomo Befani, nato nel 1970, ergo M40, ha vinto addirittura l'asta con 4,70 e 84,55% (in pratica in un meeting nazionale, 3 atleti over-35 a vincere le rispettive specialità: c'è da che riflettere). Il record italiano di categoria non è tanto lontano: 4,90 di Marco Andreini.
  • A Palmanova miglior master visto sul track&field Francesco Arduini, per la seconda volta sopra i 2 metri in poche settimane: 2,01 e 87,33%. 54,86 e 74,06% invece per l'altro poliziotto Stefano Lomater nel lancio del disco con annessa vittoria.
  • A Foggia, come pronosticato, un nuovo velocista di prima fascia: Leonardo Iorio, del 1975: 22"76 e 88,05%.
  • Rovereto: Stefano Tugnolo (1975) piazza 11"14 e 88,83% e 22"50 sui 200 (89,06%). Secondo solo a Maurizio Checcucci come over-35. Gran 400hs da parte di Roberto Crinò (1974): 56"62 e 88,56%. Nei 3000, l'M40 Giuliano Bressan (1966) corre poco oltre i 9', in 9'00"94 e 88,71%. Diego Fortuna (1968) lancia il disco a 54,16, e 74,53%: pensate che il record italiano M40 ha già 27 anni: Alessandro De Vincentiis nel 1983 a Reykjavik con 62,16. Dietro di lui il 36enne Stefano Lomater con 54,01.
  • Ai Ludi del Bò di Padova, Fausto Salvador 53"44 sui 400 con 87,02%. Ma il risultato di giornata è il 15"17 con -1,7 di vento con cui Umbertina Contini (1950, F60) ha eguagliato il record italiano di categoria, alla sua prima uscita sui 100 (presumo). Il record pareggiato è quello di Giusy Sangermano ottenuto nel 2006 a Bellinzona ma con 1,2 di vento a favore. 8° record italiano in possesso della Contini (il terzo sui 100, dopo quello manuale sugli F45, quello F55 e quello F60). Clamoroso 93,47% da parte di Nadia Dandolo (1962) ottenuto correndo 10'13"43 i 3000 (ma il suo record stabilito l'anno scorso è 10'05").
  • A Lucca (brutta giornata dal punto di vista meteo) Ferido Fornesi sfonda i 90 con 90,04% grazie ad un 12"04 non ancora all'altezza del blasone del campione europeo in carica dei 100. Domenico Furia (1960) 12"27 sempre sui 100 e 89,48%. Nei 1500 il marocchino classe 1971 Reda Benzina (un passato anche in Riccardi, mi sembra di ricordare) corre in 4'07"14 (87,89%). Rimanendo sui 1500, Angela Ceccanti (1968) corre sotto i 5' in 4'58"81 (84,03%). Si rivede anche la Fiamma Oro Luca Giovannelli (1975) sui 110hs, ma il suo tempo non sarà certo soddisfacente per lui: 14"96 (86,31%) per uno che corre a cavallo dei 14"00 non può essere motivo di vanto.
SEGUONO I MIGLIORI RISULTATI DEL FINE SETTIMANA

93,93 - 100: 10"61 (-1,5) - MAURIZIO CHECCUCCI (1974) - ORVIETO
92,50 - 100: 11"32 (-0,8) - SCARPONI MAX (1967) - ORVIETO
91,88 - 200: 23"18 (0,3) - SCARPONI MAX (1967) - ORVIETO
90,70 - 100: 12"90 (1,5) - ROSSI ANTONIO (1960) - ORVIETO
90,04 - 100: 12"03 (-0,9) - FORNESI FERIDO (1962) - LUCCA
89,48 - 100: 12"27 (-0,1) - FURIA DOMENICO (1960) - LUCCA
89,25 - 300: 37"69 - SARACENI ENRICO (1964) - LATINA
89,06 - 200: 22"50 (-0,6) - TUGNOLO STEFANO (1975) - ROVERETO
88,96 - 300: 35"13 - DIAZ MARTINEZ ARAMIS (1974) - LATINA
88,87 - 100: 11"63 (2,7) - GIORDANO MARIANI (1969) - ORVIETO
88,86 - 300: 36"26 - BARCELLA EDGARDO (1970) - LATINA
88,83 - 100: 11"14 (0,0) - TUGNOLO STEFANO (1975) - ROVERETO
88,32 - 200: 25"91 (6,0) - MAURI ANGELO (1957) - CHIARI
88,05 - 200: 22"76 (-0,6) - IORIO LEONARDO (1975) - FOGGIA
87,02 - 400: 53"44 - SALVADOR FAUSTO (1969) - PADOVA

89,18 - 800: 2'17"10 - GADALDI RINALDO (1954) - CHIARI
88,88 - 600: 1'40"38 - DRAGONI AVERARDO (1950) - CHIASSO
88,71 - 3000: 9'00"94 - BRESSAN GIULIANO (1966) - ROVERETO
88,48 - 1000: 2'30"04 - POLI GIUSEPPE (1974) - LATINA
87,89 - 1500: 4'07"14 - BENZINE REDA (1971) - LUCCA
87,32 - 800: 2'06"33 - D'AGOSTINO FRANCESCO (1966) - CHIARI
86,85 - 800: 2'10"43 - CIMATO MASSIMO (1963) - CHIARI
85,90 - 800: 2'00"29 - BIAVA LUCA (1973) - CHIARI

86,56 - 400HS: 56"62 - CRINO' FABRIZIO (1974) - ROVERETO
86,31 - 110HS: 14"96 (-0,2) - GIOVANNELLI LUCA (1975) - LUCCA

93,47 - 3000: 10'13"43 - DANDOLO NADIA (1962) - PADOVA
93,01 - 400: 54"75 - ARTUSO ELISABETTA (1974) - ORVIETO
90,52 - 300: 1'13"84 - SPURI PATRIZIA (1973) - LATINA
89,29 - 100: 15"17 (-1,7) - CONTINI UMBERTINA (1950) - PADOVA
87,47 - 600: 1'36"37 - CERINI MARA (1971) - CHIASSO
85,75 - 800: 2'13"36 - CASELLA SILVIA (1972) - CHIARI
85,68 - 200: 27"71 (3,0) - ANIBALDI ROSA (1966) - CHIARI
84,67 - 800: 2'21"26 - AVIGO LAURA (1967) - CHIARI
84,03 - 1500: 4'58"81 - CECCANTI ANGELA (1968) - LUCCA
83,76 - 300: 45"08 - PERLINO GIUSEPPINA (1965) - CHIASSO
83,47 - 300: 41"71 - BAGGIOLINI EMANUELA (1972) - CHIASSO
81,06 - 800: 2'26"27 - GIORGI GIGLIOLA (1968) - CHIARI

87,33 - alto: 2,01 - ARDUINI FRANCESCO (1974) - PALMANOVA
84,55 - asta: 4,70 - BEFANI GIACOMO (1970) - ORVIETO
79,46 - lungo: 5,74 - MENOTTI FRANCO (1961) - PALMANOVA
78,00 - asta: 4,50 - DURANTE ROBERTO (1973) - ROVERETO
76,27 - lungo: 4,95 (3,3) -TELLINI SUSANNA (1966) - CHIARI

77,79 - peso (7,26): 17,70 - DODONI MARCO (1972) - ALESSANDRIA
74,53 - disco (2): 54,16 - FORTUNA DIEGO (1968) - ROVERETO
74,06 - disco (1): 54,86 - LOMATER STEFANO (1974) - PALMANOVA
72,91 - disco (2): 54,01 - LOMATER STEFANO (1974) - ROVERETO
63,57 - disco (2): 39,95 - SAGONI ROBERTO (1947) - ORVIETO

85,69 - 800: 2'17"16 - RULLI STEFANIA (1969) - ORVIETO

71,24 - lungo: 4,86 - DODI ELISABETTA (1970) - PALMANOVA

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