25/07/09

Enrico Saraceni vicino al Record Mondiale. Lorenzoni record. Miscellanea di un mese di master

Con un pò di ritardo dovuto agli impegni lavorativi, mi prodigo in uno degli ultimi punti della situazione delle prestazioni master italiane prima dell'imbarco per l'oneroso viaggio per Lahti. A proposito: non so se vi siete impegnati nella ricerca di una sistemazione in Finlandia: ve lo sconsiglio. I prezzi di Lahti sono quasi superiori a città come Firenze o Venezia in alta stagione. E non penso che a Lahti ci si potrà beare della contemplazione di opere del Canaletto o dell'architettura del Brunelleschi. O passeggiare romanticamente sul ponte dei Sospiri o mirare il David (in copia) in Piazza della Signoria. Ma tant'è: scegliere una piccola cittadina della Finlandia, con non più di una decina di alberghi a disposizione, per organizzare una manifestazione con oltre 3500 presenze, è qualcosa che puzza tremendamente di affare per tutti (in primis i Lahtiani, o come cavolo si chiamano). Torniamo a noi. In queste 3 settimane di luglio, l'atletica è entrata nel vivo: decine e decine di meeting. A guardarli tutti mi ci sono perso. Ogni volta che volevo tirare una riga, ecco che spuntava un altra gara al martedì... una al mercoledì... tutti i giorni della settimana. Così mi sono fermato all'analisi di una ventina di riunioni, sviscerando quele che erano le migliori prestazioni master. Partiamo quindi da chi ha messo un segno indelebile (scusandomi con chi non verrà citato per ovvi motivi spazio-temporali).
  • SARACENI - Enrico Saraceni infatti ha migliorato in ben due circostanze il suo stesso record italiano di 51"84 (ottenuto a San Benedetto Del Tronto), avvicinandosi in maniera decisa al record europeo e a quello mondiale (che distano tra loro tre soli centesimi). In dettaglio: prima a Bastia Umbra ha corso in 50"61, quindi a Recanati 50"27. Il record europeo è dell'inglese Elderfield con 50"23, mentre quello mondiale è fissato a 50"20 da parte dell'americano Fred Sowerby. Visto il trend migliorativo del pescarese, si rimanda al prossimo capitolo per la riscrittura a Lahti 2009.
  • LORENZONI - D'altra parte la bresciana Maria Lorenzoni (F50) ha ottenuto a Salò la nuova miglior prestazione italiana sui 3000 metri correndo in 10'32"8. Cancellato dalla storia della specialità il 10'36"3 di Severina Pesando risalente a 15 anni fa (!). Per la Lorenzoni dovrebbe trattarsi del 7° record italiano (tra indoor e outdoor) battuto nel 2009. Ben 4 dai 3000 metri, 2 dai 1500, e uno dai 10000. Non male come stagione.
  • AGC - A livello puramente statistico la miglior prestazione in termini di AGC, l'ha piazzata Mario Longo con il suo 22"59 sui 200 a Bastia (95,72%), anche se Enrico Saraceni ha di molto accorciato le distanze dalle uscite primaverili con un 22"65 e 95,47% (corso a Fermo, che sembra una contraddizione in termini ma non lo è). Sul podio virtuale la Lorenzoni e il suo 3000 da record (95,35%). Al 4° e 5° posto il 400 del record (50"27) di Saraceni e l'11"18 di Mario Longo. Bisogna arrivare al 6° posto per trovare Frederic Peroni e il suo quasi-record sui 400hs M45: 57"16.
  • OSTACOLI - Negli ostacoli domina appunto Frederic Peroni, che in questo scorcio di stagione sta denotando una forma "mondiale". 57"16, come già scritto nella precedente news è il tempo che lo mette molto vicino al record nazionale. Nella speciale classifica avulsa al secondo posto troviamo Andrea Alterio che nel meeting di Lignano ha corso in 13"91 (la m.p.i. M35 dovrebbe aggirarsi un decimo sotto, sempre sua). Per lui 93,63%. Quindi l'indomabile Alessandro Cipriani (M50), con 1'03"80 sui 400hs corso a Rovellasca (e 91,93%). Quarta Emanuela Baggiolini, F35, decisamente più in palla rispetto al 2008: già più volte sotto l'1'01", a Torino ha corso in 1'00"23 i 400hs, settima performer italiana assoluta 2009 (a oggi). Peccato l'assenza ai Mondiali di Lahti, vista la concomitanza degli italiani assoluti con i mondiali master (grazie, Fidal di pensare sempre al mondo master!). Segnalo anche Davis Favaro (M35, 14"80 sui 110hs) e un Gian Luca Camaschella grintoso (M35, 57"26 sui 400hs).
  • VELOCITA' - Già ampiamente detto di Longo&Saraceni, vediamo gli altri. Maurizio Checcucci (solo de facto Master in pectore) ha corso a Lignano in 10"46. Piccola fase recessiva per il fiorerntino dopo il 10"26 di Le-Chaux-de-fond. Prestazione da 94,61%. Il record italiano M50 di Salvino Tortu (11"65 a Donnas con +1,8) gli vale 94,24%, mentre il suo adepto Giancarlo D'Oro si ferma a 93,89 con l'11"46 ventoso sempre di Donnas. Gli M40 si dimostrano sempre molto attivi: Chiapperini 11"16, Boggioni 11"17, Graziano 11"18 (ventoso), Bellotto 11"25. Che peccato non vederli tutti insieme (con Scarponi, Attanasio, Puggioni...) ad un campionato italiano: che finale! E ancora, sui 200: Graziano 23"00. Ah, e poi c'è stato il ritorno di Arben Makaj (l'uomo dai muscoli di seta più veloci d'Europa) a Donnas. 9 mesi di fermo e... 11"10 (certo, ventoso): dopo 10 giorni dalla gara mi raccontava di non aver ancora recuperato lo sforzo. Lo rivedremo a settembre. Tra le donne, migliore AGC per Umbertina Contini (F55) e i suoi 14"92 e 31"27 su 100 e sui 200 ottenuti a Mestre. Il 12"21 a Bastia Umbra di Lusia Puleanga le vale 85,91. poi troviamo il 1'02"55 di Cristina Amigoni su un 400 corso a Bologna.
  • MEZZOFONDO - Maria Lorenzoni imperat. Sue le due migliori prestazioni (3000 escluso, considerato come "fondo"). Due 1500 corsi rispettivamente in 5'02"25 e 5'02"89 a Cinisello e Mestre per un controvalore di 93,91 e 93,71. Il talentuoso Giuseppe Romeo (M45) si colloca al terzo posto virtuale-AGC con il 2'01"45 sugli 800 corso a Cinisello. Quindi lo strepitoso 2'03"64 (sempre sugli 800) di Elisabetta Artuso a Lignano (91,62), che la mette nella possibilità di salire sul podio agli italiani assoluti (Cusma e Reina fuori portata; Nichetti già battuta).
  • FONDO - Prima, per ovvi motivi, ancora la Lorenzoni e il 3000 da record. Grande prestazione ancora da parte di Lorenzo Lazzari (classe '74) che ha corso i 3000 metri in 8'06"29. Prestazione super: peccato che i 3000, 3000 siepi e 5000 siano appannaggio nella categoria M35 di un Angelo Carosi ancora molto performante a fine anni '90, capace di correre allora in 7'54" (e 8'38" sulle siepi). Tra gli M50 Paolo Bertazzoli sempre sui 3000 è stato capace di correre a Salò in 9'17"4 (90,25%): 15 secondi dal "re-Master" il fenomeno Luciano Acquarone e la sua m.p.i. di 9'03"6 ottenuta ben 27 anni fa. Poi ancora Dario Rappo (89,66 pari ad un 10'15"6 sui 3000 sempre a Salò). Tra le donne, posto d'onore a Silvia Casella (classe '72) che ha corso i 3000 in 9'37"93.
  • SALTI - Con un salto di 5,02 fatto a Bastia, Lamberto Boranga domina la classifica avulsa dei salti: controvalore AGC 91,75%. Poi Tiziana Piconese (F40), davvero in forma, con 1,59 nel salto in alto davanti a Barbara Ferrarini 1,56: entrambi i salti ottenuti a Salò. Specialità "chiusa" dalla presenza della Bugarini. Nel frattempo si è notato il ritorno di Marco Segatel con 1,76: sicuramente qualche problema di cui non sono a conoscenza lo ha bloccato per tutta la primavera e quasi tutta l'estate. 1,98 di Francesco Arduini (M35) a Fermo, che per il momento supera l'1,95 di Luca Tonello.
  • LANCI - Ancora miglior over-35, il 41enne Diego Fortuna: il 60,92 di Donnas equivale a 83,02% (che nei lanci è qualcosa di impressionante in termini di AGC, visto l'uso smisurato di "medicine" di un tempo, con cui si ottenevano i record con cui oggi si parametra l'AGC). Seconda atleta del podio, Mara Rosolen con 14,17 nel peso (ed è F40). Il podio è completato da Marco Dodoni e il suo 18,25 nel peso (è del 1972). Come più volte detto, nei lanci a primeggiare coloro... che primeggiano tra gli assoluti.
  • Seguono le classifiche avulse...

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