08/07/09

C.d.S. assoluti, part-2: due record "ad età compiuta" nei master: Biondani e Ruggeri

(foto podistidoc.it di Marco Biondani) - Purtroppo la mia scarsità di mezzi (e di tempo) non mi porterà mai ai livelli qualitativi del nuovo sito di Atleticanet, che si è riappropriato dell'Area Master. Veramente un bel lavoro, complimenti a chi l'ha confezionato. Noi dovremo sopperire con qualche contenuto, sperando possa interessare a qualcuno. Alla fine siamo solo in due qui dentro! Così, dopo essermi studiato tutti i risultati del weekend passato, sono arrivato a questa conclusione: dovrebbero essese stati stabiliti due record "ad età compiuta" scovati dalle varie sedi dove si sono tenute le seconde fasi dei Campionati di Società Assoluti. In alcune località partecipazione in termini di atleti davvero risicata: ma se questo è il c.d.s. voluto dall'attuale mandato, teniamocelo ...volenti o nolenti. A me interessano i master, serbando le prossime pillole (sulla gestione del mondo master da parte della Fidal) ai prossimi post. Veniamo a vedere cos'è successo in soldoni, partendo da chi un piccolo segno nella storia l'ha messo (oltre ai due record di Puleanga e Montini già segnalato con apposito articolo). Parlo di Marco Biondani e Maria Ruggeri, che avvicinando il record "assoluto" di categoria, hanno comunque ottenuto la miglior prestazione italiana "ad età compiuta". In poche parole a livello internazionale avrebbero ottenuto il record, mentre in Italia si limitano soltanto alla gloria della citazione "statistica". A Bovolone (VR) il mezzofondista M45 Biondani ha corso i 1500 in 4'08"55 per un controvalore di 94,32 AGC (3° risultato del week end dopo l'uno-due di Mario Longo su 100 e 200). Un risultato davvero eccezionale. Precisazione: in realtà il record "listed" ad età compiuta è 4'08"4 manuale stabilito da Antonio Loria nel 2002. Tecnicamente avremmo due record "post", uno manuale e l'altro elettrico, anche se la differenza accademica è di un centesimo (si considerano 14 centesimi di aggravio sul record manuale). Chiedo cortesemente a Biondani se nella prossima gara sui 1500 può spazzare via ogni dubbio... Il record "assoluto" M45 è invece di Mario Vaiani-Lisi, che nel 1995 corse in 4'04"5. L'altro record arriva dalla Sicilia, Alcamo più precisamente. Protagonista ancora una volta Maria Ruggeri, della quale mi scuso se nel precendente post ho scritto inesattezze. Sui 200 ha infatti corso in 26"02 con +1,3 di vento giungendo seconda assoluta nella gara vinta dalla Iuvara. Il record assoluto F40 sui 200 è il 26"00 detenuto da Paola Melis: 2 centesimi! L'avvicinamento al record lo stiamo seguendo da qualche settimana: prima 26"30 a Catania, poi 26"12 a Cattolica, ora 26"02, che comunque risulta essere la m.p.i. ad età compiuta. E il resto?
  • Nella velocità ancora una volta in evidenza Mario Longo, che però ha dovuto fare i conti col vento contrario (11"18 e 22"45): suo comunque il miglior risulato in termini di AGC: 96,32%. Cronometricamente è andato però meglio (sorpresa!) l'M40 Marco Boggioni, che anch'esso controvento ha corso i 100 in 11"12. Frederic Peroni per parte sua ha sfiorato invece il record dei 400hs M45 correndo in 57"65 (contro il 57"02 di Dario Gasparo ottenuto nel 2007). In tema di M40 notevole 22"70 sui 200 di Mauro Graziano. Altre pillole: il ritorno di Alberto Zanelli, M40 che ha corso i 400 in 52"50 e il 12"51 di Antonio Rossi sui 100 M55.
  • Tra le donne Lusia Puleanga ha strabiliato dall'alto del suo 12"01, nuova MPI sui 100 F35. Ma il miglior risultato in termini di AGC l'ha ottenuto Elena Montini, con la sua MPI sui 400 F45: 1'01"50 (91,76 AGC). Addirittura si inserisce al secondo posto tra le due record-woman Barbara Ferrarini (F40) con un 400 in 1'00"68. Quindi il 26"02 della Ruggeri con 86,93. La spiegazione di questi valori bassi per Puleanga e Ruggeri ha un nome e cognome: Florence Griffith. Infatti, dovendo parametrare i record master sulle sue prestazioni-monstre su 100 e 200, risultati anche di spessore vengono purtroppo un pò sacrificati. Altra considerazione: nonostante tutto, il record di Marita Koch sui 400 invece deve essere considerato più "abbordabile", visto come vengono pagati i 400. Di fatto sono decenni che nessuna donna scende sotto i 48", rarissime quelle che scendono sotto i 49", poche quelle che invece infrangono la barriera dei 50". Nella velocità/ostacoli femminile segnalo anche il 13"13 e 27"57 della F45 Marta Roccamo. Sui 100 il record appartiene alla stessa atleta con 12"97...
  • Nel mezzofondo maschile, Biondani ha visto bene di fare le cose in grande: così dopo i 1500 del quasi-record ha corso gli 800 in 2'06"00: la specialità negli M45 ha però un dominatore in Giuseppe Romeo, che quest'anno si è già avvicinato alla soglia dei 2'. L'M50 Claudio Cavalli ha corso in 4'33"91 (89,52 AGC), mentre continua la sfida a distanza tra gli M35 Caggianelli-Lazzarini: nell'ultimo round Lazzarini 1'55"48, mentre Caggianelli 1'56"56. Tra le donne svetta la F35 Mara Cerini con 2'12"36 (86,40), che precede virtualmente la rediviva Patrizia Spuri, che a Rieti ha corso in 2'11"28: sarà tra le lei e l'Artuso che probabilmente si svolgerà nei prossimi anni la sfida per il trono F35 degli 800 (almeno... a livello di record). Per ora l'Artuso è una spanna sopra. Brava anche Angela Ceccanti con 4'50"98 sui 1500 F40 ottenuto a Firenze.
  • Dal fondo maschile notiamo il 14'32"44 di Said Boudalia, italiano d'adozione e M40 di cartellino Fidal. C'è una piccola querelle relativa all'anno di nascita di questo atleta: qualcuno sostiene che in realtà l'atleta di origine magrebina sarebbe in realtà più giovane di qualche anno, ma che qualche proditorio errore di trascrizione, ne avrebbe spostata la data di nascita al 1968. Nei 3000 siepi gran tempo di Franco Gnoato (M45): 9'56"83. La MPI è 9'41"82 di Roberto Meneghello. Tra le donne emerge in un weekend sostanzialmente privo di prestazioni eccezionali, il 5000 di Monica Alvoni Tamburini (F50): 20'31"66 per un corrispettivo di 84,67 AGC.
  • Salti al maschile frizzanti: Luca Tonello (M35) passa i 2 metri, oltrepassando l'asticella del salto in alto posta a 2,01 (87,33%) miglior salto over-35 delle giornate. Poi, nella classifica virtuale, Gianpaolo Bolondi (M35) con 4,80 nel salto con l'asta (85,27%). Quindi si scatenano i lunghisti, a partire dall'ex campione del mondo di San Sebastian Giorgio Federici, M40 (già autore quest'anno di un mirabolante 6,75) che a Lodi è riuscito ad ottenere 6,54 (84,08%) nel lungo e 13,19 nel triplo (80,14%). Marco Tremigliozzi (M35) salta addirittura 7,14 (83,85%) sempre nel lungo, mentre Daniele Pagani, divenuto tuttofare nella Virtus Castenedolo (dopo l'ottima prova sui 200hs, anche un esperienza sui 110hs) salta 1,80 nell'alto (83,69%). Roberta Bugarini (F40) è invece ancora superiore a tutte le altre saltatrici, benchè con un salto forse sotto le proprie aspettative (1,69) ma pur sempre pari a 89,01%. Distanziata l'altra F40 e dominatrice ante litteram della specialità, Tiziana Piconese (1,55 e 84,70%). Irene Pregazzi, F35, ottiene a Firenze un ottimo 1,65.
  • Nei lanci prevalgono gli atleti ancora pienamente impegnati nell'attività assoluta, a partire da John Sanguin, autore di un lancio nel martello da 69,31 (86,28%). A dire il vero (e un pò a sorpresa) il miglior lancio "assoluto" del martello è quello di un M35 è stato quello di Pellegrino Delli Carri, che ha lanciato a 71,90 (84,13%) lo stesso attrezzo. Stefano Lomater 54,67 nel disco (73,80%). Tra le donne 12,55 nel disco per Maria Tranchina (66,47%).
  • infine la marcia: 93,96 AGC (!!) per Graziano Morotti (M55) a Trento frutto di un 48'05"74 nei 10 km. Oltre i 90 AGC (90,02) anche per Fabio Ruzzier, altro M55, che a Pordenone ha coperto la distanza in 49'17"92. Tra le donne Maura Marchiori 83,08% per un 26'51"49 nei 5 km di marcia. Segue il dettaglio dei migliori risultati:

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