08/03/12

Statistiche azzurre ai mondiali

Forse l'ho già detto decine di volte: non mi piace il sistema di contabilizzazione delle presenze azzurre della Fidal. E' antistatistico. Di fatto vengono attribuite ad un atleta selezionato in maglia azzurra la esclusiva presenza alla singola manifestazione, mentre non gli sono attribuiti come caps i successivi turni. Così sia colui che supera 3 turni che quello che esce in batteria si ritrovano con una presenza, ma di fatto uno ha corso 4 volte contro la singola volta di quello uscito al primo turno. Ai campionati del mondo di calcio, come ogni partita negli sport di squadra, vale "una presenza". In pratica la quantità di prestazioni si accompagna così anche alla qualità: più caps, più qualità. Come detto, oggi invece, per la Fidal e i suoi statistici, le presenze sono legate solo alla convocazione. Per me non è così, e di conseguenza nelle statistiche che seguono, vengono conteggiate come presenze anche tutti i turni. 

Sono 304 i caps italiani ai mondiali indoor (comprensivi, come detto, di batterie, qualificazioni e turni). 212 quelli maschili e 92 femminili. Quella di Istanbul sarà la 15^ edizione dei campionati mondiali, anche se la prima, quella a Parigi nel 1985, era stata l'edizione "di prova" che infatti prese il nome di "Giochi Mondiali": altra idea di Nebiolo? Da allora l'Italia ha vinto 5 ori. Due con Gennaro Di Napoli, (nel 1993 e nel 1995) che ha così appaiato nella classifica individuale generale delle medaglie, gente come Ulf Timmerman, Bruny Surin, Thomas Schoenlebe, Paul Ereng, Christian Ollson, Rodion Gataullin, Butch Reynolds. La classifica è attualmente guidata da Ivan Pedroso (5 ori vinti ai mondiali indoor), davanti a Javier Sotomajor (4 ori, un argento e un bronzo il suo palmares). Oltre a Genny Di Napoli, l'Italia ha portato a casa gli ori di Fiona May (1997), Paolo Camossi (nel 2001) e Giuliana Salce nel 1985, che rappresenta la medaglia d'oro più datata delle spedizioni italiane alla massima competizione mondiale al coperto. E' intuibile come l'ultimo oro vinto risalga al 2001, ovvero a 11 anni fa. Un'eternità in termini sportivi. 5 son stati gli argenti (3 dalla marcia, con De Benedictis, Damilano e ancora Giuliana Salce), uno con Agnese Possamai sui 3000 metri e la sorpresa della 4x400 maschile (Grossi, Nuti, Mazzoleni e Saber) a Barcellona nel 1995. Questa è stato l'ultima medaglia d'argento conquistata, ovvero... 17 anni fa. Ben 11 invece i bronzi, con le triplette di Giovanni Evangelisti (nel lungo) e Ileana Salvador (nella marcia); la doppietta di Pierfrancesco Pavoni nei 60 metri. Ed infine i terzi posti di Tonino Viali sugli 800, la 4x400 maschile di Siviglia '91 (Vaccari, Aimar, Petrella e Nuti) ed infine il salto in lungo di Andrew Howe di Mosca 2006. Quella di Howe è l'ultima medaglia vinta da un italiano ad un mondiale indoor, 6 anni fa. Nel XXI secolo, ovvero dal 1 gennaio 2000, due sole medaglie conquistate in 6 edizioni consecutive. Due edizioni consecutive che non si vincono medaglie, e 4 su 6 appunto dal 2000 ad oggi. Non proprio il tipo di attività preferito dall'atletica italiana, tanto da far rilasciare dichiarazioni disfattistiche a priori da parte di Arese. Nella classifica complessiva a punti dei mondiali indoor, che tiene conto di tutte le edizioni di campionati mondiali e dei piazzamenti tra i primi otto, l'Italia è attualmente 12^, con 292 punti, ma 8^ nazione europea (si tenga conto che risulta molto difficile per moltissimi paesi avere un'attività invernale). Gennaro Di Napoli compare anche nella classifica generale a punti al 23° posto di sempre con 26 punti.
Quella che segue è la classifica dei caps degli italiani ai mondiali indoor fino a 3 caps (tra parentesi le gare con le staffette).

I punteggi della spedizione italiana ai mondiali.

  1. 39 - Parigi '85 - Budapest '89 - 
  2. 31 - Toronto '93 - 
  3. 29 - Siviglia '91 - 
  4. 28 - Indianapolis '87 - 
  5. 22 - Barcellona '95 - 
  6. 20 - Lisbona '01 - 
  7. 17 - Parigi '97 - 
  8. 14 - Valencia '08 - 
  9. 12 - Budapest '04 - Mosca '06 - 
  10. 10 - Birmingham '03 - 
  11. 08 - Maebashi '99 -
  12. 04 - Doha '10 - 

Classifica dei caps maschili italiani:

  1. 10 - Antonio Ullo; 
  2. 08 - Paolo Dal Soglio; 
  3. 07 - Simone Collio; Gennaro Di Napoli; Fabrizio Donato; Pierfrancesco Pavoni; 
  4. 06 - Giuseppe Gibilisco; Marco Vaccari (3); 
  5. 05 - Sandro Floris; Stefano Tilli; Tonino Viali; Andrea Nuti (4); 
  6. 04 - Paolo Catalano; Giovanni Evangelisti; Andrea Giaconi; Andrea Longo; Stefano Mei; Andrea Rabino; Alessandro Aimar (4); Ashraf Saber (2); 
  7. 03 - Luigi Bertocchi; Angelo Cipolloni; Giovanni De Benedictis; Giuseppe D'Urso; Corrado Fantini; Andrea Giocondi; Alessandro Lambruschini; Christian Obrist; Massimo Pegoretti; Emiliano Pizzoli; Andrea Putignani; Francesco Scuderi; Marco Torrieri; Vito Petrella (3); 
Classifica dei caps femminili italiani:

  1. 06 - Manuela Levorato; 
  2. 05 - Fiona May; 
  3. 04 - Antonella Capriotti; Elisa Cusma; Virna De Angeli; Assunta Legnante; Magdalin Martinez; Ileana Salvador;  
  4. 03 - Antonella Bevilacqua; Daniela Graglia; Simona La Mantia; Chiara Rosa; Annarita Sidoti; 
Questo la classifica per i numero di edizioni di mondiali partecipate: Fabrizio Donato, partecipando alla gara di Istanbul, raggiungerà Paolo Dal Soglio in vetta al numero di edizioni partecipate. Solo 7 atleti al mondo hanno partecipato a più edizioni di Dal Soglio: 
  1. 06 - Paolo Dal Soglio (93-95-97-99-01-03)
  2. 05 - Fabrizio Donato (01-04-06-08-10)
  3. 04 - Gennaro Di Napoli (93-95-97-99); Giuseppe Gibilisco (03-04-06-10); Antonio Ullo (85-87-89-91); 
  4. 03 - Antonella Bevilacqua (91-93-04); Antonella Capriotti (87-89-93); Simone Collio (03-04-08); Giovanni Evangelisti (85-87-91); Assunta Legnante (03-04-08); Manuela Levorato (99-03-04); Fiona May (97-01-04); Christian Obrist (03-08-10); Pierfrancesco Pavoni (85-87-89); Ileana Salvador (89-91-93); Stefano Tilli (85-93-95);
Queste invece le statistiche spicciole legate alle specialità in cui saranno presenti gli italiani:
  • 60 metri maschili - Sarebbe dovuto essere presente Michael Tumi (per il quale sarebbe stato l'esordio) mentre ci sarà Simone Collio. Per Collio si tratta del 4° mondiale indoor sui 60 metri. A Budapest nel 2004 arrivò 7° in 6"60 dopo aver corso in 6"58 in semifinale, che rappresenta il suo miglior risultato ad un mondiale. Uscì invece in semifinale sia a Valencia nel 2008 che a Birmingham nel 2003. 7 i suoi caps totali prima della trasferta turca. Sono passati quindi 9 anni tra il primo mondiale e quello di Istanbul. Anche Antonio Ullo è stato presente in 4 mondiali, ma con due finali all'attivo (Indianapolis '87 e Budapest '89) e un totale di 10 caps. Collio per raggiungerlo dovrà accedere alla finale. A 7 caps come Collio si trova anche PierFrancesco Pavoni, presente in entrambe le finali in cui vi era Ullo, ma che fini in entrambe le circostanze con il bronzo (uniche due medaglie nei 60 metri per gli azzurri). Proprio Ullo, Pavoni e Collio sono gli unici 3 atleti italiani ad essere giunti in finale ad un mondiale sui 60 metri: come già detto, 2 per Ullo e PF Pavoni, e una per Collio. 19 le partecipazioni totali italiane sui 60 metri maschili, con 9 atleti. Tumi sarà il decimo atleta azzurro a correre i 60 ai mondiali indoor, e le partecipazioni a Istanbul saliranno a 21. Il citato 6"58 di Collio è il miglior tempo ottenuto da un italiano ai mondiali al coperto, mentre 3 sono i tempi sotto i 6"60: all'appello risultano anche 2 6"59 di PF Pavoni. 
  • 60 metri femminili - Audrey Alloh sarà la nona atleta azzurra ad essere schierata sui 60 femminili. Per lei è chiaramente l'esordio. 14 le presenze-gara italiane in questa specialità, ma nessuna finale. 5 le semifinaliste: due volte Manuela Levorato, una a testa Erica Marchetti, Daniela Graglia, Maria Aurora Salvagno. La Levorato arrivò a lambire la finale nel 2004, quando arrivò quarta in semifinale. Ma corse più veloce nelle semifinali di Maebashi nel 1999, quando lambì il record italiano sciabolando un 7"20
  • 400 mt maschili - sarà presente una delle sorprese degli italiani di Ancona, ovvero quel Lorenzo Valentini capace di scendere sotto i 47" nella bi-centrifugazione indoor, che è cosa assai difficile. E' il 6° italiano al maschile ad essere schierato su questa specialità ad un mondiale. 6 anche le presenze-gare: l'unico italiano ad essere presente a due mondiali sui 400 è stato Marco Vaccari. Per ora nessun italiano è mai riuscito a raggiungere la finale: in semifinale ci arrivò Ashraf Saber nel '95 a Barcellona e Marco Vaccari a Parigi nel 1997. Il miglior tempo mai ottenuto da un italiano ad un mondiale indoor è stato il 47"18 di Saber nelle batterie di Barcellona. E' da 4 edizioni e 9 anni che non si vedeva un italiano schierato sui 400 piani maschili. 
  • 400 mt femminili: Maria Enrica Spacca sarà la 5^ italiana a presenziare ai 400 ai mondiali indoor. Fino ad adesso solo 5 caps, una finalista e una semifinalista. La finalista, assolutamente a sorpresa, è Antonella Ratti, che giunse 4^ nell'edizione "pilota" di Parigi 1985: tempo per lei 55"30. Il tempo più veloce di un'italiana ai mondiali è però stato il 52"50 corso in batteria di Virna De Angeli a Maebashi nel 1999. Proprio in quell'anno la De Angeli arrivò in semifinale, seconda posizione di sempre di un'italiana al mondiale. 
  • 800 mt femminili: Ancora e solo Elisa Cusma Piccione. Solo due atlete italiane nella storia di questa specialità ai mondiali: Alexia Oberstolz ed appunto Elisa Cusma. 4 caps per la Cusma e uno per la Oberstolz. Miglior piazzamento rimane il 6° posto della Cusma a Valencia nel 2008, con 2'03"76, anche se in semifinale corso in 2'00"36, miglior tempo di sempre azzurro al mondiale. 
  • 3000 mt femminili - seconda partecipazione di Silvia Weissteiner ad un mondiale. Nella precedente partecipazione, a Valencia 2008, arrivò 7^. Ma meglio di lei ha fatto Elisa Rea, l'altra mezzofondista italiana ad aver calcato una pista ad un mondiale indoor, che giunse ai piedi del podio nel 1995 a Barcellona con 8'56"21
  • 60hs maschili - esordio sia per Emanuele Abate che per Simone Dal Molin. Abate nel giro di pochi mesi ha praticamente partecipato a tutto quello che di importante c'era in giro: Mondiale all'aperto a Daegu, Universiade a Shenzen e Mondiali Indoor a Istanbul. Mica male come curriculum, i minimi bisogna anche farli per partecipare. Esordio assoluto invece per Dal Molin. Due italiani presenti contemporaneamente su un 60hs ad un mondiale non è una novità: avvenne già a Parigi '85 (Bertocchi e Tozzi), Parigi '97 (Putignani e Rossi), Lisbona '01 (Pizzoli e Putignani). Il miglior risultato raggiunto in questa specialità è "solo" la semifinale, conquistata 6 volte su 11 presenze azzurre. 17 quindi i caps complessivi, con capolista Andrea Giaconi (4 presenze, con due semifinali). Il miglior risultato cronometrico nelle 17 run è il 7"66 di Andrea Giaconi nella semifinale del 2004 a Budapest. Ultima partecipazione di un italiano risale al 2006. 
  • 60hs femminili - prima volta in cui due italiane sono schierate contemporaneamente sui 60hs, ovvero Marzia Caravelli e Veronica Borsi. Esordio per entrambe ai mondiali indoor. Nessun italiana ha mai superato lo scoglio della semifinale, raggiunto da Micol Cattaneo nel 2008 a Valencia, Carla Tuzzi a Barcellona nel 1995. Corse la semifinale anche Patrizia Lombardo ad Indianapolis nel 1987. Essendo le tre atlete citate, le uniche azzurre che hanno partecipato, c'è da dire che tre italiane su tre sono arrivate in semifinale. Miglior tempo l'8"02 di Micol Cattaneo a Valencia nel 2008 in batteria. 
  • triplo maschile - 4 gli atleti azzurri nella storia dei mondiali: il solidissimo Dario Badinelli, il talentuoso Paolo Camossi, la leggenda vivente Fabrizio Donato e il futuro, ovvero Daniele Greco. Proprio questi ultimi due, già presenti a Doha '08, si ripresentano a Istanbul, entrambi con ottime prospettive sulla carta. 5 le finali di italiani, con l'apoteosi del friulano Camossi a Lisbona 2001, dove vinse l'oro con 17,32. A Doha Donato giunse al 5° posto con 16,88, ma anche 4° a Valencia nel 2008 con 17,27.
  • Alto maschile - Silvano Chesani, dopo l'exploit dei campionati italiani, rappresenta la 10^ presenza italiana nel salto in alto. 4 le finali raggiunte: il migliore ad oggi è stato Giulio Ciotti a Mosca 2006, dove giunse 7° con 2,26. Il miglior risultato è stato però il 2,28 di Ettore Ceresoli a Barcellona nel 1995, che gli consentì di giungere all'8° rango. 
  • Alto femminile - la più concreta possibilità di medaglia della spedizione, è, come avviene da un paio di stagioni, quella costituita da Antonietta Di Martino. Solo lei e Antonella Bevilacqua hanno gareggiato ai mondiali indoor. La Bevilacqua è uscita 3 volte in qualificazione, mentre nelle due precedenti presenze, la Di Martino è uscita in qualificazione a Valencia nel 2008, arrivando però 5^ a Mosca nel 2006, con 1,96, miglior prestazione al mondiale di un'azzurra. 

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