04/03/12

Stagione australe: Rudisha passeggiain 1'44"33 - Pearson scatenata: 12"49

Sally Pearson... scatenata in Australia
David Rudisha proprio l'altro ieri, dopo l'esordio di una settimana fa sui 400 in 45"82, si fa la prima passeggiata di salute sugli 800 nell'estate australe di Melbourne e corricchia in 1'44"33, che rappresentarà una sorta di record mondiale della distanza ottenuto nel mese di marzo. Chiaramente si parla di un atleta che raggiunge i propri limiti a 1'41", ed è quindi come se un italiano di quelli più in evidenza sulla distanza, corresse in 1'50". I conti tornano: sono chiaramente due sport diversi. Uno fa una specie di sprint lungo, gli altri il canonico mezzofondo veloce. Brendan Cole, 31enne australiano, mette la prima pole dell'anno sui 400hs all'aperto: 49"39. Van Zijl, memore dell'andamento della stagione 2011 (tempi fotonici tra febbraio e marzo, in concomitanza con l'estate dell'emisfero sud, culminati con diversi sub-48" sui 400hs e addirittura con un sub-45" nei 400; poi un lento ma naturale declino nella stagione sino ad arrivare a correre sulle gengive a Daegu) non ha ancora aperto il pacco-2012, in considerazione di quella cosa lì che avverrà a Londra ad agosto. Si fa di esperienza virtù, come è giusto che sia. Nel lungo, a Sydney, un paio di settimane fa, un 21enne di belle speranze, Henry Frane, plana nella roccia sedimentaria clastica (volgarmente: nella sabbia) a 8,27 con 1,4 di vento. Giusto l'altro ieri ci riprova e si insabbia a 8,09: diciamo che è "uno nuovo" da tener in considerazione... per Howe? Chissà... a proposito, ma nella prossima risurrezione sportiva di Howe, in che specialità lo vedremo impegnato? Un mesetto fa a l'Avana l'ennesimo cubano triplista, Osviel Hernandez, con 1,7 di vento da tergo, ha tirato giù il jolly: 17,49
Chi invece non ha proprio paura degli omegawave, e dei picchi di forma stagionali, sembra essere Sally Pearson, che ha già totalizzato un congruo numero di gare. Migliori 3 tempi mondiali all'anno all'aperto (sì, ok, è solo stagione australe, sudamerica e sudafrica) sui 100 piani (11"25, 11"28 e 11"31), migliori 3 tempi mondiali dell'anno sui 200 (23"02, 23"06 e 23"11), e migliori 3 tempi mondiali dell'anno sui 100hs, con già l'incredibile 12"49 con 0,8 di Melbourne. Il contratto di Yordanka Donkova col maligno cui vendette l'anima per un 12"28, verranno finalmente abbattuti quest'anno dalla Pearson? Sperem. 
Mentre in questo emisfero è risorta pure Yelena Isinbayeva, per contrastare una legione di nuove agguerrite competitors, zitta-zitta dall'altro capo del mondo, spuntava un'altra pretendente al trono: Alana Boyd, dall'alto del suo 4,76. La kiwi Valerie Adams intanto continua a bombardare oltre i 20 metri: 20,67 a Sydney. 

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