20/04/11

Ranking mondiale della velocità: Bolt solo 5° - Di Gregorio 23°

Poche ore fa, così come ogni settimana, All-Athletics produce le liste All-Time specialità per specialità, nazione per nazione. Le liste all-time si basano sulle 5 migliori prestazioni ottenute da ogni atleta nell'ultimo anno, con un sistema di bonus e malus a seconda della manifestazione cui si è partecipato per ottenere quella prestazione e alla distanza temporale in cui si è ottenuto il risultato (se una prestazione è superiore a 10 o 11 mesi, si deprezza progressivamente). Nei 100 metri (comprensiva anche dei 60, 55 e 50 metri), negli ultimi 365 giorni il migliore è stato per rendita Tyson Gay, con 1411 punti (i suoi risultati entrati nel conteggio sono le 5 vittorie ai meeting europei del 2010), davanti ad Asafa Powell con 1381 punti. A sorpresa Usain Bolt solo quinto, con 1332 punti, complici i pochi 100 effettuati (di fatto solo 3, più la batteria al meeting Galan di Stoccolma corsa in 10"10, e la finale in cui fu battuto da Tyson Gay), e un meeting a Daegu a maggio, che si sta deprezzando vista la lontananza cronologica dal risultato e lo spessore tecnico della gara. Prima di lui così si sono issati altri due giamaicani, Yohan Blake (1353 pt e 9"89 nel 2010) e Nesta Carter (1346 pt e 9"78 a Rieti). Primo europeo Christophe Lemaitre, settimo, e davvero niente male: 1313 punti (ne ha persi 7 nell'ultima settimana per deterioramento). Unico spostamento nella top-ten è quello dell'americano Michael Rodgers, sceso al 9° rango dal 10°, protagonista indiscusso della stagione indoor mondiale culminata col titolo americano: 1271 punti, e sul piatto due 60: il 6"50 del Aviva Meeting di Birmingham e il 6"56 di Stoccarda (le vittorie nei due meeting gli hanno attribuito 200 punti di bonus). Rimanendo in Europa 12° Dwain Chambers (1257), 16° Martial Mbadjock (1243 pt, il giustiziere della 4x100 italiana a Barcellona); 17° Mark Lewis Francis (1237), 18° il norvegese Jaysuma Ndure (1230) e solo 21° il campione Europeo dei 60 Francis Obikwelu con 1213 punti, che ha come miglior crono sui 100 il 10"18 di Barcellona, oltre che i risultati degli Euroindoor di Parigi. Il primo italiano nel seeding è Emanuele Di Gregorio, 26° al mondo con 1203 punti, e 7° in Europa (proprio come la posizione a Barcellona) frutto della finale di Parigi sui 60 (6"59), quella appunto degli Europei di Barcellona sui 100 (10"34 ma 90 punti di bonus), della finale di Grosseto agli Italiani (10"22 e 80 punti bonus), dei 100 alla Coppa Europa a Bergen (10"20) e del meeting di Karlsruhe sui 60 (6"63) con bonus dovuto alla classe del meeting dove giunse terzo. Ottavo europeo e 44° al mondo (perse 4 posizioni in una settimana), Simone Collio con 1161 punti, con il miglior punteggio ottenuto a Grosseto, dove la vittoria agli italiani gli è stata pagata 100 punti di bonus. Il terzo italiano nella lista è Fabio Cerutti (21° in Europa e 81° al mondo) con 1114 punti. 30° e 4° italiano Jacques Riparelli (111° al mondo), con 1098 punti. 36° e 5° italiano del ranking Giovanni Tomasicchio con 1091 punti. Gli altri due staffettisti di Barcellona, Roberto Donati e Maurizio Checcucci sono come ha dimostrato del resto la stagione, il 6° e il 7° velocista dell'anno, ma pupilli di Di Mulo nonostante il duro responso del cronometro. Donati è il 70° europeo, mentre Checcucci il 94°, che sopravanza Michael Tumi di soli 4 punti (1045 a 1041), ma Tumi ha guadagnato parecchio nell'ultimo periodo con la vittoria agli italiani indoor di Ancona. 

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