27/04/11

10"50 a 41 anni: Jeff Laynes terzo tempo all-time dei 100 M40

Come al solito Ken Stone fornisce pillole di masterismo che lasciano a bocca aperta dalle pagine virtuali di Masterstrack. L'ultimo risultato da urlo a sintetizzare come il mondo master sia in continua ed esponenziale crescita è il 10"50 sui 100 al Woody Wilson Classic dell'americano Jeff Leynes, nato il 3 ottobre 1970. Vento di "soli" 0,6 a favore e vittoria addirittura dell'intero meeting. Vediamo di fare un pò di storia: il record del mondo M40 dei 100 appartiene al longevo bermudiano naturalizzato olandese Troy Douglas (1962 - fu secondo nel 1995 nei 200 ai mondiali indoor di Barcellona, dietro al norvegese Geir Moen), ma partecipò anche a 4 olimpiadi (1988, 1992, e 1996 e 2004), l'ultima delle quali proprio con la maglia orange olandese. Nel 2003, già 41enne, partecipò ai mondiali di Parigi con la 4x100 olandese vincendo un clamoroso bronzo. Proprio nel 2003 Douglas corse quelli che sono gli attuali record mondiali M40 su 100 e 200: 10"29 e 20"64. Nelle medesime liste all-time degli M40 a 10"49 compare un altro mito dello sport (conteso tra NFL e Atletica), il più volte citato Willie Gault (1960). Quindi ora si insidia sul podio dei 100 di sempre proprio Jeff Leynes, a pari merito con un altro americano, John Simpson (1966) che nel 2007 era stato anch'esso in grado di correre in 10"50. Al 5° posto attualmente troviamo Giovanni Puggioni, che nel 2006 a Sassari riuscì a correre in 10"60. Ora, in un commento maligno alla notizia apparsa su Masterstrack, un lettore si chiede come mai Laynes (capace di correre in 10"16 con 2,0 di vento nel 2007) e Gault non partecipano a manifestazioni "ufficiali", significando che in quelle in cui adesso compaiono non esistono tutti i controlli dovuti. Sarà un caso o non lo sarà: meglio non entrare nel merito, anche se è indubbio che entrambi gli atleti nel loro passato non sono stati di certo dei trovatelli sportivi, ma bensì primus inter pares. Quest'anno Laynes ha corso i 60 indoor in 6"79, oltre ad un 10"65 un 10"67 e un 10"75 sui 100. Insomma, quanto meno sul risultato cronometrico non si può discutere. I personali dell'atleta sono di tutto rispetto: vanta infatti un 10"01 con vento 0,6 corso nel 1996 e un 20"62 corso invece nel 2001. 6"54 nei 60. Da tali promesse, è chiaro che perdere 40 centesimi in 10 anni, sia una cosa "normale". Chi allora correva in 11", oggi correrebbe in 11"50. Mentre sarebbe più strano il contrario. Dal 2001 al 2003 fu come detto squalificato per doping. Infatti nei meeting del 14 e del 18 luglio 2001, in Europa, nel suo sangue furono trovate tracce del famigerato Stanozolol, lo stesso di Big Ben. Nella sua pagina sul sito IAAF si parla di un atleta che è arrivato sino al 32° posto mondiale nella graduatoria all-athletics nel maggio del 2001, rimanendo tra i primi 40 centisti mondiali per 14 settimane, da gennaio a giugno di quel 2001... fino alla squalifica. 

Nessun commento:

Posta un commento