13/04/11

Antonio Rossi: altri due record italiani

Antonio Rossi a Roma '10 - foto Athlon Bastia
E Antonio Rossi continua ad inanellare record, dopo il grandissimo successo a Gand sui 60 davanti all'imbattibile (fino alla vigilia dei Campionati Europei Master Indoor) Vladimir Vybostok. Ad Orvieto, in una gara a regime spurio, ancora una volta in pochi settimane, l'umbro dell'Athlon Bastia spacca il cronometro due volte in poche ore, stabilendo due nuove prestazioni italiane master. Negli 80 spazzato via il record M60 con un sontuoso 10"02 con 0,2 di vento a favore. 73 centesimi in meno rispetto al 10"75 di Giancarlo Rosella. Non passa nemmeno un'oretta e Rossi piazza anche il nuovo record italiano dei 150 con 18"88 (vento a -0,3), abbassando in questo caso il record di oltre un secondo e diventando il primo italiano over-60 non solo sotto i 20", ma addirittura sotto i 19". Cancellati due record: quello elettrico di Franco Gasparinetti (20"18) e quello manuale di Paolo Zadro (20"0), che è troppo lontano da quello di Rossi per rimanere nelle liste come record non elettrico. 4 record italiani nel solo 2011 per Antonio Rossi. Vediamo i migliori risultati dei master in giro per l'Italia, partendo proprio da Orvieto.
  • Orvieto: Antonio Rossi spopola con due record italiani nella categoria M60. Marco Rossi (1975) corre un non malvagio 9"68 nella stessa serie degli 80 dell'altro Rossi, e 17"75 sui 150. 
  • Reggiolo (RE): si rivede dopo una lunga assenza dopo i fasti ungheresi Domenico Furia, (1960) impegnato sui 150 ma con un crono forse non ancora alla sua altezza: 18"65, e un record italiano, quello di Salvino Tortu, ancora molto lontano (18"02). Altra novità, il fatto di vederlo con la maglietta di una nuova società: l'Atl. Castelnovo ne' Monti. Nei 3000 15'15"42 di Graziella Incerti (1965), che non è eccezionale, ma è un buon inizio di stagione. Alessandro De Marsico (1967) corre in 10"69 gli 80, mentre Fabrizio Vacondio (1956 ed M55) chiude gli 80 in 11"95.
  • Fermo (AN) sui 1000 Stefano Albertini (1966) piazza un buon 2'52"46. Di sicuro gran spessore il 3'01"33 di Francesca D'Angelo (1974) che non è nemmeno tanto lontano dal 2'55" e spicci della bresciana Silvia Casella che attualmente è fissato come record italiano. Un'altra mezzofondista F35 di ottime credenziali. 
  • Marcon (VE): Il mondo atletico veneto non perde tempo, e parte subito dalle gare ufficiali senza tanti fronzoli con quelle spurie. Solo sui 100 74 partenti! Tra gli over-35, direi non per niente male il 12"53 di Luigi Vanzo (1964) con -1,6 di vento e 55"97 sui 400. 13"11 per Gianpaolo Monaco (1959): entrambi i risultati valgono attorno agli 85% AGC. Cito il vincitore dei 400, Paolo Zanola, anche se non è master (33 anni... in altri paesi sarebbe un M30): 48"28 sui 400, cioè il miglior tempo italiano assoluto dell'anno. Decisamente buono il 1'02"42 di Franco Gasparinetti (1950) sempre sul giro. Albano Montresor (1971) ottiene 24'45"00 nei 5 km di marcia. Fabio Caldon (1975) spara invece il giavellotto a 60,77, mentre di ritorno da Gand, Lucio Buiatti (1959) arriva fino a 44,28. Tra le donne Paola Pascon (1968) è già in ottima forma sugli 800: 2'24"92. Dopo le due medaglie di Gand, torna in pista Natalia Marcenco, con un discreto 29'00"32 nei 5 km di marcia.
  • Reggio Calabria: che ne dite del 48,10 nel martello di Rocco Neri (1968)? Non male direi. Vincenzo Spina (1964) 12"94 (ma con una brezzolina di 5,0 metri a favore). Giusy Lacava ottiene un sorprendente 28"59 sui 200, ma il vento in quel momento era monsonico, stando al referto gara: 6,8. 
  • Lodi: solita folla oceanica per le gare lombarde. Chi si rivede? Marco Boggioni (1966), medagliato ad Ancona '09 nei 60. 23"61 con 2,7 di vento sui 200. Sempre sui 200 25"76 per Angelo Mauri (1957) ma con 2,8 di vento. 26"89 per Alberto Cerioli (1953). Finalmente un grande 1,85 nell'alto per Marco Segatel (1962), mentre il campione Europeo di pentathlon M35 Federico Nettuno (1975) 6,42 nel lungo con 2,3 di vento a favore. 
  • Bressanone: Edmund Lanziner (1959) 11,52 con il peso da 7,260. 

Nessun commento:

Posta un commento