16/04/10

Pubblicati i Record Italiani Master delle gare spurie!!

(uno scorcio della pista di Chiasso, teatro di numerosi record italiani master spurii) - Che gran notiziona questa sera!! La aspettvamo da tanto, ma francamente ritenevo che sarebbe stata una di quelle cose per le quali occorrevano tempi biblici per essere imbastita. Invece no: nel pomeriggio mi è arrivata la mail di Giusy Lacava (nostra "collega" di pedane e piste e responsabile delle statistiche master della Fidal) in cui mi segnalava l'imponderabile: qualcosa del tipo "Ciao Andrea, sul link dei record italiani outdoor del sito Fidal.it sono presenti i record italiani delle gare non olimpiche. Se hai (avete, n.d.r.) qualche modifica da fare, comunicamela (comunicatemela)". Apriti cielo, mi sono fiondato alla velocita dei miei 7 Mbs Sitecom sul link del sito Fidal, e vi ho trovato finalmente i record italiani master ANCHE di quelle specialità praticate solitamente ad inizio stagione (o fine...). Purtroppo la banca-dati del cervellone-Fidal è limitato al 2003 e il pregresso è ormai catalogabile alla voce "oblio" (come mi ha precisato la stessa Giusy... pazzesco, non c'è più memoria storica di 100 anni di atletica italiana se non per i risultati più importanti!!). Comunque sia, le liste appena approntate, presentano gli 80, i 150, i 300, i 500, i 600, i 1000, i 2000, miglio, 3 km di marcia. Che goduria! Da una prima veloce lettura, purtroppo sono rimasti fuori alcuni record precedenti al 2003, come l'incredibile 33"73 di Enrico Saraceni sui 300 (da M35) nel 2002 a Chiasso. O il 41"08 di Giuseppina Perlino sempre nella medesima manifestazione e sempre sui 300 da F35. Chissà come si fa adesso... cioè, vale l'assunto che valgono i record successivi al 1 gennaio 2003 (visto che i supporti sono completi solo a partire da quella data), o se qualche cercatore di pepite scova da qualche parte risultati come questo, previa verifica incrociata, si potranno modificare i record già tabellati? Bel quesito... Personalmente ritengo sarebbe meglio sempre dar spazio alle migliori prestazioni, senza dover mettere limiti, o facendo presente (come è stato fatto adesso) che la capillarità dei risultati è presente solo dal 2003, mentre in precedenza non è stato possibile fare lo stesso tipo di ricerca.
L'aspetto più romantico di questa nuova situazione, è sicuramente il fatto che finalmente vedo presenti i nomi di diversi master, che hanno avuto la "sfortuna" di incrociare le proprie chiodate con mostri sacri del nostro masterismo, e che di oncseguenza raramente entrano nelle liste dei record italiani. Il primo (anche se a dire il vero ha detenuto il record dei 60) è il mio amico Giancarlo D'Oro (oggi scoperto neo-primatista dei 150 M45 con 17"59), ma anche l'incredibile Marco Ceriani, che è stato protagonista di imprese la cui portata riesco a comprendere solo oggi (ero un suo avversario, ma ero lungi dall'essere e pensare da master). Ebbene, Marco compare negli 80 M35 (9"35 con 2 metri di vento contrario!), e nei 300 M40 con 35"97 (strano che Saraceni nei passati 5 anni non si sia mai cimentato in un 300... mi sembrava di ricordarlo). Poi c'è Ferido Fornesi sugli 80 M45... Max Scarponi, che addirittura colleziona 150 e... 500 M40. Ma ancora Salvino Tortu, Averardo Dragoni, Aldo Del Rio, Stefano Bellotti... Tra le donne segnalo che sono presenti i 3000 siepi (per le master infatti è utilizzata la distanza dei 2000).
Concludo, prima di lasicarvi alle classifiche, con un ringraziamento dovuto: grazie Giusy, anche questo aiuterà il mondo master ad avere una risorsa in più che possa continuare a creare entusiasmo intorno al nostro piccolo universo.

Nessun commento:

Posta un commento