03/04/10

Master U.S.A. scatenati: 21 record mondiali a Boston in un weekend

(uno shot dei 60 dei Campionati USA masters - USATF Stopmotophoto.com) - Ken Stone e Masterstrack sono andati in ferie una settimana in Colorado, quindi mi sembra quasi blasfemo parlare per primo di ciò che è successo agli U.S.A. Masters Indoor Championships di Boston. Comunque sia, incredibili questi Master americani: in soli 3 giorni nella capitale del Massachusset, durante i campionati nazionali, ho contato la bellezza di 21 record mondiali ufficiosi. Poi con calma, vedrò spulciando in giro per la rete, quanti d iquesti diverranno ufficialmente primati mondiali. Per il momento prendeteli con benefici di inventario. Protagonista la velocità, ma anche dalle altre specialità prestazioni davvero mirabolanti: potrà essere il fatto che i campionati si svolgono a fine marzo quando gli atleti sono già ben rodati e rivolti alla stagione outdoor? Partiamo con una considerazione: 850 atleti al via secondo il comitato organizzatore. Non si capisce se si parla di singoli atleti o di atleti-gara. Ad Ancona gli italiani iscritti erano 2100 circa. Penso che suppergiù il numero sia equivalente fatti i dovuti conteggi. Vediamo ora, i maggiori risultati della 3 giorni.
Partiamo allora forte, fortissimo, con la canadese Carla Del Grande (i campionati erano infatti open) che ha sfiorato il record mondiale dei 60 W55 (8"53 vs 8"46 dell'inglese Godsell), tra l'altro inseguita dalla connazionale Wendy Alexis. Nei 60 W75 altra pretendente al record mondiale della Mazzenga: parlo di Lary Audrey, 10"97 (10"58 Emma). I 60 M45 non hanno offerto lo spettacolo auspicato: vince Chris Faulknor con 7"35 (sarebbe arrivato terzo agli italiani di Ancona, dopo Mario Longo e Giancarlo D'Oro). La categoria M50 (siamo sempre nell'ambito dei 60), trova un degno sostituto di Val Barnwell: Lovell Butler corre un sontuoso 7"32, che è inferiore anche al precedente record di Bill Collins (7"34) detenuto prima che lo stesso Barnwell a Clermont corresse la sciabolata di 7"18 (solo un anno e mezzo prima dello scandalo-Lahti e quindi, purtroppo, gravato da un atroce dubbio, che tale resterà). Gran gara: il 4° degli M50 chiude in 7"43: Marco Morigi sarebbe arrivato quinto con il fresco record italiano di 7"47. Bill Collins vince la super-sfida con il suo giustiziere all'O.K. Corrall di Oshkosh-2009 (l'unico uomo, presumo, nel mondo master ad averlo battuto nella sua categoria e nella storia): Oscar Peyton. Nei 60 7"56 vs 7"63 (ma Collins 7"47 in batteria: vuoi vedere che lo soffre davvero?). Poi nei 60, uno dei 7 re della velocità americana, Charles Allie, vince in 7"88 (WR a 7"66). Un altro re, Robert Lida, vince con 8"53 gli M70. Sempre nei 60, WR di Leland McPhie (M90) con 15"21, che abbassa il record di Hosack Everett stabilito 13 anni fa.
Nei 200 W45, Renee Henderson sigla uno strepitoso 25"74, nemmeno tanto distante dal suo fresco record mondiale stabilito quest'anno (25"47). Nei 200 W55, super-protagonista Karla Del Grande che in batteria sfiora di un niente il record di Phil Rascker (27"83 a 27"81) per poi demolirlo in finale: 27"62! Nei 200 W70 Kathy Bergen (bisogna vedere se ha già compiuto i 70, lo scopriremo nei prossimi giorni) mette a referto 32"31, cioè 8 decimi in meno di quello che al momento è la miglior prestazione mondiale di sempre per la categoria: il 33"11 della tedesca Joan Ogden. Nei 200 M30 (ormai questa categoria sta prendendo piede in tutto il mondo! Forza Fidal, proviamoci anche noi!) maschili 21"95 per il 34enne Antwon Dussett (che divenendo 35enne per Sacramento-2011 sarà un osso duro per tutti quelli che vorranno vincere lo sprint M35). Vittoria per il fresco campione del mondo Robert Thomas sui 200 M40 in 23"13. Tra gli M55 si rivede la sfida Peyton-Collins, e ancora una volta Collins detta legge, anche se il divario è davvero risicato: 23"69 a 23"85 con il resto degli USA lontano quasi 2 secondi. Charles Allie infrange la barriera del suono (con annesso record mondiale) nei 200 M60, correndo in 24"85 (non so se ci siamo capiti: meno di 25" a 62 anni!!!!). Il precedente record gli apparteneva con 24"95. Poi tocca a Donald Neiding, M65, quest'anno già protagonista per essere stato il primo over-65 ad aver abbattuto la barriera degli 8" sui 60 metri, che ha abbassato il suo record che deteneva in coabitazione con l'immenso Guido Muller sui 200 (25"54): il nuovo record è stato fissato a 25"47. Dalla gara sui 200 M80 arriva l'ennesimo record: stavolta per-piede di Harry Brown: 31"23, contro il 31"86 di Melvin Larsen corso nel 2005.
Nei 400 M30 Antwon Dussett spara addirittura un 48"97 (3"5 in meno del secondo): ci sarà davvero di che divertirsi a Sacramento, e prevedo un super-challenge Dussett vs Terrance Spann. Charles Allie (M60), in forma strabiliante, sfiora pure il record del doppio giro di pista: 55"94 contro il 55"62 del canadese Morioka di 7 anni fa. L'astro canadese Earl Fee sfiora il suo stesso record nei 400 M80: 1'12"47 vs l'1'11"24 corso a Toronto un anno fa.
Negli 800 M40 Nick Berra spara 1'56"26, mentre tra gli M50 si vede un 2'03"86 di Anselm LeBourne. Spaziale 2'07"05 di Horace Grant tra gli M55: nuovo record del mondo che abbassa di oltre un secondo il precedente record dell'inglese Reginald Phipps (2'08"15). La stella Nolan Shaheed si limita a contenere gli avversari nella sua categoria (gli M60) dove vince in un agile 2'21"00. Altro record pazzesco negli 800 M80 (ma quante cose fuori dal normale sono successe a Boston?): il canadese Earl Fee corre in 2'52"57, primo uomo oltre gli 80 a scendere sotto la barriera dei 3' sugli 800. Nolan Shaheed tripletta: dopo gli 800 (e il miglio) i 3000, forse la gara in cui si è impegnato di più: 9'55"03 per avvicinare il record di 9'43"88.
Negli ostacoli W75, 13"70 per Florence Meiler che abbasserebbe il 14"68 di Asta Larson (ma con beneficio di inventario, non essendo a conoscenza se la Meiler abbia o meno compiuto 70 anni). Nei 60hs M40 Derek Pye batte il bi-campione del mondo della Specialità (e vincitore dei 60 piani proprio a Boston) Don Drummond: 8"09 a 8"18. Succede anche questo in America, che il migliore al mondo vada ai campionati nazionali e prenda una bella batosta nella categoria dove veste la maglia iridata vinta da meno di un mese. Nei 60hs M65 Ty Brown sigla 9"17 (è del 1945) e dovrebbe aver siglato il record mondiale (precedente 9"43 di Jan Soderstroem) ma anche qui aspettiamo l'ufficialità della data di nascita per riconsocerlo come tale.
Le staffette hanno visto una serie di record battuti: ma questo soprattutto nella 4x400, specialità che corsa quasi esclusivamente negli USA (così come il miglio). Le squadre, che spesso sono anche l'insieme di più rappresentanti di diverse società, vanno comunque annoverate tra le migliori prestazioni mondiali come USA (almeno... così mi sembra di dover fare). Tra l'altro le categorie nella 4x400 sono stramente decennali, e non quinquennali come avviene solitamente. Record per l'Athena Track Club nella categoria W40-49, che schierando Shook, Roux, Hunter e Roberts ha corso la quadriga del miglio in 4'09"13, facendo decisamente meglio del 4'14"70 di un altro quartetto americano nel 2007. E naturalmente record per le W70-79 (prima volta di una staffetta così matura sulla 4x400 indoor femminile) per il Non Club "E" (miscellanea di atlete di diversi team) composta da Harada, Szawlowski, Parsi, Hayes) con 7'21"74. Esagerati gli uomini categorie M40-49: 3'25"04, più di 5" in meno del precedente record: i componenti della squadra erano "Sir" Robert Thomas, Marek Wensel, Khalid Mulazim e Edward Winslow. Gran tempo davvero.
Nelle 4x800 W40-49 (pure questa c'era!) 9'25"49 per una selezione statunitense (Valle, Ballou, Olen, Arlin Genet) che vale ampiamente la miglior prestazione mondiale di sempre (precedente 10'01"9). Così come il record è arrivato dalle W50-59 (Hayden, Bellaire, Martin e Steinbach) con 10'43"50.
Bruce McBarnette si conferma nel salto in alto M50 con 1,90, ma l'ex primatista mondiale di triplo Willie Banks lo fa sudare fino a 1,85. Tra gli M90, un solo centimetro separa Ralph Maxwell dal record di Leland McPhie (1,06).
Nell'asta W70 Florence Meiler migliora di 8 centimetri (1,88) il record di Leonore McDaniels (1,80) risalente al 2004.
Nel salto in lungo 6,20 tra gli M50 da parte di Brian Hankerson.
Nel martellone 12,30 di Carol Young (W70) che gli varrebbe il nuovo WR, essendo al momento tabellato un 11,68. Anche in questa circostanza aspettiamo la conferma, essendo l'atleta americana del 1940 (manca la data di nascita).
Nei 3 km di marcia ennesimo record: stavolta grazie a Chris Schmid, autore del tempo di 14'20"64, cioè un paio di secondi in meno del 14'22"23 di Donald DeNoon (da 16 anni detentore del record!).

I record del mondo battuti a Boston 2010 (da verificare!)
  • 4x400 Athena Track Club, W40-49, 4'09"13
  • 4x800 USA, W40-49, 9'25"49
  • 4x800 USA W50-59, 10'43"50
  • Karla Del Grande, 200 W55 27"61
  • Kathy Bergen, 60 W70, 9"21
  • Kathy Bergen, 200 W70, 32"31
  • Carol Young, weight W70, 12,30
  • 4x400 W70-79, USA 7'21"74
  • Florence Meiler, asta w75, 1,88
  • Florence Meiler, 60hs w75, 13"70
  • Carol Young, weight W70, 12,30
  • 4x400 Soutwest Sprinters M40-49, 3'25"04
  • Horace Grant, 800 M55, 2'07"05
  • Charles Allie, 200 M60, 24"85
  • Chris Schmid, 3 km marcia M60, 14'20"64
  • Donald Neidig, 200 M65, 25"47
  • Ty Brown, 60hs M65, 9"17
  • Harry Brown, 200 M80, 31"23
  • Earl Fee, 800 M80, 2'52"57
  • Leland McPhie, 60 M90, 15"21
  • Maxwell Ralph, pentathlon M90, 4594

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