15/08/09

i 12 (+4...) record italiani di Lahti

Ha ragione il Duca quando parla di "confusione" sui record. Mi sono preso la briga di verificare i record italiani stabiliti a Lahti, ed è così che ne sono emersi 12 che andrebbero bene per l'Ufficio Statistico della Fidal, e 4 che invece sarebbero quelli che a livello internazionale varrebbero (ma che in Italia non valgono, proprio per la discrasia regolamentare tra le norme Fidal e quelle WMA). Ricordo (per chi ancora non lo sapesse) che il tutto nasce da una diversa configurazione del mondo master, per la quale in Italia (e non so in quali altri stati) si entra in una categoria al primo gennaio dell'anno di compimento dell'età "giusta" (anche se si è nati il 31 dicembre di quell'anno). A livello internazionale l'ingresso nella categoria avviene solo al compimento dell'età anagrafica... Ergo, chi per esempio quest'anno compisse i 45 anni al 31 dicembre, sarebbe per tutto l'anno un M40 (ma la Corrida di San Silvestro la potrebbe correre come M45...). Chi ha ragione? Cui prodest? Sono sostenitore della regole relativa all'anno (e non alla data), ma avanzando la proposta nel forum di Masterstrack le voci contro sono state nettamente superiori a quelle a favore. Naturalmente c'è chi si è fatto due rapidi conti in tasca: chi è nato verso l'inizio dell'anno (fino a giugno) ha tutto l'interesse a competere con la data di nascita come border-line (verrebbero esclusi un sacco di "giovani", soprattutto a livello indoor). Chi nasce dopo vuole naturalmente il contrario. Certo è che così non si può andare avanti: necessita un'omogeneizzazione a livello internazionale. In un modo o nell'altro. A proposito: la Fidal che si era impegnata a perorare questa causa (così come ho letto nel programma elettorale 2004-2008) cos'ha fatto concretamente?
Ma torniamo a Lahti. 12 record italiani dicevo (validi sia per la Fidal che per la WMA). Un record del mondo (quello di Sansonetti nei 400 m90, che lo risarcisce di quello perso sugli 800) ed un record europeo (quello della Gabric nel disco w90, così come riporta Ivar Soderlind nel suo report sul sito della EVAA). Vediamo nello specifico:
  • Marinella Signori ha migliorato ancora il suo record italiano spostandolo in batteria nei 100 dal 13"46 (ottenuto a Cattolica agli italiani master) a 13"42 corso in batteria.
  • Vincenzo Felicetti ha abbassato invece i suoi record sui 400 in due occasioni: in semifinale ed in finale: prima 57"26, quindi il 56"77 che gli ha consentito di vincere l'oro. Anche per Vincenzo il record risaliva a Cattolica con 57"31. E' la 5^ volta che nella stagione Felicetti abbassa il record. Sfortunato invece nei 200, dove il record è resisitito nonostante la vittoria mondiale al 25"55 corso a San Benedetto.
  • Ugo Sansonetti: il nuovo record italiano (1'35"04) polverizza la sua stessa miglior prestazione di 1'39"20 corsa a Cattolica. Ma la novità è che viene polverizzato anche il precedente record mondiale di 1'38"69 del tedesco Mahlo del 2002. Ben 3 secondi e mezzo in meno.
  • Luigi Ferrari: un pò a sorpresa mi sono trovato pure questo record italiano: 2'04"83 sugli 800 M50. In realtà quello precedentemente tabellato risulta essere un 2'04"8 manuale ottenuto da Enrico Greppi nel 1983, uno dei più antichi record italiani in circolazione (dovrebbe essere il 10° record master al momento più datato, il 4° degli M50). Un'impresa, insomma, che valica il tempo, ma che non gli ha consentito di andare a medaglia (5°).
  • Nadia Dandolo: non poteva essere più roboante l'entrata nel mondo master di una delle più forti mezzofondiste italiane di sempre. Argento e record italiano con 17'23"08 (precedente 18'03"90 di Maria Pia D'Orlando risalente al 1991, l'anno della tripletta mondiale: cross, 5000 e 1500).
  • Gabre Gabric ha invece migliorato portandolo a 12,55 il record del disco, che a lei stessa apparteneva con 12,14. Anche questo record ottenuto a Cattolica quest'anno. Particolarità: in Italia i record della Gabric rientrano tutti nella categoria F95, ed il record europeo è invece classificato nella categoria w90.
  • Ingeborg Zorzi è stata invece la prima italiana W60 della storia a cimentarsi sugli 80 hs (durante l'eptathlon): 15"76.
  • Giuseppe Rovelli: il più medagliato italiano di Lahti 2009, ha migliorato di una manciata di punti (12), il suo stesso record M90 ottenuto a Macerata l'anno scorso: 4005 contro 4017.
  • Brunella Del Giudice: le grandi prestazioni mondiali della Del Giudice si sono concluse con il record del pentathlon/lanci. Sfiorati diversi record, ma oltrepassato solo quello delle prove multiple nei lanci: 4471 punti. 4369 il precedente record della stessa Del Giudice risalente a Lubiana 2008.
  • 4x400 M60: 4'00"78. Sensazionale record, che abbassa addirittura di quasi 3"50 il precedente di 4'04"10 della formazione schierata a Riccione 2007. Ma visti i 3 finalisti della gara individuale, con il 4° nella finale dei 100hs, il record era nell'aria.
  • Enrico Saraceni: a livello internazionale Saraceni avrebbe abbassato i record sia dei 100 che dei 200 (11"22 e 22"61 con -1,5), ma per la Fidal Mario Longo, nella sua condizione di pre-45enne, di fatto ha già riscritto la storia delle migliori prestazioni italiane nella categoria.
  • Roberto Vaghi: infine l'ottimo campionato del mondo di Roberto Vaghi si è concluso con un record "ad età compiuta" nei 400 M70: 1'06"85 contro l'1'08"90 di Ludovico Bonvecchio del 2001. Il record "pre" era invece di 1'06"90: quindi meglio anche di questo. Di fatto c'è un record indoor dello stesso Torre che ha corso in 1'06"16.
Assoluto (record Fidal)
  • 100 W45: 13"42 (1,0) - Marinella Signori
  • 400 M60: 57"26 - Vincenzo Felicetti
  • 400 M60: 56"77 - Vincenzo Felicetti
  • 400 M70: 1'06"85 - Roberto Vaghi
  • 400 M90: 1'35"04 - Ugo Sansonetti (WR)
  • 800 M50: 2'04"83 - Ferrari Luigi
  • 5000 W45: 17'23"08 - Nadia Dandolo.
  • disco W90: 12,55 - Gabre Gabric (ER)
  • 80HS W60: 15"76 - Ingeborg Zorzi
  • Pentathlon lanci M90: 4017 - Giuseppe Rovelli
  • Pentathlon lanci W65: 4471 - Brunella Del Giudice
  • 4X400 M60: 4'00"78 - Frei, Montaruli, Del Rio, Felicetti
Ad età compiuta (non riconosciuto dalla Fidal)
  • 100 M45: 11"31 (1,2) - Enrico Saraceni
  • 100 M45: 11"22 (0,0) - Enrico Saraceni
  • 100 M90: 17"82 - Ugo Sansonetti
  • 200 M45: 22"61 (-1,5) - Enrico Saraceni.

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