15/08/09

Le pagelle degli italiani a Berlino

(nella foto Fidal.it, Elisa Cusma) - Mi arrogo questa facoltà di giudizio, dando un voto a tutti gli italiani che si sono presentati a Berlino. Per iniziare: 34 eventi-gara in cui erano presenti italiani. Mi sono preso la briga di raffrontare il risultato ottenuto dai singoli atleti con quelli ottenuti dagli stessi durante l'anno nell'attività pre-mondiale. La cosa che balza subito all'occhio è che solo 8 di essi hanno ottenuto la propria miglior prestazione stagionale in corrispondenza con l'evento più importante dell'anno (e di qualcuno della propria carriera). I dati li ho presi dalle statistiche del sito Fidal, quindi se c'è qualcosa da recriminare, rivolgetevi all'Ufficio preposto a Roma. Degli 8 (su 34) che hanno ottenuto la miglior prestazione in corrispondenza dei Mondiali, solo 2 (Galvan nelle batterie dei 400 e De Luca nella 50 km di marcia) hanno ottenuto il loro personale. Poi c'è la questione della 4x100 maschile, che comunque sia ha ottenuto come quartetto il proprio PB.
Se torniamo sugli 8 italiani performanti in questione, notiamo che 4 di essi sono marciatori: ancora una volta la marcia! Come interpretare questo dato? Certamente non si corrono nell'arco di una stagione decine di 20 km e 50 km di marcia: il campione statistico è sicuramente ridotto. Certo è che la programmazione della marcia è quella che volenti o nolenti ha le migliori capacità di pianificare i picchi di forma con gli appuntamenti fondamentali della stagione. La stessa Rigaudo, che sperava in una medaglia, in realtà ha fatto molto meglio di quanto fatto vedere durante tutta la stagione. Non so che dati possedessero i tecnici tratti dagli allenamenti, tali da far sperare nel grande risultato: in realtà la stagione 2009 di Rigaudo è stata inferiore a quella 2008 pre-olimpica. Di conseguenza il risultato è in linea con quanto fatto vedere quest'anno, con il picco di forma proprio con l'appuntamento di Berlino. De Luca ha fatto addirittura il suo record nella 50 km di marcia. Probabilmente Schwazer ha pagato il peso di un'intera federazione che pendeva dalla sua prestazione. Di sicuro è un fuoriclasse così come Rubino è ormai in rampa di lancio per un grande risultato.
Nell'analisi sulle prestazioni dei vari atleti italiani mi rendo conto di un aspetto: nel fondo/mezzofondo le variabili indipendenti sono naturalmente molte di più che nelle altre specialità. Non si parte a tutta per fare il tempo: conta solo la posizione alla fine della gara. Per questo ho avuto un minimo di considerazione in più per loro. Ma Romagnolo è andata senza ombra di dubbio malino. Obrist non è stato certamente sufficiente. così come Riefeser che poteva sicuramente andare in semifinale se avesse avuto la forma denotata in tutta la stagione. Brave invece Weissteiner e soprattutto Cusma (per me!).
Ma l'aspetto inquietante sono le condizioni di forma in cui arrivano la maggior parte di velocisti, lanciatori e saltatori. Ne avevamo in totale 16. Cerutti e Collio hanno ottenuto le loro penultime prestazioni dell'anno su un budget di una quindicina di gare. Di Gregorio ha corso più veloce dei quarti di Berlino in 5 circostanze, nonostante abbia sfiorata un'impresa ormai catalogabile come "storica": accedere alla semifinale di una grande manifestazione da parte di un italiano. Si salvano Galvan e Grenot nelle mie votazioni. Nel peso Chiara Rosa ha lanciato la sua penultima prestazione dell'anno; Vizzoni nel martello la sua peggiore in finale e aveva lanciato meglio della qualificazione mondiale in 8 circostanze durante il 2009. La Salis ha fatto meglio dei 68 e spiccioli lanciato in qualificazione in sette occasioni... Si salva cum laude la Claretti, che avvicina il suo miglior risultato proprio a Berlino. Il triplo ha mostrato le cose peggiori, vuoi per infortuni, inesperinza, sfortuna o cattiva programmazione. La Martinez ha saltato la sua penultima peggior prestazione dell'anno, Donato non ha neppure saltato, Greco la sua sesta su otto: e francamente non si può invocare sempre la fragilità del giovane ragazzo di fronte a decine di atleti della sua età che altrove hanno fatto meglio e di fronte ad un peggioramente di oltre un metro rispetto al proprio personale... L'unico che si è avvicinato alla sufficienza è stato Schembri, che però non ha azzeccato la zampata giusta: ma non sempre di fortuna si vive.
Si salvano (chissà poi perchè) i salti in elevazione, con Di Martino, Ciotti, Gibilisco e Giordano-Bruno. I loro percorsi sono probabilmente diversi.
Per concludere: su 32 atleti italiani presentatisi nelle gare individuali, ben 15 hanno ottenuto prestazioni collocabili tra le loro peggiori stagionali (cioè considerato il range di tutti i risultati ottenuti nella stagione, oltre la metà di essi). Passi che può succedere per qualcuno: quando però è la metà della squadra ad andare in bambola, probabilmente qualcuno ha fatto errori nella programmazione.
Seguono le mie personali votazioni, basate sulla prestazione in senso assoluto e la qualità della prestazione in rapporto a quanto fatto durante l'anno (nella partentesi, in rosso, si può la posizione della prestazione di Berlino in riferimento a tutte le gare dell'atleta nell'anno. Fonte, sito Fidal). Sono personali, naturalmente.
  • Elisa Cusma Piccione: VOTO 8: 1'58"81 (6^ negli 800 - 1/15 2009) - Era una delle possibili medaglie negli 800. A maggior ragione dopo le semifinali, dove sembrava che buona parte delle pretendenti al titolo fosse a corto di benzina. In finale corre il suo 800 più veloce della stagione, il secondo della sua vita. Meglio di così, sinceramente, non poteva fare.
  • Giorgio Rubino: VOTO 7,5: 1h19'50" (4° nella 20 km marcia - 2/5 2009) - La sua sarà la miglior prestazione della spedizione italiana. Arriva in forma a Berlino e si vede: sfiora il podio marciando sui suoi limiti.
  • Silvia Weissteiner: VOTO 7,5: 15'09"74 (7^ nei 5000 metri - 1/3 2009) - bravissima a inserirsi nel mondo africano, come prima europea, prima donna bianca. Sua seconda prestazione di sempre (stando al sito IAAF) in una gara non certo facile per le non-africane.
  • Antonietta Di Martino: 7,5: 1,99 (4^ salto in alto donne - 3/6 2009) - Prima della gara avevo pronosticato che due sarebbero state imprendibili (Vlasic e Friedrich) e la Dimartino si sarebbe spartita con altre 3 la medaglia di bronzo. Poi è uscita la classe della russa Chicerova, e per la Di Martino il quarto posto. Quindi un pronostico rispettato rispetto alle potenzialità. Quest'anno il 2,02, misura cui si chiedeva la medaglia, non era mai stato saltato dall'atleta Campana, che si è fermata a 2,00 in un paio di circostanze. Terza prestazione dell'anno (su sei gare presenti nel db Fidal).
  • Giuseppe Gibilisco: VOTO 7 - 5,65 (7° in finale nell'asta - 2/5 2009) - Del nuovo Gibilisco mi piace la grande umiltà in gara, quel velo di quasi tristezza che lo contraddistingue anche quando salta la misura. La rabbia contenuta. E' un uomo da gara importante, che tira fuori il meglio di sè quando conta. Un campione ritrovato. Manca ancora qualche cosa per tornare sul podio, ma cè molto vicino.
  • Clarissa Claretti: VOTO 7: 71,56 (8^ in finale nel martello - 2/14 2009) - Clarissa entra con l'ultima misura utile (70,01) in finale, poi entra nella finalina a 8 ottenendo la sua seconda misura dell'anno (su 14 gare inserite nella banca dati Fidal).
  • Marco De Luca: VOTO: 7: 3h46'31" (8° nella 50 km di marcia - 1/2 2009) - un'ottava prestazione davvero incredibile, probabilmente non pensata. A Pechino arrivò 19°.
  • 4X100 uomini: VOTO 6/7: 38"52/38"54 (6^ in finale) - Si sperava nella sorpresona, vista la batteria autoritaria.
  • Libania Grenot: VOTO 6/7 - 51"45 - 50"85 (4^ in semifinale nei 400 - 2/13 2009) - probabilmente a caldo ci si aspettava la finale. A freddo secondo me ha comunque ottenuto un grande risultato, correndo in 50"85 (uno dei suoi migliori risultati di sempre e della stagione in particolare). Non a tutti gli italiani è capitato di arrivare in forma a Berlino.
  • Anna Giordano Bruno: VOTO 6,5 - 4,50 (7^ in qualificazione - 3/10 2009) - Ha saltato 4,50, sua terza prestazione dell'anno su 10. Vuol dire che è arrivata a Berlino in forma. Prima delle escluse dalla finale (si entrava proprio con 4,50!) a causa di un errore in più nella serie.
  • Jean Jacques Nkouloukidi: VOTO 6+: 1h23'07" (21° nella 20 km marcia - 1/3 2009). Bravo ad ottenere la sua migliore prestazione nell'appuntamento più importante dell'anno. Promosso.
  • Emanuele Di Gregorio: VOTO 6+: 10"26 e 10"35 (quarti di finale 100 - eliminato - 6/13 2009) - E' probabilmente il velocista più regolare della stagione, e lo ha dimostrato anche nell'appuntamento più importante, sfiorando l'accesso alla semifinale per un paio di centesimi. Quest'anno aveva corso il PB in 10"21 un paio di volte.
  • Elisa Rigaudo: VOTO 6 - Ho guardato i tempi dell'anno: la Rigaudo ha marciato tre volte con un SB di 1h33'. L'anno scorso marciò l'olimpiade del bronzo in 1h27': prima aveva gare da 1h30' e 1h32'. Di fatto il 2009, vista la stagione, non poteva valere il miracolo della medaglia: sia nel 2008 che nel 2009, ci sono stati 3' minuti tra la gara più importante e la gara più veloce della stagione prima dell'appuntamento clou. Quest'anno aveva marciato in 1h33 e 1h35'. L'1h31' era quasi preventivabile. Forse 1h30' e una posizione verso la 5/6^. Poi aggiungiamoci che con 1h28' si è vinto l'oro: forse le condizioni non era quelle migliori. Questo naturalmente guardando i numeri, poi si sa che le gare sono un'altra cosa.
  • Valentina Trapletti: VOTO 6: 1h35'33" (17^ nei 20 km di marcia - 1/2 2009) - ottiene uno dei suoi migliori tempi di sempre nonostante il lungo infortunio dalla quale è uscita nel corso della stagione. Certo, il vertice del mondo è ancora un pò lontano.
  • Matteo Galvan: VOTO 6: 45"86 (8° in semifinale - 1/4 2009) - Non che ci si aspettassero i miracoli da lui. Ma è stato bravo ad ottenere il suo PB nella gara più importante della sua vita: le batterie dei 400. Poi è mancato del tutto in semifinale.
  • Giulio Ciotti: VOTO 6: 2,23 (11° in finale - 2/14 2009) - il 6 è la media con quello che ha fatto vedere in qualificazione, e quello che, di contro, ha fatto vedere in finale. In qualificazione ha saltato 2,27, che rappresentava la sua seconda prestazione stagionale (dopo il 2,31 di Formia). In finale era forse troppo distratto.
  • Daniele Meucci: VOTO 5,5 - 13'37"79 (15 in batteria dei 5000 2/3 2009): se avesse corso più o meno come la sua miglior prestazione dell'anno, avrebbe sicuramente combattuto per un posto in finale (si entrava con 13'23"...).
  • Nicola Vizzoni: VOTO 5,5: 76,95 e 73,70 (9° in finale nel martello - 9-16/16 2009) - Secondo me la prestazione di Vizzoni non può essere sufficiente. Buono in qualificazione: ma nonostante tutto ha ottenuto solo la 9^ prestazione (su 16) dell'anno in qualificazione e soprattutto la peggiore in finale. Certo, è andato in fainle (e so ben che con tre lanci, è difficile raddrizzare la gare).
  • Fabrizio Schembri: VOTO 5,5 - 16,88 (9° in qualificazione nel salto triplo: 4/8 2009) - il miglior triplista italiano del 2009 all'aperto (3 volte sopra i 17), probabilmente doveva puntare su un approccio massimizzato ad un solo evento: la qualificazione dei mondiali e i primi 3 salti. Purtroppo ottiene la sua 4^ prestazione (su 8) della stagione e ciò non gli permette di entrare in una finale che era alla sua portata. Si entrava in finale con 16,96.
  • Lukas Riefeser: VOTO 5,5 - 1'47"07 (fuori in batteria negli 800: 6/9 2009) - Valutando la sua prestazione con quello che ha fatto durante l'anno, ci si poteva aspettare qualche cosa di più. Anche perchè il tempo di qualificazione per le semifinali era abbondantemente alla sua portata. Il tempo ottenuto è il sesto dell'anno (su nove 800 corsi). Poi chiaro che ogni gara di mezzofondo fa storia a sè, ma le semifinali sembravano proprio alla sua portata.
  • Christian Obrist: VOTO 5+: 3'43"41 (8° in batteria dei 1500 - eliminato - 3/3 2009) - Penso che partiva con l'idea che sarebbe stato quasi impossibile entrare in finale. Ma la semifinale doveva essere un obiettivo alla sua portata. Così si è messo a tirare sperando nei tempi di ripescaggio, visto che la sua era la prima batteria. Poi si è spento inesorabilmente. Mi sembra strano che prima di un mondiale Obrist abbia corso solo due volte i 1500 nella stagione.
  • Diego Cafagna: VOTO 5: 4h08'04 (28° nella 50 km di marcia - 2/2 2009) - Peggiora di circa 7' il tempo ottenuto a Metz. Di 14' il tempo di Pechino, ma soprattutto la posizione. Suo peggior risultato di sempre in una 50 km di Campionato.
  • Silvia Salis: VOTO 5: 68,55 (fuori nelle qulificazioni del martello - 7/14 2009) - Quest'anno aveva lanciato 71,77, e altre sei volte aveva fatto meglio della misura ottenura nelle qualificazioni che l'hanno eslcusa.
  • Fabio Cerutti: VOTO 5: 10"37 e 10"35 (quarti di finale 100 - eliminato - 11-12/14 2009) - Se analizziamo i risultati di Cerutti nel 2009, notiamo una cosa preoccupante: a Berlino era in netta fase calante. Nel 2009 ha corso 14 volte: togliamo il 12" corso a Milano viziato dall'infortunio: rimangono 13 prestazioni. A Berlino ha corso rispettivamente la 11^ e la 12^ prestazione dell'anno. Peggio ha fatto solo a Belgrado. Magari le semifinali era difficile da raggiungerle: certo che era da correre almeno un decimo più veloce.
  • 4X400 femminile: VOTO 5 (fuori in batteria) - 3'31"05 - Sembra che la Grenot abbia patito un infortunio pre-gara (o fosse infortunata). Tant'è: una finale a portata di mano che non c'è stata.
  • Chiara Rosa: VOTO 4,5 - 17,89 (7^ in qualificazione - 11/12 2009) - Ha praticamente ottenuto la peggior prestazione dell'anno nell'appuntamento più importante. Purtroppo lo si sa: le qualificazioni si fanno su 3 lanci. Nonostante questo sfiora la qualificazione, posta a 18,10...
  • Daniele Greco: VOTO 4,5 - 16,18 (17° qualificazioni del triplo - 6/8 2009) - Si dice che si devono portare i giovani a fare esperienza. Ma si devono anche portare i giovani in una forma tale da poter fare dei risultati decenti. Il 16,18 è a più di un metro del miglior risultato dell'anno ottenuto dal ragazzo pugliese. E' la sua sesta prestazione annuale nel triplo (ma ne ha fatte solo 8). Per nulla positivo l'esordio: altri atleti di altre nazioni non della sua età e con la sua stessa immensa classe, hanno sicuramente fatto meglio in altre specialità.
  • Magdelin Martinez: VOTO 4: (13,87, 11^ in qualificazione del triplo - eliminata - 8/9 2009) - Il 2008 è stato probabilmente l'hannus horribilis. Il 2009 sembrava essere l'anno del rilancio (almeno parziale). Ma al momento della verità un risultato davvero sottotono. E dire che il livello mondiale in questa specialità si è di molto abbassato: 14,13 per accedere alla finale. Comunque: li liste italiane Fidal del 2009 riportano 9 gare della Martinez: quella di Berlino è all'ottavo posto.
  • Elena Romagnolo: VOTO: 4: (9'56"61, 3000 siepi, 14^ in batteria - 4/4 2009) ha corso una 30" circa più lenta del proprio record italiano. Circa 17" in più rispetto al suo SB 2009. Quest'anno ha corso 4 volte i 3000 siepi e a Berlino è stata la sua peggiore prestazione. Era giunta 11^ alle ultime olimpiadi. Davvero incredibile il cedimento progressivo durante la gara.
  • Simone Collio: VOTO: 3: (10"49, 100, 4° in batteria - eliminato - 12/13 2009)- Ottenere la peggior prestazione dell'anno su 13 (a madrid perse il blocco e chiuse in 10"55) è davvero sintomatico. Più che altro stona e urla vendetta il differenziale sul suo tanto discusso 10"06.
  • Alex Schwazer: VOTO: NC (ritirato nella 50 km marcia) - era l'uomo della provvidenza italiana, quello che doveva farci dimenticare i problemi dell'atletica italiana. Il suo ritiro forse apre finalmente la discussione seriasul futuro del nostro sport.
  • Ivano Brugnetti: VOTO NC: ritirato, ma visti i tempi ottenuti nell'anno non avrebbe probabilmente concorso per le medaglie.
  • Daniela Reina: VOTO NC: 2'06"30 (eliminata in battera 6/7 2009)- esce in batteria ostacolata da un'altra atleta. Difficile capire cosa avrebbe fatto in condizioni normali.
  • Fabrizio Donato: VOTO NC. 15,81 (20° nelle qualificazione nel triplo) - infortunato, si presenta lo stesso in pedana.

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