07/06/10

meno 3 all'edizione cult dei Campionati Master - Masters Week: Rosolen demolition-derby, record nel peso F45

Manca ormai poco: 4 giorni e sarà venerdì e inizieranno, finalmente, i campionati italiani master all'interno della cornice unica dello Stadio Olimpico di Roma. Un'edizione incredibile: ci saranno oltre 3000 iscritti, praticamente lo stesso numero di atleti degli Europei di Ancona. Ci saranno praticamente tutti, anche quelli un pò più restii a partecipare alle manifestazioni master. Addirittura, come fatto rilevare nel forum, sui 5000 M45 è iscritto un tal Angelo Carosi! Claudio Rapaccioni, in questa orgia in chiave master ci ha fatto pure un regalo gigantesco: i finalisti dei 100 metri potranno partecipare alle staffetta 4x400. Quindi contr-ordine: ridisegnate le squadre, fate tirare un sospiro di sollievo a lanciatori, mezzofondisti e marciatori neo-quartermiler d'occasione. Poi se dovessi iniziare a fare l'ora-pro-nobis delle stelle over-35, probabilmente non finirei l'articolo per la nottata. Ci saranno praticamente tutti. Nei prossimi giorni ne parleremo ampiamente, anche durante la trasmissione-radio in diretta di mercoledì sera (dalle 22 su questo sito... basterà clikkare sul link che vi forniremo proprio su Webatletica).
Nel frattempo il mondo è girato, e diversi master si sono messi in luce pure in questo fine settimana: abbiamo già parlato dei due record ottenuti durante la Coppa Italia a Firenze di Moreno Belletti (quello italiano di giavellotto) e Roberta Bugarini (quello europeo nel salto in alto F40).
A Cercola si sono tenuti i Campionati Regionali Assoluti campani che segnano il ritorno di Mario Longo (1964) in gara dopo il brutto infortunio (un pò voluto!) frutto della finale dei campionati italiani indoor di Ancona. Tra l'altro Mario si becca un bel vento contrario in batteria (addirittura superiore ai 2 metri) e corre comunque in 11"44. Poi 11"33 con -1,4 in finale. In gara anche Paolo Chiapperini (1969) che non fa meglio di 11"68 penalizzato da un vento di 2,4 contrario. Nei 400 Leonardo Iorio (1975) corre in 49"83, ma non ci sarà ai campionati italiani di Roma. Un sospiro di sollievo per tutti, un rammarico per lo spettacolo. Nei 5000 femminili Annamaria Vanacore ottiene un buon 18'10"61, e ottimo tempo anche nella versione al maschile con Gianluca Ricci (1974) che corre in 14'36"31. Altro '75 in mostra nel salto in lungo: Danilo Pagliano ottiene 6,92 ventoso.
Al meeting di Serravalle spicca il 2,01 di Francesco Arduini (1974). Nella stessa gara si è rivisto Marco Segatel (1962): il referto parla di 1,70 e due sole prove a 1,80 prima del ritiro. Nei 100 femminili l'ennesimo scontro Cristina Sanulli (1972) - Barbara Valdifiori (1971) si conclude ad appannaggio della prima: 13"08 contro 13"19. Lo sontro finale è previsto all'Olimpico. Graziella Santini (1960) dopo il record italiano F50 ottenuto a San Benedetto Del Tronto, sfiora l'impresa per due centimetri ancora nel salto in lungo: 4,63 contro 4,65 ma stavolta ottenuto con 2,2 di vento contro.
A Fano Campionati Regionali individuali Assoluti. Incredibile tempone di Max Poeta (1972) sui 400: 50"45. Per Alessandro Gulino non sarà per nulla facile a Roma. Ottimo 2'09"11 per Alessandro Tifi (1963) sugli 800. E che dire del 4'32"63 dell'M50 Elio Severini (1960) nei 1500?
Ad Alessandria va in scena invece la seconda fase dei c.d.s. regionali. Mauro Graziano dimostra di essere in grande spolvero: non più Chiapperini-Scarponi a Roma, ma attenzione al piemontese! 11"38 sui 100. Sui 1500 grandissimo 3'55"63 di Roberto Catalano (1974). Si rivede Roberto Amerio (1965) sui 400hs: 1'00"97.
A Bussolengo super-800 di Stefano Avigo (1970): 1'57"37. Ora sono proprio curioso di vedere che razza di gara sarà all'Olimpico contro il suo delfino Francesco D'Agostino (1966), killer delle volate finali. Ma questi tempi presumo siano un pò lontani dalle attuali possibilità del portacolori della Visrtus Castenedolo. Lo stesso D'Agostino ha infatti corso 2'02"08 in una serie successiva a quella di Avigo. Pazzesco anche il 2'03"15 di Ivano Pellegrini (1965): il campione del mondo Giuseppe Romeo non avrà certo vita facile all'Olimpico. 2'07"22 per Mariano Morandi (1965). 9'22"35 sui 3000 di Pierangelo Avigo (1961). Gran lancio di Marco Dodoni (1972) nel peso: 18,47. Giovanni Tubini (1964) lancia invece un notevole 15,01 (col peso da 7.26) e non scalza il record di Luciano Zerbini (15,78). Lo stesso Zerbini (1960) piazza un gran 13,82 (nella categoria il peso è di 6kg e non quello da 7,2). Negli 800 femminili altra over-35 in evidenza: Lara Zulian (1975) con 2'12"44. La terza dei fratelli Avigo, Laura (1967) sigla un ottimo 2'20"27. Dulcis in fundo Mara Rosolen (1965) 14,49 nel lancio del peso: demolito il record italiano F45 outdoor (dopo quello indoor): il segno è stato spostato a 14,49 dal 10,25 di Anna Magagni stabilito nel 2007.
A Donnas, nel regno dei tempi ventosi (e aggiungerei, una pista-bomba) spazio ai velocisti. Luigi Papetti (1964) 12"33 (con una bora di 5,1 a favore), mentre Angelo Mauri (1957) 12"54. Probabilmente migliore il 25"54 dello stesso Mauri nei 200 (+3,4). Nel salto in alto Stefano Quazza (1970) valica l'asticella a 1.94. Michelangelo Bellantoni (1956) 11,00 (ma con la palla da oltre 7 kg) e 32,06 di disco. Massimiliano Remus (1970) 47,15 di martello. Samia Soltane (1967) passeggia sui 1500: 5'01"51.
A Terni 2'19"40 per Rulli Stefania (1969). Bordata di 50,55 nel martello da parte della F35 Alessandra Coaccioli (1975) a meno di 3 metri del record italiano della Tranchina. Se poi pensate che nella gara di lancio del martello c'erano Francesco De Santis (1968) e Lucio Serrani (1961) (!) vi renderete conto di che qualità è scesa in pedana: il primo ha lanciato 56,56 mentre il secondo 44,41.
Trento: Tiziana Piconese (1966) 1,55 di alto.

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