Visualizzazione post con etichetta rosolen-mara. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta rosolen-mara. Mostra tutti i post

28/08/10

Perlino record sui 200 W45 - Rosolen spara il disco in orbita: altro record W45

(La "Peppa" Perlino a Chiasso, dal suo profilo facebook) - La notizia ha quasi una settimana: e ho avuto pure il privilegio di assistervi direttamente. Colpevole due volte. Non mi ricordo bene con chi stessi parlando prima delle serie femminili dei 200 a Chiasso, mentre aspettavo di essere sparato a mia volta nel tourbillon della mia cmpetizione (forse lo stesso Luigi Papetti con il quale avevo affrontato il viaggio verso la Svizzera meridionale?). Ebbene, chiunque esso fosse stato, nel momento in cui la terza serie del mezzo giro di pista al femminile andava in onda, mi ero permesso di dire: "Fa il record italiano". Risposta: "ma no, è tornata oggi (o ieri) dalle ferie!". Comunque sia: partono, e vedo che Giuseppina Perlino va, va, va e ai 130 mi sento di dire "lo fa...". Detto-fatto: 27"66, nuovo record italiano W45 sui 200 con vento -0,4. E così ancora una volta la velocità W45 si dimostra il vero settore in fermento: cinque volte migliorati i record di 100 e 200. L'unico record rimasto in vita "datato" è quello manuale dei 100 (12"9 di Umbertina Contini corso nel 1998). Sui 200 ricordo che il record manuale è il 27"6 di Daniela Ferrian ottenuto solo un mese fa a Villanova. Il miglior tempo elettrico era invece della stessa Ferrian con 28"30 del giugno di quest'anno a Mondovì. 178° record italiano del 2010. Il 179° me l'ha invece segnalato il nostro corrispondente dall'Emilia Romagna nonchè forumista Beno. Prestazione che risale a luglio, ma di cui ho preso visione solo or-ora. Mara Rosolen ha infatti lanciato il dischetto da 1 kg a 44,30 il giorno 22 luglio a Bologna. Il record nella specialità era a soli 9 metri sotto, cioè il 35,17 di Antonella Meregalli lanciato nel maggio di quest'anno a Mariano Comense. Record tra l'altro "storico" perchè migliorava un record, quello di Rossella Bardi, che aveva quasi 11 anni di vita. Seguono i risultati di Chiasso e Trento, meeting Marzola:
  • Chiasso: stupenda giornata dai colori radiosi in Ticino: ottima per divertirsi in compagnia. In questo contesto il Sindaco volante di Chiuro, in provincia di Sondrio Tiziano Maffezzini (1966) corre in 12"29 (85,29%) i 100 e 25"61 i 200 (83,79%). Luigi Papetti (1964) si dimostra un pizzico più 100ista che 200ista: 26"18 (83,18%) contro il 12"72 (84,03%), rigorosamente senza chiodate naturalmente! Il miglior velocista della sessione svizzera si dimostra però Aldo Del Rio (1946): 28"07 e un controvalore AGC di 87,75%. Negli 800 ottimo il 2'18"92 di Franco Valsecchi (1959): 84,42% che nel mezzofondo vuol dire andare. Master elvetici sugli scudi nei 3000: Davide Gambonini (1968) del GAB corre in 9'35"78 (82,08%), mentre Luca Foglia dela Vitus Locarno (1962) in 9'59"09 (82,63%). Nel lungo era presente il rumeno della Virtus Castenedolo Gabriel Gui, fermatosi però a soli 6,26 (quest'anno 7,09 a Nembro) con un solo salto all'attivo: probabile qualche piccolo inconveniente. Nel giavellotto Massimo Bricchi (1968) ottiene addirittura il suo stagionale con 53,56 (aveva secondo il sito della Fidal-Lombardia 50,20: oltre 3 metri di miglioramento. 63,43% di AGC, ma nei lanci si sa che oltre il 60% si è di fronte ad una grande prestazione. Tra le donne, come detto, spicca il record della Peppa Perlino, che frullato nell'AGC fornisce un controvalore di 86,91%. 79,23% nei 3000 con 10'57"28 per la ticinese Jeannette Bragagnolo (1971). Ma soprattutto vedevamo schierata nel salto in lungo la bi-campionessa mondiale indoor Flavia Borgonovo (1973) che ancora una volta è atterrata vicina ai 5,60, sintomo di una gran condizione. A Chiasso 5,57 (78,78%) all'ultima prova: meglio aveva fatto solo a Nyiregyhaza e Cernusco con 5,60 e 5,61.
  • Trento, Meeting Marzola - ieri si è disputato anche l'atteso meeting Marzola, quello al centro della nostra attenzione nei giorni scorsi. Alla fine buona partecipazione di over-35, con su tutti il 400 di Barbara Ferrarini (1967): 1'01"59 e 87,95%. Nella stessa gara 1'08"16 per Mirella Giusti (1960): 85,33%. 86,06% per Andrea Truzzi (1964) nei 100 con 12"42. 57"73 nei 400 per Roberto Cito (1963) e 84,03%: secondo la banca dati Fidal-Lombardia dovrebbe essere il suo miglior tempo del 2010, avendo nel carnet un 57"86 corso a Rovellasca a luglio. Torna a calcare le piste Cesare Lazzarini (1973): sugli 800 2'02"48 e 84,37%: era un pò che non sentivo parlare di lui. Più spessore (stando al convertitore universale) però ha il tempo di Manfred Premstaller (1962): il suo 2'10"21 e quindi 87,76%. 84,79% per Walter Endrizzi (1968) sui 3000 con 9'17"41. Qui Gabriel Gui (1975) dopo i problemi di Chiasso trovo un buon feeling con la pedana: 6,89 e 80,91%. Fabio Caldon (1975 anche lui) nel giavellotto supera la fettuccia ideale dei 60 metri: 60,96 (64,59%). Arriva addirittura una vittoria di una over-35 nei 1500 femminili: Maria Vittoria Fontanesi (1974) si impone infatti in 4'18"76 (una bordata da 92,00% AGC, il miglior risultato master di agosto a mia conoscenza) davanti alla nuova Eleonora Berlanda (1976, prossima "master") che ha finito le sue fatiche in 4'19"74. Terza un'altra master: Mara Cerini in 4'35"83 (88,28%).
  • Bologna. Nel file allegato preparato da Beno, i migliori risultati degli over-35 al meeting Fidalestate del 22 luglio con il record della Rosolen.

03/07/10

Gli over-35 a Grosseto: record della Rosolen e 4 medaglie "master"

(Elisabetta Artuso nel finale degli 800 - Foto Fidal) - Ci sarà un giorno in cui la membrana che separa il mondo "assoluto" da quello "master" verrà abbattuta, e dove si potranno vedere ai Campionati Italiani anche atleti di primo piano dell'atletica nostrana. Negli ultimi giorni ho ricevuto una mail di Claudio Rapaccioni con una disamina tecnica dei c.d.s. master: lunedì o martedì la pubblichiamo, per tornare a parlare del nostro mondo momentaneamente accantonato per dar spazio (anche con le dirette radio) all'Atletica assoluta. Per ritraghettarci nel nostro mondo, vediamo come gli over-35 si sono comportati a Grosseto. 30 i "master" presentatisi a Grosseto (14 uomini e 16 donne), con 4 medaglie portate a casa. Naturalmente non poteva essere diversamente per Nicola Vizzoni, classe '73, capitano della Nazionale, che si è limitato ad un "normale" 75,39. Le altre due medaglie al maschile le hanno vinte Marco Dodoni (1972) e Paolo Dal Soglio (1970) nel lancio del peso, con rispettivamente 18,10 e 18,00 (argento e bronzo). La quarta è il posto d'onore di Elisabetta Artuso (1974) negli 800, e penso che intimamente, assenti Cusma e Reina, pensasse al colpaccio. Dal lancio del peso, la 45enne Mara Rosolen (1965) catapulta la palla da 4 kg a 14,59 che è il nuovo record italiano di categoria (precedente stessa atleta, con 14,49 a Bussolengo i primi di giugno. Il risultato gli è valso il 5° rango nazionale. Un pò sottotono (si pensava francamente ad una medaglia) Andrea Alterio (1973) solo 6° con 14"28 sui 110hs. In qualche modo sorprende il sesto posto nel salto triplo di Leandro Mangani (1974) con 15,81, non lontano dal 16,00 di Buttiglione che rappresenta il record di categoria. Sesto come Maurizio Checcucci (10"45 sui 100), che, come Vizzoni, dovrebbe far parte della comitiva italiana per Barcellona. Non è il Checcucci del 2009 (10"26), ma è sempre un uomo tra i più veloci in Italia. Tra le donne, sfortunata Barbara Lah (1972), quarta all'ultimo salto della Pietrogrande: 13,14 per la Lah e 13,23 per la sua avversaria. Se al maschile la sorpresa tra gli over-35 l'ha destata Mangani, al femminile troviamo Maria Vittoria Fontanesi, 4^ sui 1500 con 4'17"33. Brava Mara Cerini (1971) capace di correre sotto i 2'10" (2'09"88) e capace di andare in finale negli 800, giungendo 7^. 7^ anche Silvia Casella (1972) nei 5000: 16'42"66. La Buga (Roberta Bugarini, 1969) un pò sottotono nell'alto (1,69). Ritirati due over-35 illustri: Patrizia Spuri e Gabriele De Nard.
  1. 01° Nicola Vizzoni (1973, martello) - 75,39
  2. 02° Marco Dodoni (1972, peso) - 18,10
  3. 03° Paolo Dal Soglio (1970, peso) - 18,00
  4. 05° Paolo Finesso (1975, 5000 mt) - 30'11"82
  5. 05° Davide Bressan (1975, asta) - 4,80
  6. 06° Andrea Alterio (1973, 110hs) - 14"29 in finale (14"28 in batteria)
  7. 06° Leandro Mangani (1974, triplo) - 15,81
  8. 06° Maurizio Checcucci (1974, 100 mt) - 10"45 in finale (10"53 in batteria)
  9. 10° Luca Giovannelli (1975, 110hs) - 14"59 in batteria
  10. 13° Emilio Filippi (1972, martello) - 54,02
  11. 14° Fabio Caldon (1975, giavellotto) - 59,95
  12. rit. Gabriele De Nard (1974, 5000 mt)
  13. rit. Diego Cafagna (1975, marcia)
  14. squ Stefano Longoni (1975, 110hs)
  1. 02^ Elisabetta Artuso (1974, 800) - 2'07"62
  2. 04^ Barbara Lah (1972, triplo) - 13,14
  3. 04^ Maria Vittoria Fontanesi (1974, 1500) - 4'17"33
  4. 05^ Mara Rosolen (1965, peso) - 14,59 (record italiano F45)
  5. 07^ Mara Cerini (1971, 800) - 2'11"20 finale (2'09"88 batteria)
  6. 07^ Silvia Casella (1972, 5000) - 16'42"66
  7. 09^ Alessandra Melchionda (1975, giavellotto) - 46,06
  8. 10^ Lorella Pagliacci (1968, 10000) - 37'58"36
  9. 11^ Lucia Pollina (1975, 800) - 2'12"99 (batteria)
  10. 12^ Maria Vittoria Fontanesi (1974, 5000) - 17'07"86
  11. 12^ Emanuela Baggiolini (1972, 400hs) - 51"80 (batteria)
  12. 12^ Pasqualina Proietti Pannuzzi (1971, disco) - 41,12
  13. 15^ Roberta Bugarini (1969, alto) - 1,69
  14. 17^ Enrica Carrara (1967, 3000 siepi) - 11'08"03
  15. rit Patrizia Spuri (1973, 800)
  16. rit Paola Mariotti (1969, 5000)

07/06/10

meno 3 all'edizione cult dei Campionati Master - Masters Week: Rosolen demolition-derby, record nel peso F45

Manca ormai poco: 4 giorni e sarà venerdì e inizieranno, finalmente, i campionati italiani master all'interno della cornice unica dello Stadio Olimpico di Roma. Un'edizione incredibile: ci saranno oltre 3000 iscritti, praticamente lo stesso numero di atleti degli Europei di Ancona. Ci saranno praticamente tutti, anche quelli un pò più restii a partecipare alle manifestazioni master. Addirittura, come fatto rilevare nel forum, sui 5000 M45 è iscritto un tal Angelo Carosi! Claudio Rapaccioni, in questa orgia in chiave master ci ha fatto pure un regalo gigantesco: i finalisti dei 100 metri potranno partecipare alle staffetta 4x400. Quindi contr-ordine: ridisegnate le squadre, fate tirare un sospiro di sollievo a lanciatori, mezzofondisti e marciatori neo-quartermiler d'occasione. Poi se dovessi iniziare a fare l'ora-pro-nobis delle stelle over-35, probabilmente non finirei l'articolo per la nottata. Ci saranno praticamente tutti. Nei prossimi giorni ne parleremo ampiamente, anche durante la trasmissione-radio in diretta di mercoledì sera (dalle 22 su questo sito... basterà clikkare sul link che vi forniremo proprio su Webatletica).
Nel frattempo il mondo è girato, e diversi master si sono messi in luce pure in questo fine settimana: abbiamo già parlato dei due record ottenuti durante la Coppa Italia a Firenze di Moreno Belletti (quello italiano di giavellotto) e Roberta Bugarini (quello europeo nel salto in alto F40).
A Cercola si sono tenuti i Campionati Regionali Assoluti campani che segnano il ritorno di Mario Longo (1964) in gara dopo il brutto infortunio (un pò voluto!) frutto della finale dei campionati italiani indoor di Ancona. Tra l'altro Mario si becca un bel vento contrario in batteria (addirittura superiore ai 2 metri) e corre comunque in 11"44. Poi 11"33 con -1,4 in finale. In gara anche Paolo Chiapperini (1969) che non fa meglio di 11"68 penalizzato da un vento di 2,4 contrario. Nei 400 Leonardo Iorio (1975) corre in 49"83, ma non ci sarà ai campionati italiani di Roma. Un sospiro di sollievo per tutti, un rammarico per lo spettacolo. Nei 5000 femminili Annamaria Vanacore ottiene un buon 18'10"61, e ottimo tempo anche nella versione al maschile con Gianluca Ricci (1974) che corre in 14'36"31. Altro '75 in mostra nel salto in lungo: Danilo Pagliano ottiene 6,92 ventoso.
Al meeting di Serravalle spicca il 2,01 di Francesco Arduini (1974). Nella stessa gara si è rivisto Marco Segatel (1962): il referto parla di 1,70 e due sole prove a 1,80 prima del ritiro. Nei 100 femminili l'ennesimo scontro Cristina Sanulli (1972) - Barbara Valdifiori (1971) si conclude ad appannaggio della prima: 13"08 contro 13"19. Lo sontro finale è previsto all'Olimpico. Graziella Santini (1960) dopo il record italiano F50 ottenuto a San Benedetto Del Tronto, sfiora l'impresa per due centimetri ancora nel salto in lungo: 4,63 contro 4,65 ma stavolta ottenuto con 2,2 di vento contro.
A Fano Campionati Regionali individuali Assoluti. Incredibile tempone di Max Poeta (1972) sui 400: 50"45. Per Alessandro Gulino non sarà per nulla facile a Roma. Ottimo 2'09"11 per Alessandro Tifi (1963) sugli 800. E che dire del 4'32"63 dell'M50 Elio Severini (1960) nei 1500?
Ad Alessandria va in scena invece la seconda fase dei c.d.s. regionali. Mauro Graziano dimostra di essere in grande spolvero: non più Chiapperini-Scarponi a Roma, ma attenzione al piemontese! 11"38 sui 100. Sui 1500 grandissimo 3'55"63 di Roberto Catalano (1974). Si rivede Roberto Amerio (1965) sui 400hs: 1'00"97.
A Bussolengo super-800 di Stefano Avigo (1970): 1'57"37. Ora sono proprio curioso di vedere che razza di gara sarà all'Olimpico contro il suo delfino Francesco D'Agostino (1966), killer delle volate finali. Ma questi tempi presumo siano un pò lontani dalle attuali possibilità del portacolori della Visrtus Castenedolo. Lo stesso D'Agostino ha infatti corso 2'02"08 in una serie successiva a quella di Avigo. Pazzesco anche il 2'03"15 di Ivano Pellegrini (1965): il campione del mondo Giuseppe Romeo non avrà certo vita facile all'Olimpico. 2'07"22 per Mariano Morandi (1965). 9'22"35 sui 3000 di Pierangelo Avigo (1961). Gran lancio di Marco Dodoni (1972) nel peso: 18,47. Giovanni Tubini (1964) lancia invece un notevole 15,01 (col peso da 7.26) e non scalza il record di Luciano Zerbini (15,78). Lo stesso Zerbini (1960) piazza un gran 13,82 (nella categoria il peso è di 6kg e non quello da 7,2). Negli 800 femminili altra over-35 in evidenza: Lara Zulian (1975) con 2'12"44. La terza dei fratelli Avigo, Laura (1967) sigla un ottimo 2'20"27. Dulcis in fundo Mara Rosolen (1965) 14,49 nel lancio del peso: demolito il record italiano F45 outdoor (dopo quello indoor): il segno è stato spostato a 14,49 dal 10,25 di Anna Magagni stabilito nel 2007.
A Donnas, nel regno dei tempi ventosi (e aggiungerei, una pista-bomba) spazio ai velocisti. Luigi Papetti (1964) 12"33 (con una bora di 5,1 a favore), mentre Angelo Mauri (1957) 12"54. Probabilmente migliore il 25"54 dello stesso Mauri nei 200 (+3,4). Nel salto in alto Stefano Quazza (1970) valica l'asticella a 1.94. Michelangelo Bellantoni (1956) 11,00 (ma con la palla da oltre 7 kg) e 32,06 di disco. Massimiliano Remus (1970) 47,15 di martello. Samia Soltane (1967) passeggia sui 1500: 5'01"51.
A Terni 2'19"40 per Rulli Stefania (1969). Bordata di 50,55 nel martello da parte della F35 Alessandra Coaccioli (1975) a meno di 3 metri del record italiano della Tranchina. Se poi pensate che nella gara di lancio del martello c'erano Francesco De Santis (1968) e Lucio Serrani (1961) (!) vi renderete conto di che qualità è scesa in pedana: il primo ha lanciato 56,56 mentre il secondo 44,41.
Trento: Tiziana Piconese (1966) 1,55 di alto.

28/02/10

Italiani Assoluti: 1 argento, 3 bronzi e 4 record italiani dagli over-35

(Elisabetta Artuso in una gara open-air) - In un'edizione quasi da ritorno all'anno zero dei campionati italiani assoluti indoor, noi parliamo dei risultati degli over-35, che sempre più, edizione dopo edizione, conquistano spazi (lasciati vuoti da chi dovrebbe seguire) per mancanza di materiale umano. Pochissimi atleti al via, gare quasi sempre di modesto spessore tecnico (fatta eccezione per qualche vincitore di "nome"): se poi pensate che c'è pure un campionato di società collegato (il c.d.s. italiano consideratelo come lo scudo fiscale: favoriti alcuni soggetti in maniera disgustosa a discapito, a questo punto lo possiamo dire vista l'emoraggia di atleti di punta, PURTROPPO dei gruppi sportivi militari). 1 argento e 3 bronzi le medaglie conquistate dagli over-35, oltre che quattro record italiani di categoria (ancora una volta con gli 800 F35 a farla da padrona, visto che subiscono l'ottavo scossone in meno di due anni!). Da Andrea Alterio è arrivato un bronzo sui 60hs (8"06) che poteva essere qualcosa di più: probabilmente l'Alterio dell'anno scorso avrebbe vinto il titolo, ma ogni anno fa fede a sè, lo sappiamo tutti. John Mark Nalocca ha dimostrato di essere una spanna sopra gli altri (oltre che denotare un fisic-du-role superiore a tutti i presenti): peccato corra "solo" in 7"93. Nei 3000 7° Lorenzo Lazzari, e non so francamente se nei 1500 avrebbe potuto ottenere di più. Nell'asta 9° posto di Davide Bressan che quest'anno sembra inchiodato a 4,90. Il lancio del peso è diventato tradizionalmente un covo di over-35: Paolo Dal Soglio (de facto M40) lancia 18,06 e conquista il bronzo (il record M40 rimane quindi ad Alessandro Andrei, 18,49 nel 2000 a Genova). Dietro di lui 5° Marco Dodoni (1972) con 17,56. 12° Daniele Tiozzo (1973) con 14,66. Bronzo anche per la 45enne Mara Rosolen nel lancio del peso femminile: lanciare 13,94 gli è bastato per portare a casa la terza piazza. Se avesse lanciato come la settimana scorsa a Schio le sarebbe arrivato adirittura l'argento. Negli 800 femminili fuochi d'artificio (anche statistici!). Nella prima batteria Lucia Pollina (1975) corre in 2'12"54 e stabilisce il nuovo record italiano F35, abbassando il suo precedente record di mezzo secondo ma non riuscendo nell'impresa di qualificarsi per la finale. Nella stessa serie ritirata Patrizia Spuri. Passano una manciata di minuti e scende in pista Elisabetta Artuso (1974) che spazza via tutto così come aveva fatto all'aperto e cala la mannaia sul freschissimo record della Pollina: 2'10"84. Vinta la batteria. Staccata la Baggiolini, saltata verso i 400 metri per un contatto. In finale poi la Artuso addirittura arriva a ridosso della Cusma (conquistando l'argento) e stabilisce un record a questo punto davvero irraggiungibile: 2'06"98. 4^ Barbara Lah nel salto triplo a pochi centimetri dal podio (12,86 vs 12,93). Nella marcia Elisabetta Perrone con 13'29"89 ottiene il nuovo record italiano F40 (raggiungendo il 5° rango): più di 40" in meno del record di Milena Megli ottenuto nel 2008. Seguono le prestazioni di tutti gli over-35 agli italiani assoluti.
  • argento: 800 (2'06"98) - Elisabetta Artuso (1974) - Forestale
  • bronzo: peso (13,94) - Mara Rosolen (1965) - Fiamme Oro
  • bronzo: 60hs (8"06) - Andrea Alterio (1973) - Fiamme Gialle
  • bronzo: peso (18,06) - Paolo Dal Soglio (1970) - Carabinieri
  • 4^ triplo (12,86) - Barbara Lah (1972) - Italgest
  • 5°: peso (17,56) - Marco Dodoni (1972) - Forestale
  • 5° marcia (13'29"89) - Elisabetta Perrone (1968) - Forestale
  • 7° 3000 (8'18"75) - Lorenzo Lazzari(1974) - Fiamme Oro Padova
  • 7 ° marcia (13'32"59) - Orsini Gisella (1971) - Forestale
  • 9° asta (4,90) - Davide Bressan (1975) - Fiamme Oro Padova
  • 9° 800 (2'12"54) - Lucia Pollina (1975) - Cus Palermo
  • 12° peso (14,66) - Daniele Tiozzo (1973) - Riccardi
  • 13^ 800 (2'19") - Emanuela Baggiolini (1972) - Cus Cagliari
  • ncl peso - Gianluca Francioni (1973) - Fanfulla Lodigiana
  • rit 800 - Patrizia Spuri (1973) - Forestale

25/02/10

Mara Rosolen al record italiano F45 nel peso

(Mara Rosolen in una foto tratta dal sito Fidalveneto.it) - Bè, dire che Mara Rosolen ha battuto il record italiano F45 del lancio del peso, è quasi un'informazione di normale routine. La vera notizia è la quantità del miglioramento: addirittura 4,78 metri in più rispetto al 9,76 di Angela Anzellotti che ottenne nel 2002 a Napoli. A Schio, il 20 di febbraio durante la quarta tappe del Trofeo Carla Sport, la poliziotta veneta delle Fiamme Oro ha lanciato a 14,54, appunto nuovo record italiano di categoria. La Rosolen detiene anche quelli indoor e outdoor della categoria F40 (15,89 al coperto e 16,52 al chiuso). Nata nel 1965, per la Federazione Italiana, come sappiamo, dal primo gennaio è entrata ufficialmente nella nuova categoria F45. Il record mondiale indoor è posto ad un proibitivo 16,49, lanciato nel 2000 dalla Ceca Zdenka Silhava nel 2000 a Praga. 39° record italiano abbattutto nel 2010: un buon bottino.