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25/08/11

Meeting di Chiasso: la Martinelli al nuovo record italiano F45 degli 800 - ottime Borgonovo e Baggiolini


(a sinistra la Martinelli abbracciata dalla Montini, al termine della gara con record) - Durante il meeting di Chiasso (qui i risultati) come già preannunciato, sugli 800 femminili, si è assistito ad un piccolo momento di storia atletica master. Era infatti impegnata, in una prima serie che sembrava un campionato mondiale... master, Barbara Martinelli, classe 1965, ergo rappresentante della categoria F45. Ma insieme a lei c'era la campionessa mondiale master, la varesina Emanuela Baggiolini (1972), ma anche l'elvetica Karin Colombini (1976) (una delle migliori ottocentiste svizzere assolute), senza dimenticare Elena Montini (1962), un'altra icona del masterismo nazionale. Ma questo è il momento di Barbara Martinelli, e della sua prestazione: 2'18"49, quarto posto, ma soprattutto il miglior tempo italiano di sempre ottenuto da F45. Il precedente record era stato il 2'19"97 ottenuto indovinate da chi? Proprio da quella Elena Montini che era presente nella stessa serie della Martinelli, e che ha terminato in 2'26"33. C'è naturalmente da dire che la Montini è all'ultimo anno di categoria, e che l'anno prossimo un tempo del genere rappresenterebbe il nuovo record italiano... se conseguito nel 2012. La Martinelli diventa la seconda donna italiana con più di 45 anni ad essere scesa sotto i 2'20" (la prima era stata la Montini, che aveva portato il record prima a 2'20"89 a maggio del 2009 a Busto Arsizio, per poi migliorare sino al citato 2'19"97 di Mondovì. Per la Martinelli invece il secondo record italiano, accanto agli 800 indoor stabilito ad Ancona a marzo (2'22"19) che polverizzò il suo stesso record di un paio di mesi prima (2'25"57). Il tempo di Chiasso della Martinelli equivale in AGC a 88,66% (ovvero un 2'07"77 parametrato). Il tempo svizzero della Montini, 49enne, è invece pari a 86,06%. 

Come si diceva, era presente anche Emanuela Baggiolini, protagonista di un finale combattuto contro la Colombini, vincitrice di un paio di decimi: 2'10"19, che, pensate un pò, equivale in AGC al centesimo percentuale del tempo della Martinelli: 88,66%. 2'09"90 per Karin Colombini (87,21%). Nella terza serie, presente anche Elena Fustella (1961), avversaria dall'anno prossimo proprio della Montini tra le F50: 2'35"05 (81,92%).
Nel salto in lungo, come già accennato nell'articolo sul meeting assoluto, che ha visto il record elvetico di Irene Pusterla (6,84), quarto posto e record personale per Flavia Borgonovo con 5,75, che, considerate le rivisitazioni dei minimi per il 2012, potrebbe essere misura sufficiente per i Campionati Italiani Assoluti. 82,26% il suo AGC: ma considerate che nei salti, andare oltre gli 80% è un'impresa molto più difficile che nelle gare di velocità.

Nei 100 maschili era presente Max Minorini (1972): 11"75 (86,66%), in linea con le prestazione della stagione. Presente anche Marco Giacomantonio (1969: 12"33 e 84,06%), e soprattutto dopo mesi di stop forzato per un infortunio, Marco Ceriani, il Pierfrancesco Pavoni del Mondo Master: al rientro dopo solo un paio di settimane di allenamento un 12"44 ben augurante (85,92%). Tiziano Crippa (1963) 12"80 e  84,63%, mentre il Sindaco di Chiuro (comune che non sparirà, viste le oltre 2500 anime), Tiziano Maffezzini (1966) finisce a 12"93. 12"78 per Alessandro Galimberti (1966) e 12"84 per Luigi Papetti (1964). 

Nei 200 spicca il 28"67 di Aldo Del Rio (1946): tradotto fa 86,47%; il già citato Alessandro Galimberti 26"06 (82,97%). 83,30% per Stefano Fozzati (1964) con 26"33 e 27"10 per Tiziano Maffezzini
Negli 800 sorpresona nel vedere il quattrocentista Paolo Bertaccini (1965) impegnato nel doppio giro: non male davvero il crono finale. 2'06"35, ovvero una bordata da 88,89%. Dovranno temere gli specialisti M45 italiani degli 800?

Nel giavellotto 52,25 per Massimo Bricchi (1968), che ha prevalso sull'altro M40 Roberto Fazio (1969): 47,39 per lui. 

Nei 3000 femminili 10'01"42 per Ivana Iozzia (1973). 11'36"40 per la lecchese Anna Lanfranchi (1961).

16/01/11

Record italiano Master: Barbara Martinelli cancella Elena Montini - SuperMarioLongo a Napoli sfonda il 100% AGC nei 50: record?

Barbara Martinelli - foto Atl. SVO
Le notizie in salsa master del fine settimana, sono due: un record italiano e qualcosa di molto simile, se non di più. Parto dalle cose certe, cioè il record italiano F45 degli 800 indoor di Barbara Martinelli (1965) dell'US San Vittore (in provincia di Milano), che ha scalzato dall'olimpo della specialità la comasca Elena Montini, che l'aveva stabilito nel 2009. 2'25"57 per la milanese nel meeting di Ancona contro il 2'26"12 della lariana. Nella cronologia recente dei record, le due lombarde erano precedute da Elisa Zuccari, che nel 2006 aveva corso in 2'27"78. Qui il link alla gara della Martinelli. Partenza al fulmicotone delle F45 questo 2011, la categoria che già nel corso del 2010 aveva mostrato di essere tra le più vitali tra tutti gli over-35. Ho trovato qualche cosa di interessante sulla Martinelli dal sito della sua società (l'Atletica San Vittore Olona), per la serie che la classe non è acqua: è nata il 9 dicembre 1965 e vanta sei presenze nella nazionale assoluta, con 2 coppe Europa, una partecipazione ai Giochi del Mediterraneo. Poi il record italiano nella 4x400 proprio ai giochi del Mediterraneo dove arrivò l'argento. 4 invece le presenze nella nazionale junior. E poi i titoli italiani: campionessa Italiana Junior negli 800 (1983), la 4x800 nel '86 e nel '91 con il record italiano in entrambe le circostanze. Fu seconda nei 400 indoor nel '92 con 54"11 (allora quarto tempo di sempre in Italia) e terza sempre a Torino, ma outdoor, nel 1990.
Cambiamo argomento. Il colpo da maestro l'ha messo però Mario Longo (1964), che ha piazzato a Napoli in batteria un super 6"09 sui 50, che tradotto in AGC totalizza 100,65% (il primo over-100 dell'anno in Italia), lasciando tutti sul dubbio: sarà record italiano... o europeo... o mondiale? Non esistono purtroppo statistiche in merito: speriamo che Giusy Lacava possa implementare le liste dei record anche con questa specialità indoor. Sta bene evidentemente Mario, e il tempo vale già qualche cosa vicina ai 7". Nell'overall AGC al secondo posto troviamo l'esordiente nella stagione 2011 Antonio Rossi (1950) che sempre ad Ancona, ieri, ha fermato i quarzi a 8"05, cioè solo 15 centesimi in più di Tristano Tamaro e il suo record di categoria. 96,70% che lo piazza al secondo posto nella speciale classifica avulsa AGC (che ho in possesso evidentemente solo io). Solo oggi la medesima classifica è stata implementata dal 7"21 di Paolo Chiapperini (1969) che a Rieti una settimana fa era in grado di correre sempre i 60 in 7"21, tempo notevole, probabilmente già da podio di categoria agli Euroindoor, se non ci fossero le variabili impazzite Darren Scott & Marc Donwell. Il suo AGC? 94,51%. Tra gli over-90 AGC (la soglia d'eccellenza internazionale, così come canonicamente fissato) troviamo questa settimana Paolo Mazzocconi (1964), 7"61 a Modena e 92,89% (aveva corso in 7"67 una settimana fa). Quinto totale nell'overall AGC 2011. Tra la categoria M60 anche Livio Bugiardini (1948) sopra i 92: il suo 8"50 vale 92,76%
Il miglior mezzofondista è ancora una volta Dario Rappo, 10'17"87 sui 3000 e 90,92 uno degli unici due non-velocisti sopra il 90% tra i master (l'altra è la Neviani con il suo record mondiale): il record nazionale dei 3000 invece non poteva non averlo la leggenda Luciano Acquarone con una manciata di centesimi sotto i 10'. 
A Parma, sul pistino da 160 metri, Francesco D'Agostino, neo-M45 esordisce 2'06"55 cioè 87,98%, che però è inferiore in valuta AGC rispetto al 2'09"31 di Alessandro Tifi, corso ad Ancona e che vale 88,37% (non so quando Alessandro aveva confessato il sogno di siglare un 90% AGC nella propria carriera: manca solo 1,63. Notevole anche il 9'35"94 sui 3000 di Pierangelo Avigo (1961) neo M50 (87,34%). 
Sul fronte femminile Susanna Tellini (1966) che la settimana scorsa aveva sfiorato i record di lungo e 60 F45, questa settimana si è attesta a poca distanza da essi sempre a Modena. 13 centesimi in più sui 60 e solo 7 centimetri in meno nel lungo: 8"68 e 4,81 i suoi risultati. Ottima Laura Avigo sugli 800: 2'22"85 (84,48%) nella non facile pista di Parma. 1,45 nell'alto di Rossella Zanni (1964) a 5 centimetri dal suo record (doppiato). 

11/01/11

Elisa Neviani salta nella storia: 11,49 e record del mondo W45

Elisa Neviani in un salto... outdoor
Notizia shock dalla seconda giornata del meeting di Modena, datata 9 gennaio: Elisa Neviani (29/04/1965) si è spinta infatti laddove nessuna donna nell'universo sportivo (da W45 in su) si era mai spinta prima nel salto triplo: 11,49, cioè ben 41 centimetri in più rispetto al precedente record della francese Catherine Seillac, che lo stabilì ai campionati mondiali master di Linz nel 2006. Il salto della Neviani diventa il 20° record mondiale indoor attualmente in possesso ad atleti Italiani, il secondo nel salto triplo con quello del leggendario Vittorio Colò tra gli M90 che resiste dal 2003. Il secondo anche tra i salti al femminile, con quello nell'asta W50 di Carla Forcellini. E solo tre donne italiane al momento detengono record mondiali indoor tra i master: le due citate Neviani e Forcellini e l'altra hall-of-famer Emma Mazzenga, che detiene i record dai 60 agli 800 tra le W75. Naturalmente l'11,49 è anche record italiano, che migliora il 10,62 della stessa Neviani saltato nel febbraio del 2010 ad Aosta. Il salto è addirittura più di un metro migliore del record italiano outdoor stabilito a settembre da Luisa Celesia a Siracusa (10,39).
La Neviani è probabilmente la più grande triplista master della storia atletica italiana: pensate, due ori ai mondiali outdoor (Riccione '07 e San Sebastian '05), e due ori ai mondiali indoor (Clermont '08 e Linz '06), tutti conquistati nella categoria W40. Da W35 invece tre argenti: ai mondiali indoor di Sindelfingen '04, e ai due euroindoor di Eskistuna '05 e San Sebastian '03. In 8 partecipazioni a manifestazioni internazionali master, solo nel 2004 ad Aarhus (europei outdoor) la Neviani non è arrivata sul podio: 4^.
Nella stessa riunione di Modena si è messa in luce ancora Susanna Tellini (1966) 4,80 nel salto in lungo, a soli 8 centimetri dal record nazionale W45 di Carla Forcellini. 4,69 invece per Rossella Zanni, anch'essa non troppo distante dal medesimo record dell'astista romana. 

28/08/10

Perlino record sui 200 W45 - Rosolen spara il disco in orbita: altro record W45

(La "Peppa" Perlino a Chiasso, dal suo profilo facebook) - La notizia ha quasi una settimana: e ho avuto pure il privilegio di assistervi direttamente. Colpevole due volte. Non mi ricordo bene con chi stessi parlando prima delle serie femminili dei 200 a Chiasso, mentre aspettavo di essere sparato a mia volta nel tourbillon della mia cmpetizione (forse lo stesso Luigi Papetti con il quale avevo affrontato il viaggio verso la Svizzera meridionale?). Ebbene, chiunque esso fosse stato, nel momento in cui la terza serie del mezzo giro di pista al femminile andava in onda, mi ero permesso di dire: "Fa il record italiano". Risposta: "ma no, è tornata oggi (o ieri) dalle ferie!". Comunque sia: partono, e vedo che Giuseppina Perlino va, va, va e ai 130 mi sento di dire "lo fa...". Detto-fatto: 27"66, nuovo record italiano W45 sui 200 con vento -0,4. E così ancora una volta la velocità W45 si dimostra il vero settore in fermento: cinque volte migliorati i record di 100 e 200. L'unico record rimasto in vita "datato" è quello manuale dei 100 (12"9 di Umbertina Contini corso nel 1998). Sui 200 ricordo che il record manuale è il 27"6 di Daniela Ferrian ottenuto solo un mese fa a Villanova. Il miglior tempo elettrico era invece della stessa Ferrian con 28"30 del giugno di quest'anno a Mondovì. 178° record italiano del 2010. Il 179° me l'ha invece segnalato il nostro corrispondente dall'Emilia Romagna nonchè forumista Beno. Prestazione che risale a luglio, ma di cui ho preso visione solo or-ora. Mara Rosolen ha infatti lanciato il dischetto da 1 kg a 44,30 il giorno 22 luglio a Bologna. Il record nella specialità era a soli 9 metri sotto, cioè il 35,17 di Antonella Meregalli lanciato nel maggio di quest'anno a Mariano Comense. Record tra l'altro "storico" perchè migliorava un record, quello di Rossella Bardi, che aveva quasi 11 anni di vita. Seguono i risultati di Chiasso e Trento, meeting Marzola:
  • Chiasso: stupenda giornata dai colori radiosi in Ticino: ottima per divertirsi in compagnia. In questo contesto il Sindaco volante di Chiuro, in provincia di Sondrio Tiziano Maffezzini (1966) corre in 12"29 (85,29%) i 100 e 25"61 i 200 (83,79%). Luigi Papetti (1964) si dimostra un pizzico più 100ista che 200ista: 26"18 (83,18%) contro il 12"72 (84,03%), rigorosamente senza chiodate naturalmente! Il miglior velocista della sessione svizzera si dimostra però Aldo Del Rio (1946): 28"07 e un controvalore AGC di 87,75%. Negli 800 ottimo il 2'18"92 di Franco Valsecchi (1959): 84,42% che nel mezzofondo vuol dire andare. Master elvetici sugli scudi nei 3000: Davide Gambonini (1968) del GAB corre in 9'35"78 (82,08%), mentre Luca Foglia dela Vitus Locarno (1962) in 9'59"09 (82,63%). Nel lungo era presente il rumeno della Virtus Castenedolo Gabriel Gui, fermatosi però a soli 6,26 (quest'anno 7,09 a Nembro) con un solo salto all'attivo: probabile qualche piccolo inconveniente. Nel giavellotto Massimo Bricchi (1968) ottiene addirittura il suo stagionale con 53,56 (aveva secondo il sito della Fidal-Lombardia 50,20: oltre 3 metri di miglioramento. 63,43% di AGC, ma nei lanci si sa che oltre il 60% si è di fronte ad una grande prestazione. Tra le donne, come detto, spicca il record della Peppa Perlino, che frullato nell'AGC fornisce un controvalore di 86,91%. 79,23% nei 3000 con 10'57"28 per la ticinese Jeannette Bragagnolo (1971). Ma soprattutto vedevamo schierata nel salto in lungo la bi-campionessa mondiale indoor Flavia Borgonovo (1973) che ancora una volta è atterrata vicina ai 5,60, sintomo di una gran condizione. A Chiasso 5,57 (78,78%) all'ultima prova: meglio aveva fatto solo a Nyiregyhaza e Cernusco con 5,60 e 5,61.
  • Trento, Meeting Marzola - ieri si è disputato anche l'atteso meeting Marzola, quello al centro della nostra attenzione nei giorni scorsi. Alla fine buona partecipazione di over-35, con su tutti il 400 di Barbara Ferrarini (1967): 1'01"59 e 87,95%. Nella stessa gara 1'08"16 per Mirella Giusti (1960): 85,33%. 86,06% per Andrea Truzzi (1964) nei 100 con 12"42. 57"73 nei 400 per Roberto Cito (1963) e 84,03%: secondo la banca dati Fidal-Lombardia dovrebbe essere il suo miglior tempo del 2010, avendo nel carnet un 57"86 corso a Rovellasca a luglio. Torna a calcare le piste Cesare Lazzarini (1973): sugli 800 2'02"48 e 84,37%: era un pò che non sentivo parlare di lui. Più spessore (stando al convertitore universale) però ha il tempo di Manfred Premstaller (1962): il suo 2'10"21 e quindi 87,76%. 84,79% per Walter Endrizzi (1968) sui 3000 con 9'17"41. Qui Gabriel Gui (1975) dopo i problemi di Chiasso trovo un buon feeling con la pedana: 6,89 e 80,91%. Fabio Caldon (1975 anche lui) nel giavellotto supera la fettuccia ideale dei 60 metri: 60,96 (64,59%). Arriva addirittura una vittoria di una over-35 nei 1500 femminili: Maria Vittoria Fontanesi (1974) si impone infatti in 4'18"76 (una bordata da 92,00% AGC, il miglior risultato master di agosto a mia conoscenza) davanti alla nuova Eleonora Berlanda (1976, prossima "master") che ha finito le sue fatiche in 4'19"74. Terza un'altra master: Mara Cerini in 4'35"83 (88,28%).
  • Bologna. Nel file allegato preparato da Beno, i migliori risultati degli over-35 al meeting Fidalestate del 22 luglio con il record della Rosolen.

03/07/10

Gli over-35 a Grosseto: record della Rosolen e 4 medaglie "master"

(Elisabetta Artuso nel finale degli 800 - Foto Fidal) - Ci sarà un giorno in cui la membrana che separa il mondo "assoluto" da quello "master" verrà abbattuta, e dove si potranno vedere ai Campionati Italiani anche atleti di primo piano dell'atletica nostrana. Negli ultimi giorni ho ricevuto una mail di Claudio Rapaccioni con una disamina tecnica dei c.d.s. master: lunedì o martedì la pubblichiamo, per tornare a parlare del nostro mondo momentaneamente accantonato per dar spazio (anche con le dirette radio) all'Atletica assoluta. Per ritraghettarci nel nostro mondo, vediamo come gli over-35 si sono comportati a Grosseto. 30 i "master" presentatisi a Grosseto (14 uomini e 16 donne), con 4 medaglie portate a casa. Naturalmente non poteva essere diversamente per Nicola Vizzoni, classe '73, capitano della Nazionale, che si è limitato ad un "normale" 75,39. Le altre due medaglie al maschile le hanno vinte Marco Dodoni (1972) e Paolo Dal Soglio (1970) nel lancio del peso, con rispettivamente 18,10 e 18,00 (argento e bronzo). La quarta è il posto d'onore di Elisabetta Artuso (1974) negli 800, e penso che intimamente, assenti Cusma e Reina, pensasse al colpaccio. Dal lancio del peso, la 45enne Mara Rosolen (1965) catapulta la palla da 4 kg a 14,59 che è il nuovo record italiano di categoria (precedente stessa atleta, con 14,49 a Bussolengo i primi di giugno. Il risultato gli è valso il 5° rango nazionale. Un pò sottotono (si pensava francamente ad una medaglia) Andrea Alterio (1973) solo 6° con 14"28 sui 110hs. In qualche modo sorprende il sesto posto nel salto triplo di Leandro Mangani (1974) con 15,81, non lontano dal 16,00 di Buttiglione che rappresenta il record di categoria. Sesto come Maurizio Checcucci (10"45 sui 100), che, come Vizzoni, dovrebbe far parte della comitiva italiana per Barcellona. Non è il Checcucci del 2009 (10"26), ma è sempre un uomo tra i più veloci in Italia. Tra le donne, sfortunata Barbara Lah (1972), quarta all'ultimo salto della Pietrogrande: 13,14 per la Lah e 13,23 per la sua avversaria. Se al maschile la sorpresa tra gli over-35 l'ha destata Mangani, al femminile troviamo Maria Vittoria Fontanesi, 4^ sui 1500 con 4'17"33. Brava Mara Cerini (1971) capace di correre sotto i 2'10" (2'09"88) e capace di andare in finale negli 800, giungendo 7^. 7^ anche Silvia Casella (1972) nei 5000: 16'42"66. La Buga (Roberta Bugarini, 1969) un pò sottotono nell'alto (1,69). Ritirati due over-35 illustri: Patrizia Spuri e Gabriele De Nard.
  1. 01° Nicola Vizzoni (1973, martello) - 75,39
  2. 02° Marco Dodoni (1972, peso) - 18,10
  3. 03° Paolo Dal Soglio (1970, peso) - 18,00
  4. 05° Paolo Finesso (1975, 5000 mt) - 30'11"82
  5. 05° Davide Bressan (1975, asta) - 4,80
  6. 06° Andrea Alterio (1973, 110hs) - 14"29 in finale (14"28 in batteria)
  7. 06° Leandro Mangani (1974, triplo) - 15,81
  8. 06° Maurizio Checcucci (1974, 100 mt) - 10"45 in finale (10"53 in batteria)
  9. 10° Luca Giovannelli (1975, 110hs) - 14"59 in batteria
  10. 13° Emilio Filippi (1972, martello) - 54,02
  11. 14° Fabio Caldon (1975, giavellotto) - 59,95
  12. rit. Gabriele De Nard (1974, 5000 mt)
  13. rit. Diego Cafagna (1975, marcia)
  14. squ Stefano Longoni (1975, 110hs)
  1. 02^ Elisabetta Artuso (1974, 800) - 2'07"62
  2. 04^ Barbara Lah (1972, triplo) - 13,14
  3. 04^ Maria Vittoria Fontanesi (1974, 1500) - 4'17"33
  4. 05^ Mara Rosolen (1965, peso) - 14,59 (record italiano F45)
  5. 07^ Mara Cerini (1971, 800) - 2'11"20 finale (2'09"88 batteria)
  6. 07^ Silvia Casella (1972, 5000) - 16'42"66
  7. 09^ Alessandra Melchionda (1975, giavellotto) - 46,06
  8. 10^ Lorella Pagliacci (1968, 10000) - 37'58"36
  9. 11^ Lucia Pollina (1975, 800) - 2'12"99 (batteria)
  10. 12^ Maria Vittoria Fontanesi (1974, 5000) - 17'07"86
  11. 12^ Emanuela Baggiolini (1972, 400hs) - 51"80 (batteria)
  12. 12^ Pasqualina Proietti Pannuzzi (1971, disco) - 41,12
  13. 15^ Roberta Bugarini (1969, alto) - 1,69
  14. 17^ Enrica Carrara (1967, 3000 siepi) - 11'08"03
  15. rit Patrizia Spuri (1973, 800)
  16. rit Paola Mariotti (1969, 5000)

08/02/10

Il weekend dei master: 3 record italiani e un'ondata di risulati

(la neo primatista italiana del triplo F45 indoor, Elisa Neviani da una foto del sito Fidalemiliaromagna.it) - Mamma mia quanti risultati. Per fortuna sono in ferie e la mattinata ho potuto passarla a disposizione della moltitudine, perchè l'abbuffata di risultati che riguardano il mondo master è davvero pantagruelica. Si è corso praticamente ovunque: Ancona, Udine, Modena, Padova, Castenedolo, Firenze, Aosta e... Magglingen, in Svizzera, dove una piccola delegazione lombarda (più di 30 atleti) si è recata in pullman per ovviare alla scandalosa assenza di una pista indoor in Lombardia, la regione con più tesserati in Italia. Avevo posto dei minimi-AGC al fine di entrare nelle mie personalissime graduatorie master: ebbene, più di 150 prestazioni hanno varcato tale (arbitraria) soglia stravolgendo tutte le classifiche che con dovizia amanuense stavo compilando. Quindi, se qualche risultato dovesse mancare, scriveteci pure, aggiorneremo. Ma veniamo alla succulenta cronaca del weekend master. Partiamo dai record italiani, da chi cioè scrive la piccola storia del nostro piccolo mondo. E partiamo dal record degli 800 M40, che negli ambienti dei mezzofondisti M40 era visto come una preda ambitissima e nemmeno impossibile: come avevo già avuto modo di scrivere il record italiano degli 800 M40 era "stranamente" disarmonizzato rispetto a quello degli M35 e degli M45: lontanissimo dal primo e vicinissimo al secondo. Anche il controvalore AGC forniva un dato "abbordabile" al 2'00"42 di Giovanni Ferrari, risalente al 1998 (12 anni). Statisticamente era il 3° record più "anziano" della categoria M40 al coperto, dietro al triplo (1992) e ai 3000 (1993). Solo 3 record (con quello degli 800) precedenti all'anno 2000. Così quando il bresciano Stefano Avigo e il romano Emilio De Bonis (entrambi classe '70) sono scesi in pista ad Ancona sabato scorso, nel loro primo anno di categoria, il mirino sul record ha cominciato a focalizzarsi. Purtroppo è mancata la sfida diretta o una disposizione delle serie in salita, piuttosto che in discesa (con le migliori serie fatte correre per ultime), per rendere ancora più appassionante la rincorsa al record. Nella prima serie viene infatti inserito Stefano che chiude in un grandissimo 1'57"93, cioè ben 2 secondi e mezzo in meno del precedente record. Di solito in questi casi si utilizzano termini come "polverizzato", "disintegrato", "annichilito", "frantumato": mettetecelo voi il termine che più vi aggrada. Per Stefano è il bis di record, avendo nel suo pedegree quello degli M35 (con il notevole 1'54"67), mentre è... il 4° della famiglia Avigo, che vanta anche quello degli 800 F40 della mia concittadina capriolese Laura, e quello dei 1500 M40 di Pierangelo. Passano pochi secondi dal record del più giovane degli Avigo (che, ricordiamolo, è anche il primo under-2' ottenuto nella storia da un over-40 in Italia) che subito si è avuto il primo attacco del già citato Emilio De Bonis: 1'58"69 a soli 7 decimi dal freschissimo record e 1"4 sotto il precedente record di Ferrari. Può essere di consolazione per lui il fatto che è il secondo tempo all-time nel binomio categoria/specialità? Non lo so: certo che una sfida "finale" agli italiani master sarebbe la giusta conclusione di questo neodualismo tra due grandissimi atleti. Passa un'altra serie, e per poco non cade anche il record degli 800 M45: il telantuoso Giuseppe Romeo chiude infatti in 2'02"75, cioè a circa 8 decimi dal record di Biferali (2'01"91): il risultato gli vale comunque 92,28 AGC, cioè nonostante i record, il miglior risultato AGC sugli 800 del 2010.
  • Neviani-record: Cambiamo specialità e record, e ci spostiamo per farlo in Val D'Aosta: il record in questione è quello del salto triplo femminile e quando parliamo di Salto Triplo al femminile non possiamo non parlare di Elisa Neviani. Entrando nel 45° anno (è infatti del '65) potevamo scommettere a occhi chiusi su una sua prestazione "storica": e così è stato: 10,62, probabilmente anche sotto le sue reali possibilità, ma comunque sufficiente a superare il vecchio record della bergamasca dell'Asi Veneto Laura Bianchi (9,57) stabilito solo un paio di anni fa. Più di un metro. Per Elisa è il secondo record detenuto, assieme a quello nella categoria F40 all'aperto (11,99). Quello indoor sempre nei 40 gli era stato battuto da Maria Costanza Moroni che a Torino l'anno scorso lo aveva portato a 12,38 salvo poi saltare la stagione all'aperto preservando il record della Neviani da possibili attacchi.
  • La Belletti inaugura il nuovo peso: Il terzo record arriva ancora da Aosta: è record anche se un pò "particolare". Infatti è stato stabilito nel lancio del peso veterani F75 da Maria Luigia Belletti, ma col nuovo attrezzo da 2 kg, mentre fino all'anno scorso i record tabellati avvenivano con il peso da 3 kg: il nuovo risultato è 6,73. Col peso da 3 Anna Flaibani nel 2003 lanciò 6,47. Per la Belletti è il 6° record detenuto: 3 nel salto in alto, uno nel lungo, uno con la staffetta 4x100 nazionale F70 e appunto quello di sabato nel peso.
  • Ancora Morigi e gli altri velocisti: l'M50 Marco Morigi, dopo la bomba dell'altro giorno sui 60 (7"57, a 5 centesimi dal record italiano di Massimo Clementoni), continua a sorprendere anche l'Accademia della Crusca della Velocità Lombarda che mi pregio di contattare per commentare (virtualmente vicino ad un camino di una living-room prettamente britannica) i risultati della settimana. A Modena, per Morigi un altro centesimo in meno: 7"56 (4 centesimi dal record...) e piccolo spostamento in avanti nell'AGC, dove si issa sul podio virtuale scavalcando Marco Boggioni di 2 centesimini (95,55 a 95,53). Proprio nel fine settimana si presentano anche i pezzi da 90, a partire dall'umbro Antonio Rossi, che quest'anno si presenta nella nuova categoria M60. Il suo esordio ad Ancona in 8"11 gli vale 95,37%, cioè il 5° posto nell'overall AGC. Il record italiano di Tamaro non è nemmeno troppo lontano: 7"90. Una curiosità su Antonio Rossi: ha vinto le ultime 10 edizioni dei 60 metri ai campionati italiani, in pratica tutte quelle negli M50 e tutte quelle negli M55. Filotto di 10 anni... Un'altra new-entry da Castenedolo: Giovanni Mocchi, M55 corre in 8"02 i 60 che gli fruttano 94,50%, cioè il 7° posto nel seeding AGC. E' il tempo dell'esordio anche di Paolo Chiapperini, che piazza il tempone: 7"18, cioè il miglior M40 italiano dell'anno, il secondo master in assoluto dopo il 6"97 di Mario Longo. E ora Max Scarponi come reagirà? Negli M35 Luca Forti corre in 7"25: miglior M35 del 2010.
  • ostacoli: Luca Giovannelli (che non penso venga ai campionati master) ottiene il suo miglior tempo dell'anno: 8"09, cioè 92,96 AGC, seconda prestazione M35 dopo l'8"06 di Andrea Alterio. Ma migliora anche Stefano Longoni a Magglingen: 8"25, a soli 4 centesimi dal record personale: 91,16%, terzo ostacolista in assoluto in AGC del 2010.
  • Donne: Rosa Marchi, F45, torna sui 60 metri di Modena: 8"67, 2 centesimi in meno di Daniela Ferrian quando 3 settimane fa esordì ad Aosta e soprattutto con un controvalore di 88,46 agc, cioè 3^ donna nell'overall al femminile. Emanuela Baggiolini a Magglingen abbassa di un secondo il suo tempo sui 400: 58"23, cioè 88,17 agc (4^ donna assoluta nel 2010 nella speciale classifica) e i 200 in 26"72. Altra new-entry alle sue spalle nella graduatoria generale: la F40 Susanna Tellini, anche lei al rientro (ma dopo un lungo infortunio ad un braccio) a Castenedolo con un bel 60 corso in 8"55 (87,76%). Ad Ancona invece è andata in scena l'ennesima puntata della storia del record italiano 800 F35: protagoniste nella prima batteria del meeting la freschissima detentrice (si parla della settimana scorsa) Lucia Pollina, la titolare del record per qualche giorno nel 2009 Paola Tiselli, e una delle più titolate pretendenti (insieme ad Elisabetta Artuso): Patrizia Spuri. Il neo record di 2'13"08 è stato avvicinato dalla reatina ma non abbassato: 2'13"69, con il quale ha vinto la gara proprio davanti alla siciliana (2'14"88). 2'16"92 invece per la Tiselli.