
Prima di immergerci nell'orgia romana master (sarà un lupanare quindi), il
Golden Gala ha degnamento introdotto i Campionati Italiani di categoria. Non parlo subito di Asafa Powell, il personaggio. Ma parliamo di chi probabilmente ha fatto la prestazione migliore in termini assoluti, cioè
Lashinda Demus. Perchè? Perchè il
52"82 dell'americana Lashinda Demus sui 400hs (a parte che in Italia quest'anno SENZA ostacoli, solo
Marta Milani ha corso leggermente più veloce) è semplicemente l'
11° tempo di sempre della storia della specialità. 52"82 che pareggia il secondo tempo di sempre della meteora greca
Fanì Halkià (ve la ricordate? Una stagione da leone, il 2004 delle Olimpiadi greche e poi neppure più pecora). Ma Lashinda ha anche un
52"63, che la pone al 4° posto di sempre sugli ostacoli lunghi. I tempi sotto i 53" nella storia sono "solo"
26. Solo l'americana
Kim Batten è riuscita a correre sotto i 53" 4 volte, le altre (Demus inclusa) è nel club dei "3" sub-53" (la primatista mondiale
Yuliya Pechonkina è ferma a 2 ma con un 53"01). I 100 naturalmente sono coincisi con la potenza esplosiva strabordante di
Asafa Powell:
9"82 con una leggera brezza a favore. Il tempo è il
21° tempo di sempre mai corso dall'uomo dalla creazione del mondo, il
64° sub-10" solo del giamaicano (quest'anno già
9"83 e
9"72 ventoso) che ha corso questo 9"82 già 4 volte nella propria carriera. Meglio di così ha già corso
legalmente 7 volte (con un PB, come tutti saprete, di
9"72). Se aggiungiamo i tempi ventosi, Powell raggiunge i 69 caps sotto i 10". La prestazione rappresenta anche il 380° sub-10" legale (scevro da dopati, tempi ventosi e rilevamenti dubbi). E gli altri? Ancora una volta il francesino
Lemaitre è sceso sotto i 10"10 (
10"09) alla pari col connazionale
Martial Mbadjock: battuto il norvegese
Ndure che sarebbe sulla carta uno dei maggiori indiziati per il podio, in attesa di vedere
Francis Obikwelu all'opera in una gara con condizioni normali.
Simone Collio 10"29, è ancora una volta il migliore degli italiani, gli altri lontani almeno 1 decimo e sempre in attesa di conferme che arrivano a macchia di leopardo. Poi nella staffetta si è visto lo scheletro di quella che dovrebbe essere la formazione ufficiale:
Tomasicchio,
Collio,
Di Gregorio e l'over-35
Checcucci, che sospetto sia stato l'ultimo stadio di un missile che cambierà ogiva quasi sicuramente (
Cerutti ha già provato come quarto in passato anche se al momento risulta scomunicato;
Andrew Howe è sempre lì,
Galvan lo velevano addirittura provare come quarto frazionista salvo infortunio dell'ultimo secondo... ma non era un 200ista?). Scalpitano sicuramente più
Roberto Donati e
Jacques Riparelli, mentre
La Mastra e
Marani sembrano più seconde scelte (Marani magari fa il tempone sui 200 e lo mettono nella gara individuale). Torniamo al Golden Gala: gran 200 con
Walter Dix che sembra aver preso una decina di kg dopo aver perso le treccine: grandissimo
19"86 davanti al mio pupillo
Wallace Spearmon (
20"05). Il tempo di Dix è il
58° tempo di sempre e la 166^ volta che l'uomo scende sotto i 20". 259° tempo di sempre nei 200 per Spearmon. Sui 400
Jeremy Wariner scende per la prima volta sotto i 45" quest'anno:
44"73, un solo centesimo meglio del tarantolato ostacolista
Angelo Taylor (che dall'inizio dell'anno si è cimentato senza freni su 200 e 400). Wariner non sembra certo più quello visto sulle piste di tutto il mondo sino ad un paio di anni fa, anche se con tempi del genere oggi si primeggia lo stesso.
Claudio Licciardello è ancora un pò lontano da 45"6/45"7 che gli darebbero una visibilità continentale.
Dayron Robles detta la legge del più forte sui 110hs:
13"14 (319° tempo
ab urbe condita). Il campione del mondo
Leon Braithwaite solo terzo con
13"34. Nel lungo
Dwight Phillips domina dall'alto del suo
8,42 (243° salto di sempre), annichilendo l'astro nascente, l'australiano
Fabrice Lapierre (
8,11 ieri sera e 8,78 ventoso a Perth, 7^ prestazione di sempre e 4° uomo della storia a saltare così lontano a favore di vento) e il fenomeno
Irving Saladino (
8,13). Nel peso l'americano
Christian Cantwell lancia
21,67, tenendo ad una ventina di centimetri il canadese
Dylan Armstrong e l'altro americano
Reese Hoffa. Sapete quante volte un lanciatore nella storia ha lanciato oltre i 21 metri?
1355 e solo
419 sopra i 21,50.
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