25/06/10

Ci siamo: partono i c.d.s. Master

(L'arena civica di Milano, dove si svolgerà la fase dei cds regionali master della Lombardia) - La stagione dei continua: mancano ormai tre settimane agli Europei ungheresi di cui non voglio assolutamente imparare a pronunciare la città. La stagione master è ormai nel vivo, 139 i record italiani fin'ora ottenuti, gli ultimi da parte di Rossella Zanni a Modena sui 200hs F45 (33"04) e dalla Capriolese sulla 4x400 M35 a Milano il 16/06 con 3'33"12. Meditavo su una cosa: la 4x100 F45 dell'Ambrosiana a Roma ha corso in 52"43. Per curiosità ho spulciato il record assoluto, quello che cioè è ad appannaggio della Nazionale F45, che è... 55"30! Qualcuno si chiederà: perchè non vale il record dell'Ambrosiana e non quello della nazionale? Semplice: le regole internazionali pretendono che 3 atleti su 4 appartengano alla categoria "bersaglio" e che, nell'eventualità, solo un atleta possa scendere di categoria (e mai salire). Nella squadra meneghina due atlete erano F40 e 2 F45: ecco perchè non si è trattato di record assoluto F45 ma solo di società. Ma comunque... oggi parte il grosso del Campionato di Società Master. Già diverse regioni sono scese in pista nella scorsa settimana, delineando già alcuni aspetti: sarà rincorsa alla Amatori Olimpia Rimini tra gli uomini, che nella fase regionale non ha nemmeno schierato alcune delle sue punte. Mancano 12 regioni alla spunta, e si iniziano a fare i conti sulle seconde e terze società classificate nelle varie fasi locali (visto che la vincitrice della fase regionale passa di diritto). Dovranno essere 26 società... per il momento vi segnalo i 9048 punti dell'Atletica Pistoia, seconda società in Toscana, e gli 8880 punti della U.S. Quercia Trentingrana. Questi sono già punteggi a rischio, visto che devono scendere in campo Lombardia, Lazio, Piemonte, Sicilia, Sardegna, Campania... Vedremo nelle prossime settimane cosa accadrà. Nei prossimi giorni vedremo inoltre di analizzare i vari risultati dalle diverse piste. Consentitemi così di fare nella parte conclusiva dell'articolo, un piccolo resoconto degli avvenimenti plus dell'ultima settimana (per ora in Lombardia) in chiave master che ho trovato sulla rete.
  • Torna Elena Montini: dopo la sfolgorante stagione 2009, avevo assisitito (anzi, "non") al silenzio agonistico della comasca. Non ne conosco i motivi: stiamo parlando della F45 più duttile della storia, capace di ottenere record italiani a ripetizione tra 200 e 800, sia indoor che outdoor. E' così che mi sono sorpreso favorevolmente della sua presenza ai Campionati Regionali di Busto: 1'03"39 sui 400 e 2'27"03 sugli 800. Il primo risultato sfiora già i 90% AGC (89,92), mentre il secondo 84,93%.
  • Il ruggito del leone ferito: Giuseppe Romeo 2'01"53. Romeo, dopo il supplizio agonistico patito nel circo dei leoni romano, torna a ruggire. Tempo davvero "must" quello ottenuto a Busto, che equivale a 93,21% AGC, cioè un risultato statisticamente da velocista (visti i risultati che circolano). Ora, come sostiene su facebook, si avvicinano gli europei, e con questi tempi sarà davvero difficile fare caccia grossa nella savana, senza doversi preoccupare di essere azzannati.
  • Grandissimo 2'10"93 per Mara Cerini (1971) sugli 800 bustocchi, cioè 88,16%. Vittoria ai Regionali Assoluti e minimo per i campionati italiani assoluti.
  • Sempre spulciando i risultati di Busto Arsizio: i 400 vedono il 51"13 di Enrico Sarcuno (1974, 87,68%), il 54"63 (87,60%) di Paolo Bertaccini (1965). Molto vicini in termini di AGC, nonostante gli 11 anni di differenza... mi sono sempre chiesto se ai regionali master individuali, non sarebbe il caso di premiare secondo l'agc piuttosto che premiare tutte le categorie: al massimo premiare i master e i veterani distintamente (over-65 e sub-65), per creare un'unica specialità ed un unico campione master per quella specialità. Acquisterebbe tutto maggiore spettacolo e si andrebbe di conti, che piacciono a molti. Rimaniamo nel varesotto: Ugo Piccioli (1969) corre in 2'05"73 (85,37%), mentre 4'06"77 sui 1500 per Igor Rizzi (1972) che equivale a 87,13%. Ma nei 1500 il risultato clou è quello di Pierangelo Avigo: 4'20"70 per il bresciano classe '61, cioè 91,59%. 88,89% per lo scatenato Igor Rizzi sui 5000, avendo corso nel sontuoso 14'47"88 (secondo in Lombardia). Stefano Vercelli (1975) è nel frattempo diventato master: i suoi 3000 siepi corsi in 9'43"61 equivalgono a 84,49%. Terzo Stefano Longoni (1975) nei 110hs con 14"79 (ma a Bellinzona, la settimana scorsa aveva ottenuto il minimo per gli assoluti con 14"67). Ha del portentoso il 57"98 di Frederic Peroni nei 400hs: essendo del 1963, il suo tempo equivale a 94,28%!! Nel salto il lungo, il 39enne Eugenio Biasin (1971) salta 6,40 (78,56%, ma si sa che nei salti bisogna aggiungere un 10% in più per avere una pietra di paragone con i velocisti). Tra le donne, Laura Avigo ormai ha rotto gli indugi, ed insieme ai fratelli sta vivendo un periodo di forma davvero strepitoso: 4'45"56 sui 1500 (88,96%), settima in Lombardia con la più "anziana" giunta davanti a lei più giovane di 20 anni. Nel salto in lungo Flavia Borgonovo atterra a 5,48 (76,54%), cioè quarta nel ranking della regione della Rosa Camuna. Nel triplo vince la 38enne (1972) Barbara Lah, con 12,79 (botta da 91,51% agc). Altra vittoria over-35 dal giavellotto con Alessandra Melchionda con 47,66 (65,29%, ma sapete che ai lanci femminili dovreste aggiungere non meno di 20 punti percentuali per poter dare un giusto peso alla prestazione).
  • Il 17/06 a Cantù, Marco Ceriani (1965) 24"20 (89,35%) sui 200 nella sua risalita verso l'atletica master (che conta) dopo qualche problema fisico nella fase clou della preparazione. Ti scopro poi un risultato ante litteram della Elena Montini (F45) sugli 800: 2'28"36. Paolo Gatti (1957) corre un ottimo 3000 in 10'01"67 (85,67%).
  • Il 16/06 all'Arena di Milano trova il suo momento topico nel record italiano della 4x400 M35. La mia Capriolese infatti con 3'33"12, demolisce di oltre 3" il precedente record detenuto dagli amici dell'Athlon Bastia. Si rivede dopo un lunghissimo periodo di assenza (ultima apparizione in un 150 mt svizzero) il campione d'Italia indoor dei 200 M40 Omar Lonati, che non va oltre 24"09 (86,48%). Meglio in termini percentuali il 27"70 di Aldo Del Rio (1946) che gli paga 88,92%. Nely Mery Greceanu (1970) arriva a 10,52 nel triplo (77,13%). Frederic Peroni "solo" 1'00"56, ma abbiamo visto che a Busto si rifarà poi ampiamente.
  • Nella mia Garbagnate, il 15/06 si rivede Giuseppe Romeo: 2'04"81 sugli 800. Interessanti i 3000, vinti dal tunisino Ahmed Nasef calsse '75 in 8'22"36. 8'30"19 per il carabiniere-maratoneta Danilo Goffi (1972). Davide Bressan (1975) 4,80 di asta.
  • A Nembro, in concomitanza con gli Italiani master romani, sono andati in onda i c.d.s. regionali assoluti, seconda fase. E chi ti si rivede? Marco Boggioni (1966) che corre in 11"35 (sarebbe arrivato 4° a Roma) e totalizza 92,90%. Massimo Minorini (1972) 11"76. Marco Ceriani (1965) 24"04 sui 200. Enrico Sarcuno (1974) 51"72 sui 400. Luca Biava (1973) 4'04"66 sui 1500. 15'01"66 di Igor Rizzi (1972) nei 5000 metri. L'italo-rumeno Gabriel Gui (1975) 7,09 nel salto in lungo.
  • Lodi è invece sede societaria per le donne. Mara Cerini (1971) 2'17"42 sugli 800, ma sappiamo poi bene il sensazionale 2'10" della settimana successiva. Elena Montini 2'28"33 (allora era un pò che correva!). Nei 5000 Simona Baracetti (1971) 18'11"15 seconda assoluta.

Nessun commento:

Posta un commento