(il palazzetto di Kamloops durante le gare - foto di E. Saraceni) - Finalmente primo oro azzurro della sparuta spedizione italiana a Kamloops. Prima però un piccolo-grande smacco per il masterismo italiano: il sito della
Fidal (e la Fidal stessa) si è dimenticato dei mondiali master di
Kamloops! Sono più importanti la Belluno-Feltre ed il cross di Formello che una manifestazione dove gli atleti (che devono necessariamente correre con la maglia della nazionale italiana) si sono pagati fior di quattrini pur di poter partecipare. Brutto segnale dopo i timidi tentativi di far vedere qualche cosa con i report dagli italiani master di
Ancona. Quindi un
oro, quello che sto per raccontare, che sarebbe un
urlo nel deserto se non ci fossimo noi di
Webatletica a narrarlo. E non poteva che arrivare da
Ugo Sansonetti (questa settimana comparso praticamente su tutte le reti nazionali dopo le imprese di Ancona), che sui
60 mt M90 ha regolato alcuni avversari con
11"57 (il numero di M90 sta sensibilmente crescendo) avvicinando il suo recente primato mondiale di
11"38 (quello al momento riconosciuto dalla WMA, anche se l'affermazione che la WMA riconosca qualche cosa di quello che gli succede intorno è già una sentita professione di fede. Non dimentichiamoci mai di
Vittorio Colò e del suo record ufficioso mai rattificato!!). Per Sansonetti si tratta, udite-udite, del
30° oro vinto in una competizione internazionale (sempre al netto delle edizioni degli Europei precedenti al 2001). Più sotto qualche informazione statistica in più. Sempre nei 60 metri finale per
Pierluigi Acciaccaferri giunto
7° tra gli M40 con
7"61, mentre come si diceva ieri nessun altro atleta azzurro si è presentato al via della gara. Una piccola rettifica:
Paolo Chiapperini non è potuto essere tra i partenti della gara dove avrebbe potuto vincere facilmente una medaglia (7"20 per l'oro e 7"33 per l'argento in Canada...) per un grave impedimento di carattere familiare di cui mi ha parlato ieri. Gli faccio i miei migliori auguri: come ti dicevo, Paolo, ci sono cose molto più importanti dell'atletica... Nel frattempo si sono disputate anche le batterie dei 200 metri che hanno visto l'esordio di
Enrico Saraceni, miglior tempo delle batterie tra gli M45 con
24"43 e di nuovo Pierluigi Acciaccaferri (19 caps per lui) che con
24"52 riesce ad accedere alla finale dei 200 M40 direttamente. Nel resto delle gare, l'attenzione era quasi interamente rivolta sulla finale dei
60 M45 dove
Aaron Thigpen minacciava senza nemmeno tanti complimenti il fresco record di Mario Longo di
6"97 (dopo la semifinale in
7"02). Ebbene, niente da fare per lui:
7"10. Ieri scrivevo che probabilmente qualcuno dell'organizzazione di Kamloops si è bevuto qualche cosa, visto che nelle
highlights del lunedì avevano osato scrivere che il
7"02 e il
7"05 di Thigpen corsi nei primi due turni dei 60 valevano il record del mondo. Confermo quanto avevo scritto: nelle
highlights del martedì hanno rettificato quanto scritto nel primo sostenendo invece che il record del mondo non era
7"08 (da dove l'avessero preso, poi, sto tempo...) ma...
7"02!!! Ancora nessuna traccia del 6"97 italiano: aspettiamo la prossima edizione dei Campionati Mondiali o il prossimo mandato della WMA per avere gente seria che sappia gestire le statistiche in un mondo che vive solo di numeri. La confusione ingenerata dalla sufficienza con cui tratta i dati la WMA mi è stata confermata dallo stesso Enrico Saraceni, che mi ha detto essere stato presentato nelle batterie dei 200 come l'attuale detentore del record dei 200 M40, evidentemente dimentichi di Darren Scott. Per il resto
record del mondo (in totale è il 35° quest'anno) della canadese W90
Olga Kotelko, che ha corso i 60 in
15"14 abbassando il precedente record di 16"!!!!. I 60 M60 sono stati vinti in
8"17 da
Vladimir Vybostock: lo cito perchè il nostro M60
Antonio Rossi ad Ancona ha corso la stessa distanza in 8"00. Negli M50 stranamente assente il primatista mondiali
Val Barnwell: secondo le nostre fonti è lì a Kamloops ma qualcuno (o qualche cosa...) l'ha fermato dal disputare le gare. Indagheremo.
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