02/03/10

Primo oro azzurro da Kamloops: Sansonetti. Thigpen non supera Longo. La Fidal si è scordata dei mondiali master!

(il palazzetto di Kamloops durante le gare - foto di E. Saraceni) - Finalmente primo oro azzurro della sparuta spedizione italiana a Kamloops. Prima però un piccolo-grande smacco per il masterismo italiano: il sito della Fidal (e la Fidal stessa) si è dimenticato dei mondiali master di Kamloops! Sono più importanti la Belluno-Feltre ed il cross di Formello che una manifestazione dove gli atleti (che devono necessariamente correre con la maglia della nazionale italiana) si sono pagati fior di quattrini pur di poter partecipare. Brutto segnale dopo i timidi tentativi di far vedere qualche cosa con i report dagli italiani master di Ancona. Quindi un oro, quello che sto per raccontare, che sarebbe un urlo nel deserto se non ci fossimo noi di Webatletica a narrarlo. E non poteva che arrivare da Ugo Sansonetti (questa settimana comparso praticamente su tutte le reti nazionali dopo le imprese di Ancona), che sui 60 mt M90 ha regolato alcuni avversari con 11"57 (il numero di M90 sta sensibilmente crescendo) avvicinando il suo recente primato mondiale di 11"38 (quello al momento riconosciuto dalla WMA, anche se l'affermazione che la WMA riconosca qualche cosa di quello che gli succede intorno è già una sentita professione di fede. Non dimentichiamoci mai di Vittorio Colò e del suo record ufficioso mai rattificato!!). Per Sansonetti si tratta, udite-udite, del 30° oro vinto in una competizione internazionale (sempre al netto delle edizioni degli Europei precedenti al 2001). Più sotto qualche informazione statistica in più. Sempre nei 60 metri finale per Pierluigi Acciaccaferri giuntotra gli M40 con 7"61, mentre come si diceva ieri nessun altro atleta azzurro si è presentato al via della gara. Una piccola rettifica: Paolo Chiapperini non è potuto essere tra i partenti della gara dove avrebbe potuto vincere facilmente una medaglia (7"20 per l'oro e 7"33 per l'argento in Canada...) per un grave impedimento di carattere familiare di cui mi ha parlato ieri. Gli faccio i miei migliori auguri: come ti dicevo, Paolo, ci sono cose molto più importanti dell'atletica... Nel frattempo si sono disputate anche le batterie dei 200 metri che hanno visto l'esordio di Enrico Saraceni, miglior tempo delle batterie tra gli M45 con 24"43 e di nuovo Pierluigi Acciaccaferri (19 caps per lui) che con 24"52 riesce ad accedere alla finale dei 200 M40 direttamente. Nel resto delle gare, l'attenzione era quasi interamente rivolta sulla finale dei 60 M45 dove Aaron Thigpen minacciava senza nemmeno tanti complimenti il fresco record di Mario Longo di 6"97 (dopo la semifinale in 7"02). Ebbene, niente da fare per lui: 7"10. Ieri scrivevo che probabilmente qualcuno dell'organizzazione di Kamloops si è bevuto qualche cosa, visto che nelle highlights del lunedì avevano osato scrivere che il 7"02 e il 7"05 di Thigpen corsi nei primi due turni dei 60 valevano il record del mondo. Confermo quanto avevo scritto: nelle highlights del martedì hanno rettificato quanto scritto nel primo sostenendo invece che il record del mondo non era 7"08 (da dove l'avessero preso, poi, sto tempo...) ma... 7"02!!! Ancora nessuna traccia del 6"97 italiano: aspettiamo la prossima edizione dei Campionati Mondiali o il prossimo mandato della WMA per avere gente seria che sappia gestire le statistiche in un mondo che vive solo di numeri. La confusione ingenerata dalla sufficienza con cui tratta i dati la WMA mi è stata confermata dallo stesso Enrico Saraceni, che mi ha detto essere stato presentato nelle batterie dei 200 come l'attuale detentore del record dei 200 M40, evidentemente dimentichi di Darren Scott. Per il resto record del mondo (in totale è il 35° quest'anno) della canadese W90 Olga Kotelko, che ha corso i 60 in 15"14 abbassando il precedente record di 16"!!!!. I 60 M60 sono stati vinti in 8"17 da Vladimir Vybostock: lo cito perchè il nostro M60 Antonio Rossi ad Ancona ha corso la stessa distanza in 8"00. Negli M50 stranamente assente il primatista mondiali Val Barnwell: secondo le nostre fonti è lì a Kamloops ma qualcuno (o qualche cosa...) l'ha fermato dal disputare le gare. Indagheremo.
  • Ugo Sansonetti: 30 medaglia d'oro certificata da Webatletica, grazie alla vittoria sui 60 con 11"57. La 9^ medaglia d'oro italiana sui 60 metri in un campionato mondiale indoor. Per Sansonetti è la seconda vittoria sui 60, visto che vinse nel 2004 a Sindelfingen tra gli M85. La 72^ medaglia del metallo più pregiato conquistata dall'Italia ai World-Indoor, 203ma in totale. 6° oro tra gli M90. 7^ presenza-gara di Ugo con un ruolino impressionante: 6 ori e un bronzo. A Sindelfingen 2004 concluse infatti con 5 ori e un bronzo.
  • Enrico Saraceni: batterie dei 200 mt: 24"42 - miglior tempo del primo turno. 15^ caps per Enrico ad un Mondiale Indoor (in 3 edizioni: Linz, Clermont e Kamloops). Imbattuto sia sui 200 che sui 400 ai Mondiali al coperto, dove vanta 4 medaglie d'oro totali. Sino ad oggi tra gli M45 solo 3 ori conquistati dall'Italia in tutte le specialità: Ballico nel giavellotto a Clermont, Hubert Indra nel pentathlon di Linz e Marco Segatel nel salto in alto sempre di Clermont. Nei 200 metri i migliori piazzamenti sempre della categoria M45 appartengono a Max Clementoni che giunse 5° a Sindelfingen (primo della finale "B", mi sembra) e 6° a Linz.
  • Pierluigi Acciaccaferri: 7 nei 60 M40 con 7"61 e finalista nei 200 M40 con 24"53. Il 7° posto rappresenta la 4^ miglior performance ad un mondiale indoor di un M40 italiano sui 60 metri, come già scrivevamo ieri. Nei 200 M40 l'Italia vanta due ori (proprio con Saraceni) e un quarto posto con Alfonso De Feo a Linz 2006. Acciaccaferri è l'11° atleta italiano a cimentarsi nella specialità in quella categoria.

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