25/03/10

La Fidal Brescia dalla parte dei master: le iniziative del 2010 e un posto in TV

(il video relativo alla spedizione bresciana ai Campionati Italiani Indoor Master di Ancona nel servizio comparso su Teletutto firmato da L. Affò - clikkando si viene reindirizzati al video) - La Fidal Brescia, come dico ormai da tempo, è sicuramente uno degli Uffici più vicini ai master sul territorio nazionale. Sarà il fatto che quasi il 70% dei tesserati in Provincia ha più di 35 anni, ma è indubitabile che sulle lande dominate dall'araldo della Leonessa le iniziative a loro favore sono senza pari (ritengo) in Italia. Tutto parte dal vulcanico entusiasmo di Virginio Soffientini, atleta dell'Atletica Gavardo e responsabile della Fidal Brescia per i master da un annetto circa. Quest'anno ha ideato "Casa-Brescia" (qui il link), cioè una sorta di punto di ritrovo per i master che intendono cimentarsi nelle menifestazioni che il calendario master tabella (campionati italiani e campionati internazionali in primis, ma ho sentito rumors relativi anche ai meeting internazionali master). A tal proposito Virginio in nome e per conto della Fidal Brescia presenta offerte logistiche che possano coagulare gli atleti in pochi punti, senza le solite diaspore cui siamo abituati quando andiamo in giro per il mondo. Ed è esattamente quello che vorremmo chiedere alla Fidal Nazionale quando ci spostiamo per il mondo e che altre federazioni già fanno: la Francia, per esempio, per Kamloops aveva presentato per i propri atleti soluzioni alberghiere che li facessero rimanere in un solo punto. Non sarebbe bello che tutta la nazionale master (o una grossa parte) soggiornasse in un solo albergo o in un solo residence... o quello che è? Proprio i reduci di Kamloops mi sottolineavano questo aspetto: i nostri connazionali "canadesi" si domandavano infatti come mai gli atleti italiani arrivassero alla spicciolata e soggiornassero in posti diversi della città. Questo aspetto è sicuramente uno dei punti principali che deve coinvolgere la Fidal nazionale in un progetto di riqualificazione e ridefinizione dei propri compiti. Comunque sia, stiamo parlando della Fidal Bresciana, che i propri passi autonomamente li sta facendo con grande coraggio e risultati per ora molto confortanti.
Un'altra opportunità fornita ai master bresciani è rappresentata dall'ormai celeberrimo Trofeo Felter. Un grand prix (o circuito) di 6 gare e a punti che premia esclusivamente i master. Necessari 4 punteggi (mi sembra) quindi con la possibilità di scartarne nel caso ci si cimenti in più gare. Il Grand Prix è OPEN, nel senso che possono partecipare i master di tutto il mondo, componendo una super-classifica finale che premia gli atleti sia a livello di categoria, che mettendo sullo stesso piano tutti i partecipanti. Grandissima manifestazione, davvero: parola mia. L'anno scorso, solo per fare un pò di pubblicità, il Trofeo se lo intascò la super-Maria Lorenzoni (quest'anno emigrata a Faenza) che proprio nel 2009 ha avuto probabilmente il suo annus memorabilis: questo per sottolineare la difficoltà e l'agonismo di questo circuito solo master che non ha assolutamente eguali in Italia. Ne parleremo comunque più diffusamente di volta in volta, all'approssimarsi delle gare. A proposito: naturalmente con tante teste, non tutti ragionano nello stesso modo e c'è chi si è un pò lamentato delle sedute di velocità durante le serate con i 5000 del Felter: l'anno scorso, solo per dirne una, furono disputate 8 serie di 5000 e l'ultima corse addirittura a mezzanotte. Mi sembra si corresse a Nave. Qualcuno ha avuto il ridicolo coraggio di dare la colpa ai 100 metri sui ritardi, quando 8 serie di 5000 comportano un bell'impegno temporale. Fiato sprecato: comunque sia per ovviare a questo difetto, sono state organizzate serate dove verrà disputata solo la velocità e altre dove qualche 5000milista potrà godere nel correre alle 23:50 anzichè alle 24:00 dopo aver debellato il "problema" velocità. Del resto la vita è bella perchè è varia, no?
Una delle grandi novità del 2010 è stata anche la presenza di un'opportunità più unica che rara: cameramen professionista, Lorenzo Affò (che sta diventando un grande conoscitore del mondo atletico bresciano e master), che imbastisce servizi televisivi per i tg locali (qui il link al suo sito con i servizi già confezionati per l'atletica bresciana). Proprio in uno di questi, su Teletutto, è comparso il servizio sopra linkato relativo ai campionati italiani master indoor di Ancona, dove sono citate tutte le medaglie. I servizi forniti da Lorenzo (rintracciato dalla Fidal) hanno tra l'altro prezzi pazzeschi e potranno essere utilizzati da tutti coloro che organizzano manifestazioni sportive atletiche e vorranno vedersi un bel servizio durante il telegiornale delle Tv locali. Mica male, no? Anche qui, naturalmente c'è qualcuno che rappresentando una quota residuale del mondo atletico bresciano, pretende investimenti verso iniziative che lo favoriscono evidentemente, criticando quello che viene fatto per i master. Perchè, checchè se ne dica, quando si parla di risorse da investire non conta quanto in alto arrivi una società nei c.d.s. assoluti (patologia che Arese ha contribuito ad espandere in maniera esponenziale), ma quanto versa questa alle casse della Fidal, che vuol dire stringendo-stringendo, quanti atleti vengono tessera. E' meglio favorire una società che fa delle campagne-acquisti la propria filosofia vitae o è meglio chi i ragazzini se li va a cercare e strappare agli sport? Che li cresce, li educa, ci investe tempo e denaro? Fate voi ogni tipo di considerazione.
Per concludere: brava Fidal Brescia! Agli altri master "limitrofi", venite pure al Grand Prix Felter, il divertimento è assicurato.

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