12/10/10

Perlino e Peroni record italiani - Al pentalanci di Macerata Gabre mondiale

(una bellissima foto dell'Arena scattata da Ettore Brolo) - Altra settimana master memorabile, quella appena passata. Sono ormai costantemente in debito di notizie: Alessandro Tifi ha prodotto una serie di riflessioni sui C.d.s. Master, con una chiosa finale che è anche un grido d'allarme : non sopprimiamo la finale dei c.d.s. (pubblicherò nei prossimi giorni tutto in un solo articolo)!! In effetti questo urlo angosciato si sente aleggiare un pò ovunque da diversi esponenti del mondo master, soprattutto dopo quest'ultima edizione cagliaritana dove penso tutti si siano davvero divertiti anche sotto l'ottima regia degli organizzatori. Ma anche l'edizione del 2009 a Firenze era stata goduriosa, tanto da lasciare tutti i partecipanti con il sapore dolce sulle papille gustative. Quindi ci torneremo: così come devo lasciare il giusto spazio ad una lettera segnalatami da WDL sul mondo atletico friulano, che farà molto discutere. Intanto veniamo alle breaking news, che parlano anche nell'ultima settimana in teoria "attiva" di attività in pista, di una serie di record stabiliti dai master italiani. Non si può non partire dall'ennesima pagina "mondiale" di Gabre Gabric: non ho ancora completo il database sui record mondiali per dire il numero di record  outdoor detenuti dagli italiani, mentre quello sui record nazionali è "sufficientemente" completo da fare già oggi dei ragionamenti diacronici. Veniamo così subito a Gabre e alla sua ennesima impresa. Stavolta siamo a Macerata, dove come tutti sappiamo si è svolto il campionato italiano di Pentalanci (di cui parlerà discorrerà dettagliatamente domani in un pezzo lo stesso Alessandro Tifi, inviato speciale di Webatletica sul posto). Al termine della giostra delle 5 specialità, la aostana-bresciana, ha totalizzato uno score di 3923 punti, cioè 150 in più del precedente record di Ruth Frith, risalente al 2004. Ora, qui dovrebbe intervenire Pino Pilotto-Stachanov, se è ancora dei nostri. Da quest'anno infatti i pesi per le over-70 sono decisamente cambiati in senso favorevole per le "nuove generazioni", nel senso che il disco è sceso da 1 kg a 0,750 kg. Il peso è sceso a 2 kg (da 3), il martellone è sceso a 4 kg, il martello a 3... Quesito: la Frith ottenne quei record con i vecchi attrezzi. La Gabric con i nuovi. Più che superamento di un precedente record del mondo, è forse meglio parlare di un nuovo record del mondo ex-novo, o no? In attesa di capire l'arcano (Corbelli su Atleticanet lo dà come miglioramento di quella prestazione, io voglio vederci un attimo più chiaro) vediamo cosa è successo nel vulcanico mondo master.
La notizia l'ho appresa direttamente dal sito della Fidal Lombardia: Frederic Peroni (1963) ha infatti infranto la barriera dei 27" nei 200hs, migliorando il record italiano M45 precedentemente detenuto da Roberto Amerio, e portandolo a 26"90 (con +1,0) a Pontcharra, in Francia, in un meeting del circuito EAAP (presumo). Il precedente record era fissato in 27"18, e il piemontese l'aveva "scippato" a Peroni che l'aveva portato a 27"58 nel maggio del 2009. Ora, naturalmente, aspettiamo la risposta di Amerio che dovrà arrivare, gioco-forza, nel 2011. Nello stesso meeting era presente Alessandro Cipriani (1955) che il record invece l'ha solo sfiorato di un paio di decimi. Nella foto di Antonio Montaruli, i due ostacolisti nel pre-gara francese.
A Milano, nel frattempo (testimone oculare il vostro estensore di notizie) ho assistito all'ennesimo miglioramento del record italiano F45 dei 200, ancora una volta da parte di Giuseppina Perlino (nella foto a destra di Denise Nuemann) il nuovo record è ora 27"50, con vento nullo. A dire il vero ero stato presente anche al precedente record della "Peppa" a Chiasso, nell'agosto scorso: 27"66. La differenza è sicuramente nel clima: praticamente invernale nello scorso weekend a Milano, sicuramente più estivo in Canton Ticino un paio di mesi fa. Quella dei 200 F45 è una storia così davvero movimentata: aveva smosso le acque nel luglio del 2009 la 800ista Elena Montini nel suo anno di grazia (28"34), salvo poi essere sorpassata a quasi un anno di distanza da una delle icone della velocità azzurra di sempre, Daniela Ferrian, nel giugno di quest'anno (28"30). Sempre la Ferrian aveva poi "sparato" un 27"6 manuale (mannaggia!!) a Villanuova. Ad agosto il citato 27"66 della Perlino, migliorato poi questo weekend a 27"50
Venendo invece ai record segnalati nei giorni precedenti, faccio un piccolo passo indietro: avevo sottolineato il record di Giuliana Deromedi (1965) nel salto triplo a Cagliari, con 10,26. Guardando invece le liste dei record aggiornati da Giusy Lacava, in realtà prima che la Deromedi si migliorasse di 4 centimetri  (deteneva infatti il record italiano F50 con 10,22), Luisa Celesia (1963) a Siracusa aveva saltato a metà Settembre 10,39 con un vento di 0,8 a favore. E' quindi questo il nuovo record italiano (poi, vi ricordo per onor di cronaca, che la Deromedi aveva saltato 1,56 nell'alto, nuovo record italiano, questo sì, F50). 
Di sicuro impatto anche il record sui 400 F60 da parte di Umbertina Contini (1950) che quest'anno ha fatto letteralemete le scintille. A Udine ha infatti corso (il 3 ottobre) in 1'13"15, che ha abbassato il record di Noemi Gastaldi di 1'13"34 che risaliva, udite-udite, al 1993: un record vecchio di 17 anni, che nemmeno Emma Mazzenga era riuscita a battere nel suo transito nella categoria (ma francamente non so se già allora avesse iniziato la sua attività). Era il 13° record più "antico" tra le donne over-35 (il più anziano di tutti ha compiuto 30 anni, cioè il lancio del peso F55 di Ada Turci). Lo stesso record era il secondo più datato tra le F60 (il più vecchio appartiene anch'esso ad Ada Turci, nel peso F60, stabilito nel 1985), mentre era il primato più antico (tra maschi e femmine) dei 400 tra tutte le categorie. Ora il record più vecchio nel giro di pista, è passato in mano ad Ugo Sansonetti nella categoria M75, quando nel 1996 correva in 1'10"8. Quest'anno la Contini per 8 volte è entrata nel libro dei record (con nuovi record o miglioramenti), riscrivendo la storia sui 60, 100, 200 e 400 F60, oltre che con la staffetta svedese F50 con il proprio team (l'Atletica Città di Padova). Infine, sono 13 i record detenuti attualmente dalla forte atleta di... già, di dove? Questo non lo so: correva per il Cus Torino Sai e adesso per Padova. Non lo so proprio.
 Seguiranno i race-report degli italiani di pentalanci di Macerata e dei regionali di Milano.

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