12/10/10

Ale-Tifi a ruota libera: riflessioni sui prossimi c.d.s. e l'analisi dei C.d.s. di Cagliari

Non ci/mi toccate i Cds master! (di Alessandro Tifi)

(foto dal Sito dell'Atletica Calvesi: Giancarlo D'Oro guida la seconda serie dei 200 a Cagliari) - Dopo aver “giocato” con qualche numero dei cds di Cagliari (tutte le analisi seguono questo pezzo, al link, n.d.r.), pensavo che per un pò non sarei tornato sull’argomento . E invece eccomi qui. Al rientro dal campionato italiano pentathlon lanci di Macerata (rientro si fa per dire, si sono svolti a 500 metri da casa mia!), ho riflettuto su alcune “voci” che hanno circolato. Premetto che non è mia abitudine, ed anzi sono anche in imbarazzo nel farlo, ad esprimere opinioni e parerei su delle voci, ma c'è anche chi dice che prevenire è meglio che curare (se si può). La questione riguarda la collocazione nel calendario dei prossimi c.d.s. master: i più “allarmati” hanno parlato di cancellazione dal calendario, qualcuno ha ventilato la loro disputa all’interno dei campionati individuali. Ora, io, personalmente, ma sono sicuro che per moltissimi altri è così, ritengo i c.d.s. una delle più belle (se non la più bella) gara attualmente in essere, del movimento master. A conferma di questo vengono i numeri, si tratta della gara piuù partecipata, in concorrenza con i campionati individuali. La gara in cui l’individualità del nostro sport, si unisce al gioco di squadra, dove ognuno pur non in forma, o magari non nella sua specialità, si sacrifica alla ricerca di quel punto in più da portare al suo club.
Sempre rincorrendo le “voci” ritengo che inglobare una manifestazione del genere in un altro contesto, ne sminuirebbe a dismisura i contenuti, svilirebbe in pieno il suo essere. Cancellarla dal programma gare poi… Una data si trova sempre! Ottobre è tardi? Si può fare in un altro periodo, magari nel periodo tra gli italiani individuali e l’evento internazionale di turno, diventerebbe magari un'occasione in più per prepararsi all’evento oltre frontiera, in un calendario che già non offre chissà quante occasioni di confronto agonistico per i master. Ripeto sono solo a parlare su delle voci e sarei il primo ad essere contento che si rivelino soltanto tali. Ma voci erano anche quelle che giravano l’anno scorso ad ottobre sulla scelta di Cagliari come sede dei cds 2010, allora è meglio parlarne prima e vedere se c'è alternativa o rimedio e soluzione, che magari criticarle poi, magari anche con volantini e documenti vari quando ormai è tardi ed il dado è tratto?
Un appello a chi può ed è in ascolto: non ci toccate i c.d.s. master!

1- C.d.s. master: prime riflessioni all'indomani della conclusione

Ci siamo, terminati i C.d.s. 2010 di Cagliari. I cds, quella che ritengo la più bella manifestazione del nostro sport, dove l’individualità si unisce al “gioco” di squadra, dove oltre che contro se stessi, gli avversari ed il cronometro, si gareggia con e contro le altre squadre. Dove l’ottocentista si inventa giavellottista, per aiutare il suo team a raggiungere i fatidici 13 punteggi. C.d.s., quelli master, dove si ha la possibilità di gareggiare tutti insieme a stilare un'unica classifica, battagliando tra atleti di tutte le categorie. I C.d.s., quelli di Cagliari, che hanno suscitato diverse “discussioni”, specie per la loro collocazione logistica. Al riguardo volevo spezzare una lancia a favore degli organizzatori “tacciati” pregiudizievolmente in anticipo di scarsa capacità organizzativa. Ora dai primi commenti che sono arrivati, si può dire che è stata un'ottima organizzazione, e che, anzi, è andata oltre l'aspetto tecnico, fornendo come valore aggiunto, alcuni momenti “ludici” ed “aggregativi”, cari a molti facenti parte del nostro movimento. Per un commento sulle critiche alla scelta di Cagliari come sede  mi rimetto ad alcuni numeri (sperando che in quanto tali siano il più possibile obiettivi), confrontandoli con quelli delle ultime tre edizioni di Macerata-2007, Formia-2008, Firenze-2009. Come premessa va detto che i regolamenti non sono stati gli stessi, a Macerata ancora non c'erano i 200 hs ed il triplo, a Formia più società ammesse, ma con un solo atleta gara, ma tant'è!
A Macerata, tra i maschi, 496 atleti gara e 56 staffette, 28 squadre di cui 27 hanno terminato con 13 punteggi ed una con 12; tra le donne 346 atlete gara e 42 staffette, 21 squadre con 13 punteggi.
A Formia, tra gli uomini 395 atleti gara più 63 staffette, 32 squadre di cui 31 con 13 punteggi ed una con due; tra le donne 348 atlete gara, 53 staffette, 30 squadre: 26 con 13 punteggi, 2 con 12, 1 con 4, 1 con 3.
A Firenze : uomini 630 atleti gara, 56 staffette, 32 squadre tutte con 13 punteggi; donne 430 atlete gara , 46 staffette, 25 squadre, 23 con 13 punteggi, 1 con 12, ed una con 11 .
Ed infine Cagliari. Maschi 431 atleti gara, 42 staffette, 23 squadre di cui 21 con 13 punteggi, 1 con 9 ed 1 con 6. Donne: 357 atlete gara, 36 staffette, 20 squadre presenti tutte con 13 punteggi.
Vista cosi, una flessione c'è stata, stessi numeri di Macerata, con 2 gare in più, ed abbastanza meno di Firenze, ma non è stata una flessione cosi determinante. Da notare che salvo rari casi  dovuti probabilmente ad incidenti di percorso, tutte le squadre, in tutte le edizioni riescono a “soddisfare” i 13 punteggi richiesti. Un plauso, ritengo, va anche fatto alle squadre che, pur ritenendo la sede non idonea, hanno onorato la manifestazione con la loro partecipazione. Dispiace peraltro che altre non abbiano potuto partecipare: 9 maschili ed 8 femminili, tra cui anche alcune di alta classifica, che avrebbero potuto rendere ancora più avvincente la lotta al vertice. Vorrei concludere con un auspicio: e se per evitare o almeno ridurre le critiche o più in generale le problematiche inerenti le scelte delle sedi dei vari campionati, si intervenisse a monte (in sede di definizione) e non a valle (con documenti ufficiosi e tardivi), con uno o più referenti (non troppi nel paese dei 60 milioni di commissari tecnici!), che si intendano veramente, vivendolo da dentro, del mondo master?

2- C.d.s. master: l'incidenza della categoria nel determinare i punteggi
Fa impressione la media punti delle due squadre vincitrici del 2010: per batterle bisognerebbe allestire una squadra capace di piazzare sul podio un atleta in ognuna delle 13 specialità! Ma come sono composti questi podi? Quanto influiscono i più “anta”? Incuriosito ho provato un “gioco”. Ho buttato giu quanti podi sono stati conquistati dagli atleti di ogni categoria e questo in relazione a quanti atleti gara hanno gareggiato, il tutto staffette escluse. Partendo dai maschi (seguono la categoria, i podi conquistati in quella categoria e gli atleti totali presenti in quella fascia d'età a Cagliari):
M35: 1/35 – M40: 2/76 – M45: 7/76 – M50: 7/70 – M55: 2/59 – M60: 6/39 – M65: 3/23 – M70: 5/28 – M75: 0/8 – M80: 1/2 – M90: 4/4 – M95: 1/2
continuando con le donne:
F35: 0/37 – F40: 8/74 – F45: 10/101 – F50: 6/59 – F55: 3/38 - F60: 2/26 – F65: 6/16 – F70: 2/3 – F75: 0/3 - F85: 0/1 – F95: 2/2
a parte qualche sicuro errore di conteggio, da dire che i numeri fanno più “statistica” più grandi sono! Fanno l’en-plain gli M90 e le F95 (facile indovinare i loro nomi!), da dire anche che lo fanno distaccando i rivali di molti punti. La media presenze/podi dagli 80 in su farebbe venir voglia di dire: ne porto 6-7 e vinco i cds. Ma c’è da trovarli, e di neanche fiacchi, lo stesso Riboni (mica pizza e fichi) è SOLO quarto nel disco M95! Si nota poi la difficoltà di fare podi tra i 35 (nei maschi anche tra i 40), sarà colpa solo delle tabelle o manca qualche risultato di spicco in età che ancora permettono grandi prestazioni in senso assoluto? Fiacchetti sono poi gli M55, non è che la pensione è ancora lontana? Sono solo 6 le prestazioni che hanno portato a più di 1000 punti, ma a podio si va anche con meno di 800: una volta tra i maschi e ben 14 tra le femmine. I podi più “giovani” sono quelli dei 200hs, quelli più “datati” quelli del peso e questo sia tra i maschietti che tra le femminucce. Il podio con i migliori punteggi (tra l’altro 3 in 16 punti) quello dell’alto maschile e dei 400 femminili (3 in 21 punti). I più bassi gli 800 maschi ed il giavellotto donne. Giocando con i numeri e scrivendoli mi accorgo che ad ognuno di essi associo una o più persone e mi accorgo ancora di più quanto è bello e variegato il mondo dell’atletica master.

3- C.d.S. Master: l'analisi sulle prime società

Questa volta provo ad analizzare le prime sei squadre classificate ai c.d.s. di Cagliari, maschili e femminili, la loro età media (come categoria e non anagrafica, dato che le tabelle pagano appunto per quinquenni… e dato che è più facile!); i loro punteggi e le gare scartate.
Partendo dai maschi la squadra più giovane la Daini Carate Brianza media 44,64, seguono l'As Athlon Bastia 47,66, l'A.s. La Fratellanza '74 53,00, il Road Runners Club di Milano 59,00 e le più mature Olimpia Amatori Rimini con 60,35 e l'Asd Cus Romatletica 61,00. Anche qui verrebbe da dire: con i giovani si compete a buon livello, ma con gli “anta” si vince!
Sugli scarti Rimini, che stravince, scarta i 200 hs (non presente) e la 4x400, e dire che gli inglesi considerano la validità del movimento proprio da questa gara! L'invincibile armata, si permette anche di piazzare diverse sue riserve a togliere punti pesanti agli altri.
Il Cus Romatletica scarta triplo e la 4x400 (nei risultati appare uno “squ”), rischiando di perdere il secondo posto dovendo recuperare il peso con 88 punti.
Da parte sua, la terza, la rivelazione di quest'anno, la Daini Carate Brianza, ha lo scarto più basso con i 400 con 77 punti; assente nell’alto, prende il giavellotto con 84 punti, soli 3 punti in più e sarebbe seconda a premiare la compattezza della squadra, che pur senza vittorie vanta una media nelle altre 12 gare di 96,16 punti.
Quarta la A.S. Athlon Bastia alla quale è mancato un mezzofondista di vertice visti i suoi due scarti di 81 punti negli 800 e nei 1500. Comunque la distanza dal podio era di ben 28 punti, non facili da colmare.
Il Road Runners Club Milano, anch'esso senza vittorie, scarta i 200hs, e non arriva nella 4x100, schierando però un'ottima 4x400 (terza) che ha sulle spalle la spada di damocle che, se non arriva, fa saltare la squadra.
Infine La fratellanza 1874 di Modena, altra squadra senza vittorie, che scarta peso e 3000.
Le gare dove le prime sei hanno avuto più problemi: i 400 ed il giavellotto con meno di 91 punti di media.
Andando alle donne si nota subito che l'età media presenta meno differenze: l'atl. Santamonica Misano 46, l'Asi Veneto 46,07, l'Assi Giglio Rosso Firenze 46,43, l'Ambrosiana 48, il Cus Romatletica e la Liberatletica Aris Roma entrambe con media 50,66.
Anche la lotta in classifica nelle ragazze è stata più serrata, a parte il dominio netto della vincitrice, le altre sono in pochissimi punti (14 punti tra la seconda e la sesta!).
La Romatletica scarta 89,5 punti del salto in alto e per la seconda gara si può permettere il lusso di scegliere tra 400, triplo e 4x100, tutte a 95 punti (sesti posti che farebbero gola a molti).
L’Asi Veneto può godere del suo secondo posto anche in virtù delle varie riserve che hanno tolto punti preziosi alle squadre inseguitrici in diverse gare. Emblematici i 1500 dove sono arrivate la mf45 e la mf50 a pari punteggio di tabella ottenendo 97,5 punti a testa (perdendo a loro volta mezzo punto, arrivando terza e quarta avrebbero preso 98 e 97!). Scartati peso, non pervenuto ed una tra lungo e disco con 81 punti.
L’Ambrosiana , terza, scarta peso e disco e probabilmente va a perdere la seconda piazza nella gara finale: la sua 4x400 raccoglie solo 86 punti.
L’Assi Giglio Rosso Firenze, probabilmente la rivelazione tra le donne, scarta il triplo (assente) e il salto in alto, qualcosa in più negli 86 punti di giavellotto ed 89 nei 1500, e sarebbe stato podio.
La Santamonica Misano scarta 88 punti nei 200 ed 84 nei 1500.
Ma la squadra che con tutte e 15 le gare avrebbe scalato la classifica è la Liberatletica Aris Roma, sesta, ma con scarti alti: 90,5 punti nei 100 e 87,5 nell’alto.
Le gare femminili dove le prime sei hanno avuto i punteggi minori il salto in alto con 90 punti di media, ed il giavellotto con 92.
Chissa se i “procuratori/direttori tecnici” dei vari team terranno conto di quanto sopra, per cercare di rinforzare le proprie squadre. Alla “campagna acquisti” la risposta !

1 commento:

  1. complimenti per l'analisi e per le riflessioni condivisibili

    Luciano
    Road Runners Club Milano

    P.S. in effetti come ultimo staffettista 4x400 mi tremavano un po' le gambe :-))

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