(l'Arena di Milano in una foto di Stefano Gusmeroli) - Diciamocelo: questa stagione per i  master sembra non terminare mai. C'è chi è partito a fare gare nella  prima settimana di gennaio, ed è ancora in ballo con l'estenuante ed  interminabile litania di gare. I master lombardi, dopo la finale dei  c.d.s dove erano impegnate ben 6 società (la sorprendente Daini Carate,  il Road Runner, l'Ambrosiana, la Virtus Castenedolo, la Cento Torri e la  Capriolese) ora sono attesi dei Campionati  Regionali Indviduali master proprio all'Arena civica di Milano, che già fu teatro della prima fase dei  c.d.s. over-35. Nel frattempo molti hanno già iniziato la preparazione  invernale, purtroppo e... per fortuna. Sarebbe forse il caso di "ripensare"  meglio  tutto il calendario, senza parcellizzarlo in milioni di gare  provinciali e regionali: che si facciano riunioni regionali open nei  weekend (in due giorni) con tutte le specialità. Che si creino  grand-prix che coprano tutte le gare tabellate, di modo che ogni gara  abbia una sua importanza. Bisogna cambiare per non morire, e non morire  per cambiare. I provinciali di Milano nei primi giorni di settembre  hanno insegnato proprio che gli atleti preferiscono gareggiare quando ci  sono tanti avversari, non manifestazioni frequentate da 4 gatti  spennati. Quando avrò tempo (che è poco) vi farò una simulazione di come  sia più semplice per la Fidal poter organizzare weekend "regionali"  collegati ad un circuito che attribuisca punti agli atleti chiunque essi  siano, dagli allievi ai master. Unificare tutti sotto un'unica bandiera  non può che fare bene al movimento ed incrementare sensibilmente la  partecipazione, che dovrebbe essere la mission della Fidal (a  meno che sia cambiata e viva di autoreferenzialità legata alla propria  sopravvivenza). Comunque sia: diamoci appuntamento tutti all'Arena nel  fine settimana. Per la prima volta i Regionali Indivudali varranno anche  come Trofeo delle Province lombarde, con un  regolamento molto semplice. In pratica per ogni specialità verrà preso  da ogni provincia il migliore secondo le tabelle Fidal. La somma di  tutti i punteggi di tutte le specialità fornirà la classifica finale. Si  preannuncia una sfida intestina tra i master Milanesi e quelli Bresciani.  A proposito di Master Bresciani: è incredibilmente lodevole  l'iniziativa del Responsabile Fidal provinciale per i Master, Virginio Soffientini. Per l'occasione ha infatti  diramato le convocazioni dei master bresciani per Milano, oltre che  fornire un pullman che partirà da Brescia alla modica cifra di 7  eurelli. Niente. Contando una 50ina di posti, diciamo che verrebbero  coperte praticamente tutte le spese di noleggio, lasciando sul conto  della Fidal una cifra che si aggira tra i 50 e i 100 euro. Ebbene,  sapete che nonostante a Brescia i tesserati master compongano una  percentuale superiore all'80% dei tesserati, qualcuno (persone davvero  dai mezzi mentali limitati) si sarebbe appunto lamentato di quella  irrisoria uscita, perchè (anche quella) sarebbe dovuta finire a favore  delle categorie giovanili. Per la serie: l'indecenza non ha prezzo.  Diciamo che su 2500 tesserati master bresciani (ma saranno anche di  più), che versano alla Fidal 25.000 euro (un tesseramento master ci  costa 10 euro), nemmeno un misero contributo di 50 euro dovrebbe  essergli ritornato a lor favore. Nemmeno  la dignità è riservata ai master. Continua così Virginio, lotta per  noi, contro quegli ottusi. Cambiamo discorso: un'altra novità sarà  comunque la possibilità di imbastire staffette "provinciali", vere e proprie selezioni a carattere  locale, una novità assoluta. Rimane in cantiere probabilmente il vero  cambiamento epocale: così come per le finali dei c.d.s. master, sarebbe  da introdurre una volta per tutte una  sola classifica per specialità, per non ingolfare lo speaker per  tutta la durata della manifestazione di elenchi di podi sulle mille  categorie. Così come viene fatto anche in Val d'Aosta. 
Fa impressione la media punti delle due squadre vincitrici del 2010: per batterle bisognerebbe allestire una squadra capace di piazzare sul podio un atleta in ognuna delle 13 specialità!!! Ma come sono composti questi podi? Quanto influiscono i più “anta”? Incuriosito ho provato un “gioco”. Ho buttato giu quanti podi sono stati conquistati dagli atleti di ogni categoria e questo in relazione a quanti atleti gara hanno gareggiato, il tutto staffette escluse. Partendo dai maschi (seguono la categoria, i podi conquistati in quella categoria e gli atleti totali presenti in quella fascia d'età a Cagliari):
M35: 1/35 – M40: 2/76 – M45: 7/76 – M50: 7/70 – M55: 2/59 – M60: 6/39 – M65: 3/23 – M70: 5/28 – M75: 0/8 – M80: 1/2 – M90: 4/4 – M95: 1/2
continuando con le donne:
F35: 0/37 – F40: 8/74 – F45: 10/101 – F50: 6/59 – F55: 3/38 - F60: 2/26 – F65: 6/16 – F70: 2/3 – F75: 0/3 - F85: 0/1 – F95: 2/2
a parte qualche sicuro errore di conteggio, da dire che i numeri fanno più “statistica” più grandi sono!!!! Fanno l’en-plain gli M90 e le F95 (facile indovinare i loro nomi!), da dire anche che lo fanno distaccando i rivali di molti punti. La media presenze/podi dagli 80 in su farebbe venir voglia di dire: ne porto 6-7 e vinco i cds. Ma c’è da trovarli, e di neanche fiacchi, lo stesso Riboni (mica pizza e fichi) è SOLO quarto nel disco M95! Si nota poi la difficoltà di fare podi tra i 35 (nei maschi anche tra i 40), sarà colpa solo delle tabelle o manca qualche risultato di spicco in età che ancora permettono grandi prestazioni in senso assoluto? Fiacchetti sono poi gli M55, non è che la pensione è ancora lontana? Sono solo 6 le prestazioni che hanno portato a più di 1000 punti, ma a podio si va anche con meno di 800: una volta tra i maschi e ben 14 tra le femmine. I podi più “giovani” sono quelli dei 200hs, quelli più “datati” quelli del peso e questo sia tra i maschietti che tra le femminucce. Il podio con i migliori punteggi (tra l’altro 3 in 16 punti) quello dell’alto maschile e dei 400 femminili (3 in 21 punti). I più bassi gli 800 maschi ed il giavellotto donne. Giocando con i numeri e scrivendoli mi accorgo che ad ognuno di essi associo una o più persone e mi accorgo ancora di più quanto è bello e variegato il mondo dell’atletica master.

 
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