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29/03/11

Pentalanci: a Bologna la Bevilacqua oltre il record della Melotti

Ci vorrebbe il buon Mik Bellantoni (sua la foto qui a sinistra) per raccontare quello che è successo a Bologna, al campionato italiano Pentalanci Master ma valevole anche come prima prova del Grand Prix di questa specialità. Avevamo invocato che il Grand Prix si estendesse per i Master anche ad altre specialità (in sedi diverse, naturalmente) ma purtroppo si registra una contrazione generalizzata di idee attorno a questo mondo (l'ultima ha addirittura privato i master dei campionati di società all'aperto), nonostante l'entusiasmo dei master continui a crescere e in Europa si sia tra le prime nazioni quanto a risultati e presenze (e questo nonostante si vanti la presenza di Nicola Maggio negli organi decisionali della EVAA). Su tante categorie difficile quindi per me trovare il primus inter pares, anche perchè le tabelle tra le diverse categorie sono differenti. Ci danno una mano però i punteggi ai singoli lanci, anche se come è arcinoto i punteggi premiano forse eccessivamente le categorie veterane (gli over 70) a discapito dei master (fino agli M65). Scrollando i risultati mi sono imbattuto in una sorpresa: Brunella Del Giudice battuta in Italia nel lancio del martello. La sua carnefice è stata tale Maria Luisa Fancello, tra l'altro nata nel suo stesso anno, il 1943. Naturalmente sfida oltre i 1000 punti. Poi la Del Giudice si è rifatta nella specialità dove si è laureata da soli 10 giorni campionessa europea, il martellone, dove ha ottenuto 935 punti con 12,93 mt. Sopra i 900 punti anche Antonella Bevilacqua, F45: 12,85 e 903 punti, che sarebbe il nuovo record italiano di un'enormità, visto che il precedente record di Paola Melotti che risulta dalle liste Fidal era "solo" 11,44. Aspetto la conferma ufficiale di Giusy Lacava. Perchè non segnalare anche la presenza della 35enne Maria Danzi, spintasi fino a 45,32 sempre nel martello (record italiano di Maria Tranchina al momento irraggiungibile, con 53,96 mt). Dagli uomini solita sfornata di punti da parte di Carmelo Rado. Ma decisamente in palla anche Franco Bechi. Ogni commento a quanto accaduto lo troverete sul sito di Michelangelo Bellantoni, a questo indirizzo www.pentathlonlanci.it, dove troverete centinaia di immagini e video di quanto accaduto a Bologna. Beati loro... 
Qui il link ai risultati di Bologna:

Quindi, qui sotto la top-10 dei risultati maschili e quelli femminili
  1. 1012 - Martello: 31,44 - Fancello Maria Luisa 
  2. 1002 - Martello: 31,18 - Brunella Del Giudice
  3. 0935 Martellone: 12,93 - Brunella Del Giudice
  4. 0923 - Martello: 45,32 - Maria Danzi
  5. 0904 Martellone: 12,85 - Antonella Bevilacqua
  6. 0864 Martello: 36,57 - Melotti Paola
  7. 0813 Peso: 8,61 - Finazzi Maria Luisa
  8. 0811 - Peso: 8,59 - Fancello Maria Luisa
  9. 0771 Peso: 8,23 - Brunella Del Giudice
  10. 0767 Martello: 36,18 - Assirelli Elisa
  1. 1132 Disco: 43,56 - Carmelo Rado
  2. 0964 Martellone: 43,77 - Bechi Franco
  3. 0946 Martello: 16,64 - Bechi Franco
  4. 0943 Martellone: 15,15 - Carmelo Rado
  5. 0937 Peso: 11,76 - Carmelo Rado
  6. 0927 Martello: 37,68 - Carmelo Rado
  7. 0919 - Disco: 49,23 - Xhavit Derhemi
  8. 0862 - Martellone: 16,51 - Xhavit Derhemi
  9. 0855 - Peso: 12,64 - Michelangelo Bellantoni
  10. 0852 - Peso: 12,84 - Xhavit Derhemi

16/10/10

Invidio il... pentalanci

(nella foto di Mik Bellantoni, Valsecchi e Moiraghi a Macerata) - C'è all'interno del mondo master, una nicchia di atleti abbastanza corposa, che si è ritagliato degli spazi e dei tempi ben precisi, suscitando, lo confesso, un pizzico di quel vizio capitale che va sotto il nome di "invidia". Ci vuole poco, del resto, per soddisfare noi atleti che facciamo sport per pura passione distruttiva: un circuito di gare appositamente dedicato a noi. E poi una finale. Poi naturalmente c'è quel clima che si crea soltanto durante le prove "multiple": probabilmente dato dal fatto che non si creano le elite della prestazione in un attimo: gli avversari si "vivono" per diverse ore, si condividono gli "stessi spazi e gli stessi tempi," come dicevo qui sopra. Poi sotto la spinta (e parlando di lanciatori non può che essere poderosa!) di Michelangelo Bellantoni (che ha aperto anche un sito dedicato al Pentalanci), quegli spazi e tempi si sono dilatati, creando quello che in uno degli sport più nobili, il rugby, si chiama terzo tempo. Finite le gare del circuito del Pentalanci, si assiste alla degustazione dei cibi tipici delle città di provenienza dei vari lanciatori: tutti contribuiscono, portando chi del vino (ho udito di viaggi in treno con taniche da 5 litri di rosso), chi dei salumi, chi torte... Un mondo che unisce il grandissimo agonismo (ogni prestazione "monstre" è comunque sottolineata da tutto il resto del Circus), al piacere della compagnia. Non capiremo tutto questo se non avremo, anche noi non-lanciatori, un nostro Grand Prix. Ne parleremo. Adesso vi lascio con due race-report sul Campionato Italiano di Pentalanci che si è svolto sabato scorso a Macerata: il primo è del nostro inviato Alessandro Tifi, il secondo di Alessandro Valsecchi.

Il race-report di Alessandro Tifi

Sabato 9 ottobre, a Macerata, si è tenuto uno degli ultimi atti della stagione agonistica master 2010: il campionato italiano di pentathlon lanci, valido peraltro anche per l’assegnazione del titolo del gran prix (9 date durante il corso dell’anno, compresa la finale). Oltre che della bella giornata, i partecipanti hanno potuto usufruire, praticamente inaugurandola, della nuova pista di atletica, anzi a dire il vero della nuova pedana per il giavellotto (approntata per l’occasione), dato che i lavori per la pista sono in fase di completamento. Prima di dare un'occhiata ai risultati, mi fa piacere sottolineare il clima di “cameratismo” che si respira in queste competizioni (sembra quasi di essere nel corso di una gara di decathlon) , dove ognuno è pronto a consigliare ed incitare il proprio amico/avversario, tra un lancio e l’altro. Certo, specie in alcune categorie, la lotta non è serratissima ed il numero dei partecipanti non è elevato, ma come si dice: ad aver torto sono gli assenti!
Negli M35 vince Alessandro Valsecchi su Longo per soli 43 punti. Primo negli M40 Francesco Acquasanta ottimo nel disco con 42,14. Giuseppe Rossano vince gli M45, ma è da segnalare il suo 11,88 di peso ed il 43,68 di Enrico De Bernardis nel giavellotto. Gli M50 sono appannaggio di Michelangelo Bellantoni, e chissà se si è autofotografato nel suo 12,01 getto del peso! Ottimi anche Paolo Fadelli  sempre nel peso con 11,90 e Alessandro D’Alberto 44,22 nel martello. Tra gli M55 vince Xhavit Derhemi (40,01 di disco , 11,94 di peso , 13,61 martello mc): nella categoria spiccano tutti nel martello m.c. (non e’ che paga di più?) Angelo Moiraghi 14,05, Sandro Sangermano 13,26, Gabriele Ferramondo  14,12 e Gianni Lolli nel peso con 11,12. M60 vince Francesco Cacciatori (41,80 di giavellotto e 14,22 martello mc), si distinguono nel disco Bettucci Francesco con un ottimo 41,67 e Sagoni Roberto con 45,06. Negli M65 vince Giorgio Schiavoni (35,04 di martello), migliori risultati Vincenzo Cappella  37,44 di giavellotto, Giuseppe Di Stefano 13,34 martello mc. Vince gli M70 Franco Bechi (34,68 di disco, 10,16 di peso, 40,05 di martello e 17,44 di martello mc), Umberto Benevenia ottiene 11,39 nel peso. Gli M75 non possono non essere terra di conquista di Carmelo Rado (42,04 di disco, 10,76 di peso, 37,32 di martello, 15,97 di martello mc), si distingue Renzo Reggiani con 34,68 di martello e 12,64 di martello mc. Negli M80 vince l’unico partecipante e (scusate la digressione), mio capitano, Silvano Pierucci. Un solo partecipante anche tra gli M90 (arrivaci un pò!) Giuseppe Rovelli, classe 1918, che oltre a completare tutti e cinque le gare si permette anche un eccellente 21,68 di martello.
Quindi le “donzelle”. F35 vince Elisa Assirelli.  F40 prima Maria Elisa Bartolozzi (37,00 di martello), ottimo il 36,72 di martello ed il 12,08 di martello mc, da parte di Santa Sapienza. Paola Melotti vince le F45 (37,09 di martello, 10,32 di peso) buon 10,37 di Anna Magagni nel peso. Rosanna Grufi primeggia nelle F55 suoi i 10,40 nel martello mc. F60 prima Elvia Di Giulio.La mattatrice delle F65 è Brunella Del Giudice (8,22 nel peso, 33,52 nel martello, 11,57 nel martello mc), nella categoria ottimi i risultati di Fancello Maria Luisa (25,53 disco, 8,22 peso, 26,89 martello). Maria Luisa Mazzotta vince, da unica partecipante, nelle F70, cosi come Maria Luigia Belletti nelle F75. Nelle F80 lotta serrata: soli 27 punti il distacco tra le due in gara. Vince Nives Fozzer su Anna Flaibani. Nelle F95 Gabre Gabric, ed anche qui non ci sono parole, ma soltanto tanto di cappello, dovendo cercare un aggettivo da abbinare a questi personaggi, non ne troverei uno adatto !
Cinque gare di lanci una di seguito all’altra, comportano un elevato dispendio di energie, fisiche e nervose, ed a tal scopo (ma non solo!), la società organizzatrice ha ben pensato, come da tradizione, di allestire nelle tribune dello stadio, un lauto banchetto!

Il race-report maschile di Alessandro Valsecchi

MM35
Vittoria abbastanza a sorpresa del capriolo Valsecchi su Longo dell’Atl. Villafranca, dopo un recupero di 200 punti grazie ad una buona prova di Martello del primo ed una decisamente sottotono nel disco per il secondo. Longo si aggiudica però il gran prix. Sfida destinata a ripetersi l’anno prossimo. Miglior prestazione singola (Longo nel peso 12.76 per 681 punti)

MM40
Vittoria netta e con un punteggio (3136) decisamente ottimo per Acquasanta della Rocco Scotellaro di Matera. Il secondo posto se lo aggiudica il siciliano residente a Roma che gareggia per la Calvesi della val d’Aosta, Tortorici per soli 8 punti su Gaetano Marchese della Libertas Catania (2549 a 2541). A Tortorici il gran prix. Miglior prestazione singola il 42.14 di Acquasanta nel disco (796 punti)

MM45
Vittoria decisa di Rossano (3241) del cus bari su De Bernardis (3065) della pol Roma XIII. Il pistoiese Giorgio Carezzi supera nell’ultima gara il ravennate Benedetti per il gradino più basso del podio. Benedetti si aggiudica però il gran prix. Migliori prestazioni singole per Rossano nel peso con 11.88 e 43.68 nel martello per de Bernardis (entrambi a 745 punti)

MM50
Il leader incontrastato del gruppo di Pentatleti Michelangelo Bellantoni della Sandro Calvesi si aggiudica il primo posto con il punteggio di 3078. Alle sue spalle Fadelli della pol. Libertas Sacile e Innocenti dell’atl. Pistoia Bellantoni vince anche il gran prix e fa la miglior prestazione singola nel peso con 12.03 per 734 punti.

MM55
Vince Angelo Moiraghi dell’atl. Rovellasca (3060) su Sangermano della pol. Roma XIII e Amici dell’Edera Forlì che si dividono il 2 e 3 posto con solo 4 punti di differenza. Dehremi Xhavit (fuori gara nel camp. It.) vince il gran prix e fa registrare un’ottima prestazione da 3476 punti. E con 800 punti nel peso grazie agli 11.94 metri.

MM60
Roberto Sagoni della Giovanni Scavo Atletica si aggiudica il gran prix nonostante una prova sottotono in quel di Macerata a causa di 3 nulli nel martello con maniglia. Vince Cacciatori del cus Roma con 3239 punti su Bettucci della squadra ospitante SEF Macerata e su Rezio Gianoli. Miglior prestazione proprio per Sagoni con 826 punti per i 45.06 nel disco.

MM65
Vince Giorgio Schiavoni dell’Acquadela Bologna su Cappella della SEF Macerata e sul compagno di squadra Pocaterra. Vince il gran prix Di Stefano della pol. Marathon Biancavilla, anche lui incappato in 3 nulli nel disco. Per lui anche la miglior prestazione con 728 punti con 13.34 nel martello con maniglia.

MM70
Franco Bechi dell’Assi giglio rosso di Firenze si aggiudica il titolo con 3863 punti, il gran prix e la miglior prestazione con 1017 punti grazie ai 17.44 nel martellone. Lo seguono Umberto Benevenia della Calvesi con Francesco Guarino del Cus Roma.

MM75
La miglior prestazione tra tutte le categorie con 4446 punti per Carmelo Rado della San Marco di Venezia; si aggiudica senza problemi anche il gran prix e la miglior prestazione nel disco con 42 metri e 1086 punti!!

MM80
Silvano Pierucci della Sef Macerata vince in solitaria il titolo con 2480 punti. Nessuno ha coperto le 3 gare necessarie per l’assegnazione del gran prix.

MM90
Il solito Giuseppe Rovelli con 3211 punti si porta a casa il titolo e il gran prix

12/10/10

Perlino e Peroni record italiani - Al pentalanci di Macerata Gabre mondiale

(una bellissima foto dell'Arena scattata da Ettore Brolo) - Altra settimana master memorabile, quella appena passata. Sono ormai costantemente in debito di notizie: Alessandro Tifi ha prodotto una serie di riflessioni sui C.d.s. Master, con una chiosa finale che è anche un grido d'allarme : non sopprimiamo la finale dei c.d.s. (pubblicherò nei prossimi giorni tutto in un solo articolo)!! In effetti questo urlo angosciato si sente aleggiare un pò ovunque da diversi esponenti del mondo master, soprattutto dopo quest'ultima edizione cagliaritana dove penso tutti si siano davvero divertiti anche sotto l'ottima regia degli organizzatori. Ma anche l'edizione del 2009 a Firenze era stata goduriosa, tanto da lasciare tutti i partecipanti con il sapore dolce sulle papille gustative. Quindi ci torneremo: così come devo lasciare il giusto spazio ad una lettera segnalatami da WDL sul mondo atletico friulano, che farà molto discutere. Intanto veniamo alle breaking news, che parlano anche nell'ultima settimana in teoria "attiva" di attività in pista, di una serie di record stabiliti dai master italiani. Non si può non partire dall'ennesima pagina "mondiale" di Gabre Gabric: non ho ancora completo il database sui record mondiali per dire il numero di record  outdoor detenuti dagli italiani, mentre quello sui record nazionali è "sufficientemente" completo da fare già oggi dei ragionamenti diacronici. Veniamo così subito a Gabre e alla sua ennesima impresa. Stavolta siamo a Macerata, dove come tutti sappiamo si è svolto il campionato italiano di Pentalanci (di cui parlerà discorrerà dettagliatamente domani in un pezzo lo stesso Alessandro Tifi, inviato speciale di Webatletica sul posto). Al termine della giostra delle 5 specialità, la aostana-bresciana, ha totalizzato uno score di 3923 punti, cioè 150 in più del precedente record di Ruth Frith, risalente al 2004. Ora, qui dovrebbe intervenire Pino Pilotto-Stachanov, se è ancora dei nostri. Da quest'anno infatti i pesi per le over-70 sono decisamente cambiati in senso favorevole per le "nuove generazioni", nel senso che il disco è sceso da 1 kg a 0,750 kg. Il peso è sceso a 2 kg (da 3), il martellone è sceso a 4 kg, il martello a 3... Quesito: la Frith ottenne quei record con i vecchi attrezzi. La Gabric con i nuovi. Più che superamento di un precedente record del mondo, è forse meglio parlare di un nuovo record del mondo ex-novo, o no? In attesa di capire l'arcano (Corbelli su Atleticanet lo dà come miglioramento di quella prestazione, io voglio vederci un attimo più chiaro) vediamo cosa è successo nel vulcanico mondo master.
La notizia l'ho appresa direttamente dal sito della Fidal Lombardia: Frederic Peroni (1963) ha infatti infranto la barriera dei 27" nei 200hs, migliorando il record italiano M45 precedentemente detenuto da Roberto Amerio, e portandolo a 26"90 (con +1,0) a Pontcharra, in Francia, in un meeting del circuito EAAP (presumo). Il precedente record era fissato in 27"18, e il piemontese l'aveva "scippato" a Peroni che l'aveva portato a 27"58 nel maggio del 2009. Ora, naturalmente, aspettiamo la risposta di Amerio che dovrà arrivare, gioco-forza, nel 2011. Nello stesso meeting era presente Alessandro Cipriani (1955) che il record invece l'ha solo sfiorato di un paio di decimi. Nella foto di Antonio Montaruli, i due ostacolisti nel pre-gara francese.
A Milano, nel frattempo (testimone oculare il vostro estensore di notizie) ho assistito all'ennesimo miglioramento del record italiano F45 dei 200, ancora una volta da parte di Giuseppina Perlino (nella foto a destra di Denise Nuemann) il nuovo record è ora 27"50, con vento nullo. A dire il vero ero stato presente anche al precedente record della "Peppa" a Chiasso, nell'agosto scorso: 27"66. La differenza è sicuramente nel clima: praticamente invernale nello scorso weekend a Milano, sicuramente più estivo in Canton Ticino un paio di mesi fa. Quella dei 200 F45 è una storia così davvero movimentata: aveva smosso le acque nel luglio del 2009 la 800ista Elena Montini nel suo anno di grazia (28"34), salvo poi essere sorpassata a quasi un anno di distanza da una delle icone della velocità azzurra di sempre, Daniela Ferrian, nel giugno di quest'anno (28"30). Sempre la Ferrian aveva poi "sparato" un 27"6 manuale (mannaggia!!) a Villanuova. Ad agosto il citato 27"66 della Perlino, migliorato poi questo weekend a 27"50
Venendo invece ai record segnalati nei giorni precedenti, faccio un piccolo passo indietro: avevo sottolineato il record di Giuliana Deromedi (1965) nel salto triplo a Cagliari, con 10,26. Guardando invece le liste dei record aggiornati da Giusy Lacava, in realtà prima che la Deromedi si migliorasse di 4 centimetri  (deteneva infatti il record italiano F50 con 10,22), Luisa Celesia (1963) a Siracusa aveva saltato a metà Settembre 10,39 con un vento di 0,8 a favore. E' quindi questo il nuovo record italiano (poi, vi ricordo per onor di cronaca, che la Deromedi aveva saltato 1,56 nell'alto, nuovo record italiano, questo sì, F50). 
Di sicuro impatto anche il record sui 400 F60 da parte di Umbertina Contini (1950) che quest'anno ha fatto letteralemete le scintille. A Udine ha infatti corso (il 3 ottobre) in 1'13"15, che ha abbassato il record di Noemi Gastaldi di 1'13"34 che risaliva, udite-udite, al 1993: un record vecchio di 17 anni, che nemmeno Emma Mazzenga era riuscita a battere nel suo transito nella categoria (ma francamente non so se già allora avesse iniziato la sua attività). Era il 13° record più "antico" tra le donne over-35 (il più anziano di tutti ha compiuto 30 anni, cioè il lancio del peso F55 di Ada Turci). Lo stesso record era il secondo più datato tra le F60 (il più vecchio appartiene anch'esso ad Ada Turci, nel peso F60, stabilito nel 1985), mentre era il primato più antico (tra maschi e femmine) dei 400 tra tutte le categorie. Ora il record più vecchio nel giro di pista, è passato in mano ad Ugo Sansonetti nella categoria M75, quando nel 1996 correva in 1'10"8. Quest'anno la Contini per 8 volte è entrata nel libro dei record (con nuovi record o miglioramenti), riscrivendo la storia sui 60, 100, 200 e 400 F60, oltre che con la staffetta svedese F50 con il proprio team (l'Atletica Città di Padova). Infine, sono 13 i record detenuti attualmente dalla forte atleta di... già, di dove? Questo non lo so: correva per il Cus Torino Sai e adesso per Padova. Non lo so proprio.
 Seguiranno i race-report degli italiani di pentalanci di Macerata e dei regionali di Milano.

09/10/10

Oggi e domani finale del Grand Prix di Pentalanci

Oggi a Macerata grande appuntamento di fine stagione per i Master: vanno in pedana infatti gli amici del Circus del Pentalanci, un'allegra brigata itinerante di lanciatori che inseguono il titolo nazionale del pentathlon dei 5 lanci previsti dalle categorie over-35 (disco, peso, giavellotto, martello e martellone) oltre che contendersi la Golden League del circuito loro dedicato composto da nove prove. L'evento viene incredibilmente ripreso anche dal sito Ufficiale della Fidal, quindi ha ricevuto il supremo imprimatur. Per la classifica del grand prix era necessario contabilizzarsi in tre prove alle quali sarà sommato il punteggio della finale di Macerata. In alcune categorie, classifica in bilico, mentre in altre verdetti già stabiliti ante quo. Ho appena fugato il mio unico dubbio con una telefonata in diretta alla Catapulta Ale Valsecchi: il regolamento prevede che la classifica si debba stilare su 3 prove, con l'obbligo di conteggiare il punteggio ottenuto in finale. Se così fosse si aprono diversi scenari. Vediamoli.
  • M35: il capriolo Ale Valsecchi ha praticamente il vantaggio di un prova (3 a 2) contro l'unico diretto avversario, Francesco Longo: oltre 2300 punti di distacco. Ma... I due viaggiano con punteggi quasi simili sui 2500 punti nelle prove precedenti, ma Longo nell'ultima prova ha piazzato un 2642 punti che fa inclinare la bilancia dalla sua parte. Sempre con il gioco degli scarti, naturalmente. Valsecchi infatti scarterà un 2407 punti, portando il distacco virtuale ad una 90ina di punti: sfida al cardiopalma.
  • M40: Massimiliano Remus contro Emanuele Tortorici. Remus sembra avere i due titoli in tasca. Scartato il peggior punteggio, viaggia infatti a 2950 punti di media, mentre Tortorici a 2550 circa di media (l'unico che può permettersi di scartare una prova). Max Nerozzi e Gaetano Marchese (entrambi con due prove all'attivo) potrebbero rientrare nella lotta per il secondo posto, visto che viaggiano entrambi sui 2400-2300 punti come Tortorici. News dell'ultimo minuto: Remus non sembra essere iscritto.
  • M45: Massimo Benedetti sembra aver già in tasca il "lingotto d'oro" (magari, eh?). 2400 punti di distanza con il più diretto inseguitore, Francesco Cazora. Come Grand Prix il vantaggio di Benedetti sembra abissale (togliendo il peggior risultato di Benedetti, che ha 3 prove all'attivo): 393 punti virtuali sembrano davvero tanti da colmare. Più "agio" invece per il titolo individuale, visto che Cazora ha ottenuto un punteggio all'altezza di Benedetti nella stagione.
  • M50: sfida pazzesca con tanti pretendenti al titolo. I dubbi nascono dagli alti e bassi dei vari interpreti durante la stagione: in 3 hanno avvicinato o superato i 3000 punti. Per il titolo direi che se lo giocano Michelangelo Bellantoni, Marin Mileta e Riccardo Innocenti. Nel Grand Prix, Bellantoni contro Innocenti con quest'ultimo con un vantaggio virtuale di soli 10 punti (dopo 10 prove!!). Decideranno tutto i 5 lanci di Macerata.
  • M55: Xhavit Derhemi sembra favorito per la doppietta. Nelle ultime due prove di pentalanci ha staccato nettamente la concorrenza, superando in entrambe le prove i 3300 punti. Si presenta così alla finale con un bottino di 599 punti virtuali di vantaggio su Angelo Moiraghi, il quale ha 300 punti su Sandro Sangermano. Sangermano potrebbe contendere a Moiraghi il secondo posto, visto che in una prova il divario è stato di soli 3 punti.
  • M60: Luciano Occhialini bi-favorito. Nettamente più forte in tutta la stagione. Mai un risultato inferiore al migliore dei risultati di tutti i suoi avversari. Si presenta all'atto conclusivo con un dote di 365 punti su Roberto Sagoni (6630 a 6265). Lotta per il podio anche per Francesco Bettucci e Francesco Cacciatori, entrambi veleggianti sui 6000 punti. News: Occhialini non risulta iscritto.
  • M65: anche qui altro favorito d'obbligo per i due allori, cioè Giuseppe Di Stefano. A 6952 è fissata la sua "pole position". Dietro scontro probabile per il posto d'onore tra Giorgio Schiavoni e Giuliano Vannini, rispettivamente a 6115 punti e 6164 punti estrapolati dalle loro migliori prestazioni.
  • M70: solito leit-motiv. Uno solo davanti a tutti, e gli altri a "sperare" in qualche passo falso. Franco Bechi guida infatti la classifica avulsa con addirittura 1031 punti sul secondo (7940 contro 6909). Il secondo è Umberto Benevenia, mentre proprio per il posto d'onore ci potrebbe essere la sfida con Umberto Laganà (6855) distanziato da lui di soli 54 punti. 
  • M75: basta la parola: Carmelo Rado. Punto. Probabilmente con tre prove avrà già vinto il titolo nazionale. Già ottenendo 5 zeri (solo presentandosi in pedana) vincerà il Grand Prix. Ha infatti 9378 punti in soli due appuntamenti!! 
  • M80: Silvano Pierucci unico ad aver partecipato al Grand Prix.
  • M90: presente Giuseppe Rovelli, ma solo per il titolo italiano di pentalanci.
  • F35: Elisa Assirelli ha già praticamente il titolo in tasca nel grand prix. Netto vantaggio su Anna Maria Garofoli. Bottino di 1103 punti di vantaggio. Più difficile il titolo indivduale, vista la presenza di Maria Letizia Bartolozzi.
  • F40: Santa Sapienza ha mostrato per tutta la stagione una superiorità difficilmente scalfibile nell'atto finale. Oltre 1000 i punti di vantaggio nella finale su Antonella Bevilacqua.
  • F45: Anche qui Marzia Zanoboni parte davvero con un vantaggio abissale: quasi 1300 punti. Impossibile pensare a stravolgimenti dell'ultimo minuto. Bititolo?
  • F50: E' scappata praticamente dalla prima prova Paola Melotti, che vanta oltre 6500 punti di dote. Sulla doppietta col titolo individuale bisogna vedere se sarà d'accordo Raffaella Bolzonella, che proprio nell'ultima prova di San Benedetto riuscì a sopravanzare la pugliese di un'80ina di punti. Sospetto però che la Melotti non si sia presentata in una specialità in quella circostanza. Attenzione anche ad Anna Magagni, che non ha partecipato al grand prix.
  • over F55: nella categoria F55 Rosanna Grufi parte nettamente favorita nel Grand Prix e per il titolo. Iolanda Centioni unica presente nel circuito per le F60. Maria Lategana e Adele Bonetta si contendono il titolo fra le F65. Germana Poggiolini e Maria Luisa Mazzotta punto a punto per il titolo F70, mentre Nives Fozzer è l'unica che ha totalizzato le presenze necessarie tra le F80. La pluri campionessa mondiale-europea Brunella Del Giudice non ha partecipato al Grand Prix ma sarà presente per il titolo italiano. Stessa cosa dicasi per Anna Flaibani e Gabre Gabric.