i 3 azzurri M40 della finale dei 1500 Makhloufi, Roscioli e Piccioli (bronzo) |
Un argento, 4 bronzi, 13 finalisti su 13 partecipanti. Questo è il bottino dei master italiani sui 1500 agli Eurovets di Zittau. A Nyregyhaza, nel 2010, arrivarono la bellezza di 3 ori (Waltraud Egger tra le W60, Alessandro Claut nella categoria sperimantale M30, e Paola Tiselli nelle W35) e un bronzo. Il miglior piazzamento azzurro l'ha ottenuto Konrad Geiser, secondo tra gli M65 con 4'54"33 ancora una volta dietro al vincitore degli 800, l'olandese Hans Smeets. Di Konrad ho già parlato ampiamente trattando gli 800 metri (qui il link all'articolo). 40 i caps azzurri individuati per lui nel mio data-base, con un career high raggiunto nel 2003, a San Sebastian, dove fu campione del mondo degli 800 M55. 12 le medaglie internazionali vinte, 4 delle quali proprio nei 1500 (due argenti e due bronzi). Di fatto è però la prima volta (su 5) che Geiser vince una medaglia agli Europei Open. Curiosità: a Zittau si sono visti per la prima volta dal 2000 in poi, atleti azzurri schierati sui 1500 nella categoria M65. 6 edizioni consecutive senza italiani (di quanto è avvenuto prima non ho contezza) .
Bronzo per Manuel Dalla Brida, finito terzo in un'altra gara, quella degli M35, tecnicamente davvero improponibile per i deboli di cuore. 3'58"69 per il polacco Zblewski, 3'59"69 per lo spagnolo Lorenzo Marcos e 4'02"76 per Dalla Brida. Prima medaglia internazionale per Manuel su 3 eventi cui ha partecipato a livello internazionale master e prima medaglia nel binomio M35/1500 conquistata dall'Italia nelle ultime 7 edizioni (e dovrebbe essere anche la prima in assoluto, visto che la categoria M35 a livello internazionale dovrebbe essere stata introdotta ad inizio secolo).
Bronzo (5'37"75) per Egger Waltraud, la Signora del Mezzofondo italiano, capace nella sua carriera master di vincere l'impressionante quantità di 44 medaglie in una decina di anni (dal 2002, anno dal quale ho contezza abbia iniziato la sua carriera da over-35). 5 medaglie su 5 nelle edizioni di campionati europei cui ha partecipato sui 1500 (e fu oro a Nyregyhaza due anni fa, e Potsdam nel 2002). Nel binomio W60/1500, le italiane hanno conquistato 2 medaglie: le 2 appunte, di Waltraud.
Tra gli M60 c'è l'ulteriore bronzo di Giovanni Finielli, con il quale aveva anticipato l'argento poi conquistato negli 800. 5^ medaglia internazionale per lui, dopo i due ori agli EMG di Lignano Sabbiadoro dell'anno scorso e il bronzo negli 800 indoor di Gand '11. 4'47"67 per raggiungere la medaglia. Seconda medaglia nella storia recente degli Europei nel binomio M60/1500, dopo l'oro di Lubiana '08 conquistata da Dario Rappo. 8 finalisti su 9 partecipazioni azzurre il conto sulle finali.
Ugo Piccioli Capelli, all'esordio ad un Campionato Europeo Master, conquista il suo bronzo, con 4'23"76. Piccolo rammarico sul treno perso nel giro finale (quello composto dallo spagnolo Julio Bardavio Atienza e del tedesco German Hehn): il gap creatosi ad un giro dalla fine non è stato più colmabile nonostante il grande finale di Ugo. Prima medaglia internazionale, per lui che aveva esordito con la maglia azzurra-master agli EMG di Lignano dell'anno scorso. 4 le medaglie vinte (con quella di Ugo) nel binomio M40/1500 nella storia recente della specialità in campo europeo-open: a Lubiana '08 vinse Gannari Litta (e terzo Gianni Bruzzi), mentre la quarta arrivò a Jyvaskyla 2000 per "piede" di Giovanni Ferrari.
Gli altri finalisti. 4° giunge Nourredine Makhloufi nei 1500 M40, proprio dietro l'appena citato Ugo Piccioli. Anche per lui si trattava dell'esordio in maglia azzurra. Per i dati generali, basta guardare qui sopra. Stesso piazzamento, 4^, per Lorella Pagliacci nella categoria W40 con 5'14"05 in una gara dominata dalla tedesca Bettina Deussen. Rimangono così 19 le sue medaglie conquistate da master, dai 1500 alla mezza maratona, passando per le staffette. A Zittau vincerà comunque il bronzo nei 10000, evento di cui parlerò prossimamente. 4 le volte in cui Lorella si è presentata sui 1500 agli Euro-Open, con una medaglia (2004 ad Aarhus), due sesti posti e il quarto di Zittau. Nelle ultime 7 edizioni di campionato continentale, nessuna italiana ha mai raggiunto la medaglia nel binomio W40/1500: quello della Pagliacci rappresenta così il miglior piazzamento azzurro, al pari di quello di Laura Avigo conquistato a Lubiana '08. Nadia Dandolo, tra le W45, arriva 5^ (ma si rifarà nei 5000...) con 4'58"21. C'è anche da dire che Nadia è del 1962, cioè in Italia è già de facto W50: di conseguenza ha guerreggiato con atlete di quasi una categoria inferiore. 5° caps azzurro-master, e unica non-medaglia conquistata. Nelle precedenti 5 presenze-azzurre (conteggiate nelle ultime 7 edizioni di campionati italiani) nel binomio W45/1500 tre bronzi. 6° Daniele Pedrini tra gli M50, con 4'32"19, che è il suo miglior piazzamento ad una competizione internazionale tra i master (vantava prima di questo, due decimi posti: uno a Nyregyhaza sui 1500, e uno a Gand '11 sui 3000). 14 caps azzurri per lui. Un bronzo (quello di Luigi Ferrari due anni fa in Ungheria) l'unica medaglia vinta nel binomio M50/1500. Nella stessa categoria, 13° Gianfranco Belluomo con 4'40"18. 6 caps azzurri, tutti contabilizzati nelle ultime due stagioni 8° Saverio Manca tra gli M65 (5'31"72), alla sua seconda presenza ad un Europeo dopo quella di 10 anni fa a Potsdam (dove si era presentato sulle lunghe distanze). 6 caps azzurri, con, come career high, i 2 bronzi negli EMG di Lignano Sabbiadoro dell'anno scorso. 14° quindi Mauro Roscioli nella gara M40 (5'29"47). Infine, il ritiro di Paola Tiselli nella finale W35. E' il suo primo ritiro nel suo trascorso azzurro-master.
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