Al secondo posto di questa classifica dei record, ad una sola lunghezza, Luciano Acquarone, con 25 record italiani, tutti nel mezzofondo. Una sola lunghezza di distacco anche nell'intorno temporale in cui ha ottenuti le sue 25 perle: 26 anni. Il filotto intergenerazionale in una sola specialità l'ha piazzato nella maratona: 6 record consecutivi dagli M50 agli M75. Tra le specialità in cui ha ottenuto i suoi record, oltre la maratona, la mezza maratona, i 10000, i 5000, i 3000, i 3000 indoor, i 1500 e i 3000 all'aperto.
Sul podio virtuale dei pluri-primatisti, si accomoda Vittorio Colò, terzo con 24 record nazionali ottenuti in 22 anni.
Merita una segnalazione anche Giorgio Bortolozzi, che nonostante abbia conseguito "solo" 6 record, ha fatto intercorrere tra il più longevo e il più giovane, 26 anni della sua vita.
Al momento l'atleta più anziano a detenere un record italiano è Luigi Biggi, che detiene tutt'ora i record della 20 e della 30 km di marcia M80. E' nato il 23 febbraio 1910. Oggi avrebbe quasi 100 anni. Il più giovane è invece Nicola Vizzoni, primatista di Martello e martellone M35, nato il 4 novembre 1973, 63 anni dopo Biggi.
Il record più antico in assoluto del mondo master, è quello ottenuto a Bologna il 24 luglio 1938 dal leggendario Luigi Facelli, tutt'ora record italiano M40 dei 400hs con 55"6. 71 anni che non viene battuto. In quel periodo, correre a 40 anni era davvero un'impresa memorabile. Il secondo record più longevo, pensate un pò, è più giovane di quello di Facelli di 40 anni (!!), ed è stato stabilito da un'altra leggenda dell'atletica italiana assoluta (Abdom Pamich) nella 30 km di marcia: 2h22'11" a Roma il 4 settembre del 1978.
Solo 4 record (sugli oltre 640 di cui parlavo prima ottenuti tra gli uomini) sono antecedenti al 1980. 55 sono invece precedenti al 1990. 207 prima del 2000, tutto il resto nel nuovo millenio, sintomo di un miglioramento esponenziale delle prestazioni dei master italiani e della contestuale diffusione dello sport sopra i 35 anni.
Se a qualcuno può interessare, in allegato la classifica dei pluri-record man italiani con almeno 4 migliori prestazioni italiane.
Sul podio virtuale dei pluri-primatisti, si accomoda Vittorio Colò, terzo con 24 record nazionali ottenuti in 22 anni.
Merita una segnalazione anche Giorgio Bortolozzi, che nonostante abbia conseguito "solo" 6 record, ha fatto intercorrere tra il più longevo e il più giovane, 26 anni della sua vita.
Al momento l'atleta più anziano a detenere un record italiano è Luigi Biggi, che detiene tutt'ora i record della 20 e della 30 km di marcia M80. E' nato il 23 febbraio 1910. Oggi avrebbe quasi 100 anni. Il più giovane è invece Nicola Vizzoni, primatista di Martello e martellone M35, nato il 4 novembre 1973, 63 anni dopo Biggi.
Il record più antico in assoluto del mondo master, è quello ottenuto a Bologna il 24 luglio 1938 dal leggendario Luigi Facelli, tutt'ora record italiano M40 dei 400hs con 55"6. 71 anni che non viene battuto. In quel periodo, correre a 40 anni era davvero un'impresa memorabile. Il secondo record più longevo, pensate un pò, è più giovane di quello di Facelli di 40 anni (!!), ed è stato stabilito da un'altra leggenda dell'atletica italiana assoluta (Abdom Pamich) nella 30 km di marcia: 2h22'11" a Roma il 4 settembre del 1978.
Solo 4 record (sugli oltre 640 di cui parlavo prima ottenuti tra gli uomini) sono antecedenti al 1980. 55 sono invece precedenti al 1990. 207 prima del 2000, tutto il resto nel nuovo millenio, sintomo di un miglioramento esponenziale delle prestazioni dei master italiani e della contestuale diffusione dello sport sopra i 35 anni.
Se a qualcuno può interessare, in allegato la classifica dei pluri-record man italiani con almeno 4 migliori prestazioni italiane.
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