14/11/09

I record italiani maschili master: alcuni dati per i pignoli

(a sinistra Carnelo Rado in una foto dal sito dell'Unione Giovane Biella) - Quanti record italiani ci sono da battere nelle categorie master? Non ve lo siete mai chiesto? Io sì, probabilmente perchè un pò sono pazzo, un pò perchè mi piace giocare con i numeri. Ma del resto l'atletica mette l'uomo prima contro sè stesso, poi contro gli altri, poi, inopinatamente, contro convenzioni che si è dato e che vengono disciplinate dai numeri. Tempi, misure e spazi. Guardando i record via-via aggiornati dalle preziose tabelle dei record di Werther Corbelli su Atleticanet e quelli di Giusy La Cava sull'official site della Fidal, mi è sorto questo senso di "perdita di memoria" che suscita vedere solo la fotografia dei record attuali, dimenticandosi la cosiddetta "cronologia", che spesso è una storia a tutti gli effetti: persone, luoghi, date. Così con i dati attuali provo a costruirla da oggi, sapendo che molto (almeno 30 anni!) sono andati persi e quelle persone, quei luoghi, quelle manifestazioni non verranno mai ricordate per attribuirgli quell'importanza che magari avrebbero meritato. La fotografia attuale del mondo master (per ora al maschile) parla di 643 record nelle 13 categorie presenti (dalla M35 alla M95). Dai 643 toglietene una decina, sui quali si sta cercando negli immensi archivi "vaticani" la fonte storica che possa cancellarne un altro meno performante ma che adesso gode del crisma dell'ufficialità (o perchè ottenuto con un anemometro, o perchè il cartaceo non ne permetteva la lettura, o perchè l'anno dell'atleta era dubbio). 37 atleti italiani (maschi) posseggono in questo momento almento 4 record nazionali. Il re dei record è Carmelo Rado, classe 1933: al suo attivo l'incredibile cifra di 26 migliori prestazioni italiane. Tutte ottenute nel settore lanci. L'incredibile filotto di record l'ha piazzato nel lancio del disco, dove ha le migliori prestazioni dalla categoria M45 sino alla categoria M75. Il che vuol dire un predominio assoluto che copre 7 categorie consecutive e dall'età di 45 anni ai 79, cioè 34 anni! Altro record, la distanza temporale tra il primo e l'ultimo record ottenuti tra i master: ben 27 anni (il primo nel 1982, l'ultimo nel 2008).
Al secondo posto di questa classifica dei record, ad una sola lunghezza, Luciano Acquarone, con 25 record italiani, tutti nel mezzofondo. Una sola lunghezza di distacco anche nell'intorno temporale in cui ha ottenuti le sue 25 perle: 26 anni. Il filotto intergenerazionale in una sola specialità l'ha piazzato nella maratona: 6 record consecutivi dagli M50 agli M75. Tra le specialità in cui ha ottenuto i suoi record, oltre la maratona, la mezza maratona, i 10000, i 5000, i 3000, i 3000 indoor, i 1500 e i 3000 all'aperto.
Sul podio virtuale dei pluri-primatisti, si accomoda Vittorio Colò, terzo con 24 record nazionali ottenuti in 22 anni.
Merita una segnalazione anche Giorgio Bortolozzi, che nonostante abbia conseguito "solo" 6 record, ha fatto intercorrere tra il più longevo e il più giovane, 26 anni della sua vita.
Al momento l'atleta più anziano a detenere un record italiano è Luigi Biggi, che detiene tutt'ora i record della 20 e della 30 km di marcia M80. E' nato il 23 febbraio 1910. Oggi avrebbe quasi 100 anni. Il più giovane è invece Nicola Vizzoni, primatista di Martello e martellone M35, nato il 4 novembre 1973, 63 anni dopo Biggi.
Il record più antico in assoluto del mondo master, è quello ottenuto a Bologna il 24 luglio 1938 dal leggendario Luigi Facelli, tutt'ora record italiano M40 dei 400hs con 55"6. 71 anni che non viene battuto. In quel periodo, correre a 40 anni era davvero un'impresa memorabile. Il secondo record più longevo, pensate un pò, è più giovane di quello di Facelli di 40 anni (!!), ed è stato stabilito da un'altra leggenda dell'atletica italiana assoluta (Abdom Pamich) nella 30 km di marcia: 2h22'11" a Roma il 4 settembre del 1978.
Solo 4 record (sugli oltre 640 di cui parlavo prima ottenuti tra gli uomini) sono antecedenti al 1980. 55 sono invece precedenti al 1990. 207 prima del 2000, tutto il resto nel nuovo millenio, sintomo di un miglioramento esponenziale delle prestazioni dei master italiani e della contestuale diffusione dello sport sopra i 35 anni.
Se a qualcuno può interessare, in allegato la classifica dei pluri-record man italiani con almeno 4 migliori prestazioni italiane.

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