(Manuela Levorato, nella foto tra due icone del mondo master femminile, Lusia Puleanga e Rosa Marchi) - Da qualche altra parte la chiameremmo "
intervista esclusiva!": su Webatletica è invece una voce, dolce, che viene da "fuori": viene dal mondo assoluto, dal quale spesso prendiamo le distanze, ma che inevitabilmente rappresenta la nostra pietra di paragone. Qui tra i master cerco di alimentare colpevolmente e quotidianamente la "
piccola bugia" di un mondo che dentro di sè (
e solo lì!!) mi piacerebbe vivesse degli stessi sogni che gli altri mondi per ben più onorevoli obiettivi sportivi, vivono. Ad un nostra amica che mi ricordava di tenere i piedi per terra, ribattevo che per qualche minuto, in questo scrigno (di sogni?) che è Webatletica, si può pensare di essere qualche cosa di più che atleti "maturati", si può vivere di questa piccola bugia e vedersi ciò che in realtà fuori da qui...
non si è. Questa è la verità. L'intervista che comparirà stasera su Webatletica a
Manuela Levorato fa rivivere la nostra stessa passione per questo sport, i sacrifici, che poi, come per tutto nella vita, sono la possibilità di vivere di sogni e il fatto di poterli rincorrere. Anche se piccoli e insignificanti. Ringrazio Manuela per questa grande possibilità che mi ha dato di riportare i suoi pensieri: l'immagine che ne ho avuto è quella di una mamma che, lei sì, vive coi piedi per terra, ma alimentando i propri sogni, anche se quello più grande se lo stringe quotidianamente tra le braccia. Grazie Manu. A stasera per l'interivista!
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