10/06/09

C.d.s. master 2009: incetta di record

(la partenza dei 100 a Gavardo) - Ho preso in considerazione 6 delle maggiori regioni "master" (Veneto, Lombardia, Piemonte, Toscana, Sicilia e Lazio) e selezionato i migliori risultati in termini di AGC. In alcune sedi (come Gavardo, Mestre e Ostia) la prima giornata è coincisa con folate di vento contrario degne dei monsoni che sferzano il Bangladesh. Ero personalmente a Gavardo: purtroppo l'assenza dell'anenometro ha probabilmente tolto dal mondo delle statistiche il record mondiale di vento contrario. Un vento collocabile tra i 6 e i 7 metri, con "peggioramenti" medi rispetto alle prestazioni abituali degli atleti schieratisi tra i 7 decimi e il secondo (e chi anche di più) solo sui 100. Sui 400 volate da personale per 200 metri, con una conseguente sequela di statue di marmo negli ultimi 100 metri. Si è così dovuto aspettare la seconda giornata (sui track & field prima citati) prima di vedere delle prestazioni di primo piano soprattutto nella velocità. Per il resto sono scesi in pista i "big" master, quelli che per intenderci si avvicinano ai 100 AGC. Vediamo le varie categorie.
  • Velocità: brillano Sansonetti, Graziano, Scarponi, Stelori e Contini
Ho già parlato ampiamente di Ugo Sansonetti e del suo record assoluto dei 400 e quello "ad età compiuta" sui 200 ottenuti ad Ostia. Vediamo qualche altro spunto di cronaca. Mariano Graziano (M40) sta tornando quello del 2007: 23"02 sui 200 e 11"55 sui 100. Molto vicino al miglior M40 del momento, Max Scarponi, che ha vinto in 22"6 la sua gara laziale. Manca all'appello Paolo Chiapperini, mentre si è rivisto nella prova di Pistoia Michele Lazzazera. Luca Toniolo ha corso in 23"42. Si vedrà la sfida decisiva la settimana prossima a Cattolica tra questi M40? Tra le donne miglior risultato "relativo" è quello di Daniela Stelori, F50, che ha corso in 1'06"9 i 400. Umbertina Contini (F55) ha corso due ottime prove su 200 e 100 (rispettivamente seconda e terza prestazione di giornata): 31"42 e 15"12. Non lontani i suoi due record di categoria. Tra le F50 ha brillato anche Lorenza Nolli, che ha corso i 200 in 29"86 (88,06 AGC). Anna Micheletti ha corso sostanzialmente sui tempi della sua compagna di categoria Umbertina Contini (31"2 manuale), ma "paga" la più giovane età nella parametrazione AGC (89,13 ad 87,25). Solo sesta in questa clasifica avulsa Maria Ruggeri con il record "ad età compiuta" dei 200 F40 (26"30) ottenuto a Catania.
  • Mezzofondo: Elena Snape Gatti, Dario Rappo e gli over 60 sugli scudi
Nel mezzofondo svetta con il suo over 90 Elena Snape Gatti (F65) che a Ostia ha corso i 3000 in 13'39"9 (del resto parliamo della medaglia d'oro europea di Cross ad Ancona '09 e argento sui 3000 sempre ad Ancona). Nonostante gli oltre 90%, lontano il record di categoria, posseduto dal 2001 da Bruna Miniotti (12'55"5). Dario Rappo, M60, con le sue due prestazioni ottenute a Mestre (1500 in 4'50"69 e 3000 in 10'10"53) si piazza sui due restanti gradini del podio virtuale con prestazioni over-90-AGC. Over 90 anche per l'ottocentista M45 Francesco Palma che, sempre a Mestre, ha chiuso in 2'06"61 (pensare che Giuseppe Romeo ha portato il record in questa specialità nella categoria sotto i 2'00"! A Gavardo per lui 2'05"60). Tra gli M60 si è messo in luce anche il veneto Osvaldo Franceschinis che ha totalizzato 90,00 GAC correndo i 1500 in 4'54"10 (quindi vicino a Rappo nella stessa gara). Tra le donne, detto della Snape-Gatti, spazio anche alla F60 Fiorella Fretta che sempre ad Ostia ha ottenuto il secondo e terzo posto AGC nel mezzofondo femminile, correndo i 3000 in 13'21"4 e 1500 in 6'26"1.
  • Salti: sugli scudi i saltatori in alto. Record doppio nell'alto F75
Come scritto nell'apposita velina, ha sorpreso il record "doble" tra le F75 Maria Belletti a Torino e Teresina Tonazzo a Catania: 1500 km di distanza tra le due saltatrici in alto nate entrambe nel 1934: 0,95 la misura che entra nella storia della categoria. Categoria in fermento, visto che all'appello manca ancora Dina Cambruzzi (anch'essa del '34, dirottata su altre specialità per i c.d.s.) e soprattutto si è cimentata Noemi Gastaldi, una delle master che ha scritto la storia dell'atletica italiana over-35: nel suo palmares due ori internazionali, con il primo vinto a Porto Rico nel 1983, ben 26 anni fa. Da allora 14 partecipazioni a manifestazioni internazionali. Tra gli uomini il salto in alto l'ha fatta da padone: 16 prestazioni su 19 superiori all'80%. Miglior prestazione "avulsionata" con l'AGC è l'89,05 dell'M60 Angelo Vecchio ottenuto saltando 1,57 a Catania. Quindi Marco Mastrolorenzi (M45) con 1,76 (e 87,06%) e Daniele Pagani (M40) con 1,87 (86,94). Gran balzo di Giorgio Federici, che a Gavardo ha saltato 6,75 (il record nazionale è poco sotto i 7 metri...): a livello internazionale bisogna tornare ai mondiali indoor di Linz 2006 (dove vinse l'oro) per vedere un salto più lungo del bresciano. Tra la selva di altisti, si sono messi in luce due triplisti dal pedegree pregiato: Giorgio Bortolozzi (M70) e Giancarlo Ciceri (M50). Il primo ha saltato 9, 03, mentre 12,66 per il piemontese.
  • Lanci: il peso "esagerato" degli over-90
Nei lanci ben 3 over-90 sopra il 95% AGC. Dell'incredibile 125,25 AGC derivante dal 4,51 di Gabre Gabric nel lancio del peso, ne abbiamo parlato abbondantemente. 99,16 invece per Giovanni Pertile M95, ottenuto con 6,70 di peso (il record di Mario Riboni è poco meno di un metro davanti). 95,02 invece per Giuseppe Rovelli M90 (7,33).

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