18/06/09

Prima fade dei C.d.s. master nel segno del Veneto

(Nella foto tratta da www.atleticamaster.it, l'Olimpia Amatori Rimini) - A poche ore dall'inizio dei Campionati italiani individuali master, ai quali la Fidal ha visto bene di dare un piccolo spazio nella home del sito ufficiale, tracciamo le somme di quella che è stata la prima fase dei campionati di società master dopo la prima fase. Come detto negli articoli precedenti, probabilmente le condizioni atmosferiche scatenatesi su qualche località hanno penalizzato qualcuno (favorendo conseguentemente altri): ma tant'è. Questa è la formula attuale. Nel forum di atleticanet ho ipotizzato una prima fase del c.d.s. "random", in cui si fissa solo una data limite entro la quale i master devono raccogliere i punteggi partecipando al normale programma di gare tabellate sul territorio. E' quello che già succede nelle categorie giovanili. Questo ha due effetti: allontana l'effetto "deserto" che può essersi verificato in qualche località, coinvolgendoci di più nell'attività assoluta. E secondo, fa in modo di diminuire le variabili indipendenti legate a condizioni atmosferiche, infortuni, squalifiche: in poche parole sottolineerebbe l'aspetto meritocratico. Pensate che c'è una formazione tra gli uomini giunta 31^ a 3 punti dalla 30^...
Detto questo, sono uscite sul sito nazionale le classifiche delle società dopo la prima fase. Come annotato nel titolo, alla finale di Firenze a farla da padrone ci sarà il Veneto con 9 società, di cui ben 6 maschili (cioè il 20% del totale presente in finale). Di fatto però, il titolo tra i maschietti sarà più probabilmente un affare a tre, tra i vincitori dello scorso anno (l'invincible armada costituita Olimpia Amatori di Rimini), i secondi (e primi per qualche ora) dell'Ambrosiana di Milano, e il nuovo astro nascente dell'ASD Romatletica. La Lombardia è pur sempre la seconda regione con più società al via (5), seguita da Lazio ed Emilia Romagna con 3 formazioni. 8743 punti quelli necessari per entrare nella finale a 30... davvero non pochi. Una media quindi di 672,53 ad atleta. La formazione leader con 10565 ha avuto invece una media di 812,69... un'enormità.
Tra le donne lo scontro titanico avverrà invece probabilmente tra le Venete dell'Atletica Asi e (ancora) l'ASD Romatletica al femminile. 10467 vs 10387 dopo la prima fase. La geografia del masterismo al femminile è sostanzialmente diversa rispetto a quella maschile. Domina il Lazio con 5 compagini presenti a Firenze. Ma la grande sorpresa la fa la Sardegna, con 4 formazioni (benchè sia difficile pensare che una di esse possa ambire al titolo nazionale). Singolare come il fatto che l'affollata Lombardia presenti tra le donne 1 sola società (l'Ambrosiana della Famiglia Brolo).
Volendo si potrebbe fare anche uno studio sociologico basata sulla tripartizione nazionale (centro-nord-sud), dove il dato probabilmente denoterebbe quelle che sono le tendenze macrosociali a noi note. Al nord appartengono 33 società, al centro 16 e al sud e isole 11. Certamente la densità demografica incide notevolmente, ma anche il fatto di risiedere vicino a strutture per lo sport. Sorprende che ad esempio vi siano realtà come Napoli completamente escluse dal mondo master a squadre, e che una delle regioni più popolose, la Campania, porti una sola società in finale (di Salerno). 4 regioni non hanno invece nessuna società in finale: Abruzzo, Molise, Basilicata e Calabria.

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