10/06/09

C.d.s. master 2009: l'incredibile 125 AGC di Gabre Gabric

Ho dovuto inserirlo nell'apposito commutatore un paio di volte, prima di convincermi del risultato. Il 4,51 ottenuto dalla F95 Gabre Gabric nel lancio del peso a Torino nello scorso weekend, equivale alla bellezza di 125,25 AGC. Probabilmente il record italiano AGC assoluto. Per capirci cosa significa, basta ricommutare il risultato con altre specialità: ad esempio sarebbe equivalente ad un 7"9 sui 100 metri di M35 (8"38 se fosse stata una donna F35). Oppure ad un 1'30" sugli 800 sempre per una F35, (1'20" se era un uomo)... devo andare avanti? La cosa, sensazionale in termini assoluti, ha un riscontro anche a livello di tabelle di punteggi per le classifiche dei c.d.s. master: oltre 1400 punti, cioè la somma di due ottime prestazioni per chi non può schierare la Gabric. Questo ha sollevato e solleva qualche perplessità, non nascondiamoci dietro ad un dito. Alcuni esponenti di primo piano hanno nel tempo un pò criticata la "curva" utilizzata per parametrare i risultati dei master, soprattutto quando questi superano gli 85. Storiche le affermazioni di Vittorio Colò, che in tempi non sospetti (era ancora M90) diceva che non era possibile che un suo salto in lungo di poco inferiore ai 3 metri equivalesse ad oltre 10 se confrontato con un venticinquenne. Non so dove stia la ragione, anche perchè praticare sport oltre i 90 è un'impresa titanica, statisticamente rilevante se consideriamo il campione di praticanti. Mi sono preso la briga di studiarmi le curve risultati/punteggi dell'AGC (ho notato che salvo alcune strane differenze, diciamo che le due curve coincidono con quelle utilizzate per i c.d.s.). Orbene: le due curve seguono un andamento sostanzialmente parallelo dai 35 anni sino ai 75/76 anni (cioè all'aumentare dell'età, decadono proporzionalmente le prestazioni). Poi avviene una prima inversione della curva, leggera, che si acquisce verso gli 84/85 per poi impennarsi verso l'infinito verso i 93/94 anni. Ciò vuol dire, a rigor di logica, che per vincere un c.d.s. è meglio schierare atleti dagli 85 in su, visto che le loro prestazioni sono pagate in termini relativi molto di più che gli atleti "più giovani". Nel prossimo post parleremo abbondantemente dei risultati dei c.d.s. nelle sei regioni più grandi.

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