04/05/09

"Lo spirito di Chiasso": report della riunione d'apertura

Cos'è lo "Spirito di Chiasso"? E' semplicemente un modo di dire coniato oggi durante una bella conversazione telefonica con Salvino Tortu. Si commentava lo stratosferico 22"00 sui 200 del figlio Giacomo (al primo anno allievo!!) quando il discorso è scivolato inevitabilmente sulle gare di Chiasso. A Chiasso, tradizionale riunione di apertura del Calendario Atletico Ticinese, ho sempre respirato un'aria diversa rispetto alle gare italiane. "Radiosa", mi viene da dire. Gareggiare senza patemi, per il piacere della compagnia, spensieratamente. I colori molto accesi. Radiosi, appunto. E' qui che forse si respira il vero spirito "Master" di un tempo: dei risultati chi se ne frega! Così mi è talmente dispiaciuto di non poter essere presente, da rimanerci male. L'aspetto prettamente agonistico ha visto invece una vera e propria invasione di master lombardi sulla pista (mi dicono essere stata rifatta a nuovo) di Chiasso. E parlando di Salvino Tortu non si può non citare il suo delfino, Giancarlo D'Oro, che a Chiasso ha stampato un roboante 17"59 sui 150 con 1,1 di vento a favore. A proposito, possibile che non esista una tabella coi record italiani nelle prove "spurie" validi anche per i master?? Purtroppo l'AGC non esiste nè per i 150, nè per le 100 yards (altra gara del programma ticinese). Rosario Mauri (M45) è stato l'altro master sotto i 18" (17"94), mentre Salvino Tortu (M50) si è accontentato di un 18"02 (-1,6 di vento) frutto dell'ultima batteria, a causa di un errore nella composizione delle serie. Niente Male, l'importante non sono ancora i risultati cronometrici (che nel frattempo miete il figlio). Sulla pista Chiassese (si dice?) si è rivisto Andrea Truzzi (M45) con 18"25. Emanuela Baggiolini (F35) dopo l'ubriacatura di medaglie ad Ancona, ricomincia con una scorpacciata di gare: 100 yards, 150 e 300. Nei 150 19"61. Nelle 100 yards 12"09. Rimanendo nelle 100 yards, un uomo solo sotto gli 11": è Gabriele Soffritti (M45) che ha corso in 10"98, davanti al solito Rosario Mauri (11"01). Nei 300 metri in prima serie si è visto all'opera un possibile protagonista dei 400 M35: Enrico Sarcuno (classe 1974), che ha corso in 37"33 (83,10 AGC). Stando all'AGC la miglior prestazione sui 300 l'ha invece ottenuta Aldo Del Rio (M60) con il suo 42"27 che gli vale qualcosa come 89,22 punti percentuali. Sarà record italiano? Lo sapremo mai? La Baggiolini, sempre sui 300, ottiene 41"42 che vale 83,04 AGC, leggermente inferiore al 83,16 AGC che invece vale il 44"88 corso dalla F40 Giuseppina "peppa" Perlino. Nei 600 la comasca Elena Montini (F45) corre in 1'45"34 (86,38 agc), mentre tra gli uomini spiccano il 1'36"44 di Franco Valsecchi (85,93 AGC per l'M50) e soprattutto il 1'37"04 (86,03 AGC) di Cesare Cremaschi. Di quest'ultimo, classe 1958, mi sto chiedendo se sia "quel" Cesare Cremaschi che vestiva la maglietta della Riccardi tempo addietro. Dai 1000 "sparata" di Giuseppe Caggianelli (M35) che con 2'36"01 ottiene 85"10 AGC, mentre Giuseppe Romeo (M45) lo supererebbe virtualmente con il suo 2'44"30, che gli vale 88,85 (seconda prestazione quantificabile in AGC della giornata, dopo il 300 di Del Rio). Se ne volete sapere di più, vi rimando a TUTTI i risultati fatti dai master italiani a Chiasso o al pdf con i risultati completi.

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