07/11/10

Fidal: una buffonata tira l'altra...

(scritto dal Duca) - La Fidal, un pò come con le patatine, ha deciso in questi ultimissimi tempi, di sorprenderci con decisioni assurde e indisponenti, veramente a 360 gradi. Il delirio di onnipotenza prosegue e d’altra parte, anche se mi sembra che pochi vogliano rimarcare questo punto, ribadisco per l’ennesima volta che tutto è retto da chi non ha titolo legittimo per farlo. Ma tornando ai misfatti, di quanto accade nei confronti del mondo master ben lo sappiamo, con decisioni e ripensamenti che si susseguono a ritmo frenetico. La notizia più incredibile, degli ultimi giorni, però è quella in merito alla gloriosa staffetta 4x100 vincitrice di un fantastico argento agli scorsi campionati europei, con record italiano abbattuto dopo oltre 25 anni. Tale staffetta è stato l’unico baluardo di una spedizione catastrofica, 17° nel medagliere, è stata decantata come frutto di uno straordinario lavoro di gruppo i cui tutti i partecipanti al “progetto staffetta” hanno aderito firmando un documento e impegnandosi a partecipare a dei raduni federali. Sappiamo bene che fine ha fatto Cerutti per non aver aderito a tutto questo. Ottimo e allora, come premio economico per questo straordinario risultato che tanto lustro ha dato al prestigio del nostro sport, la nostra amata federazione ha stanziato 10.000 Euro, da dividere tra i 4 partecipanti alla finale. Avete capito benissimo, per le riserve, che poi sappiamo che avevano tempi di accredito migliori di due partecipanti, nulla. Questi due ragazzi, Tomasicchio e Riparelli hanno partecipato a tutti i raduni, preparato i cambi, fatto tutto quanto agonisticamente deve fare un atleta pronto a subentrare ad un altro in una manifestazione e poi, a livello di premi, sono stati totalmente ignorati, con la motivazione che non avevano partecipato fattivamente alla realizzazione del risultato sportivo. Una caduta di stile pazzesca, incredibile, quasi da non credere, ma purtroppo è tutto vero. Una buffonata tale da non lasciare insensibili alcuni dei titolari della squadra. Il primo a muoversi, imbarazzato e indignato, è stato Emanuele De Gregorio che ha subito comunicato che avrebbe diviso il suo premio con gli altri due compagni esclusi, ma siamo certi, anche se non ne siamo ancora a conoscenza, che anche gli altri tre partecipanti vorranno in qualche modo riparare personalmente a tale mancanza di lealtà sportiva da parte della federazione.
E parlando di malefatte, avrei voluto citarne un’altra segnalatami direttamente e letta anche sul sito di Bebbe Palmiotto, in merito ad un raduno federale organizzato a Formia, la settimana scorsa, riservata ai tecnici dei velocisti di interesse nazionale. A tale riunione, indetta per stabilire una programmazione tecnica comune, sarebbero stati colpevolmente non invitati tecnici di atleti ben importanti quali Tomasicchio, appunto Palmiotto ed anche, senza fare nomi, di atleti ancora più prestigiosi che hanno segnato la storia dell’atletica in Italia. Il condizionale è però d’obbligo, perché, avendo personalmente verificato sul sito della Fidal, si legge di raduno dedicato ai tecnici dell’attività giovanile. Ora, parlando della Fidal, ci si può aspettare di tutto, anche che abbiano cambiato, a posteriori, il comunicato sul sito, ma rimaniamo a disposizione di chi volesse intervenire per meglio specificare questo episodio. Criticare è giusto e doveroso, ma dare informazioni sbagliate consentirebbe poi facili difese su ogni altro tipo di legittima critica.

Nessun commento:

Posta un commento