06/11/10

Lo sfogo di Tifi: i c.d.s. ridotti allo stato vegetativo

(di Alessandro Tifi) - Dalla lettura del nuovo regolamento dei CDS master 2011, mi sorgono alcuni dubbi ed alcune perplessità.  Cominciando dalla fine mi viene da dire che è stato quasi completamente tolto quello che più piaceva a tutti (la finale) ed inserito maggiormente ciò che creava meno seguito e partecipazione (la fase regionale). In dettaglio: vengono create due fasi regionali (di cui una “mischiata” dentro gli individuali), al posto di una, quando nella maggior parte delle regioni raggruppamenti, risultava una gara con scarsa partecipazione e viene accorpata la finale (la gara con più seguito ed apprezzamento) negli individuali. Già la terminologia mi crea dei problemi: regionali/italiani individuali validi come c.d.s. Ma sono individuali o di società? tutti e due o nessuno dei due? boh.
Un altro dubbio è su quante gare si possono fare. Se fino a quest’anno agli individuali potevo fare 3 o più gare, oggi di queste mi vengono considerate ai fini del punteggio per la società, solo le prime due in ordine di esecuzione temporale, se alla società portavo punti con la terza (in ordine di orario) ora questo punteggio lo perdo. Un’altra perplessità è tecnico/tattica: in molte specialità, agli individuali, posso puntare al titolo e fare di conseguenza gara “tattica”, ma cosi il punteggio per la società ne risentirebbe, cosa sacrificare delle due, visto che sono inserito in un contesto “ibrido” che non è ne individuale ne di squadra? Un’ulteriore dubbio, incongruenza: il programma dei c.d.s. cosi com’è stato progettato, è su tutte le specialità in programma, che sono ben più di 15, si possono scartare molte gare, per cui le società si confronteranno su un insieme di gare ben diverso l’una dall’altra. Mi viene da dire che converrebbe schierare atleti nelle gare con meno partecipanti, che so’ asta, o siepi, o ostacoli lunghi, dove l’ultimo che magari è dodicesimo prende dodici punti, mentre l’ultimo dei 100 ne prende 150... Un altro punto che non mi convince è che essendo il campionato in prevalenza individuale, alle gare prenderanno senz’altro parte anche molti atleti che non fanno “squadra” andando ulteriormente a modificare quello che è un aspetto peculiare di un cds .  Tra i tanti aspetti che si vanno a perdere, e che non mi convincono, c’è poi il discorso dell’autocertificazione che non consente di stipulare una classifica in tempo “reale” e sul campo, togliendo il piacere delle premiazioni a caldo (stanno circolando sul web bellissime foto di tali premiazioni). Per finire un pensiero: come può essere che se dappertutto si stanno organizzando riunioni, gruppi e quant’altro a conferma di un diffuso dissenso, che penso sfiori l’unanimità, la decisione di due/tre persone (quante non lo sò), prevalga sulla collettività?
All’appello “non ci togliete i cds” mi sembra la risposta sia stata: non li abbiamo uccisi , ma ridotti allo stato vegetativo.

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