
Tra le notizie di primo piano, il 1500 corso da due all-timer nazionali di sempre come Genny Di Napoli (1968) e Stefano Parma (1967) nel ventennale di celebrazione del record proprio di Di Napoli sui 1500 tenutosi a Peschiera Borromeo vicino a Milano. Di Napoli, evidentemente ancora in splendida forma, ha fermato i cronometri in 4'10"1 (89,37%), anche se "solo" quarta prestazione in Italia della settimana tra gli over-35. Il record italiano M40 è comunque lo stratosferico 3'54"29 di Giorgio Gennari Litta stabilito nel 2007 a Ponzano. Meglio di Di Napoli, in termini prcentuali hanno fatto meglio il sempre più in forma Pierangelo Avigo (1961) che a Villafranca di Verona ha chiuso anch'esso i 1500 in 4'16"32: ben 93,16%, che nel mezzofondo sono un punteggio stratosferico. Nella stessa gara e stessa categoria, ma "pagando" l'anno in meno sulla carta di identità, troviamo il 4'15"64 di Marco Biondani (1962) che gli ha portato in dote un 92,55%. Giusto per completare il podio-virtuale-AGC della settimana nel mezzofondo, segnalo l'esplosione di tale Giovanni Latini (1967, quindi M40) che negli 800 a Livorno ha corso in 2'00"79 (90,48%): pane per i denti di Stefano Avigo e Francesco D'Agostino!
Voliamo adesso fino a Bellinzona: piccola invasione del Canton Ticino, come dicevamo. Tre top-master nazionali (tra i tanti) al via: Waltraud Egger (1950) Ingeborg Zorzi (1948) e Graziano Morotti (1951). La Egger ha chiuso i 1500 in 5'40"47, che vuol dire 93,09%, ovvero il miglior risultato di una master in Italia nella scorsa settimana. La Zorzi ha saltato 1,23 nell'alto (86,62%), mentre Morotti ha ottenuto il miglior risultato nazionale in percentuale tra tutti i master italiani in assoluto: ha infatti fermato i cronometri a 22'57"60 sui 5 km di marcia, ovvero un roboante 96,75%. A Bellinzona si sono rivisti anche i velocisti Massimo Clementoni (1959, dopo l'ottimo europeo) e Giancarlo D'Oro (1962, dopo il protratto infortunio). Dario Rappo (1948) era invece presente sugli 800, che ha terminato in 2'25"36. Silvano Giovara (1942) 1,38 nell'alto che gli valgono 85,59%, che è il secondo salto della settimana per punteggio. Poi lunga teoria di lanciatori sugli scudi, che trovate tutti nell'allegato file con i migliori risultati della settimana. Da segnalare l'unico che è riuscito a oltrepassare la barriera dell'80%: il veterano (gli atleti over-70 per noi) Virginio Colombo (1927) con il suo 29,92 nel disco ha totalizzato 85,96%. Nella velocità femminile Susanna Tellini (1967) regola Marinella Signori (1963): 13"50 a 13"55. La Mantovana poi si imporrà anche nel lungo con 4,72.
A Milano naturalmente il risultato di Barbara Lah (1972) nel triplo (12,73, 91,12%) è la miglior prestazione tra le donne. Riflettori anche per Giuseppina Perlino (1965) che mostra un ottimo stato di forma correndo il "giro" in 62"66 (88,31%). Personali per Maria Sgromo (1975, ma non mi sembra abbia mai partecipato come master ad una manifestazione "dedicata" ad essi) su 200 e 400: 26"70 e 58"92. Mara Cerini scende a 59"49 (87,27%).
A prescindere dalle sedi, vi segnalo un'altra gara del primatista italiano di salto in alto, Marcello Benvenuti (1964) 1,90 e 91,09% a Modena in attesa che Marco Segatel torni a suoi livelli che lo hanno reso imbattibile, per uno scontro epocale. A Rieti vittoria (storica?) di Paola Tiselli (1973) contro Patrizia Spuri (1973) sugli 800: 2'16"35 a 2'16"88. Poi nello stesso giorno (o avrò letto male?) la Tiselli parte e vince pure i 1500 in 4'52"75. Sempre a Rieti Paolo Chiapperini batte dopo una lunga rincorsa Max Scarponi (un pò sottotono rispetto ai fasti ungheresi), mentre Carla Forcellini (1959) arriva a 3,00. Nello sfogliare i dati proprio di questa gara quasi mi si blocca la mascella: tale Francesca Marchetti, classe 1959, proprio come la romana, secondo il SIGMA avrebbe battuto proprio la Forcellini nel salto con l'asta, valicando l'asticella a 3,10. Apriti cielo! Sarebbe un evento da leggenda sporitva, vista l'imbattibilità internazionale pluriennale. Mi sono dovuto riservare una telefonata al CT Claudio Rapaccioni, che ha parzialmente chiarito la situazione: dovrebbe infatti trattarsi di una ragazza quasi omonima che erroneamente è stata inserita nel sistema. Attendiamo le rettifiche!
A Formia nel decennale di festeggiamento dell'Easyspeed 2000, 400 da sogno "intercategoriale": Max Poeta (1972), Campione Europeo indoor ad Ancona, Edgardo Barcella (1970) Campione Mondiale a Riccione 2007, ed Enrico Saraceni (campione un pò di tutto da anni): 52"30 per Enrico (92,12%), 52"00 per Barcella (88,81) e 51,27 per Poeta (88,74). Ma, mi si permetta, la sorpresa viene dalla seconda serie, dove tale Stefano Aceto (1968) corre in 51"57. Un terzo incomodo per il 2011 proprio per Barcella e Scarponi.
Ivrea vede al via Daniela Ferrian (ormai a tutti gli effetti un'atleta recuperata all'attività agonistica), ma anche, sui 200, il ritorno di Maria Costanza Moroni su una specialità non propria.
In allegato i migliori risultati dei master nell'ultima settimana e il contributo nel nostro amico Beno.
Voliamo adesso fino a Bellinzona: piccola invasione del Canton Ticino, come dicevamo. Tre top-master nazionali (tra i tanti) al via: Waltraud Egger (1950) Ingeborg Zorzi (1948) e Graziano Morotti (1951). La Egger ha chiuso i 1500 in 5'40"47, che vuol dire 93,09%, ovvero il miglior risultato di una master in Italia nella scorsa settimana. La Zorzi ha saltato 1,23 nell'alto (86,62%), mentre Morotti ha ottenuto il miglior risultato nazionale in percentuale tra tutti i master italiani in assoluto: ha infatti fermato i cronometri a 22'57"60 sui 5 km di marcia, ovvero un roboante 96,75%. A Bellinzona si sono rivisti anche i velocisti Massimo Clementoni (1959, dopo l'ottimo europeo) e Giancarlo D'Oro (1962, dopo il protratto infortunio). Dario Rappo (1948) era invece presente sugli 800, che ha terminato in 2'25"36. Silvano Giovara (1942) 1,38 nell'alto che gli valgono 85,59%, che è il secondo salto della settimana per punteggio. Poi lunga teoria di lanciatori sugli scudi, che trovate tutti nell'allegato file con i migliori risultati della settimana. Da segnalare l'unico che è riuscito a oltrepassare la barriera dell'80%: il veterano (gli atleti over-70 per noi) Virginio Colombo (1927) con il suo 29,92 nel disco ha totalizzato 85,96%. Nella velocità femminile Susanna Tellini (1967) regola Marinella Signori (1963): 13"50 a 13"55. La Mantovana poi si imporrà anche nel lungo con 4,72.
A Milano naturalmente il risultato di Barbara Lah (1972) nel triplo (12,73, 91,12%) è la miglior prestazione tra le donne. Riflettori anche per Giuseppina Perlino (1965) che mostra un ottimo stato di forma correndo il "giro" in 62"66 (88,31%). Personali per Maria Sgromo (1975, ma non mi sembra abbia mai partecipato come master ad una manifestazione "dedicata" ad essi) su 200 e 400: 26"70 e 58"92. Mara Cerini scende a 59"49 (87,27%).
A prescindere dalle sedi, vi segnalo un'altra gara del primatista italiano di salto in alto, Marcello Benvenuti (1964) 1,90 e 91,09% a Modena in attesa che Marco Segatel torni a suoi livelli che lo hanno reso imbattibile, per uno scontro epocale. A Rieti vittoria (storica?) di Paola Tiselli (1973) contro Patrizia Spuri (1973) sugli 800: 2'16"35 a 2'16"88. Poi nello stesso giorno (o avrò letto male?) la Tiselli parte e vince pure i 1500 in 4'52"75. Sempre a Rieti Paolo Chiapperini batte dopo una lunga rincorsa Max Scarponi (un pò sottotono rispetto ai fasti ungheresi), mentre Carla Forcellini (1959) arriva a 3,00. Nello sfogliare i dati proprio di questa gara quasi mi si blocca la mascella: tale Francesca Marchetti, classe 1959, proprio come la romana, secondo il SIGMA avrebbe battuto proprio la Forcellini nel salto con l'asta, valicando l'asticella a 3,10. Apriti cielo! Sarebbe un evento da leggenda sporitva, vista l'imbattibilità internazionale pluriennale. Mi sono dovuto riservare una telefonata al CT Claudio Rapaccioni, che ha parzialmente chiarito la situazione: dovrebbe infatti trattarsi di una ragazza quasi omonima che erroneamente è stata inserita nel sistema. Attendiamo le rettifiche!
A Formia nel decennale di festeggiamento dell'Easyspeed 2000, 400 da sogno "intercategoriale": Max Poeta (1972), Campione Europeo indoor ad Ancona, Edgardo Barcella (1970) Campione Mondiale a Riccione 2007, ed Enrico Saraceni (campione un pò di tutto da anni): 52"30 per Enrico (92,12%), 52"00 per Barcella (88,81) e 51,27 per Poeta (88,74). Ma, mi si permetta, la sorpresa viene dalla seconda serie, dove tale Stefano Aceto (1968) corre in 51"57. Un terzo incomodo per il 2011 proprio per Barcella e Scarponi.
Ivrea vede al via Daniela Ferrian (ormai a tutti gli effetti un'atleta recuperata all'attività agonistica), ma anche, sui 200, il ritorno di Maria Costanza Moroni su una specialità non propria.
In allegato i migliori risultati dei master nell'ultima settimana e il contributo nel nostro amico Beno.
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