23/09/10

Un caso di doping... nascosto dalla Fidal?

Aiutatemi a capire, perchè probabilmente non ci riesco. Ken Stone, dagli States, ieri mi manda una mail per chiedermi se conoscessi mai questo atleta (di origine marocchina) trovato qui in Italia positivo ad un controllo antidoping. La gara erano i campionati italiani master di Maratona tenutisi a Piacenza il 7 aprile 2010. Ken, in cerca di informazioni per capire chi sia questo soggetto, mi suggerisce che la fonte deriva addirittura dal sito master più immobile della storia della rete e che riguardi i master, quello della Federazione Internazionale (la WMA). In effetti vado sul sito e trovo la notizia, che ritengo rimarrà  sulla prima pagina per due o tre mesi, quindi non affrettatevi a cercarvela. L'atleta è tale Chakour Nour Eddine (probabilmente nella traslitterazione dei documenti il nome, Noureddine, è stato diviso, qui il link alla gara). Effettivamente, a parte la società di appartenenza (parte lesa), si sa poco di questo atleta. Mi faccio comunque una rapida ricerca su internet (pure Stone sta cercando informazioni su questa persona) e trovo notizie su puntosportivo.it, notiziario sportivo on-line (qui l'articolo) in cui si parla del deferimento di Chakour trovato positivo ad un mix pazzesco di sostanze dopanti (19-norandrosterone, Furosemide, Betametasone e Desametasone). Ma è un master o no? Su una lista di un risultato, risulta nato nel 1977 (qui il link); addirittura il .pdf della gara di Piacenza riporta il fatto che l'atleta sia del '77 (altro link). Ok, non è un master nonostante i siti internazionali riportino la notizia: ciò che non sanno è che probabilmente Chakour è tesserato come Amatore o Senior e ai campionati italiani master di Maratona, c'era anche la versione "open" aperta a queste categorie. Quello che sconcerta è che il sito della Fidal non riporti nulla della cosa: la lotta al doping si gioca su due fronti, purtroppo e per fortuna. Quella sua campo, fatta di controlli (possibilmente) a tappeto, e quella mediatica, preventica, quella che manda il messaggio "attenti, vi becchiamo... due anni a Chakour che ha voluto barare". Il sito della Fidal è Silente, che non è un personaggio di Harry Potter, ma l'aggettivo collegato alla qualità della lotta al Doping condotta dalla nostra Federazione. Del resto la caduta etico-morale-mediatica di questo mandato non la scopriamo certo oggi. Non importa nemmeno del doping effettivamente, e il fatto che dietro quel controllo (positivo) siano stati spesi dei soldi di tutti: un investimento andato a buon frutto che non viene "venduto" come prodotto. Un successo... o un insuccesso mediatico? Quello che vorrei capire è proprio questo: la Fidal non dà pubblicità alla cosa perchè non gliene frega nulla che un suo tesserato venga trovato positivo, per di più straniero. Seconda ipotesi: la Fidal non lo sapeva (ma il sito della WMA riporta che è stata la  stessa Fidal a comunicarlo). Terza ipotesi, nel New Deal della Fidal tutto è fantastico, bellissimo, noi siamo la più bella nazione del mondo atleticamente parlando e tutto viaggia a gonfie vele. Meglio non dare queste notizie scomode per l'immagine del movimento. Qualcuno ha una versione diversa?

Nessun commento:

Posta un commento