07/09/10

Cipriani Record nei 200hs - Rosolen altro record - il ritorno di Eddy Ottoz

(E' proprio lui: Eddy Ottoz incredibilmente snello, su un ostacolo!) - Finalmente a disposizione i risultati di Aosta. Si chiude (quasi) il giro dei maggiori risultati dei master in giro per lo Stivale nell'ultima settimana. Come al solito diversi risultati appaiono solo dopo diversi giorni dallo svolgimento della gara (la gara di Pavia di sabato è emblematica: 5 giorni e ancora nulla da nessuna parte). Diverse le news of the week: si parte dai record, visto che sono stato informato direttamente da uno dei diretti interessati. Ebbene, Alessandro Cipriani (1955) dopo un mese (agosto) passato ad allenarsi intensamente (ipse dixit), ha piazzato il poderoso nuovo record italiano M55 dei 200hs ad Aosta: 29"04, che abbassa il precedente primato che Renzo Capecchi (30"94) aveva corso a maggio. Quasi due secondi in meno: sarà davvero difficile ora abbassarlo nuovamente. Record comunque fatto oggetto di maltrattamenti negli ultimi due anni, con ben 5 miglioramenti a partire dal 32"0 di Claudio Rapaccioni del maggio 2009. Salendo lo stivale, mi è stato fatto giustamente notare che il lancio di Mara Rosolen scagliato a Bologna durante il Fidalestate il 22 luglio e valido come nuovo record italiano W45 nel disco (di cui ho parlato in un precedente articolo), ha avuto vita assai breve. Correva infatti il giorno 8 agosto (esattamente un mese fa), data in cui la veneta si presentava in pedana a Tarvisio e riusciva a superare la quota di 45 metri col disco da 1 kg: 45,18 nuovo record italiano. 181° record italiano di cui ho notizia ad oggi a partire dal primo di gennaio (qui il link al risultato della gara). Una notizia incredibile però, me lo consentiranno Cipriani e Rosolen, è il ritorno su una gara ad ostacoli del leggendario Eddy Ottoz. E ora come la gestiamo questa notizia? Averlo saputo in anticipo, ci saremmo presentati ad Aosta, dove sulla specialità ormai "sposata" dai master dei 200hs si è rivista una pagina vivente del nostro sport tornare a . Il tempo per ora risente dell'inattività, ma la tecnica, quella (stando alle foto) è quella dei dagherrotipi in bianco e nero dove Eddy veniva immortalato in posa ieratica sull'ostacolo, con un gesto atletico degno di un dioscuro.
Per il resto nel fine settimana-master, ho preparato un file con i migliori risultati per specialità tradotti in AGC. 12 riunioni di cui si ha la disponibilità dei risultati. Dell'appuntamento di Reggio Emilio il nostro amico Beno ha preparato un file separato con i risultati di tutti i master presenti tradotti con le tabelle Fidal. Nella velocità maschile capolista Maurizio Checcucci con il uso 10"55 del Meeting internazionale di Padova (94,47%). Comunque solo 7 risultati sopra il 90% (che nell'immaginario equivalgono a risultati di caratura internazionale). Nel mezzofondo maschile 88,30 di Dario Rappo (1948) che a Rodengo Saiano ha corso in 5'19"03 (88,30%). Nei salti spicca il 5,10 di Davide Bressan (1975) che tradotto in AGC si commuta in un 86,30%. Franco Giuseppe (1941) è il capolista settimanale dei lanci con 11,63 nel peso (84,83%). Alle sue spalle tripletta di risultati da parte di Marco Dodoni (1972) che al Meeting Terra Sarda ha raggiunto i 18,55 (81,53%).
Tra le donne non smentisce di essere la velocista dell'anno Umbertina Contini (1950) 14"81 sui 100 (91,47%) e 31"24 sui 200 (90,60%). In assoluto un sub-60" nei 400 da parte di Mara Cerini (1971): 59"68 e 87,00%. Maria Lorenzoni (1957) incontenibile: tra i 3000 corsi a Reggio Emilia, il miglio corso a Rodengo, e i 5000 a Brescia, i primi 3 risultati settimanali nel mezzofondo femminile master italiano sono i suoi: e tutti sopra il 90%. Nei 3000 10'54"18 (93,46%), nel miglio 5'37"69 (92,04%), mentre nei 5000 18'58"14 (91,62%). Noemi Gastaldi (1933) totalizza 80,73% con 0,88 nel salto in alto (Flavia Borgonovo 5,37 a Curno e 75,95%). Nei lanci solita sparata fuori range per Gabre Gabric (1914): 4,68 e 140,96% (proprio centoquaranta!!) di AGC.

Nessun commento:

Posta un commento