20/09/10

Regionali Master Veneti: la nostra posizione e la lettera di Dario Rappo

(Dario Rappo a Lubiana) - Non chiamatemi Cassandra, per favore (anche perchè fece una brutta fine, stuprata e uccisa dopo l'entrata trionfale del Cavallo di legno). Ma le cose si preconizzano facilmente se si conoscono i propri polli. Non passa infatti nemmeno una settimana dalla mala-educazione dei GGG milanesi raccontata dettagliatamente nel mio pezzo di allora, che siamo di nuovo qui a parlare degli effetti deleteri di una organizzazione di persone che dovrebbe essere presa e ridisegnata completamente, nelle idee, nelle persone, nella cultura sportiva. Il casus belli stavolta si è spostato in Veneto, a Vicenza, dove erano di scena i Campionati Regionali Master. Per farla breve, la prima giornata di gare, con grande scoramento di diversi atleti venuti da svariate parti del nord Italia e nonostante le condizioni atmosferiche fossero tornate "dignitose" dopo le intemperie mattutine (stando alle testimonianze degli uni), è stata sic et simpliciter cancellata. Erased. Tutti a casa. Dall'altra abbiamo la posizione ufficiale, raccontata da Dario Rappo qui sotto nella mail che mi è giunta ieri e già anticipata nella discussione che ne è nata in seguito ad un altro articolo. Si racconta di una pista al limite della praticabilità, zeppa di foglie, con le prime corsie allagate: il Delegato Tecnico si sarebbe fatto un giro di pista e poi sarebbe arrivata la benedizione urbi et orbi. Queste gare non s'hanno da fare. Quindi, una contrapposizione di vedute netta: di sicuro non c'ero e non posso dire chi avesse ragione e chi no. Per questo sono necessarie le discussioni, no? Per capire, comprendere, far sapere perchè una giornata di divertimento sia diventata una giornata persa per qualcuno, di delusione per qualcun'altro, di vacanza insperata per altri ancora.
Prima di addentrarmi nel problema, mi preme puntualizzare una cosa che riveste un'importanza fondamentale per Webatletica. Alla seconda riga della tua mail, qui sotto riportata, caro Dario, ci chiedi di essere "più vigili sulle pubblicazioni degli interventi". Ecco, questa cosa mi dà fastidio, perchè Webatletica non è nè Atleticanet Noivelocisti dove si bannano le persone perchè dicono cose scomode. Ognuno qui dentro ha la massima libertà di esprimere le proprie convinzioni, le proprie idee, la propria posizione e le proprie esperienze come crede: io non interverrò. Un forum o un'agorà come la nostra si autodisciplina e le discussioni si autoregolano, e chi sgarra o dice scemenze solitamente si condanna da solo. Viene emarginato. Non voglio fare il poliziotto anche qui dentro e redarguire il prossimo sui suoi comportamenti: un forum è per antonomasia un luogo di libertà.
Sulla diatriba del rinvio delle gare, chiaramente mi trovi invece completamente dalla tua parte. Del resto più volte da questo sito abbiamo chiesto di rivedere i modelli organizzativi delle gare e limitare il "potere" dei G.G.G. fino a che non saranno veramente maturi (vista la media d'età, è quasi un eufemismo) per poter entrare nel merito della gestione delle manifestazioni. Se poi i cronometristi arrivano e poi in piena autonomia se ne vanno, il loro comportamento è vieppiù deprecabile. Senza di loro, come poi mi hai giustamente suggerito, non hanno valore i risultati eventualmente ottenuti. L'organizzatore si trova così solo a preparare la tavola, mentre il GGG entra nel merito di decisioni troppo superiori alle loro potenzialità. Nell'immaginario delle persone (alcune anche altolocate) poi le decisioni del GGG si confondono con quelle degli organizzatori: figurarsi che per qualcuno starebbe a chi organizza "acculturare" i giudici, come successe per Roma dove tutte le colpe delle decisioni astruse e dei sabotaggi (più o meno accidentali) ricaddero su chi aveva organizzato un edizione epocale dei Campionati Italiani. Con questo, mi dispiace moltissimo se una società come la Masteratletica non potesse più entrare nell'organizzazione di gare, vista la passione che la contraddistingue in tutto il suo entourage. Non penso però che se si critica apertamente le cose che non vanno per il verso giusto, ci si metta in cattiva luce con la Fidal. Essere in cattiva luce con la Fidal, mi si permetta, oggi è motivo di vanto, perchè la Federazione è al minimo storico quanto a credibilità (si pensi all'insanato e scandaloso conflitto di interessi del Presidente cui nessuno vuol mettere termine, o alla disinformazione strisciante sui finti successi della nazionale italiana). Quindi, con la Fidal, da tesserati paganti (i master ricordo sono la fonte principale di sostentamento quanto a fondi) le cose si devono pretendere e non elemosinare. Gli organi della Fidal sono stati eletti da noi (anche se il sistema elettorale centuplica il potere delle grandi società civili lacchè di Arese), non sono stati imposti dal Re Sole: a noi devono rispondere perchè espressione del nostro volere. Ora, i G.G.G. sono un organo burocratico parallelo, è quindi compito della Federazione riorganizzarli o semplicemente trovare il modo di emarginarne i colpi di testa. Tutto qui. Quella che segue è la lettera di Dario Rappo al sottoscritto.

Ciao Andrea. Oltre ad un meritorio servizio, più volte ho riscontrato che nel vostro sito c'è chi si diverte ad intervenire per "sparare" sulle persone senza cognizione di causa. V'invito ad essere più vigili sulla pubblicazione degli interventi.
Come MasterAtletica, per il secondo anno, ci siamo trovati ad organizzare il campionato Regionale Master senza averlo richiesto, ma anche quest'anno nessuno lo voleva organizzare comprese le Società che ogni anno fanno "campagne acquisti" per essere sempre più forti; a parte qualche "personaggio" (ma questo è un problema loro) tutti si sono sempre trovati bene alle nostre manifestazioni su pista e del "Miglio Palladiano" al Parco Querini, dove nell'edizione di quest'anno abbiamo anche offerto ai partecipanti extra regionali, pranzo e visita guidata in una villa palladiana e visita guidata al Teatro Olimpico di Vicenza.
Non abbiamo mai pensato di avere la riconoscenza/riconoscimento di tutti i partecipanti ma qualcuno a volte lo fa e, quando succede, ne siamo contenti, ma a noi basta vederli tornare a casa soddisfatti e ritornare all'edizione successiva.
Ti comunicato che in merito alla definita "cazzata" di rinviare le gare di sabato scorso a Vicenza al giorno successivo, non è di competenza della Società Organizzatrice o dell'Event Manager (Dario Rappo), ma del Delegato Tecnico FIDAL e Società presenti alla manifestazione.
Noi l'impianto l'avevamo preparato, come ci era stato richiesto, dalle 10 alle 12 del mattino sotto il diluvio ed, alle 13,50, eravamo già attivi con la Segreteria, partiti con le iscrizioni e servizi necessari e riparato, seduta stante, due gazebi che erano parzialmente crollati sotto l'acqua.
Poi, se i cronometristi arrivano e dopo un pò se ne vanno, facendo "saltare" tutte le gare di corsa, perchè con quel tempo non possono montare le delicate attrezzature del crono con fotofinish obbligatorio per un Campionato Regionale, non è certo colpa degli organizzatori.
Il giro dell'impianto l'hanno fatto solo il Delegato Tecnico ed altre 2-3 persone e non io, ma conosco ben la pista, perchè dista da casa mia 500m in linea d'aria e mi ci alleno 3 volte alla settimana, dopo una pioggia copiosa mi sono sempre trovato da solo ad allenarmi, facendo il classico zig-zag fra le pozzanghere o correndo in 3^ corsia, rendo l'idea?
Nel salto in lungo sarebbero saltati più nel cemento che nella sabbia.
La pista, rifatta qualche anno fa incollando un nuovo stato sopra il preesistente, in caso di pioggia abbondante presenta numerosi avvallamenti in alcune corsie ed in altre no, creando disparità di condizioni fra un atleta ed altro.
Nella zona alberata, per le numerose foglie presenti in pista fra la partenza dei 400 m. ed i 200 m. (per spiegarci) che non si potevano asportare a pista bagnata, se non raccogliendone una ad una, la prima corsia era impraticabile, l'acqua non defluiva anche perchè in più punti il cordolo è più alto della prima corsia.
Nel salto in alto, come nel giavellotto, dove c'è l'area di battuta, non era assicurata l'incolumità dell'atleta per la presenza dell'acqua stagnante.
Noi di MasterAtletica ed i Giudici, non siamo andati a casa a cambiarci d'abiti e scarpe, ma siamo stati nell'impianto fino a conclusione delle uniche due gare (con dovute premiazioni) che, a detta degli esperti e delegati a decidere, sono state regolarmente effettuate.
Sempre Noi ed i Giudici, abbiamo fatto, quello che ritengo un ..."miracolo", il recuperare tutte le gare la mattina seguente finendo la manifestazione alle 13,30 con gara di marcia 5 km. e 10.000 m. (quella dove ci sono dei master che sembrano non arrivare ...mai!) compresi! avendo però prima tolto tutte le foglie dalla pista e spazzato ed asciugato le pedane. Come MasterAtletica, non vogliamo ora cenni di riconoscenza, ma siamo stati sempre in 10/15 in pista ad assistere i Giudici e le pedane, più gli addetti alla segreteria, ristoro e premiazioni, con qualcuno che ha anche rinunciato a gareggiare. Inoltre informo che, a smentita di chi ha affermato che a Vicenza sabato c'era bel tempo, l'area prospicente gli spogliatoi era tutta allagata perchè gli scarichi non riuscivano a far defluire l'acqua! Giudichi ora chi, quel giorno, probabilmente era a casa propria all'asciutto, se a Vicenza pioveva. Nell'occasione, raccomando a chi espone pareri o fa da "cassa di risonanza" al movimento Master, una maggiore obiettività nelle esternazioni ed in particolare di rispettare maggiormente chi si da da fare per il movimento dell'atletica in generale e master in particolare, altrimenti, nel futuro, si troveranno solo i siti web ad organizzare le gare. Per preparare una manifestazione di quel livello, bisogna che più di qualche persona si dedichi, non un giorno, ma una settimana e più: autorizzazioni, patrocini, partnership, recupero materiali, premi, ecc., rimettendoci di tasca propria (o come Associazione) qualche Euro. L'impianto di Vicenza non ha materiali propri a disposizione, quasi tutti gli attrezzi di gara ci sono stati prestati dall'Atletica Vicentina e quelli mancanti siamo andati a recuperarli, con un camion, in altro impianto, come le barriere per le siepi, i blocchi di partenza, la bilancia e due tabelloni segna misure. In conclusione, per quanto mi riguarda, a Vicenza, il movimento Master ha chiuso l'attività con la giornata di ieri. Se vuoi, pubblica questa mia sul sito, mi fai anche una cortesia. Arrivederci sui campi di gara e cordiali saluti. Dario Dappo / Vice Presidente Vicario di MasterAtletica

Nessun commento:

Posta un commento