29/03/09

L'asta ai Campionati Europei Master indoor

(foto di Fulvio Andreini - Sportoggi) Un anno fa circa, mi ero recato ad Ancona per uno dei famosi meeting infrasettimanali indoor. Correvo ancora discretamente... ma quel che più conta, correvo ancora. Dovendo partire dalla Lombardia, arrivai con qualche ora di anticipo sull'inizio delle gare e trovai in pista ad allenarsi nella pedana del salto con l'asta Giacomo Befani insieme ad un paio di giovani allievi. Un passato comune in Atletica Riccardi (anche se in periodi diversi, lo ammetto con un pizzico di rammarico. Ieri la Riccardi plasmata sul vivaio, oggi la Riccardi assemblata per i c.d.s.-fuffa ideati da qualche lungimirante Genio federale). Mi avvicinai e lo salutai, quanto meno perchè di fatto lo conobbi al Campo-Scuola di Spoleto l'anno prima (laddove la mia professione mi aveva spedito per un piccolo corso). Nella breve discussione gli chiesi (visto l'anno di nascita, il 1970) se avesse intenzione di partecipare alle manifestazioni "master". La risposta fu negativa (anche se non ricordo bene le parole), e così cambiai discorso. Oggi mi ha fatto un notevole piacere notare il risultato finale del salto con l'asta ai Campionati Europei Master in corso di svolgimento ad Ancona: oro di Giacomo Befani con la misura (assolutamente notevole per un quasi-40enne) di 4,90. Ricordo che Giacomo ha un personale di 5,40 stabilito nel 1993. Poi quello che dico io è che una volta che si "assaggia" il mondo master, si inizia a cambiare idea non solo sull'intero mondo degli over-35, ma nella filosofia di concepire l'attività sportiva. Vedremo! Tralasciando gli aneddoti, e tornando a bomba sui campionati Europei, il consultivo finale porta ad un bottino di 6 medaglie per l'Italia (3 ori, 2 argenti e 1 bronzo). Irrangiungibile la Germania con 11 medaglie (5/2/4). Staccatissime le altre nazioni, soprattutto perchè si è registrata una sostanziale diffusione di Paesi vincitori di medaglie d'oro (10 paesi vincitori su 19 gare di asta disputate tra tutte le categorie). Una sola tripletta (che in realtà è stato un poker) da parte della Francia nella categoria M45: dal primo al quarto tutti transalpini. La Germania, ancora una volta, fa bottino pieno con le categorie over-60, e qui mi piacerebbe capire se i tedeschi iniziano l'attività master dopo quest'età, o è solo l'onda lunga di un fenomeno nato una trentina di anni fa con il diffondersi delle attività agonistiche master.
Per quanto riguarda l'Italia, detto della vittoria di Giacomo Befani (qui la notizia data da Spoleto-sport) nella gara in cui al terzo posto si è registrato il 4,40 di Matteo Corrina. Oro anche per Fulvio Andreini nella categoria M40, anch'esso con la misura di 4,40 (se volete, leggetivi a riguardo il corposo articolo presente su Sport-Oggi): per Andreini dovrebbe trattarsi del terzo alloro a livello master dopo l'oro di Lubiana e l'argento di Riccione. Il terzo oro è stato invece conquistato nella categoria W45 (ma quest'anno di lei ne abbiamo parlato diffusamente come W50 essendo nata nel 1959) da Carla Forcellini. Cosa possiamo ancora aggiungere su di lei, che già non sia stato detto? Vorrei arrischiarmi nel citare il palmares, ma come già detto nelle precedenti mie uscite il mio database è incompleto e rischierei di non rendere i giusti meriti a questa straordinaria atleta. Cito così, assolotumente in chiave "random" e con beneficio d'inventario, il fatto che dal 2001 ad oggi, nelle 4 edizioni dei Campionati Europei, Indoor Master, Carla Forcellini le ha sempre vinto l'oro nel salto con l'asta. Non sono a conoscenza se avesse partecipato nelle edizioni del 1999 e del 1997. Sono ancora alla ricerca di questi risultati, purtroppo. Ergo: difficile trovare altri atleti che abbiamo una tale continuità di risultati. Andando a ritroso, troviamo le vittorie di Lubiana 2008 (Euro-open), Clermont 2008 (World-Indoor), Riccione ed Helsinki 2007, Poznam 2006. La sua ultima sconfitta a livello internazionale è probabilmente l'argento di Linz 2006 (World-Indoor) e a Riccione 2007 la tedesca Hermann osò pareggiarla a 3,00 (salvo poi perdere per differena-salti). Tornando ad Ancona, cito anche l'argento di Arrigo Ghi nella gara riservata agli M60 (3,20) sempre a ridosso o pari al record italiano, e l'argento di Lorena Marano tra le W40. Per lei la misura di 2,90. Dopo una breve ricerca via google, sembra che la Marano sia un'atleta che si diletta in più specialità con ottimi risultati: prometto di seguirla più da vicino in futuro.

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