22/03/09

Per il 2010 grandi rivoluzioni nei record maschili?

Se la federazione internazionale, la WMA, avesse adottato il sistema italiano nell'attribuire i record mondiali (anzichè le date di nascita) Bernard Lagat, keniano naturalizzato statunitense, classe 1974, avrebbe ottenuto un incredibile filotto nel mezzofondo indoor: 1500, miglio e 3000. Il 3'36"82 sui 1500 è inferiore al 3'37"40 del grande interprete delle manifestazioni indoor, l'irlandese Marcus O'Sullivan. Nel miglio il 3'51"34 demolirebbe il 3'58"13 dell'altro specialista Eamonn Coghlan. Ed infine il 7'35"41 sui 3000, sarebbe più di 5" inferiore del tempo del campione olimpico Dieter Baumann. Ma Lagat è del '74 e bisognerà aspettare il 2010 per vedere se riusicrà a imitare (o migliorare) le prestazioni indoor del 2009. Dragutin Topic, per parte sua, ha sfiorato il suo stesso record di 2,30 (saltando 2,28), mentre l'americano Derek Miles (classe '72) si è avvicinato al mpm di Jeff Hartwig (5,82 vs 5,88) nel salto con l'asta. Anche per il bulgaro Nikolay Atanasov vale lo stesso discorso di Lagat: l'8,11 nel salto il lungo gli farebbe ottenere un posto nella storia come primo over-35 sopra gli 8 metri. Il record "listed" attuale è il 7,98 del rumeno Bogadn Tudor. Ma siccome Atanasov ha "solo" 34 anni e qualche mese, è necessario il remake del salto di Torino (e magari la stessa pedana...) per entrare nella storia dell'atletica "master". Impossibile ad oggi il record del triplo (visto il 17,44 di Sir Jonathan Edwards), ma lo stesso, il 16,48 del tedesco Friedek è un salto notevole. Nelle liste mondiali IAAF compaiono anche 3 italiani: Andrea Alterio con il suo 7"76 nei 60hs, Paolo Dal Soglio (l'atleta più "anziano" del mondo nelle liste indoor del 2009 al maschile) e Marco Dodoni. Entrambi nel peso.

Nessun commento:

Posta un commento