05/12/09

Canadian Press: l'articolo sul ritorno di Bruny Surin

Riporto la mia libera traduzione dell'articolo scritto da Arpon Basu della Canadian Press sul ri-esordio di Bruny Surin alle gare all'età di 42 anni:

MONTREAL - Bruny Surin è appena tornato al mondo dell'atletica, ma è solo in Sala Stampa e nulla sulla pista che il Campione Olimpico probabilmente ha il più grosso impatto. Surin, 42 anni, ha appena corso la sua prima gara (dopo sette anni di assenza) al McGill Open, stabilendo il nuovo record canadese master sui 50 metri di 6"15 per la categoria M40. Sebbene Surin abbia corso a due Olimpiadi e a tre mondiali, ammette candidamente che prima di partire aveva qualche farfalla nello stomaco.

"Ero molto nervoso", ha detto Surin nei concitati momenti successivi alla gara. "alla prima gara, non potrai mai sapere come il tuo corpo potrebbe reagire. La settimana scorsa ho avuto un piccolo infortunio all'adduttore, così sui blocchi ho cercato di non essere troppo esplosivo. Ma sapevo che se avessi spinto a circa il 90% potevo comunque ottenere il record canadese. Ho solo sperato di non infortunarmi per essere in forma già per la mia prossima gara, dove spero proprio di distruggere questo record".

Surin spera di gareggiare ancora tra meno di un mese ed eventualmente vorrebbe provare a battere il record mondiale di categoria di 6"78. Ma non ha comunque intenzione di partecipare a manifestazioni internazionali come i Mondiali Master indoor a Kamloops.

"Può darsi che vada a Kamloops come spettatore, ma non come atleta. Correre una gara come questa è una cosa, ma andare ai mondiali master richiede una certa considerazione di tutti gli aspetti... un pò più di preparazione, seria e io non sono interessato a farla". No, gli interessi di Surin risiedono più nell'aiutare a dare un sospiro di sollievo in uno sport dove il Canada ha visto crollare il suo profilo internazionale negli ultimi 13 anni, da quando lui stesso aiutò il suo paese a vincere la medaglia d'oro nella 4x100 alle Olimpiadi di Atlanta del 1996. Surin ha criticato pubblicamente il programma dei velocisti canadesi già in Agosto, dicendo che "non era morto, ma sicuramente malato". Nel primo pomeriggio di Sabato, Surin è stato anche eletto presidente della Federazione di Atletica del Quebec, e spera così che col suo nuovo ruolo possa servire da trampolino di lancio per ottenere una posizione analoga a livello nazionale in modo da poter contribuire a curare tale malattia. I suoi commenti di agosto hanno suscitato reazioni di rabbia da tutto il mondo della pista canadese. Quattro mesi dopo, Surin sostiene di non rimpiangere nulla di quello che ha detto.

"Se si dovesse guardare in una prospettiva politicamente corretta, è chiaro che non era una cosa giusta da fare. Ma talvolta, quando si continuano a ripetere la stesse cose e non vedi che cambia nulla, diventa l'unica soluzione. Spero che potrà aiutare a fare cambiamenti " .

Surin sostiene inoltre che l'atletica canadese ha perso una clamorosa occasione di vendere lo sport alle nuove generazioni in seguito alla vittoria dell'oro di Atlanta con la 4x100: il risultato è a 13 anni di distanza il programma di rilancio soffre parecchio. "Era il momento di dire ai giovani che era il loro turno per scendere in pista, ma non è stato fatto".

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