30/04/09

Il meeting "Andrea Volpe" di Novara

Meeting di Atletica Leggera “Andrea Volpe” di Novara (19/04/2009)

Con un po’ di ritardo, riferisco del Meeting di apertura “Andrea Volpe” di Novara, cui ho voluto partecipare, reduce da un ottimo Campionato Europeo Indoor di Ancona.
Mi vorrei soffermare, prima di analizzare gli aspetti tecnici e i risultati della manifestazione, sulla opportunità o convenienza, per un atleta, di partecipare a delle gare con distanze inconsuete, almeno per quanto riguarda le corse: sono chiamate gare “ibride” o “spurie” (150m – 300m – 600m) distanze che rientrano di norma nel programma di allenamento di ciascun atleta, non certo come prova secca, ma come prove “ripetute”, utili per preparare la vera gara. I 150m sono ottimi per preparare sia i 100m che i 200m, i 300m ottimi per preparare sia i 200m che i 400m ed infine i 600m ideali per rifinire l’allenamento sia sui 400m che sugli 800m. La scelta degli organizzatori mi è parsa veramente azzeccata, soprattutto per avere posizionato la manifestazione all’inizio della stagione all’aperto. Un atleta deve poter sapere, dopo un lungo allenamento invernale, quanto vale su una distanza talora appena più lunga e talora appena più corta di quella che, nel corso della stagione, si prefigge di affrontare.
Per un centometrista puro, sapere che per 150m riesce a mantenere quasi la stessa velocità che prevede di mantenere sui 100m, è confortante! Come è altrettanto confortante per un duecentometrista sapere che, negli ultimi 50 metri, non perderà smalto nella corsa forte di quel “surplus” di resistenza che avrà se sarà cosciente di avere terminato un 300m in ottime condizioni. Stesso discorso per i quattrocentisti e gli ottocentisti che hanno bisogno gli uni di mantenere una elevata velocità costante, gli altri velocizzare l’azione negli ultimi 200 metri.
Allora, ben vengano queste riunioni all’inizio della stagione che servono senza dubbio ad affinare la preparazione sia dal punto di vista fisico, ma anche da quello mentale: un atleta, tanto più è conscio del suo valore all’esordio stagionale, tanto più è motivato a profondere, nella “sua” gara, quel pizzico di impegno in più che gli consentirà di ben figurare e crescere nella prestazione.
Ma veniamo alle gare disputate. La giornata è stata inclemente: la pioggia ha impedito il normale svolgimento delle gare. In primo luogo, per un guasto al sistema di cronometraggio elettrico, tutte le gare sono state rinviate di tre quarti d’ora.
La partecipazione sarebbe stata ben più numerosa se il tempo fosse stato caldo e soleggiato e se, nello stesso giorno, non fossero stati concomitanti i campionati regionali di staffetta per le categorie giovanili. Parecchi giovani, anche validi, hanno comunque partecipato e sono stati anche di aiuto ai pochi Master iscritti che, talvolta, vengono trascinati in gara da qualche giovane accreditato di tempi simili o appena migliori.
In evidenza, su tutti, Alessandro Veronese (SM) che sui 150m e 300m ha fatto registrare rispettivamente il tempo di 16.04 e 33.96, nuove migliori prestazioni del Meeting.
Tra i Master era atteso un promettente esordio di Salvino Tortu ma, sfortunatamente, il cronometraggio è saltato proprio per la sua serie e Salvino non se l’è sentita di ripetere la gara. Il sottoscritto, ancora angustiato da una fastidiosa infiammazione al piede, ha fatto registrare, come M60, un onorevole 20.39 (150m) e 43.29 (300m). Altri Master da segnalare: Ettore Brolo M45 20.19 (150m) e 43.47 (300m), Andrea Truzzi M45 18.44 (150m), Roberto Cito M45 19.58 (150m), Franco Valsecchi M50 44.04 (300m). Nei 600m da citare l’esordio, dopo l’operazione ad entrambi i tendini, di Massimo Cimato M45 1.36.91.
Il prossimo appuntamento, con in programma le distanze dei 100y, 150m, 300m, 600m, 1000m, al Meeting di Apertura di Chiasso del 2/5/2009.

Aldo Del Rio

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