20/10/13

Mondiali Master 1 - Italia, due ori (e il terzo smarrito) nell'imbarazzo organizzativo

Nell'imbarazzante gestione dei risultati provenienti dai mondiali Master di Porto Alegre (addirittura al 4° giorno di competizioni, l'aggiornamento delle informazioni risaliva ai primi due), finalmente posso dare le prime informazioni sui colori azzurri provenienti da laggiù. Naturalmente non si poteva non partire dal giallo, nel senso di mistero ma anche di oro. Che è ciò che è successo a Paola Tiselli, vittima una clamorosa svista dei giudici, cronometristi, addetti a che ne so io, che nonostante la vittoria dei 5000 W40 ad oggi viene data DNS, acronimo di do not start, ovvero non partita. Stando alla versione fornita dalla laziale su facebook, si sarebbe dovuti stampare le foto di circostanza per provare la propria presenza in gara davanti ai giudici dubbiosi (partenza, arrivo, passaggi...). Chiaramente cerimonia sospesa, e a stanotte ancora nulla. Rimaniamo quindi con quello che forniscono con molta fatica gli strumenti della rete. Tra l'altro: delle gare e delle batterie di ieri ancora naturalmente nulla.  

Comiunque, l'Italia a ieri (franco oro di Paola) si era portata a casa due ori, con Maria Domenica Manchia nel cross W35 del primo giorno, e il leggendario Walter Arena nei 5 km di marcia M45 in pista. Tra l'altro doppietta in questa gara, con Salvatore Cacia nella scia del siciliano con tempi molto veloci: 22'28" di Arena e 22'35" per Cacia. La 4^ medaglia arriva ancora una volta da Maria Domenica Manchia, stavolta nei 5000 W35: argento con 18'38"40

Per il resto ottima Fausta Quilleri che manca il bronzo nei 100 W60 di 9 centesimi, ma comunque prima delle europee al traguardo. Livio Bugiardini ottimo 5° nei 100 M65 (unico italiano sui 100 metri, assieme alla Quilleri). Flavio Bertuzzo giunge 6° nel decathlon M55. Nella giornata dei cross segnalo anche il 5° e il 9° posto di Mario Antonio Sotgia e Gianfranco Belluomo nel cross M50. Qui nel dettaglio le diverse 
  • Maria Domenica Manchia. Oro e Argento - Con quello del cross, la Manchia porta a 4 i suoi titoli iridati master, dopo la tripletta di Sacramento '11. Di fatto vince il secondo titolo consecutivo nel cross W35. Con l'argento nei 5000, le sue medaglie mondiali complessive salgono invece a 6: i 4 ori, questo argento, e il bronzo conquistato nei 2000 siepi sempre a Sacramento. I suoi caps con la maglia azzurra salgono a 11: 7 medaglie (una europea e 6 mondiali). A livello statistico, quello della Manchia è il 3° oro vinto da un'italiana nel cross mondiale W35: due sono suoi, il terzo è di Annamaria Vanacore, che lo vinse a Riccione '07. 
  • Walter Arena. Oro - Oro nei 5 km di marcia M45, che alla sua quinta maglia master internazionale, centra il suo terzo oro. Nelle due circostanza in cui non ha vinto, è stato squalificato, Tra l'altro doppietta iridata che fa il paio con l'oro indoor vinto l'anno scorso in Finlandia sui 3 km di marcia. Pensate che nei 5 km di marcia della categoria M45 nelle due più grandi manifestazioni master, l'Italia ha vinto complessivamente 4 medaglie, 3 delle quali sono appunto gli ori di Arena. La 4^ la vincerà Cacia proprio a Porto Alegre. Ancora: l'oro di Arena è stata la prima medaglia mondiale azzurra nella marcia M45 (comprese tutte le distanze), quando il miglior risultato italiano M45 risultava essere ancora il 4° posto conquistato da Lanfranco Benvenuto ad Hannover '79, cioè 34 anni fa, nei 10 km di marcia. Sui 5 km di marcia il miglior piazzamento era stato il 5° di Fabio Ruzzier a Brisbane '01. 
  • Salvatore Cacia. Argento - Entra nella storia della specialità (marcia M45) dietro a Walter Arena. Infatti se non ci fosse stato Arena, avrebbe scritto lui stesso un piccolo pezzo di storia della marcia azzurra master, con tutto quello che si è scritto qui sopra. Per Cacia arriva la 4^ medaglia internazionale, dove si trova l'argento-bronzo degli europei di Zittau '12, e il bronzo a Jiyvaskila '12, mondiali indoor. 
  • Fausta Quilleri. 4^ nei 100 W60. Bella prestazione, a coronamento di una stagione davvero unica. 4^, prima delle europee, nella gara vinta dalla canadese Karla Del Grande, una sorta di totem del masterismo internazionale, che in semifinale ha pure staccato il record mondiale con un incredibile 13"30. Fausta veleggia nei turni vicino alle medaglie: 4^ dopo le batterie, 3^ dopo la semifinale con l'ottimo 14"90, ma 4^ in finale con 15"17, a soli 9 centesimi dal bronzo. Il suo è comunque il miglior piazzamento di un'italiana W60 nei 100 ai mondiali master. Fino a ieri la miglior posizione era il 5° posto di Maria Surza a Melbourne nel 1987. 
  • Livio Bugiardini. nei 100 M65. Ottima prestazione per Bugiardini che si sa controllare nei turni (10° dopo le batterie) e scala come un salmone la classifica sino al 5° posto iridato in finale. Potremmo definirlo il suo career high, visto che a livello internazionale vanta altri due quinti posti, ma agli euroindoor di Ancona '09, sui 60 e 200. Nessun italiano ha mai conquistato medaglie nel binomio M65/100 metri ai mondiali master. Solo in 3 sono arrivati in finale (Marabotti, Bugiardini e Tamaro Tristano), ma solo Marabotti a Christchurch nel 1981 aveva fatto meglio dello stesso Bugiardini: 4°.
  • Mario Antonio Sotgia, nel cross M50 - miglior piazzamento di sempre di Sotgia a livello internazionale master che aveva come miglior posizione, il 6° rango a Zittau nei 10000. Sotgia ottiene comunque la seconda prestazione di sempre di un italiano nel cross M50, dietro al 4° posto di Pier Mariano Penone, che giunse 4° a Lahti '09. 
  • Gianfranco Belluomo. nel cross M50 - 5^ prestazione italiana di sempre nel cross M50 la sua. Per lui invece si registra un 8° posto sui 3000 siepi a Zittau. 

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