12/11/11

La Cidal (Casta Italiana di Atletica Leggera) e i "nuovi" c.d.s. assoluti


Innanzi tutto ringrazio tutti coloro che mi hanno spedito il regolamento dei c.d.s. 2012 che mi ha fatto proferire, appena letto, la seguente frase: "Ma come?! Mi sbaglio io, o avevo sentito dire a qualcuno che nel 2012 sarebbe dato più spazio alle società militari?". Ebbene, detto-fatto: i c.d.s. assoluti nel 2012 le società militari non parteciperanno. Come l'anno scorso, e come successe sin dall'anno-di-disgrazia 2008. Mi sbaglierò, ma avevo proprio sentito che ci sarebbe stata una rivalutazione della loro posizione. A questo punto, mi vien da chiedere: ma a che servono oggi le società militari se come "società" non hanno più ragione di esistere? L'aspetto societario è ormai solo un proforma per mantenere una quarantina di atleti (per Gruppo Sportivo) che conducono vita agonistica individuale. Ma la cosa più aberrante... è che la Fidal ne consente il regalo alle società d'origine per i c.d.s. ma con la piccola particolarità che vengono pagati da noi, dai contribuenti italiani... ma per correre per soggetti privati. Questa cosa mi indigna. E' come se presso una delle migliaia di aziende italiane oggi in crisi, lo Stato italiano regalasse gratis la propria forza lavoro, togliendola dalla disponibilità della collettività... ma ci pensate che riduzione del costo del lavoro? Questa sì che è una ricetta geniale contro la crisi!!

Che nasca a questo punto un soggetto unico, sotto egida CONI (anche se Petrucci sembrerebbe dieci volte peggio di Arese, per quella sua innata necessità di avere rapporti con i politici. Questi politici!) che racchiuda tutti i migliori atleti italiani, stipendiati adeguatamente per il loro valore (non certo 1200 euro al mese: anche loro hanno bisogno di un futuro remoto, terminata l'attività sportiva, visto che sul presente non possono investire tempo dovendo allenarsi), ma che tolga a questo punto le società militari, visto che la Fidal di Arese ne ha cancellato il senso. Oppure, si torni a valorizzarle. Lo Stato retribuisce atleti che salvano l'atletica italiana? E allora abbia un tornaconto in termini di società se non si riesce a far nulla per professionalizzare l'intero movimento. Interrogativi che se mi faccio io, non succede nulla, ma che se si fa qualcuno disperso in qualche Ministero, va a finire che qualche manipolo di atleti finisce su qualche volante (sgangherata) della Polizia o gazzella dei Carabinieri dall'oggi al domani. Pensateci prima che sia troppo tardi.

Comunque, gattopardescamente, stancamente, nell'alveo di una ipotetica lunghissima campagna elettorale, ecco servito il "nuovo" c.d.s. assoluto, ennesimo regalo alle società civili. Un attimo: non a tutte le società civili, ma a qualcuna. Quelle che, guarda caso, hanno più peso elettorale per l'arcinoto porcellum per il quale in Italia conta più chi fa del mercenariato la propria politica-atletica, piuttosto di chi l'atletica la fa col vero saio (non quello ridicolizzato qualche mese fa nel dopo-Daegu: oggi non ce n'è più traccia) e va a raccogliere i ragazzini nelle scuole per avviarli all'atletica oppure a strapparli dalle grinfie degli altri sport. Problema solito e solita domanda retorica: ma che cosa spinge un gruppo di persone che ha fallito due volte, a farlo per la terza? Parlo naturalmente della C.i.d.a.l., con la "C".  

Ma torniamo ai c.d.s.: innanzi tutto si nota la contrazione delle "serie", scese a 4, con un minor numero quindi di società impiegate nella fase finale. Risparmio sì, ma anche calo di opportunità quando magari si poteva ritornare ai raggruppamenti interregionali, senza dover sparare in giro per lo Stivale società senza soldi a partecipare a Serie infime. Curioso: è stato imposto che la seconda giornata delle citate finali avvenga di domenica mattina. Si torna ad un-atleta-gara, visto che probabilmente il mercenariato con due-atleti era quasi viscido. 

E' stata introdotta la fantomatica regola della limitazione ai master over-45: qualche ignorante l'ha pensata (ignorante o furbo?) e qualche genio l'ha pure trascritta (il senior con 150 anni può partecipare ai c.d.s., il master di 45 no). Senza alcun pudore: ma dove stavano tutti quando è stata proposta? Erano al bagno, come un qualunque deputato dell'attuale Repubblica Italiana che per non far vedere che era contro ad una votazione di una Legge, se l'è data a gambe rimanendo assiso sui water dorati di Montecitorio? 

Sugli stranieri, solita ipocrisia... io liberezzerei tutto, perchè non è certo una gara all'anno che dovrebbe far cambiare le dinamiche generali dell'atletica italiana (ma così è ritenuto dagli attuali dirigenti Cidal). Che poi, ma vi rendete conto dell'ignoranza delle maggiori società civili italiane? Comprano tutte, invariabilmente, atleti africani per coprire le gare di mezzofondo. Se qualcuno fosse un pizzico più furbo (ma dubito), si prenderebbe un ottimo velocista, un paio di ottimi lanciatori e un paio di ottimi saltatori (che non avendo mercato in Europa, perchè in pista non girano soldi o comunque, non così tanti come nel mezzofondo o sulla strada) a pari prezzo si coprirebbero metà c.d.s. con risultati decisamente migliori (metteteci poi che non ci sono tutti i migliori atleti italiani in un c.d.s. civile). Poi, visto che il livello delle altre specialità è decisamente più basso rispetto al mezzofondo, farebbe una vagonata di punti. Invece quasi tutte le società di vertice continuano stupidamente a incornarsi e sperperare denaro (magari quello che ricevono dalla Fidal per i rimborsi e che ipoteticamente dovrebbe essere destinato ai giovani) per pagare atleti keniani e marocchini su 800, 1500, 5000, 3000 siepi, vanificando di fatto tutti gli investimenti: se non è stupido tutto questo, ditemi voi cosa non lo sia. 

Nel c.d.s. "nuovo" viene ribadito lo scandalo atleti-militari, che però, fossi un avvocato, ribalterei per alcuni Gruppi Sportivi. I poliziotti, i penitenziari, i forestali non sono militari: appartengono a due, anzi tre, Ministeri ben distinti e non c'è scritta da nessuna parte, nelle farlocche leggi Fidal, questa distinzione o questa precisazione (o almeno, se ci fosse, dovevano richiamarla nell'esplicazione del regolamento). Gravissimo errore. Ci vorrebbe una società con le contro-palle, cazzuta, che finiti i c.d.s. avanzasse questo "dubbio" ufficialmente, facendo depennare per molte società i risultati di atleti provenienti da Fiamme Oro, Fiamme Azzurre (ma esistono ancora?), Forestale... sai che goduria. Purtroppo, dura lex, sed lex. La Polizia è stata smilitarizzata nel 1981, e la legge è fatta di parole e non di luoghi comuni. Sotto "Militari" non si possono assiepare indistintamente tutti gli atleti provenienti da quella realtà, senza che sia specificato. Chissà se esiste un organo superiore in Cidal, una sorta di Corte Costituzionale, che cassa le norme "stupide" perchè palesemente stupide o scritte con i piedi. 

E' stata poi mantenuta la regola della tassa di 50,00 € per partecipare ai c.d.s.: una gabella che ha dell'incredibile, visto che ogni società italiana dovrebbe avere a prescindere la facoltà di partecipare o meno ai c.d.s. visto quanto pagano per l'affiliazione. No, tutti gabellati. 

Per ora mi son fermato qui a leggere questi nonsensi: vedrò se riuscirò ad andare oltre.

Per concludere, e scusatemi se mi sono dilungato: come sempre detto, il problema non è Arese, ma chi gli sta attorno. Tutte i più grandi tonfi nelle organizzazioni di persone, si sono avuti quando la gente che stava vicina a questi personaggi discutibili (solo dal punto di vista fattuale, in questo caso) non ne hanno mai preso le distanze, limitandosi o a ratificarne le stupidate (e ne abbiamo viste a grappoli in 7 anni) o, e non è raro nel nostro caso, ad essere peggiore del proprio monarca. Delle specie di Santanchè, Ferrara o Paniz in salsa Fidal che sbraitano cose insensate non verso il mondo, che non li capisce e soprattutto li compatisce, ma che in realtà si sono scelti il ruolo di jullari di corte per far vedere al proprio re la proprio fedeltà, per l'assunto che del diman non c'è certezza e un posticino ai più fedeli si trova sempre. Foss'anche quello di consigliere o meglio, sconsigliere.

1 commento:

  1. Ora si apre il mercato al contrario, quelle società che avevano i doppi o tripli validi, sono obbligati a lasciarli liberi visto che ai societari si è tornato ad un uomo gara.Ed un atleta che supera i 900 punti vuol fare i societari.
    A noi sono già arrivate due richieste di atleti sopra i 900 punti che chiedono se siamo interessati.
    Ciao Morice

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