29/11/11

Dove tira il vento sulle piste italiane? Noi l'abbiamo studiato

... o meglio, l'ha studiato il nostro amico Marco Giacomantonio, cultore delle statistiche, che estrapolando dalle liste Fidal degli ultimi anni, è riuscito a creare un database in cui verificare determinate tendenze su come tiri il vento sulle piste italiane in cui si è tenuta una gara nello stesso periodo di temo studiato. Avevamo già introdotto la cosa mesi fa (qui l'articolo originario), poi per problemi tecnici legati alla gestione dei file per Queenatletica (che spero di aver risolto), solo oggi riesco a pubblicare il primo di 3 file che sono pura manna per velocisti e ostacolisti. Giusto riprendere alcuni capisaldi di queste statistiche, come scriveva Marco qualche mese fa. Innanzi tutte le piste attualmente presenti sul territorio nazionale (non mi risulta che ne stiano più costruendo molte di questi tempi...) sono state posate in funzione delle tribune, ovvero degli spettatori delle partite di calcio (il vero male dello sport italiano), ergo con le spalle al sole. Ulteriore conseguenza ne è il fatto che le piste sono state (tendenzialmente) costruite attorno ai campi da calcio, con un orientamento est-ovest, ma con il rettilineo finale orientato verso est. Ovvero, tendenzialmente controvento, vista l'orografia italiana e il sistema di venti che colpisce il nostro paese. Aggiungeteci che le gare avvengono tendenzialmente al pomeriggio, quindi riducendo ancora lo spread (termine ormai tristemente noto) statistico relativo alla medesima pista. 
Come scrivevo a luglio, Marco ha analizzato 150.000 prestazioni corredato dai dati del vento, ottenute da 19.838 atleti di tutte le categorie tra il 2005 e il 2011. Tempi ottenuti su 100 e 200, ma presto il dato verrà completato con quello dei 100hs e dei 110hs. Il dato finale consente di verificare l'andamento del vento su 510 piste, su 84 delle quali il dato può essere considerato altamente attendibile (ovvero si sono registrate più di 500 prestazioni). Un piccolo problema statistico è consistito nel reperire il dato nelle città in cui sono presenti più piste, in cui non è stato possibile scindere il dato. Quindi il dato è aggregato (si pensi a Milano e Roma, per esempio). Qui sotto alcune chicche già presentate nel precedente articolo:

  • Tra le località con attendibilità “alta”, la migliore location per trovare il vento a favore entro la norma è Bari col 66% di risultati col vento a favore (su 1.259 prestazioni);
  • Se uno si accontenta di vento favorevole o nullo, le migliori città con attendibilità alta sono Frascati (91% su 561 prestazioni) o Quarrata (85% su 775); tra quelle con attendibilità media Villanova d’Asti ha il 100% dei casi tra vento nullo e favorevole (su un campione di 459 prestazioni);
  • La località dove si è gareggiato di più tra 100 e 200 tra il 2005 e il 2011 è Rieti, dove si è registrato il 53% di gare con vento a favore, e il 71% con vento favorevole o nullo (su 4.717 prestazioni).
  • La pista peggiore con attendibilità quantomeno media è Caorle con l’88% di probabilità di beccarsi una bella folata di vento contro (su 274 prestazioni).
  • La pista peggiore con attendibilità alta è Marcon col 76% di probabilità di trovarsi il vento contrario (su un campione di 1220 prestazioni). 
  • Se andate a Donnas, avete il 45% (su 2604 prestazioni) di probabilità che la vostra gara sia invalidata dal vento, di cui il 57% sui 100 (perché si corrono nel primo pomeriggio, dove il vento spira molto forte –1728 prestazioni) e il 21% sui 200 (perché si corrono in serata, quando il vento è ormai scemato – 976prestazioni).
  • In Lombardia, la pista migliore con attendibilità alta è Pavia, col 77% tra vento favorevole (50%) o nullo (27%) su un campione di 772 prestazioni, altrimenti abbiamo Rodengo Saiano col vento favorevole o nullo nel 97% dei casi (ma solo 215 prestazioni registrate: statisticamente ancora troppo poco per dare il dato come attendibile).
Il vento in Italia - cittá in ordine di % vento favorevole

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