19/11/11

Arese senza confini: si candida a sindaco di Cuneo?

Ci mancava solo questa, per completare il quadretto: 3 deputati del pdl, Enrico Costa, il celeberrimo Guido Crosetto (quello che ha osato insultare l'ex premier in una telefonata al Giornale) e Teresio Delfino, avrebbero offerto la poltrona di sindaco di Cuneo a Franco Arese. Comunque: basta frullare su google "Arese", "sindaco" e "Cuneo" e troverete un'amplia bibliografia di notizie in merito. Eccoci quindi di fronte all'ennesimo accumulatore di cariche? Non lo so, c'è di mezzo un voto e non penso che il pdl in questo momento sia tra i partiti più osannati dal popolo votante. Ma sta di fatto che potrebbe esserci il "gesto" di candidarsi. Su La Repubblica on line, appare questa sinistra frase proferita telefonicamente da Arese al quotidiano milanese: "su questo argomento non rilascio dichiarazioni". Che non suona esattamente come dire: "son contento che abbiano pensato a me, ma ho altro da fare". Qui il link all'articolo. Il compito (assai arduo) sarà sconfiggere 20 anni di governo di centrosinistra, e naturalmente visti i trionfi riconosciuti in campo nazionale ed internazionale con la Fidal negli ultimi 7 anni, i lungimiranti talent-scout pdl hanno scelto un uomo ad hoc, che incarna appieno il cliché del capo del partito: un imprenditore, giovane, che non ha conflitti di interessi. Molto meno prosaicamente la scelta è ricaduta su di lui perchè rappresenta l'Asics. La storia che si ripete all'infinito e che ci ha portato al punto in cui siamo: i politici li devono fare coloro i quali hanno "agganci", fanno parte di reti di interessi, sono altolocati nelle piramidi sociali. Individuare semplicemente una persona onesta, che non abbia interessi di qualsiasi natura sparsi sul territorio, sembra lontano dalle logiche dell'attuale politica che fa fatica a mollare l'osso. L'articolo di Repubblica paventa l'idea che il Nostro condottiero possa effettivamente dire No, privando la comunità Cuneense di un'ottima opportunità ma privando ulteriormente del proprio prezioso tempo, l'atletica italiana. Secondo me il "no" è legato solo alla probabile sconfitta data dalle tendenze storiche di voto del comune Piemontese. Ora, il 2012, tra elezioni di Cuneo in primavera, quelle Fidal a fine anno, per Arese potrebbe rappresentare davvero l'annus memorabilis ... o quello horribilis. Personalmente spero solo che Arese faccia bene il bene dell'Asics prendendosi tutto il tempo che gli serve, ovvero tutte le ore della settimana e magari lasciando fare i politici ai politici, e i presidenti della Fidal a chi ha tempo da dedicarci. 

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