15/12/10

Master italiani dell'anno: quest'anno Webatletica con Atleticaweek

Anche quest'anno è arrivato il tempo di eleggere i migliori master italiani della stagione. Gli Italian Masters Awards, sul percorso tracciato nel 2009 dagli European Masters Awards con cui sempre Webatletica aveva inziato questo tipo di riconoscimento non al migliore tra tutti i masters, ma eleggendo il migliore categoria per categoria. A livello europeo avevamo attirato l'attenzione addirittura di un quotidiano spagnolo, che commentò il nostro Awards ad un atleta iberico, senza dimenticare che gli Awards furono citati da Masterstrack, il massimo sito mondiale che parla di master. Memorabile. Dopo 4 anni di premi ai migliori master italiani (ma solo ad un uomo e ad una donna), proprio l'anno scorso noi della redazione di Webatletica decidemmo come fosse profondamente ingiusto nominare solo due master come migliori, considerate le variabili indipendenti che caratterizzano questo mondo. Come tutti sanno, vincere una medaglia da M90 non è come vincerne una da M40. Lo stesso dicasi nello stabilire i record: il campione statistico, a prescindere dalla classe dell'atleta, è decisamente differente. Per tornare al nostro esempio, in Italia sono tesserati meno di una decina di M90, ma sicuramente diverse centinaia di quarantenni. Ci è nata così spontanea la voglia di individuare categoria per categoria i migliori dell'anno, in attesa di un'ulteriore evoluzione che veda l'elezione all'interno delle categorie, dei migliori specialità per specialità. Vedremo. Quest'anno la succolenta novità (oltre alla nomina dei master categoria per categoria) è la collaborazione con Atleticaweek, la cui parte master è curata dal nostro amico Luca Landoni. Con il suo aiuto si è messa a punto la prima lista di nomination tra le categoria maschili del 2010. La prossima settimana, dopo la pubblicazione delle nomination femminili, procederemo all'elezione dei migliori master dell'anno e al commento su Webatletica Radio Show. Vi lascio alle nomination maschili per il 2010, ben sapendo che quando si fanno scelte, qualcuno inevitabilmente se ne potrà avere a male. Aspettiamo comunque commenti a suffragio dei diversi nominati.
  • M35: focus sui risultati degli europei d'Ungheria, necessariamente. Sono stati 4 gli ori: Alessandro Gulino (200, 22"37 con -1,3), Francesco Arduini (alto, con 2,02), Mario Prandi (maratona, con 2h41'44") e Stefano Vercelli (3000 siepi, con 9'46"50). Di questi 4, Gulino sempre in Ungheria ha conquistato anche l'argento sui 400 con 50"03, l'oro nella 4x100 e l'argento nella 4x400. Prandi invece arriva 6° sui 5000. Gulino ha vinto anche il titolo italiano di categoria dei 400 a Roma (50"57), così come Arduini nell'alto (1,93). Alessandro Valsecchi è stato invece l'M35 che nel 2010 ha portato a casa più titoli italiani: ben 4, peso indoor, disco e martellone a Roma, e pentalanci. Nessun medagliato M35 da Kamloops. 
  •  M40: Massimiliano Scarponi (1967) è stato l'unico M40 italiano a vincere un oro internazionale nel 2010, sui 400 di Nyiregyhaza con 50"23. Ma anche bronzo nei 200 con 22"55. Edgardo Barcella è invece l'unico argento internazionale (dietro a Scarponi sui 400, con 50"75). Entrambi hanno vinto l'oro nella 4x400 e l'argento nella 4x100 in Ungheria. Barcella ha però vinto due titoli italiani sui 400 (indoor ed outdoor), mentre Scarponi 3 scudetti: 60 indoor, 100 e 200 outdoor (perdendo però le due sfide con Barcella sul giro, ma vincendo quella più importante degli europei). Francesco D'Agostino e Stefano Avigo, su 800 e 1500, hanno bissato i titoli italiani tra indoor ed outdoor. Avigo ha sparato anche il nuovo record italiano sugli 800 M40 indoor ed outdoor. Scarponi quello dei 150 all'aperto. 
  • M45: Enrico Saraceni (1964) ha doppiato l'oro mondiale indoor, con quello europeo sui 400. C'è poi l'argento sui 200 ai mondiali indoor e il bronzo con la 4x200 M40. Ha inoltre vinto 4 titoli italiani su 200 e 400, il tutto condito da 2 record italiani (300 outdoor e 400 indoor). Giuseppe Romeo (1963) ha fatto l'exploit a Kamloops, ai mondiali, conquistando l'iride, senza però poi riuscire a bissarla agli europei, dove è giunto "solo" terzo. Il marciatore Andrea Naso (1960), nonostante l'anno di nascita (in Italia è M50), ha conquistato due argenti nella marcia in Ungheria. Mario Longo, vittima di un grave infortunio, ha conquistato comunque due titoli italiani (60 indoor... da strappato, e 100) ma soprattutto ha ottenuto il record mondiale dei 60 M45 con 6"97 ad Ancona, il 9 di gennaio. Sugli scudi anche Ivano Pellegrini, capace di conquistare 3 titoli italiani durante il 2010 (due sui 1500 e uno sugli 800) e un record italiano di categoria sui 3000. 
  • M50: l'unico oro internazionale è quello di Emmanuel Manfredini nel salto in alto di Niyregyhaza con 1,80. Due medaglie Europee (un argento e un bronzo) per Luigi Ferrari, su 800 e 1500, mentre la sorpresa continentale dell'anno in chiave azzurra è l'argento di Domenico Furia nei 200. Manfredini ha doppiato il titolo nel salto in alto agli italiani (al coperto e all'aperto), così come Ferrari (sugli 800), mentre Furia ha vinto i 200 di Roma. L'uomo nuovo è stato però Marco Morigi: 3 titoli italiani nella velocità, oltre che il record italiano dei 60 di categoria. Ma il record italiano l'ha ottenuto anche Emmanuel Manfredini nell'alto indoor con 1,84. 
  • M55: qui una sola medaglie conquistata tra tutti gli M55 che hanno partecipato a competizioni internazionali nel corso del 2010: è Claudio Rapaccioni, secondo nei 400hs in Ungheria. Per avere una discriminante in più, sono in 4 che invece hanno conquistato 3 vittorie agli italiani: Antonio Maino (peso indoor e outdoor e disco), Enzo Proietti (60, 100 e 200), Ercole Sesini (pentathlon indoor, lungo e triplo outdoor) e Daniele Zecchi (1500 indoor e outdoor e 5000). Di questi solo Sesini ha ottenuto un record italiano: nel pentathlon indoor. Rapaccioni nessun titolo nazionale, anche perchè era impegnato come organizzatore. 
  • M60: Vincenzo Felicetti torna con due ori dagli Europei (200 e 400). Nessun altro M60 in Italia ha vinto una gara internazionale nel corso del 2010. Rudolf Frei ha conquistato l'argento nei 400 di Felicetti. Tra i 5 bronzi internazionali della categoria ottenuti nella stagione, vale la pena ricordare quello di Luigi Giannuzzi sui 3 km di Marcia ai mondiali indoor di Kamloops (4° invece nei 10 km). Giuliano Costantini bronzo nel triplo in Ungheria, ma anche 4 titoli italiani (2 nel lungo e 2 nel triplo) nel corso del 2010. Quaterna di tricolori anche per Felicetti (sempre su 200 e 400). Antonio Rossi ha vinto 60 indoor e 100 all'aperto ai campionati nazionali, infilando una serie impressionante di vittorie: 11° titolo in-a-row nei 60 (dal 2000), e 9 sui 100 (dal 2002), ma 11 su 12 andando fino al 1999. Per lui quest'anno anche il record dei 100 M60 con rilevazione del vento (12"51 con -1,0), considerato che l'attuale record di Jacquemet (12"50... un solo centesimo in meno) è stato ottenuto senza riscontro anemometrico. 
  • M65: Lamberto Boranga argento e bronzo (nel lungo e nell'alto) agli Europei ungheresi. Giorgio Bianchi, invece, argento sui 2000 siepi sempre a Nyiregyhaza (e oro agli italiani sulla stessa distanza). Ma il top-winner di titoli italiani del 2010 è stato Giuseppe Grimaudo, vincitore di ben 6 tricolori tra indoor e outdoor su tutte le prove di velocità, dai 60 ai 400. Tre titoli per Boranga (pentathlon indoor, lungo e triplo outdoor). 2 record italiani per Grimaudo (entrambi sui 400 outdoor), mentre uno per Boranga nel pentathlon. Due i record anche per Arrigo Ghi (asta indoor e outdoor) che agli italiani ha vinto i due titoli nell'asta tra Ancona e Roma. 
  • M70: Giorgio Bortolozzi e Romolo Pelliccia sono appaiati nel computo di medaglie internazionali (così come il metallo): due bronzi per entrambi in Ungheria, agli Europei. Bortolozzi su lungo e triplo, Pelliccia sulle due gare di marcia: 5 e 20 km. Bortolozzi ha vinto poi anche le due gare a Roma, italiani outdoor, mentre Pelliccia "solo" i 5 km outdoor. Tra i plurivincitori italiani, si segnala Giuseppe Parenti, che ha vinto sei titoli italiani M70: 800, 1500 e 3000 indoor, e 800, 1500 e 5000 outdoor. Nessuno dei 3 ha ottenuto record italiani nel corso del 2010.  
  • M75: palcoscenico sui marciatori. Vincenzo Menafro è stato oro sui 20 km in Ungheria, così come Alfredo Tonnini sui 5 km. Lo stesso Tonnini è arrivato secondo nei 20 km (quindi un oro e un argento). Se passiamo ai campionati italiani, troviamo un atleta con 4 titoli, Ernesto Minopoli: 60, 100, pentathlon e decarthlon e ben 4 con 3 titoli. Tra di loro non c'è nè Menafro, nè Tonnini. Menafro in compenso ha vinto due titoli italiani sui 3 km (indoor) e sui 5 km (outdoor). Menafro è infine stato uno dei due italiani M75 che nel corso del 2010 ha ottenuto un record italiano (sui 3 km indoor). L'altro è stato Vincenzo Vanda, ma sulla prova spuria dei 600. 
  • M80: A Nyiregyhaza registriamo due bronzi in questa categoria: Alcide Magarini sugli 800, e Silvano Pierucci sugli 80hs. Magarini è arrivato anche 4° nei 400 in Ungheria e 5° nei 200, mentre Pierucci è arrivato 5° nel salto in alto. Ma in Ungheria mancava Big Luciano Acquarone: 5 titoli italiani quest'anno (contro i 3 di Magarini e i 2 di Pierucci). E soprattutto, mentre Pierucci ha ottenuto un record italiano nel pentalanci, Acquarone ha totalizzato ben 6 record italiani su tutte le specialità in cui si è cimentato.  
  • M85: Eddo Foroni è l'unico over-85 ad aver partecipato ad un campionato internazionale: gli euro-open ungheresi. Terzo e bronzo. Nel computo dei titoli italiani, guida la classifica Ottavio Missoni con 4 allori (peso indoor e outdoor, disco e giavellotto). 1 tiolo a Eddo Foroni (sui 60) e 1 a Luigi Passerini che ha ottenuto il record italiano sui 5000 M85. 
  • M90: Ugo Sansonetti ha vinto 4 ori a Kamloops, dai 60 agli 800, passando per i due e i 400. 3 ori in Ungheria, 200, 400, 800. Bottino irripetibile per chiunque. Ma anche Giovanni Vacalebre ha vinto un oro europeo, nei 5 km di marcia a Nyiregyhaza. A questo si aggiungono 4 titoli italiani. 5 ne ha vinti Giuseppe Rovelli in tutti i lanci tranne che nel disco. Vacalebre un oro agli italiani, a Roma. I record italiani dicolo 4 a 2 per Sansonetti contro Rovelli. Secondo la WMA i record su 60, 200 e 400 sono anche record Mondiali.

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