19/12/10

La censura-Fidal sulla più brutta figura mai fatta agli Europei di Cross - le statistiche

(il vincitore della prova maschile, Lebid, con Andrea Lalli) - Con l'era del digitale (a chi gli funziona... il mio si è perso nell'etere La7, che è come perdere una delle poche voci libere che ancora resistono) si è comunque aperto un universo di nuove televisioni, prima solo ipotizzate. Come RaiSport 1 e RaiSport 2. Proprio un paio di giorni fa, ad 5 giorni dall'avvenimento, in un raptus di zapping mi sono imbattuto negli Europei di Cross di Albufeira, in Portogallo, andati in scena proprio nello scorso weekend. Sulla Pravda (ma nell'epoca dell'URSS), cioè il sito Ufficiale della Fidal, timidi accenni alla cosa, se non l'esaltazione dell'unico atleta che davvero si sia distinto in chiave azzurra: Andrea Lalli, giunto 6° nella prova maschile. Pensate, il mezzofondo italiano oggi è tutto lui, o è solo lui, perchè il resto della squadra è purtroppo (per noi) naufragato. Voglio dire: l'Italia nel cross è ridotta ad un sesto posto a livello europeo. Come al solito i poveri atleti non tengono colpa alcuna. Molti di loro non avevano come obiettivo questa gara: come ci ha riferito il nostro amico Morice, la Fidal ha poi pensato bene di organizzare il viaggio degli atleti in economia per far arrivare alcuni di essi nella nottata precedente la propria gara (che si svolgeva di mattina). Arrivati anche qui i tagli? Ora, si teme che Arese dopo le stupefacenti dichiarazioni sui mondiali indoor (che non sarebbero una manifestazione degna di nota ed in cui gli italiani erano presenti solo per onor di firma) non ci venisse a dire che anche gli europei di cross fossero un'altra di quella pletora di manifestazioni senza senso organizzate annualmente dalle diverse organizzazioni internazionali. Ora, il tutto si capisce meglio con i numeri, che in atletica sono spesso impietosi (o esalatanti) perchè non lasciano molto spazio ai commenti.
  • a livello di team, 72 sono state le volte in cui la Nazionale Italiana ha partecipato ad una classifica del Campionato Europeo di Cross (in tutte le categorie). Nel 2010 il miglior risultato di squadra degli azzurri è stato il posto del team senior con 96 punti (ricordo che i punti vengono assegnati a-posizione: al primo un punto, al 2° due punti, a così di seguito). In 17 edizioni di Campionati Europei l'Italia ha vinto una sola volta il titolo a squadre, nel '98 a Ferrara, conquistando poi l'argento a Heringsdorf nel 2004 e il bronzo a Dublino l'anno scorso. Tre volte sul podio totali. I quarti posti come quello di Albufeira sono stati ben 8, ma a livello di punteggio, i 96 punti ottenuti la scorsa settimana con le posizioni al traguardo per guadagnarsi la medaglia di legno sono il peggior punteggio del novero degli 8 quarti posti. A livello assoluto, anzi, i 96 punti sono il 13° punteggio (su 17), visto che un paio di volte pur giungendo al 5° posto, l'Italia riuscì a totalizzare meno punti. 
  • Ancora peggio le senior femminili, settime (su 7) con 147 punti. Sarebbe la 9^ posizione di sempre (i migliori risultati sono stati 4 quinti posti), ma, essendoci solo 7 nazioni classificate...  se invece si prende in considerazione solo il punteggio, che sembra la vera cartina di tornasole della forza di una nazione con questo sistema di punteggio (147 punti), per l'Italia femminile è il 14° punteggio della propria storia su 17. Un successone, non c'è che dire. Certo mancava la Romagnolo, ma ipotizzando una trentina di posizioni in meno, si poteva arrivare sempre verso la decima posizione.
  • La categoria under-23 è stata introdotta solo da 5 edizioni. Ebbene tra gli uomini ad Albufeira si è sfondata la soglia psicologica dei 200 punti, che equivale ad una media totale del 50° posto per i quattro atleti che portano punteggio finale. Non certo edificante, visto che questi rappresentano il futuro più immediato della specialità e del mezzofondo in particolare. Ad Albufeira 202 punti, contro i 213 di Dublino dell'anno scorso. Due anni da incubo (dopo la rielezione federale del 2008, evidentemente sono stati fatti grossi investimenti sul settore). Naturalmente sono le due peggiori prestazioni sulle 5 passate alla storia. Sembra passato un secolo dai 42 punti del 2008 (cioè di media un 10° posto!) a Bruxelles, con Lalli primo, Martin Dematteis 9°, il fratello Bernard 15° e Simone Gariboldi 17°. Tranne Lalli, che fine hanno fatto gli altri? Questo succede quando non esiste più nulla alla base. 
  • Le Under-23 femminili, subiscono (probabilmente volutamente, per non avere una foto ancor più sfocata) l'onta del NC: non classificabile. In 17 edizioni, era successo solo un'altra volta, nel 2008 a Bruxelles con la squadra junior femminile, sempre sotto egida-Arese quindi. Probabilmente la Fidal, pressata dai media negli ultimi anni per gli scarsi risultati, piuttosto che far brutte figure preferisce non schierare i giovani o gli atleti meritevoli.
  • Gli junior maschili ottengono la 13° prestazione di sempre come team con 172 punti (su 14 edizioni in cui la Nazionale italiana ha partecipato al concorso a squadre tra gli junior). E' interessante notare come l'azione di proselitismo sui giovani del mandato-Arese II abbia prodotto dal 2008 al 2010, in tre anni, le tre peggiori prestazioni di squadra (fatta eccezione della peggiore di sempre, quella di Edimburgo 2003). 
  • Le junior femminili: l'effetto Federica Bevilacqua si è fatto sentire negli ultimi due anni. L'anno scorso la friulana di origini calabresi, portò con il suo 5° posto anche la squadra al 5° posto (migliore di sempre) con 100 punti (facile la media delle posizioni delle azzurre: 25ime). Quest'anno il 13° posto, nel secondo anno di categoria, è stato considerato un pò da tutti un passo indietro. La squadra è così arrivata al 6° posto totale con 128 punti (seconda prestazioni di sempre dopo il 5° del 2009). I 128 punti sono però la 5^ prestazione della nazionale (ad Oeiras nel 1997 con 75 punti l'Italia arrivò addirittura 8^!). 
Altre statistiche a livello individuale
  • a livello individuale l'Italia ha portato a casa in 17 edizioni di Campionati Europei di Cross solo 4 medaglie: 2 ori di Andrea Lalli (nel 2006 da Junior e nel 2008 da Under23). Poi i bronzi di Daniele Meucci nel 2006 (da Under 23) e di Stefano Scaini nel 2001 a Thun, nella gara junior (quest'ultimo atleta, ennesimo esempio di come i talenti in Italia non riescano poi ad imporsi a livello internazionale). Se si pensa che le medaglie (ori, argenti e bronzi) distribuite nelle 17 edizioni di Europei di Cross sono state 216, l'Italia se n'è portata a casa solo l'1,85%, e solo tra gli uomini (ma anche qui, solo tra junior e Under23: come dire che le promesse poi non si traducono in realtà nelle categorie apicali, anche se Lalli, la metà dell'intero bottino nazionale, ha ancora tanta strada e tempo davanti).
  • a livello di Senior maschili, è vero: Andrea Lalli ha ottenuto la seconda miglior prestazione di sempre di un italiano con il 6° posto. Tra le 99 presenze-gara degli italiani delle 17 edizioni fin qui disputate, meglio di lui aveva fatto solo Gabriele De Nard a Thun nel 2001, dove giunse al 4° posto.  Quindi nessun podio (nella categoria più seguita) da parte degli azzurri. Sesto come Lalli, invece, giunse Luca Barzaghi nell'edizione inaugurale del 1994 ad Alnwick e Umberto Pusterla a Charleroi nel 1996. 13 i risultati degli italiani entro la decima posizione, 5 delle quali ottenuti dallo stesso Umberto Pusterla tra il 1996 e il 2004. 36 le prestazioni sotto la 20^, giusto per ricordare come una posizione nei primi 20 è già prestigiosa di per sè.
  • Domina la classifica presenze (in tutte le categorie maschili) Gabriele De Nard, con 14 presenze in 17 edizioni. Poi Umberto Pusterla con 9 presenze. Giuliano Battocletti 7 caps come Stefano La Rosa. Michele Gamba e Andrea Lalli hanno totalizzato 6 partecipazioni. Con 5 presenze seguono invece Martin Dematteis, Luciano Di Pardo, Antonio Garavello, Maurizio Leone, Stefano Scaini
  • Sempre tra i senior maschili segnalo che rappresentarono l'Italia (una presenza a testa) sia Stefano Baldini (10° a Velenje nel 1999), che Gennaro Di Napoli (19° a Ferrara nel 1998), che Christian Obrist (ma da junior, nel 1999).
  • Più impietoso il cammino delle senior femminili, almeno in valore assoluto. Migliori risultati due noni posti di Patrizia Tisi ad Edimburgo-03 e Sabrina Varrone a Oeiras-97. Quattro i risultati entro la decima posizione, con appunto i decimi posti ancora della Varrone a Velenje-99 e Elena Romagnolo a Bruxelles-08. 13 prestazioni entro la 20^.
  • A presenze: 8 Silvia Weissteiner, 6 caps Valentina Costanza, Flavia Gaviglio, Sabrina Varrone; 5 caps Valentina Belotti, Rosanna Martin.
  • Under-23 maschili: il 15° posto di Ahmed El Mazoury è l'8^ posizione di sempre (su 28 presenze-gara degli italiani in questa specialità in 5 edizioni). Come già scritto Lalli e Meucci hanno ottenuto in questa categoria nel passato un oro e un bronzo. Solo 6 volte un italiano è riuscito ad arrivare nei 10.
  • Under-23 femminili: il 20° posto ad Albufeira di Giovanna Epis non è nemmeno male in chiave storica, essendo la terza posizione di sempre di un'italiana (è anche un pò triste, se vogliamo) su 22 caps totali. Nel 2006 a San Giorgio sul Legnano abbiamo le due migliori prestazioni di un'italiana U23: il 5° di Adelina De Soccio e il 12° di Sara Dossena
  • Junior maschili: Andrea Sanguinetti 17° in Portogallo, ottiene la 9^ posizione di sempre di uno junior azzurro. Lalli arrivò primo nel 2006 e Scaini 3°. 6 italiani nei 10 in 14 edizioni.
  • junior femminili: Federica Bevilacqua 13^, dopo il brillantissimo 5° posto dell'anno scorso. Sono comunque i due migliori piazzamenti della storia dei Campionati Europei di Cross per le junior italiane, visto che il precedente miglior posto era stato il 13° di Vincenza Sicari risalente addirittura al 1997. Una delle migliori mezzofondiste italiane dell'ultima decade, Silvia Weissteiner ottenne da junior come miglior prestazione un 18° posto.
Senior Maschile: 1994: 5^ - 1995: 5^ - 1996: 4^ - 1997: 4^ - 1998: 1^ - 1999: 4^ - 2000: 7^ - 2001: 4^ - 2002: 8^ - 2003: 4^ - 2004: 2^ - 2005: 4^ - 2006: 5^ - 2007: 8^ - 2008: 4^ - 2009: 3^ - 2010: 4^
Senior Femminile: 1994: 5^ - 1995: 8^ - 1996: 10^ - 1997: 5^ - 1998: 8^ - 1999: 5^ - 2000: 9^ - 2001: 9^ - 2002: 8^ - 2003: 7^ - 2004: 11^ - 2005: 10^ - 2006: 6^ - 2007: 6^ - 2008: 6^ - 2009: 5^ - 2010: 7^
Junior Maschili: 1997: 4^ - 1998: 6^ - 1999: 8^ - 2000: 6^ - 2001: 4^ - 2002: 3^ - 2003: 11^ - 2004: 5^ - 2005: 4^ - 2006: 1^ - 2007: 6^ - 2008: 10^ - 2009: 8^ - 2010: 11^
Junior Femminili: 1997: 8^ - 1998: 8^ - 1999: 8^ - 2000: 16^ - 2001: 13^ - 2002: 13^ - 2003: 11^ - 2004: 8^ - 2005: 9^ - 2006: 14^ - 2007: 12^ - 2008: n.c. - 2009: 5^ - 2010: 6^
Under 23 maschili: 2006: 2^ -2007: 8^ - 2008: 2^ - 2009: 10^ - 2010: 13^
Under 23 femminili 2006: 3^ - 2007: 7^ - 2008: 8^ - 2009: 8^ - 2010: n.c.

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