11/12/10

La Gazzetta sull'Atletica dei miliari: "se il generale ritiene fatuo lo sport"

Sulla Gazzetta dello Sport di oggi, a pagina 31 si parla di atletica: non gridiamo al miracolo, per carità. Ormai il nostro sport è ridotto a trafiletti nascosti nella pagina "sport in breve" dove di solito si parla delle corse su strada e dei risultati dal resto del mondo. In un editoriale di Ruggiero Palombo, infatti, il tema scottante trattato è l'atletica dei militari, quello che sarà uno degli argomenti chiave delle prossime elezioni federali, dopo la messa all'angolo delle società con le stellette nel secondo mandato di Arese. Sulla questione si sono consumate centinaia di opinioni, e questo articolo è un ulteriore contributo a capirne il futuro e vederne le diverse posizioni. L'articolo è citato nella rubrica "Palazzo di vetro" curata dallo stesso Palombo e prende lo spunto da un'affermazione dell'ex capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica dal 2004 al 2006, Leonardo Tricarico, contenuta in un'intervista all'ANSA del 29 novembre relativa ai tagli di bilancio alla Difesa (qui il link all'intervista). Le frasi incriminate sostengono che "è scandaloso che per un dubbio e fatuo ritorno d'immagine si continuino ad arruolare atleti e a sostenere le forti spese collegate. Ma quanti davvero sanno che Andrew Howe è un militare dell'Aeronautica, soprattutto quando lui si guarda bene dall'evidenziare la propria appartenenza e la madre-allenatrice indossa durante le gare il berretto della Polizia? A che serve sostenere sport come la ginnastica ritimica per nulla riconducibili all'attività militare operativa?". Parole di fuoco su tutto il mondo dello Sport di Stato, non c'è che dire.
Palombo critica la posizione di Tricarico, argomentando che "tutti, chi più, chi meno, svolgono oggi quella attività sportiva d'alto livello che contribuisce in modo spesso decisivo alle presenze e al medagliere olimpico dell'Italia". Palombo ricorda che Tricarico nel 2005 caldeggiò un disimpegno dell'Aeronautica dagli eventi sportivi del Cism (Consiglio Internazionale dello Sport Militare), presieduto in quel periodo da Gianni Gola. Il tutto, continua Palombo, un solo anno dopo che lo stesso Tricarico si trovò a festeggiare gli atleti di ritorno dalle Olimpiadi di Atene e proprio mentre si trovava vicinissimo ad arruolare la medaglia d'oro della ginnastica, il brianzolo Igor Cassina.
Il giornalista della rosea conclude che "le affermazioni di Tricarico, in tempi di governi (e di bilanci) che traballano, hanno creato non poca agitazione (ritengo più che altro tra gli atleti, n.d.r.). A quanto pare, i meno preoccupati sono proprio quelli dell'Aeronautica che giovedì hanno presentato davanti a Petrucci e Pagnozzi i primi due atleti (Bizzoni e Doi) arruolati nella neonata sezione di Tiro a volo del gruppo sportivo. Meglio così". 
Tra un anno e mezzo toccherà scegliere il nuovo consiglio federale e il nuovo presidente: il ruolo degli atleti militari e la loro considerazione da parte dei prossimi (speriamo) dirigenti sarà indubbiamente fondamentale per il futuro dell'atletica italiana.

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